Recensioni per
Il sigillo d'inverno
di Fantasya_Chesmarg

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
11/05/25, ore 15:49

Capitolo molto epico e dinamico che offre nel finale un momento di meritato relax, ansioso di continuare.

Recensore Junior
10/05/25, ore 11:29

Ciao!
È difficile mettere in ordine le parole quando l’eco delle ultime frasi rimbomba ancora in mente, e nel cuore si mescolano applausi e occhi lucidi (più i secondi, ma va bene così).
Ma eccoci qui. Ultimo capitolo. Ultimo giro di giostra. E non una di quelle graziose con i cavallini: no, questa era quella con i loop, le cinture che si slacciano a metà corsa e gli spettatori che si chiedono se arriveremo vivi alla fine. Spoiler: ci siamo arrivati. Un po’ ammaccati, sì. Ma vivi.
Il capitolo si apre con un freddo che ti si infila nelle ossa — anche solo leggendolo ti viene voglia di avvolgerti in una coperta e dire “Ma sapete cosa? Fatela voi, questa guerra mistica”. Ma i nostri - oramai, mi prendo un po’ di confidenza - personaggi no, loro ci vanno dentro a testa alta.
Prima lo scontro tra Krampus e Ruprecht. Poi Simone, il professore riluttante, è finalmente pienamente parte di questa battaglia, tra goffi incantesimi e una dose sorprendente di coraggio.
Poi Aidan… ah, Aidan. Il mago che ha sempre rifiutato il suo stesso titolo, eppure combatte con una precisione letale, quasi danzando sul filo del pericolo.
Fabienne… il cuore silenzioso di tutto questo. Mentre gli altri combattono, lei libera i ragazzi. È il gesto che salva davvero, che dà senso alla lotta appena vissuta.
Anche se il momento più tenero arriva dopo la battaglia: Lorenzo, fragile e spezzato, viene ritrovato. Vulnerabile, ma vivo. Il simbolo di tutto ciò per cui hanno lottato.
E infine, la vigilia. Una tavola imbandita, battute scherzose, un bicchiere tra le mani. Sembra poco, ma dopo tutto quello che hanno attraversato, è pace. È famiglia. È l’attimo sospeso prima che la vita torni a fare il suo corso…
Questo ultimo capitolo è un saluto garbato, malinconico ma pieno di affetto. È l’epilogo che ci ricorda che ogni lotta lascia il segno, ma anche che ogni ferita può guarire. Che si può trovare conforto anche nella notte più lunga, se si è insieme.
Grazie per questo viaggio.
Ci rileggiamo presto! :)

Nuovo recensore
08/05/25, ore 14:26

Facciamo un gioco sibillino, mi diverte. Non priverò questa conclusione di analisi, ma onorerò il mio sentire, perché merita.

Ti parlo di ciò che ho letto tra le righe: musica per le mie orecchie, una sinfonia affascinante quanto le luci che nelle notti d’inverno si accendono e incontrano lo sguardo malinconico di chi non riconosce davvero chi sta tornando a casa in lontananza. Chi brinda con noi, nelle notti d’inverno? A chi dobbiamo il sacrificio del tutto che banalmente chiamiamo magia? Magia per chi crede nelle fate, come il bambino interiore, l’allievo schiacciato dal senso del dovere e del controllo, dono che muta in tirannia interiore di chi riconosce i limiti e li vede all’orizzonte, prima rendersi netti, poi dissolversi, come un velo. Non credere che non lo abbia visto arrivare, gli occhi di chi vede in questo mondo sono grandi. Era necessario lasciare da parte quel che è stato chiesto? Se e solo se non si integra in una nuova energia, a una nuova battaglia, e a noi piace combattere. Non chiedere la magia se vuoi solo avventura e novità. Una volta toccato quel velo, farà per sempre parte di te. Sono fiera del fatto che il ragazzo si sia salvato, era inevitabile che si confrontasse col mondo degli adulti definendone la dimensione, ma dov’è finito l’uomo, dov’è la sua dimensione? È ancora lì, nel limbo di chi non conosce veramente il controllo (ma crede di sì) e lo ricerca con la bramosia di uno spirito libero, chiede a chi ha evocato di suonare la sua stessa melodia, come il carrillon che ormai ha smesso di suonare. Ora ci sono tansti da sfiorare con eleganza, e il tuo Aidan ne ha le capacità. Ha gli occhi grandi di chi ha visto e gli arti robusti di chi combatte per l’equilibrio. Torniamo al centro. Torniamo a casa. Ma davvero siamo tornati a casa, amico mio? O siamo ancora sul confine, tra il passato che non vuole morire e il futuro che non osa nascere?

