Recensioni per
Silhouette al Tramonto di un'Era
di nuria

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/06/15, ore 16:28
Cap. 20:

Veramente fantastica! Sei brava davvero... Ma non può finire così! Sono passati anni, okai, ma devi assolutamente continuarla! Daiiii! Sono una tua fan sfegatata! Non deludermi! Un bacio

Recensore Master
09/12/14, ore 01:57
Cap. 4:

Vedere entrare in scena la sorella e i genitori di Padme mi ha piacevolmente stupita, amo quando viene dato rilievo ai personaggi secondari, quelli mai citati nell'opera originale o appena accennati. Così come mi è piaciuta moltissimo la parte finale, un crescendo di tensione e uno scontro serratissimo: per quanto ami Padme e il suo rapporto con Anakin riconosco che la loro sia stata una storia piena di complicazioni... sappiamo tutti come è andata nel film, sarà interessante vedere invece quale strada prenderà il what if!

Nat

Recensore Master
07/12/14, ore 23:00
Cap. 3:

Obi-Wan è uno dei miei personaggi preferiti di tutta la saga, e in questo capitolo non ho potuto far altro che apprezzarlo: i suoi tormenti interiori, il rimorso per non aver agito diversamente nei confronti di Anakin, per averlo trattato più come un figlio e un fratello che come un allievo sono molto IC, molto realistici e incredibilmente da lui. E' triste vedere come due anime così affini siano finite per dividersi e combattersi come succede nell'episodio III...
Mi è piaciuta moltissimo anche la descrizione di Alderaan e dei comprimari della storia, personaggi come Bail Organa e sua moglie, che nei film trovano poco spazioe. Insomma, la storia mi prende sempre di più!

Nat

Recensore Master
01/12/14, ore 00:51

Mi piace davvero molto, moltissimo il modo in cui hai tratteggiato i caratteri di entrambi: quello di Padme, sempre dolce e pronta a ricambiare in pieno l'amore di Anakin nonostante la paura e i dubbi che la attanaglino e quello di lui, più tormentato, pieno di difficoltà e di convinzioni in bilico tra errate e giuste. La scena allo specchio, in particolare, l'ho trovata molto d'impatto: è chiaro che Anakin sia ancora tormentato per quanto è successo in passato, ma allo stesso tempo è convinto che sia quella l'unica via per ottenere la felicità e proteggere la sua donna, in un intrecciarsi di situazioni e pensieri molto calzanti, accompagnati da un ottimo stile. Davvero bello!

Nat

Recensore Master
01/12/14, ore 00:40
Cap. 1:

Ciao! Era da tanto, troppo tempo che tenevo questa storia tra le ricordate, in attesa di trovare le parole adatte per recensirla ed esprimere nel modo migliore quanto mi appassioni... oggi finalmente ci sono riuscita, per cui mi accingo ad una rilettura generale e intanto ti dico che amo i what if e Star Wars, per cui capirai quanto mi interessi la premessa della tua fiction.
Passo a leggere il primo capitolo!

Nat

Recensore Master
26/02/11, ore 18:22
Cap. 1:

Davvero bella l'idea di mettere la citazione del passo biblico primo corinzi capitolo tredici versetto sette e otto, finalmente una persona come te che oltre a scrivere come fai tu bene, è anche religiosa.
Mi piace l'accento che poni su una metropoli che si nutre come un dio malvagio, effimera e vuota.Quando parli di eoni e anni luce si avverte fortemente che sei ferrata in materia di fantascienza.
Come al solito bella la storia d'amore che abilmente racconti.
Complimenti sentiti sei una scrittrice di ottima fattura attenta alle sfumature dell'animo degli eroi della saga di Star Wars.
Un saluto da Ulisse999

Recensore Veterano
17/06/10, ore 11:58
Cap. 20:

Un altro capitolo molto bello, anche se molto più malinconico e delicato. Per questa volta si mettono da parte i lati crudi della guerra su Atrivis e i tormentati pensieri di Anakin, per tornare su Naboo e sui suoi paesaggi pittoreschi, e analizzare, ancora una volta, la pressante malinconia di una donna troppo sola e troppo angosciata per poter tornare com'era un tempo.
Sinceramente mi aspettavo che la resa dei conti con Palo sarebbe arrivata presto, ma leggere di questa malinconica separazione mi ha stretto il cuore, se devo essere sincera. E ho scoperto con interesse un altro lato del carattere interessante e un po' eccentrico del nostro artista.
E' una persona che sa quello che vuole, che segue le proprie inclinazioni, testardo finché può e finché gli eventi glielo permettono, e che corteggia le cose che più lo attraggono con semplice poesia e adorazione sempre contenuta. E' sicuramente un tipo particolare, e una persona dabbene, anche se sicuramente non abbastanza per Padmé. Ho pensato che, per certi aspetti, abbiano anche troppo in comune caratterialmente: non possono che essere amici, grandi amici, senz'altro, ma solo amici.
La dichiarazione avvenuta sul lago ne è l'esempio più lampante, se vogliamo dirla tutta, e non si può fare a meno di paragonarla con quella pronunciata da un molto più giovane e inesperto Anakin, tempo prima. Quella di Palo è misurata, tranquilla, e in un certo senso elegante, come ogni cosa che lo caratterizza. Quella di Anakin, invece, passionale, piena di impeto, semplice e tormentata. E se Padmé non ha potuto, per quanto volesse, interrompere quest'ultima, quella di Palo non poteva essere ascoltata.
Perché non è di Palo che ha bisogno, per quanto gli voglia bene.
Nonostante tutto, è ancora dell'uomo tormentato, impulsivo e passionale che ha imparato a conoscere che ha bisogno. E' ancora lui che ama, che aspetta, che rimpiange così amaramente. E l'amore che prova per lui è così radicato dentro di lei che non riesce nemmeno ad esprimerlo a parole durante il diverbio con Sola; è così profondo e personale che viene scambiato per amore morboso, quasi malato da una sorella che, in fondo, non può capire, che vuole solo il bene di Padmé e non sa come fare per allontanare da lei ogni sofferenza.
L'ultima scena è molto bella, dolce e straziante allo stesso tempo: Padmé appare forte anche nel suo tentativo di ricacciare le lacrime, ma sofferente come una donna ferita, mentre culla Luke e chiede scusa per ogni sofferenza che infligge ai suoi cari.
Sono colpita una volta di più, e credo di non avere più parole per esprimerlo. Sei bravissima, e riesci a emozionare con poche parole. Davvero.
Aspetto con impazienza l'aggiornamento :) grazie per aver pubblicato tanto in fretta!
Padme Undomiel ;)

