L'eroe rimane tale anche quando decade, vero? I sogni premonitori sono sempre stati una costante, personalmente li trovo quasi indispensabili. C'è stato un momento in cui forse hai ripetuto troppe volte il nome di Thorgrim, ma non c'è male.
Comprendo il pentimento provato dal condottiero per aver rischiato la vita invano e a rischio dei suoi ex-sottoposti, per questo credo che tu l'abbia descritto egregiamente. Non posso mai dire di aver trovato errori, immagino di star diventando noiosa con i miei complimenti, eh! XD

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He-he, il nostro caro guardiano... Sono contenta che tu non abbia destinato Asgardr alla morte, in fondo come sarebbe possibile far morire degli Dei immortali nella loro stessa patria? Non si è mai sentito di un Thor che fa da cameriere a un gigante di fuoco, no? XD Ci manca poco che porti gli striscioni colorati e cominci a tifare per Dei e uomini, mi è concesso?
Come avevo già detto forse un po' più di descrizione del territorio non guastava visto come sei bravo a farlo, ma complessivamente mi piace molto, è il tipico genere di storia che, quando ho un po' di concentrazione a disposizione, divoro all'istante.
A questo punto non so proprio cosa aspettarmi dai capitoli successivi!

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Che dicevo io? Nella terzultima battuta hai scambitao un "te" per un "me" ma non importa. Che bello quando i subordinati o gli amici con il loro sesto senso riescono a salvare la pelle a chi tengono! *-* L'ultima frase mi è parsa la più significativa e non pleonastica, era esattamente quella che ci voleva. Mhh mi sento felice, mi sto lievemente gasando...

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Olè, il linguaggio burocratico è usato alla perfezione e la storia ha preso una piega inaspettata. Se Hel non acconsente, si va da qualcun altro, no? XD Chissà poi cosa fecero gli umani di tanto peccaminoso! Non so se essere più curiosa per la storia di Thorgrim, di Surtr o delle divinità che preparano la difesa! Vado dunque avanti!

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Oltre a "vergogna" sostituibile con indignazione, forse, non c'è altro che io possa annoverare come errore. Questo capitolo mi ha inquietato non poco.
È davvero entusiasmante il modo in cui descrivi la "congiura" e il dolore di Thorgrim. È un peccato davvero che due amici vengano separati per volontà altrui e ancora peggio è che uno di essi creda l'altro un traditore! Tuttavia, se il mio sesto senso non è da buttar via scommetto che Baldrir tenterà in tutti i modi di restituire a Thorgrim almeno il suo onore.
Hai impiegato ottimamente lo strabiliante vocabolario italiano nel figurare la collera di Thorgrim e credo che ciò non sia da poco. Temo che cercherà vendetta. È così? Immagino debba scoprirlo da sola.

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Mmmhh ora che Hel ha rifiutato a chi si rivolgerà Surtr? Una donna, Dea anzi, un po' apatica, ma che alla fine rivela il suo carattere! Ottimo, come sempre una buona scena, ma forse dovevi spiegare un po' com'è il paesaggio, il cielo *che ritengo fondamentale nella descrizione di un luogo* con la stessa efficacia con cui hai rivelato Hel.
In ogni caso, eccezionale.

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Wow, quanti appellativi! Odino doveva sentirsi proprio ammirato! E sbaglio o intravedo un po' di Socrate? Mi piace questo sincretismo... E mi piace ancora di più l'idea di parlare dell'esperienza dei morti dopo il passaggio definitivo nel Valhalla. Stupefacente. Adesso non so quando potrò recensire di nuovo, ma passerò al più presto a capire quale strana alleanza hanno potuto firmare uomini di mezzo metro e giganti di diversi metri C:
A presto!

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Mmmh interessante... Un capo carismatico e apprezzato che si fa vincere dalla novità... Come sempre c'è immediatezza nei tuoi racconti, sempre ricchi di parole ricercate e direi perfette per ogni passaggio. E dire che inizio perfino a imparare i nomi che hai inventato *sono un po' difficili, devo abituarmici XD* Passo immediatamente al prossimo capitolo.

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Ma hai mai pensato di scrivere seriamente e non rifugiarti su efp? Credo che con un po' di buona volontà e con il tuo straordinario stile vedrei in meno di un anno il tuo nome in libreria! Ho letto libri bestseller infinitamente scritti peggio e meriti di essere conosciuto. Sei avvincente, riesci a descrivere tanto il materiale quanto l'immateriale psicologico, hai un talento! E sai una cosa? un bel "Midlife Crisis" di sfondo musicale ci starebbe proprio bene! ;)

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Che belli gli Dei parlottare tra di loro... Ma se sono Immortali cosa temono? Per definizione non possono morire! Thor... Perché riesci a farmi amare anche leggende che non ho mai contemplato tra i miei preferiti? Sif mi ricorda, almeno nel tuo racconto, le driadi che abitavano gli alberi nell'antica Grecia, simbolo di fertilità *poiché spiriti della natura* e dolcissime. Sono proprio curiosa di come finirà. Thor vincitore o Org al trono?