Nuovo recensore

La magia è volontà. Le scelte sono ciò che definiscono il nostro tracciato. E le emozioni sono il carburante, qui ben dosato.
L'esperienza Parlare con leggerezza di cose tanto grandi si traduce in me in coinvolgimento attivo, Sei riuscito a definire il tuo Aidan con un buona stratificazione a livello caratteriale. Insomma, sarà interessante vedere la conclusione di questo carillon natalizio :)
(Recensione modificata il 05/05/2025 - 12:18 pm)

Recensore Master

Atmosfera elegante quanto minacciosa, ansioso di proseguire nella lettura. A presto.

Recensore Junior

Ciaooo Fantasya!
Allora… ma cosa ho appena letto?! Aiutami a processare, perché sono ancora tutta un mix di emozioni! Partiamo con calma (più o meno calma, eh).
Fabienne entra in scena già con l’aura da “oggi non mi toccate”, e io subito: “Ok, qui o parte un rituale oppure una litigata di quelle belle”. E chi glielo fa partire il nervoso? Ovviamente Aidan. Aidan, ma cosa combini? Decide di mollare la magia come se fosse un abbonamento in palestra mai usato. E io lì a fissare il muro, pensando: “Ma sei scemo o sei scemo?” (con affetto, eh).
La discussione tra lui e Fabienne è davvero scritta benissimo. Si percepisce tutto, ogni sfumatura — l’empatia, la stanchezza, l’incomprensione. E poi quando lui se ne esce con quel: “Non è colpa mia se hai una relazione tossica con la magia”… giuro, ho riso di colpo. Poi ho provato un po’ di senso di colpa, lo ammetto, ma solo un pochino eh! Perché era tutto così… vero. Sembrano due persone reali, che litigano come noi comuni mortali, ma con incantesimi e demoni di mezzo.
E POI… arriva lui. Knecht Ruprecht. E lì il mio cervello ha fatto tipo: “Chi è questo? Perché mi fa paura? E perché mi piace anche un po’?” È inquietante in modo elegante, tipo il maggiordomo misterioso in un film gotico. Le catene che suonano, la voce che sembra un coro di fantasmi… eppure ti viene voglia di seguirlo. Cose strane succedono in questa storia, sì.
Quando Aidan dice “prendi la mia” (MAGIA, ragazzi, magia!) ho avuto un momento di silenzio mentale. È un gesto enorme, fatto con una calma che spiazza, e lì ho capito che il nostro Aidan sta facendo sul serio. È un passo da gigante per lui, e ho fatto un applauso immaginario.
Quando si arriva al confronto tra Krampus e Ruprecht... Letteralmente il Bene e il Male con le loro ideologie, che si affrontano più a parole che con le armi (per ora). E la cosa bella è che non è mai scontato: Krampus ha le sue ragioni contorte, Ruprecht ha la sua morale pesante come piombo, e nel mezzo ci sono gli umani, che devono scegliere, sbagliare, lottare…
Che dire? Mi hai lasciata carica, un po’ agitata, ma anche super curiosa. E soprattutto affezionata ai personaggi.
Ti aspetto mercoledì. Con ansia vera eh… ma nel frattempo, io non prometto di non rileggere qualche pezzo (tipo tre volte). XD
Ciao!

Recensore Master

Semplici ma intriganti dialoghi e ottima atmosfera di sottofondo, ansioso di proseguire la lettura e scoprire come fermeranno Krampus.