Recensore Veterano
14/06/10, ore 13:29

Mi dispiace davvero tanto non aver potuto recensire tutti gli altri capitoli che mi sono persa... Ma solo ora ho modo di recuperare gli arretrati. In ogni caso, anche se i miei commenti non sono potuti arrivare in tempo, ho sempre seguito questa storia con entusiasmo e interesse, e vedo bene che sta diventando sempre più bella e profonda.
Sul serio... E' possibile che il tuo Anakin sembra vivere davvero? Ho osservato la sua introspezione, soprattutto durante la battaglia contro la padawan Milena Ong. Non solo hai saputo tenere alta la tensione della scena, ma hai saputo analizzare ancora una volta i tormenti del Prescelto, le sue due personalità incompatibili e i sogni di gloria e potere che si ostina a tenere in piedi per non crollare sotto il peso delle sue innumerevoli colpe. In particolare, due cose mi hanno colpita maggiormente: il bisogno quasi spasmodico di odiare, di trovare una giustificazione Sith persino alla compassione che lo ha spinto a risparmiare la vita a quella padawan disarmata, la volontà di non pensare a nulla per annullare il dolore, perché pensare è estremamente scomodo per chi ha una coscienza che si vuole soffocare. E poi, il pensiero costante che corre a Padmé e ai bambini, la mancanza bruciante che sente di loro, di ogni piccolo istante di quotidianità che sta perdendo e che vuole disperatamente recuperare: il suo è un amore corrotto dalle sue smodate ambizioni di potere, macchiato dalle morti che porta e porterà sulla coscienza per sempre, ma è sempre vivo e pulsante, ed è sempre per loro, in fondo, che è ancora in piedi. Quelle immagini toccanti e commoventi che Anakin ha rievocato nella scena accanto ai crisantemi -come quella di Padmé, e le sue "innumerevoli maniere di essere meravigliosa", ritratto di semplice bellezza che ho adorato- o durante il combattimento con la Ong, mentre pensa ai bambini dalle guance arrossate che corrono, rincorsi da un più sereno loro padre... Molto liriche, perfette nella loro semplice struggenza.
Eppure, mi chiedo come potrà Obi-Wan riuscire dove persino Padmé ha fallito. La corruzione di Anakin sembra essersi largamente avviata verso il sentiero del non ritorno; ma io spero davvero che la nuova fiducia di Obi-Wan, che Qui-Gon Jinn gli ha infuso, possa qualcosa contro le tenebre che stanno risucchiando il suo ex padawan. In fondo, i Jedi sono determinati, e non si arrendono così facilmente. E non dimentichiamoci che Anakin gli ha voluto bene, nonostante tutto: questo dovrà pur significare qualcosa.
Insomma, adoro sinceramente questa storia, e credo non lo farò mai abbastanza. Spero di leggerne presto il seguito, con la sospirata riunione della famiglia Skywalker :) bravissima una volta di più, a presto! E scusa ancora per la lunghissima assenza!
Padme Undomiel :)

Nuovo recensore
04/06/10, ore 22:05
Cap. 18:

E' un peccato che questa storia non abbia più recensioni: se ne meriterebbe molte di più. I personaggi, la trama, i pensieri...continua con questo buon lavoro, sono curiosa di vedere dove ci porterai e dove porterai Anakin e Padme ^^

Recensore Veterano
15/05/10, ore 12:12
Cap. 12:

Ciao Nuria, volevo solo informarti che ti ho scritto in privato la settimana scorsa...appena posso leggo i due aggiormenti...ciao

Recensore Veterano
05/05/10, ore 17:13

Mi dispiace, davvero mi dispiace tantissimo di non aver fatto in tempo a recensire lo scorso capitolo... Purtroppo ultimamente sono davvero oberata di impegni, e non mi è possibile dedicarmi alla lettura. Ma ne approfitto ora per dirti che lo scorso capitolo mi è piaciuto molto, sia per lo scorcio di vita quotidiana con un Anakin padre e due bambini stupendi, sia per la tesissima scena in casa Naberrie, dove il contrasto -più che giustificabile- di idee politiche porta i parenti di Padmé a disapprovare completamente la sua unione con lui. In effetti è giustificabile la loro tensione e freddezza: sono pur sempre preoccupati per la sorte della Galassia, e ancora di più per la loro figlia e i loro nipoti.
In questo capitolo si respira un'aria completamente diversa, lontana dai verdi prati di Naboo: mi è sembrato di sentire la freddezza dell'animo di Anakin in ogni parola con la quale hai descritto la rivolta di Mantooine. E' come se la soppressione dell'Impero avesse ingrigito ogni panorama, e raffreddato ogni cuore... Ed è più che mai chiaro che non si potrà mai avere un Impero 'pacifico', ma solo uno dove la libertà di pensiero non potrà più essere tollerata. Ed è stranamente singolare l'intervento di Anakin in tutto questo, soprattutto perché assume qui un ruolo che in altri tempi gli sarebbe sembrato impensabile. Giudice, sì, ma anche assassino di ogni valore che lo aveva animato e che soprattutto aveva animato Padmé nella sua vita politica. E la cosa più agghiacciante è che, alla fine, la vita politica e esecutiva che svolge non lo colpisce nemmeno più di tanto. Sembra un gelido automa. Gli unici scorci di sentimenti umani sono, ancora una volta, la sua famiglia, i suoi bambini, sua moglie.
La figura del barone Drav'ok mi è piaciuta particolarmente. E' pronto a consegnarsi lui stesso nelle mani della 'giustizia' pur di non rinunciare ai suoi ideali, al suo popolo, alla sua libertà. Ha scelto lui per cosa morire, e questo crea un forte contrasto con Anakin, che non lo comprende, perché al momento è privo di veri ideali. Ma la cosa che mi ha colpito di più è la pacatezza e la serenità con la quale va incontro al suo destino: ha una forza interiore che ha dell'incredibile. Ed è, oltre che un uomo politico, anche un grande guerriero.
Spero davvero che aggiornerai presto :) mi sto appassionando sul serio a queste vicende, che oltretutto mi danno anche modo di riflettere! Complimenti per il tuo costante lavoro, e scusa ancora per il ritardo!
Padme Undomiel ;)

