ciao Olaf!
scusami se ritorno qui con un così immenso ritardo! cerco di farmi perdonare subito subito lasciandoti un commentino!
dunque, che posso dirti?all'inizio mentre leggevo, e mi sono resa conto che si parlava di Valchirie(i miei personaggi preferiti oltretutto)banchetti, idromele, e Odino, sono rimasta un po' perplessa perchè non riuscivo a spiegarmi chi fosse morto...poi quando hai parlato dei due caduti in seguito allo scontro con i nani in Islanda,mi sono un po' calmata e mi sono letteralmente goduta il banchetto, perchè, devi sapere che le descrizioni erano davvero bellissime.
il fatto che però i due guerrieri ancora non si capacitassero di non essere piu in vita, mi ha fatto pensare, e mi ha fatto piacere che il comportamento di Odino, è servito a metterli a loro agio. è stato interessante inoltre, leggere questa frase, che ha quasi un profumo filosofico e mi ricorda Socrate:
"eppure il vero sapiente non è colui che tutto crede di sapere ma, piuttosto, colui che è cosciente dei propri limiti."
per me è stata anche motivo di riflessione la risposta di uno dei due guerrieri in merito al "diverso"direi che è un concetto molto profondo,e sono stata contenta che finalmente siano stati messi a conoscenza del motivo del loro arrivo in Islanda.
nella spiegazione di Odino, sul motivo della spedizione di quei guerrieri in Islanda, però ho letto una certa paura, una sorta di rimando al Ragnarök...sbaglio?

Ed eccoci al bacio di Giuda. Guarda un po' come se la cavicchia Baldrir... ' io non c' entro, mi hanno nominato gli uomini...'

Povero Thorgrim.

Finalmente il Signore del Valhalla accoglie eroi! Splendido Wotan... molto cortese, c' è da dire, ma splendido.

ciao Olaf! scusami per il ritardo nel commento...che posso dirti su questo nuovo capitolo? sono assolutamente sconcertata! l'arrivo dei nani,(complimenti per le loro descrizioni,a proposito,mi sembrava di vedere un quadro) deve aver di certo gettato tutti nel panico, ma non riesco a spiegarmi il motivo della confusione creata dagli uomini non appena hanno visto quegli uomini in miniatura così diversi da loro,chi assicurava loro che i nani volessero attaccarli? spero solo che la reazione avventata degli "umani"non scatenerà una sorta di vendetta da parte di altri nani...
a proposito, mi rimane anche oscuro il motivo dell'espressione di terrore sul viso di Thorgrim...il suo comportamento certo non susciterà il rispetto delle truppe...
infine, nonostante la concitazione dovuta alle scene di tensione, ti faccio i complimenti per le descrizioni del campo: sono davvero realistiche!
aggiorna presto
un baciotto
marty23

Bene bene, abbiamo qui un tipico esempio di rivalità...ci dobbiamo aspettare concorrenza tra due amici, o Baldrir sarà così leale da restate come 'secondo'?

devo dire che quest'assemblema mi ricorda molto quella che,nell'Iliade, Achille convocò per comprendere il motivo della peste che da giorni imperversava nel campo; ciò che è strano, è il motivo della spedizione di tutti quei guerrieri in Islanda. possibile che sia solo per proteggere i coloni e impedire che questo "pericolo"qualsiasi esso sia, arrivi in patria? è comprensibile l'amarezza che tutti i soldati sentono perchè quell'informazione è stata loro negata, fortuna però che ad impedire che il malumore degeneri c'è Thorgrim, che grazie alla sua dialettica è bravissimo a far calmare le acque; tuttavia, se da una parte è un abile condottiero, dall'altra la solitudine lo affligge ed ha come unica compagna, la sua spada, Göta.
è un particolare abbastanza malinconico, anche considerando i pensieri che gli hanno accarezzato la mente e che in un certo senso, a mio parere, gli fanno invidiare i suoi compagni di spedizione, perchè loro hanno qualcosa che a lui manca.
comunque ancora complimenti, questa storia comincia davvero ad intrigarmi.
posta presto
un baciotto
marty23

wow! non mi aspettavo che Thor, il più forte degli Æsir potesse essere turbato da una semplice "avvisaglia" di guerra da parte dei giganti. Certo una coalizione di questi sarebbe alquanto disdicevole per lui, ma non potrebbe far coalizzare lui stesso tutti gli dei contro i giganti? sarebbe un pensiero buttato là, e non so neppure se giusto, ma un modo si dovrebbe trovare per combatterli,no? fortuna che per il momento, a non lasciarlo precipitare nella preoccupazione più profonda, c'è Sif accanto a Thor...come hai detto, è la dea della fertilità, ma mi chiedo perchè abbia parlato di destino, sa forse del Ragnarök?