Recensore Junior

Ma buongiorno!
Allora. Allora, Fantasya (mi permetto di chiamarti così, eh), respiro profondo perché qui siamo davvero in modalità: “aiutatemi che sto sclerando”.
Siamo partiti da “caffè freddo e sensi di colpa” e siamo arrivati a “sacrificare la propria magia per evocare il giudice cosmico delle punizioni con le catene”. È stato tipo scivolare giù per un tobogan emotivo cosparso di vetri rotti. Ahhwww, complimenti vivissimi. *^*
Simone e Aidan, che si sostengono a suon di sarcasmo e trauma condiviso, sono veramente una coppia tragica da sit-com dell’orrore, e ti giuro, ogni volta che Aidan cerca di essere quello razionale mi viene da urlargli “ma chi vuoi convincere?”.
La tensione cresce bene, e quando si capisce che non è solo Lorenzo ma altri ragazzi sono scomparsi, lì è partito il mio “oh no, oh NO”- interiore.
Poi Pluto… Pluto che ha deciso di farsi i cavoli suoi dopo Lilith! Ma cioè SCUSA, che fa, prende ferie adesso? Siamo nel mezzo dell’apocalisse scolastica e lui va in pensione spirituale? Ti prego.
Ah, Raffaele… lo capisco che sei cambiato, che vuoi solo una camomilla e pace nel mondo, ma quando ti serve una divinità oscura, serve e basta.
E Fabienne che tira fuori la rivelazione tipo “forse non lo evochi perché sei troppo in pace con te stesso”, e io lì a gridare: MA QUESTO NON È IL MOMENTO DI ESSERE BILANCIATI, AMICA!
E infine, l’arrivo di Knecht Ruprecht, che sembra l’unico con un contratto attivo in questa ditta di demoni e contrappesi cosmici.
Peccato solo che per farlo arrivare serva un sacrificio, ovviamente, perché mica poteva bastare un’offerta simbolica e due candele alla lavanda. :/
E quando dicono “qualcuno dovrà offrire la propria magia” e guardano Aidan?
Io: NO.
Loro: SÌ.
Il mio cuore: 404 Not Found.
Scherzi (ma nemmeno troppo) a parte, questo capitolo mi è piaciuto tantissimo.
Ha il ritmo perfetto, le emozioni che si intrecciano naturali e potenti, e i personaggi restano fedeli a se stessi anche mentre affrontano il peggior casino del secolo.
Io, personalmente, mi sento derubata della mia pace interiore. T^T
E ora? Ora voglio il prossimo.
Magari con un piccolo spritz emotivo e un Pluto che torna operativo, eh.
Ci conto. A prestissimo, Fantasya!

Nuovo recensore

Io penso che tu sia un bravo scrittore, sensibile e capace. Riesco a vedere l'umanità tra le righe che scrivi, la sensibilità e ahimè quel che chiamerei utilitarismo nella tua euristica. Insomma, ti faccio i complimenti, hai fatto un ottimo lavoro e sono fiera di te, ma se entrassi eccessivamente in merito, ho l'impressione e timore di rischiare di essere relegata all'addetta del centro Pokemon in pensione con il pigiamino in pile blu, come il mio personaggio preferito, che nel mentre il Raffaele selvatico siede lì a farsi tamponare le ferite, continua a muoversi nel regno dei movimenti utili. E Krampus so come sconfiggerlo, voglio vedere come lo faresti tu. Ti leggo volentieri. Ma ora voglio vederti chiamare le cose col loro nome. Voglio che Fabienne non venga evocata solo per fare merenda o spiegare ciò che si perde nell'estetica e si dissolve nel significato. Voglio che Aidan si prenda le responsabilità della frattura del suo potere, che la comprenda davvero. Voglio che se invochi Krampus, incarnato in uno studente che deve avere motivo reale d'essere, tu stesso sia disposto a varcare il Velo con onore. A prescindere dalle criticità che vedo e decido di non approfondire. Nessuno spreco.

Recensore Master

Semplice ma intrigante atmosfera che ben rende la determinazione dei protagonisti e l' implacabilità del Krampus. A presto.

Recensore Junior

Riciao!

Ma scusa, COSA ho appena letto?!? Cioè io pensavo: “Massì, sarà un capitolo teso, un po’ creepy, magari con qualche bel colpo di scena.” E INVECE NO. Qui siamo passati dritti dal mistero al rituale satanico, trasformazioni body horror e devastazione totale senza neanche respirare. Cioè, la curva è stata Krampus-style, tipo curva a gomito su una pista ghiacciata.
Partiamo subito dallo sclero: i signori Caputi. Ma chi sono? Chi gli ha dato il permesso di essere così SCIOCCANTEMENTE PSICOPATICI e pure vestiti da chierichetti del male? “Seguaci di Krampus”?! Ma scusa, uno nella vita può avere hobby strani, ma evocare un demone usando il figlio come contenitore-cavia mi sembra un pelo ECCESSIVO, tipo… tutto il pelo del Krampus. XD
E vogliamo parlare della freddezza con cui buttano la ciotola di sangue, tipo “e mo’ si va di topping per il gelato infernale”? No vabbè.
Momento Simone * con gli orecchini che brillano * : VIBES DA SAILOR MOON, ma dark edition. Tipo: “Guarda mamma, mi salvo la vita con gli accessori di Claire’s”. Ma grazie a lui abbiamo almeno avuto un secondo di speranza prima del caos cosmico.
Poi Aidan che si libera con le FIAMME AZZURRE? Cioè… ma quando l’ha imparato? A Hogwarts? Su Duolingo Magia Avanzata? Però wow, 10/10 momento “sì, sono figo e lo so”.
E infine… la trasformazione di Lorenzo. Dai… Pensavo si svegliasse, dicesse due frasi criptiche e stop.
INVECE: corna, pelle che esplode, artigli, occhi da forno incandescente, voce tipo karaoke dell’Apocalisse e BOOM: Krampus è tra noi.
Ma anche NO, grazie.
Onorevole menzione a: i Caputi che vengono letteralmente schiacciati come due uvetta sotto un tir infernale; Simone che “siamo fottuti”, e Aidan che “sì, decisamente”; E io che urlo SCAPPATEEEE IMBECILLI come se potessero sentirmi. (Ops)
Ahhh, che dire? Qui c’è tanto panico, disagio, hype e terrore. E ORA? Come si ferma ‘sto coso? Come si salva Lorenzo?!