Recensore Veterano
05/05/10, ore 00:30

Non ho ancora letto il nuovo capitolo ma ci tengo a ringraziarti per la tua pronta risposta, vorrei chiarire alcune cosucce:
1-Attenzione "La trappola dei sith" non è considerato Universo Espanso(pensa che è persino dedicato a Ewan McGregor!), così come tutti i romanzi su Clone Wars, in quanto vengono scritti dai più stretti collaboratori di Lucas(sono tutti revisionati da lui e sono tutti dedicati a lui) e la stessa serie tv è scritta in larga parte da lui, l'eu è quello che non viene scritto da lui o dai suoi più stretti collaboratori, tipo schifessuole come JEDI QUEST o LA GEMMA DI KAIBURR.
Detto questo grazie per il chiarimento su Obi-Wan e sul suo strano modo di avere rimorso...
Ah ... Di Forza Vivente e Unificante si parla prima di tutto nei film, ne parla prima di tutto Qui-Gon ne "La minaccia fantasma"(ad inizio film "Concentrati sul presente" ovvero la Forza Vivente) e poi Yoda ne "L'impero colpisce ancora"(Yoda a Luke "Devi sentire la Forza scorrere tra questo albero, da questa pietra, da questa terra" -> Forza Unificante), al contrario nell'eu se ne parla pochissimo, e tra l'altro solo nell'eu si menziona lato chiato, che non è mai menzionato nei film e nei libri della saga: Lucas ha detto e ripetuto che l'equilibrio che porta Anakin è tra Forza Vivente e Unificante nonché la distruzione dei sith, per Lucas, la Forza è luminosa, il lato oscuro ne è solo una distorsione...

C'è però una cosuccia: tu dici che prendi spunto dal dialogo(molto bello)tra Obi e Padmé nel libro di ROTS per quello che pensa Obi e in effetti per la prima parte del pensiero c'è una palese riferimento a quel dialogo, nella seconda parte no, non ha molto senso che Obi arrivi ad inventarsi che Ani avesse altre donne(cosa che sembra prendere spunto dal delirante dialogo tra Ahsoka e i cloni ne "Le vie della Forza"), se anche Obi lo avesse fatto per mentire a se stesso, beh, sarebbe comunque da delirio e dimostrerebbe che non conosce affatto il suo allievo, che è arrivato praticamente vergine al matrimonio con Padmé e Obi lo sa bene, come sa bene(e il dialogo con Padmé lo dimostra in pieno) di quanto Ani fosse fosse felice con Padmé "Sei riuscito a renderlo felice quando nessuno ci riusciva"(quasi un ammissione contro voglia "Nemmeno io")e il dialogo si conclude con "Aiutalo a stare bene", no mi spiace non ce lo vedo proprio Obi che pensa quelle cose, perché lui fingeva di non vedere, ma davanti agli altri, non con se stesso.

