Recensioni per
Flowers ~
di DarkRose86

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/07/10, ore 13:14

Lo sai già. Non hai bisogno che te lo dica, ma io ho bisogno di scriverlo. Perché non si può non far sapere a qualcuno se il suo operato abbia dato buoni frutti o meno. E i tuoi frutti sono maturi e belli.
Di nuovo, assolutamente niente OOC, le descrizioni precise e scritte in modo elegante. L'unica cosa, insignificante, l'anno in cui Mello e Near si sono incontrati è il 2009. Novembre 2009.
A parte ciò, pareva che fossi dentro i protagonisti o viceversa. SENTIVO Near, e SENTIVO Mello. Sei riuscita a captare i loro pensieri in modo davvero abilissimo, quasi inquietante. Anzi senza il quasi.
Matt. Il buon caro vecchio Matt. Mi immedesimo in lui. Gli amici possono essere un ossessione. Oh si.
E i fiori, tema portatore di questi capolavori. Non è difficile immaginare il perché della rosa bianca, ma non avevo idea del Rododendro.
Inoltre, già dalla prima parte avevo immaginato il fiore di Near come un arabesco e ritovare questo paragone nella seconda mi stupito, ma non più di tanto perché riesci davvero a rendere partecipi della storia coloro che leggono.
L'arabesco. Spesso l'inconscio guida le nostre azioni e così pare che abbia fatto con Mello. Che ami Near o no, chissà. Che lo abbia baciato per vendetta o desiderio, non so, ma probabilmente la cosa è indifferente e ciò che conta è il risultato.
E alla fine, il FRAGILE INCANTO. Mi ha commossa. Già leggere del decesso di Mello mi provoca la discesa di qualche lacrima, ma accidenti! Dovevi metterci anche il FRAGILE INCANTO.
Il rododendro che è amore e fragile incanto. Che bella figura. Molto malinconica per carità, ma molto bella.
Che altro dire? Ti ammiro molto per il tuo talento, non mi stupirei se avessi successo nel campo della scrittura.
E come per "Ghost of a Rose", B R A V A . Probabilmente tutti te lo hanno detto. Anche se mi sorprendo che le recensioni siano così poche, chissà perché.
Per quanto mi riguarda, questa fic vale. Vale parecchio. Perciò occupa i miei preferiti, come anche la sua autrice.
B R A V A.

Susy River

Recensore Veterano
30/01/10, ore 20:59

Ammetto che tra le due fic(nonostante non siano legate tra loro),preferisco la prima.
In questa ho notato un certo "appesantimento",forse dovuto alla ridondanza di alcune frasi.La mia non vuole assolutamente essere una critica,ma solo un'opinione;anzi mi scuso per non essermi espressa al meglio.
Ho apprezzato tantissimo l'utilizzo del simbolismo e la ricchezza lessicale,e last but not least,l'accenno alla Merini(poetessa che ho conosciuto personalmente all'università).
Inoltre,ti sei calata bene in Mello e Near è spaventosamente IC.
Spero davvero di poter leggere qualcos'altro di tuo su questa coppia che adoro,perchè in pochi sanno narrare certe emozioni come sai fare tu.

Recensore Veterano
13/01/10, ore 10:54

11° - “Fragile Incanto” di DarkRose86
Trama e originalità: 6,5
Narrativa e stile: 7
Caratterizzazione dei personaggi: 7
Grammatica e morfo-sintassi: 6,5
Media: 6,75
Totale: 27
Nel passato di Mello e Near esiste un ritratto. Nasce sul momento, in una notte frenetica della passione improvvisa, dell’entusiasmo. E’ uno sprazzo di colore nel candore dell’innocenza di Mello –o di Near?-, che ancora non comprende il significato di quel disegno tratteggiato sul cuore di Near.
La trama è pensata per incastrarsi alla perfezione con la storia del manga. L’ampio flashback iniziale scrive parti di storia destinate ad essere la base solida del seguito della fanfiction. Non si scade nel banale, grazie alla buona caratterizzazione di Mello, finché compare sulle scene Near.
In primis vorrei sottolineare di non avere gradito molto le descrizioni fisiche, ferme troppo spesso all’aspetto esteriore o magari tese solamente a collegamenti stereotipati tra apparenza e interiorità. Il discorso non funziona anche a fronte del rispetto di canoni non scritti, eppure solidamente radicati, nel linguaggio degli autori delle fanfiction. Devo essere sincera: termini come “l’albino” e “il biondo” hanno urtato la mia suscettibilità. Stonano nello scritto e lo degradano, senza contare che come qualificazioni non possono essere edificanti per i personaggi stessi.
Secondo: alcuni periodi, lunghi e ripetitivi, si seguono faticosamente. Ho dovuto ricominciare da capo in diversi paragrafi, onde evitare di perdere il senso.
Infine la one-shot in sé purtroppo non è incentrata a dovere sull’aforisma della Merini. La citazione appare leggermente scontata, oltre che limitata a una sola sequenza.
Parlando successivamente dello stile e della grammatica, ho notato la mancanza di una rilettura esterna, sia per qualche piccola svista, sia per un consiglio globale sulla trama e sulla scorrevolezza.
Ultimo appunto: “errare humanum est”.
Nonostante queste osservazioni, la fanfiction merita di essere letta.