A mercoledì prossimo (se sopravviviamo) ;)

Recensore Master
12/04/25, ore 09:50

Capitolo molto elegante e tono ricco di tensione da autentico dark fantasy, ansioso di continuare

Recensore Junior
09/04/25, ore 23:47

Riciaooo! ;P

Eccomi di nuovo, con gli occhi a cuoricino e il cuore ancora in subbuglio per quest’ultimo capitolo. Ma che cos’era, un romanzo? Un episodio di una serie TV fantasy? Un sogno misto a incubo? No, era solo… pura magia narrativa. *o*
Simone e Aidan, siete due disastri adorabili, ma vi adoro proprio per questo. A quando la sitcom su di voi?
Ma poi — e qui lo dico sospirando da fan innamorata — che ritmo ha questa storia? Parte con il tono leggero da commedia (quasi mi aspettavo la sigla di “Friends” da un momento all’altro), e poi scivola lentamente, perfidamente, verso l’angoscia. Tipo che all’inizio ridi, e a fine capitolo ti ritrovi con la coperta tirata fin sopra il naso e la voglia di gridare “CORRETE RAGAZZI CORRETEEE!”. Bravo, davvero. Questo passaggio di tono è gestito con una fluidità che neanche le transizioni nelle serie Netflix più blasonate.
E parliamo un attimo di Lorenzo. Quel ragazzo mi spezza. C’è una delicatezza sottile nel modo in cui hai raccontato la sua situazione familiare: poche parole, ma pesanti come pietre... La disciplina come arma, il perfezionismo tossico, la sensazione di non poter mai sbagliare. E Aidan e Simone che si mobilitano per lui... ufff, scusatemi mentre mi asciugo una lacrima e mi preparo una tisana con dentro l’intero mio affetto.
E il finale... Aidan legato, Simone sanguinante. Ma ti pare modo di lasciarci così?!
Scherzi a parte. Capitolo strepitoso, coinvolgente, inquietante e tenero... tutto insieme!
E adesso? Adesso non mi resta che aspettare mercoledì prossimo... a presto! ;)

Recensore Junior
06/04/25, ore 01:31

Ehiii! :)
Ma quanto mi hai fatto battere il cuore con questo capitolo? ahhwww.
Aidan… uff. Ma quanto è complicato quel ragazzo? Lo amo e lo prenderei a schiaffi nello stesso momento. Quel suo conflitto tra magia, controllo, identità — è scritto con una sensibilità che non urla mai, ma arriva dritta. E Simone è la spalla perfetta: non solo per dinamica narrativa, ma proprio perché è uno che sa quando stuzzicare e quando star zitto. Li sento vivi, questi due. Hanno storia. Hanno stanchezza addosso, eppure non mollano.
La parte con Fabienne, poi… Una che ti apre la porta in pigiama con le stelline, e ti spiega roba da manuale di demonologia come se stesse leggendo la lista della spesa. Iconica. XD È un personaggio che non ha bisogno di urlare per essere autorevole. Mi piace tantissimo.
E poi — scusa eh — Krampus? Con tutto il folklore natalizio che puzza di zucchero e cannella, tu tiri fuori l’aiutante sadico con gli artigli. Ti adoro un po’ per questo.
Raffaele che entra distrutto, l’ansia che si alza come nebbia, il dettaglio della reliquia… tutto è dosato con attenzione, come se stessi preparando un incantesimo tu stessa. E ci credi che il ritmo funziona talmente bene che mi sembrava di vedere le scene, tipo serie TV girata bene, con le luci giuste e il suono che ti fa stare tesa? :)
Non vedo l’ora di sapere cosa succede dopo!!!

Recensore Master
05/04/25, ore 17:31

Dialoghi e atmosfera molto ben costruiti, specialmente riguardo il costruire il gelido e l' arrivo di Krampus. Ansioso di proseguire.

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