2-Ok chiaro^_^...
3-Riguardo ad Anakin mi sa che ci siamo un po' confuse, visto che io mi riferivo ad un pezzo dove lui pensa di aver sempre goduto nell'uccidere i suoi nemici, cosa che non è vera e per questo che dicevo che sembrava trasparire solo l'essere un assassino tout court, capito?Chiaro che alla fine di ROTS è diventato un assassino, ma durante la guerra dei cloni no e comunque per ogni omicidio commesso ha sempre provato rimorso non gioia ;)...
Ora provo a leggere, ma non ti garantisco di poter fare un commento sano ;)...
Ecco finalmente il mio commento al capitolo:
confesso che mi è piaciuto molto più di altri, ho trovato Anakin quasi completamente in character, i suoi tormenti e le sue angosce sono in linea con la sua complessa personalità.
Molto interessante il dialogo con il reggente di Mantooine, che, con le sue parole e i suoi atteggiamenti, sembra smuovere qualcosa nel profondo del nostro eroe.
Continuo ad essere molto curiosa di sapere dove vuoi andare a parare, anche se ammetto, in sti giorni mi sono venute in mente altre osservazioni sulla tua storia.
Saluti ;)
(Recensione modificata il 06/05/2010 - 08:49 pm)

Recensore Veterano
02/05/10, ore 23:46
Cap. 10:

Posto che ho letto velocemente perché ero molto presa dalla storia e volevo sapere(ma rileggerò con calma), posto che scrivi davvero molto bene, posto che secondo me sei riuscita a rendere in character, quasi completamente, i personaggi, posto che la storia è davvero intrigante, beh, qualcosina che non va, per me c'è:
1-Obi-Wan è vero che è attaccatissimo ad Anakin, ma il suo problema è che NON GLIELO FA QUASI MAI CAPIRE, non il contrario: è sbagliato che si faccia dei rimorsi per non aver voluto vedere. Tra l'altro, ehm, nel libro "La trappola dei sith" viene fuori che ha chiesto a Padmé di rinunciare ad Anakin, segno che si è immischiato eccome. Permettimi di dire che il tuo Obi-Wan è metà in character e metà no: alcune sono cose sue, assolutamente, come l'amore per la repubblica, i suoi ideali, la disperazione per aver perso tante cose, la voglia di non mollare, la decisione di seguire Yoda in esilio, ma non è lui nel non dare una possibilità all'amico(non avendolo affrontato su Mustafar non dovrebbe pensare che è irrecuperabile)e non è lui nell'essere così famigliare con Padmé, visto che in parte ne è geloso, nella storia originale. e non è da lui "Credevamo fosse il prescelto: ci eravamo sbagliati" O_o e non è da lui pentirsi di averlo difeso davanti a Windu e Yoda, tra l'altro in quel frangente, che è presente solo nel libro, Obi-Wan dice "Anakin non si fermerà davanti a niente per salvarmi perché crede anzi perché sa che farei lo stesso per lui", Obi-Wan è molto meno perfetto di ciò che appare ;).
2-Quando Anakin tenta di strangolare Padmé ne "La vendetta dei sith", lo fa perché crede che lei sia complice di Obi-Wan nel volerlo uccidere, nel tuo racconto emerge solo la gelosia.
3-Anakin è troppo freddo e calcolatore quando compie la sua scelta nel tuo racconto, nella storia originale non lo è affatto(nel libro de "La vendetta dei sith" viene detto che quando compie la scelta fatale non dorme e non mangia da una settimana buona), tra l'altro non mi piace per niente che si stravolga il suo reale passato da eroe, per farne un assassino tout court: era uno dei pochi jedi amati dalla gente proprio perché era vicino alle persone comuni, perché considerava i soldati come persone e non come bestie da macello.. Dimenticavo una cosa molto importante: non c'è nessun lato chiaro della Forza, la Forza è una, il lato oscuro è solo una distorsione di essa, l'equilibrio che Anakin porta è tra Forza Vivente e Unificante nonché con la distruzione dei sith.
A parte questo, però il tuo Anakin, è in character, emergono le sue contraddizioni e le sue angosce.
Spero di non averti offeso, le mie sono osservazioni, per il resto, ribadisco, la tua storia mi piace molto(la tua Padmé è quella più in character di tutti e ho adorato i suoi colloqui con i genitori e i momenti con i piccoli Luke e Leia*_* con Anakin che torna lui) e vorrei proprio sapere come andrà a finire, dato che mi pare di capire che ci sarà un seguito.
Anche io, da tempo, sto scrivendo una what if sulla saga, ma è molto contorta.
Scusa il lungo mattone e spero di nuovo di non averti offesa.