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Innanzitutto, so che ci metterò secoli ad imparare tutti i nomi *Uffaaaaaa, me e la mia memoria poco abile* ma per ora non importa. la cosa che mi ha sinceramente stupito è lo stile. Le descrizioni degli ambienti, lo sguardo del condottiero *segui proprio ciò che vede lui* è esattamente quello che mi piace in una storia. Semplice, diretto ma altrettanto efficace, degno di un bestseller e non pesante e monotono come molti libretti o storielle che mi fanno solo sbadigliare. Sembra proprio di vivere con i personaggi la magnifica visione di quel mondo e avere le loro emozioni che solo i navigatori in terre inesplorate e fuori dalla patria possono sentire. I giganti di fuoco non mi sono nuovi, li ho usati anche io nelle mie storie ma li chiamavo Mùspellmegir. Errore mio o sinonimo? Detto questo, se oltre a "Recensione positiva" ci fosse anche "Eclatante, stravolgente" io cliccherei lì! :)

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Ahh che bello, finalmente un po' di tempo per ammirare almeno questo primo capitolo! Zero errori, una scruttura fluida *non potevo aspettarmi di meglio, dopo le tue poesie* e ho trovato stupendo il fatto che tu abbia scritto in lingua Scandinava e abbia posposto la straduzione, in modo da entrare nella storia. I nomi sono tue invenzioni o esistono? NOn vedo l'ora di andare avanti, ciò significa che è una storia davvero ben tessuta! :)

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Tu non sai da quanto aspettavo di leggere qualcosa ambientato nel Grande Nord. Io AMO la cultura scandinava. Tutto ha avuto inizio quando mi sono messa a studiare svedese all'uni.
AMO alla follia la mitologia scandinava e le saghe. Venero l'Edda di Snorri e quando ho visto che iniziavi con una citazione tratta da essa (lasciata tra l'altro in antico islandese) mi si è stampato un sorriso 32 denti più gengive.

Ora continuo a leggere la tua storia *___*

Na'

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ciao Olaf!
Perdona il mio ritardo ma ho fatto caso da poco al fatto che avessi aggiornato! Spero scuserai il mio atteggiamento da "manga felice" ma lascia che ti dica che sono felicissima di poter leggere di nuovo questa ff(iniziavo a sentirne la mancanza)e...bhè, non ho altro commento se non WOW!
è un post con tanti ritmi diversi, e l'uno è ben collegato all'altro, quasi armonizzato e la lettura diventa fluida, tanto che alla fine mi sono ritrovata a chiedermi: "noo! è già finito?" All'inizio porti l'attenzione del lettore a concentrarsi sui suoni del poderoso esercito, su quanto possa essere unito dal momento che vi fanno parte sia uomini che dei,(mi è piaciuta davvero tantissimo la similitudine con i passi di marcia di tutti e l'orchestra)e poi hai concentrato l'attenzione sui pensieri di qualche componente dell'esercito, cosa che ha "elevato"il capitolo ad un livello...diciamo "filosofico"mi è piaciuta moltissimo la rilessione di Thorgrim a proposito del fatto che la spada non soffre perchè è un oggetto inanimato, tuttavia, ho avuto la sensazione che fossero parole dense di tristezza(quasi Thorgrim stesse soffrendo e si volesse nascondere sotto le sembianze della sua Gota per non provare più nulla); per fortuna che Thor ha fatto vedere al nostro comandante anche il lato positivo dell'essere un uomo anzichè una spada: ossia poter gioire! Mi è piaciuta anche un sacco la considerazione di Sif sulla sensibilità, perchè se ho capito bene, può rendere il dio un uomo e viceversa.
però, tutto questo livello "riflessivo" viene sostituito dallo scontro vero e proprio(bello a proposito, il confronto che hai fatto tra l'ordine della schiera umano-divina; e invece, il disordine di quella nemica) del quale, anche se si racconta poco, si percepisce in qualche modo il fatto che sia stato estenuante. Alla fine mi sono ritrovata a gioire come una ragazzina del fatto che Thor, Thorgrim e gli altri avessero vinto, all'ultimo però le parole del gigante, mi hanno atterrita perchè sembravano una condanna a morte. In fin dei conti il sunto è che potranno pure aver vinto una battaglia, ma come sarà quando si ritroveranno in guerra?
detto questo, ti faccio i miei complimenti, Olaf, è davvero un bel post!
aggiorna presto!

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ciao Olaf!
perdona il mio ritardo, comunque sono contenta di vedere che hai aggiornato, ti confesso che iniziavo a sentire la mancanza di questa ff.
dunque, da quello che ho letto il cap si apre con una situazione non proprio rassicurante visto che Surtr ha fatto prigioniera una donna(carino il nome che hai scelto per lei, a proposito)e da quel che ho capito nella sua stessa casa. Proprio quando stavo iniziando a pensare che Jàrnsa fosse solo una povera sfortunata capitata nelle mani di un gigante che non ci sta proprio con la testa, lui le confessa i suoi piani, quello che ha intenzione di fare, e la sbeffeggia in merito al ricordo del marito che è partito in Islanda per combattere.
come dicevo non è un quadro d'insieme proprio rassicurante, e stavo per lasciarmi trascinare dallo sconforto che per un attimo ha travolto la protagonista di questo capitolo, quando ho iniziato a ragionare: perchè mai quel gigante ha rivelato i suoi piani prima che fossero compiuti? ma da una parte credo sia stato anche un bene visto che sono serviti come scintilla per far scattare la forza d'animo di Jàrnsa. devo dire che ne hai parlato poco ma si sente, veramente, che è una roccia, è una persona fiera e caparbia; credo che difficilmente si arrenderà visto che i suoi pensieri, conclusivi del capitolo sono una chiara dichiarazione di guerra.
complimenti, davvero un bel capitolo
aggiorna presto
marty23