riciao Olaf! eccomi di nuovo qua pronta a commentare!*marty si sgranchisce le mani* dunque, dunque, dunque...che posso dirti?anche stavolta mentre leggevo sono rimasta senza fiato. Avevo come la sensazione che tu stessi descrivendo un quadro: il gesto di ringraziamento agli dei da parte di Thorgrim, il suo bacio sulla terra d'Islanda, che è anche una sorta di velata conquista, secondo me; poi c'è quella spettacolare descrizione del tramonto, del cielo al crepuscolo, della distesa del paesaggio che si prolunga all'nfinito e che inquieta l'animo del comandante nonostante sembri un luogo ameno, senza tempo.
all'inizio pensavo che la descrizione dello stato d'animo di Thorgrim, adombrasse la bellezza della descrizione del luogo, ma ora, oltre a dirti che è fatta benissimo,aggiungo che, quando sono arrivata alla fine del capitolo mi è venuta un'illuminazione, ed ho pensato fosse una sorta di presentimento, di specchio su ciò che i giganti progettano di fare.
che poi, tra l'altro quei due giganti, parlano di merito, di giustizia, di necessità in merito a quanto devono fare, ma immagino che prima o poi, verranno puniti per la loro tracotanza.
complimenti davvero, anche questo chappy è bellissimo!
un baciotto
marty23

Che dire di Thorgrim? Ha la purezza del Rolando di Roncisvalle, un po' come tutti gli eroi epici è mondo da difetti... forse per questo un' eccessiva purezza e un eccessivo valore più che una qualità rappresentano un difetto... spero in un' evoluzione del personaggio che metta in evidenza anche aspetti negativi, come succede, ad esempio, per Siegfried, o per lo stesso Odino quando brama l' oro del Reno...

O.O OMG!
ciao Olaf! passavo di qua e ho deciso di commentare questo capitolo...che devo dire mi ha lasciata assolutamente stupita!
anzitutto perchè è la prima volta che leggo qualcosa di "epico" ma mentre leggevo era come se ne potessi percepire la grandezza in un certo senso...inoltre mi sono piaciute molto le descrizioni che hai fatto, la similitudine dolce che hai usato per descrivere la risacca del mare...e, il fatto che tu abbia unito a tutto questo l'elemento sacro, parlando di Dei.
e poi il particolare di Baldrir che è afflitto da nostalgia per la distanza dalla moglie è in parte malinconico ma allo stesso tempo dolce...cosa che spinge il protagonista ad interrogarsi su ciò che possa rendere felice un uomo( assolutamente spettacolare secondo me che tu sia riuscito ad unire anche questo "barlume"di filosofia)
complimenti davvero, è breve ma splendido questo chappy!
un baciotto
marty23

Sif ha la pratica dolcezza di una Brunnhild: a quando l' entrata in scena di Balthus/ Baldur e soprattutto del mio Freyr?

Oh, anche i giganti, ora... bene bene... belo lo stile che hai scelto, adatto all' epica... e molto ben documentato il tutto... Thorgrim mi piace, è il capo dalla saggezza accorta, un Ulisse del Nord...

Bravo. Sono molto favorevole ai cicli epici che riprendano le nostre radici ( tutti veniamo dal Paese dei Fiordi, perfino i Greci antichi ), e per premiare l' impegno, perché non ti sarà facile portare avanti una saga, ma spero tu lo faccia, ti rispondo così: Þau váru fögr álitum ok máttug. Freyr er hinn ágætasti af Asum… Hann ræðr ok fésælu manna. Era bello d'aspetto e potente. Freyr è il più nobile fra gli Æsir… egli ha potere sugli uomini.’ ( Snorri, Edda, Gylfaginning XXIV )