Ciao Ele, eccomi qua.
Parto col dire che ritengo molto positiva la tua idea (bisogno) di mettere nero su bianco i tuoi pensieri. Lasciare tutto scritto aiuta. Ti permette di rileggere. Di analizzare. Anche in futuro.
Penso che ormai tu mi conosca un pochino. Non sono venuta qui a dirti "non devi pensarla così", "guarda che la speranza c'è" etc etc...
No, non sono quel tipo di persona. E, credimi, sono molto più simile a te di quanto credi.
Conosco questi momenti, conosco questo senso di vuoto.
Se adesso riesco ad accusarli meno è solo perchè, ormai alla soglia dei 36 anni, ritengo di essermi fatta una schiena abbastanza larga. Ma la schiena, credimi, fa male, e se ne avverte tutto il peso.
Vorrei dirti che quel "principe" che hai citato non ha un limite di tempo, una scadenza. Io, per dirti, ho trovato il mio quando ormai mi ero convinta che non esistesse. E sapessi quante cose mi dicevano alle spalle... certa gente sa essere davvero cattiva.
Perciò, raccolgo questo tuo sfogo e ti abbraccio, ma voglio anche dirti che io quella scintilla in te continuo a vederla. La vedo, e continuerò a preservarla e a indicartela, specie in momenti come questo.
Sognavi di diventare una scrittrice... e perché non dovresti provare? Sei così giovane, Ele. Fai un tentativo. Ricorda che la Fazi riapre ai manoscritti fra luglio e agosto. Datti una possibilità, sei un'ottima autrice.
La vita, per la maggior parte del tempo, fa schifo. Te lo dice una che ha fatto del pessimismo cosmico leopardiano il suo stile di vita (xD), ma possiamo cercare di prenderci qualche rivincita.
E, dato che abbiamo parlato di Brando, ricorda che i tuoi personaggi non ti lasceranno mai sola. Loro vivono in te. ^-^
Un caro saluto e un abbraccio,
Anta |