(Recensione modificata il 03/05/2010 - 03:34 pm)

Recensore Veterano
01/05/10, ore 19:54

Eccomi a recensire anche quest'altro intenso capitolo... e sono colpita ancora una volta. Forse questo è uno dei capitoli che preferisco -sarà che sono una gran sentimentale, e scene tipo il parto di Padmé mi rimangono più impresse xD-ma dico sul serio, ti è uscito davvero bene. Hai rinnovato l'idea positiva che avevo di questa storia :)
Comincio dall'incipit, perché il contrasto creatosi tra la scena iniziale e quella seguente è stato molto forte. Vediamo all'inizio un Anakin molto tenero, preso dall'amore, dalla tenerezza, che lo porta a sorridere e a fantasticare su un possibile frutto del loro amore. Un amore che, momentaneamente, lo fa stare bene, e lo porta a promettere a Padmé che le donerà anche un figlio per rendere tutto migliore. E la dolcezza della scena sfuma poi nella rabbia Sith: Anakin ha perso ogni tenerezza, ed è furente, deluso, angosciato e tradito dalla momentanea fuga di Padmé, che non sa a cosa attribuire. E questa volta, l'immenso amore che prova per sua moglie lo fa star male, gli strazia l'animo e lo porta alle lacrime e alla distruzione di ogni cosa che gli capiti a tiro.
E Anakin mi è sembrato, sotto la facciata del Sith, molto umano. Profondamente succube degli eventi e di ciò che è diventato. In effetti, nei momenti in cui il lato oscuro prende il sopravvento, vediamo davvero la grande portata distruttiva della sua confusione, tutti i suoi più intensi moti dell'animo che non possono né vogliono trovare un freno... eppure, anche l'assassinio di quei tre malviventi mette in risalto il suo essere, tutto sommato, buono: ed è toccante il ricordo della sua padawan, in ricordo della quale salva la vita a quella donna Togruta.
Un'altra cosa che mi ha colpito molto è l'amore tra i due sposi che, almeno per il momento, riesce a soprassedere ogni incomprensione o opposizione. Basti pensare alle lacrime di Padmé quando gli chiede perdono per quello che ha fatto, o all'anteporre la salute e la vita di sua moglie a Obi-Wan e alle sue decisioni da parte di Anakin; o ancora, nella scena del parto, quella complicità e sicurezza che Padmé riesce ad avvertire nella vicinanza del marito e che la spinge a continuare la sua "guerra". Persino quando i bambini nascono, e la loro purezza è semplicemente troppa per poter costringere i genitori a serbare rancore l'uno per l'altra, tutto sembra dimostrare ancora una volta quanto siano intimamente legati: quei due baci parlano davvero molto di più di qualsiasi parola. Anche se quel 'ti amo' non pronunciato rappresenta ancora una barriera, che i due sono, per il momento, incapaci di eliminare del tutto.
In definitiva, bravissima: non sono affatto delusa, anzi :) spero di leggere presto il seguito, perché sono davvero curiosissima! Complimenti ancora!
Padme Undomiel ^^

Recensore Veterano
29/04/10, ore 12:59
Cap. 8:

Di solito non leggo What If? di Star Wars, forse perché troppo affezionata alla saga e quindi scettica di fronte ai finali alternativi. Ma questa storia è la tipica eccezione alla regola, e non potevo non decidere di seguirla. E' davvero molto bella e originale, e per questo ti faccio tanti complimenti: mi ha colpito molto, dico davvero. E uno dei motivi principali è che si differenzia nettamente dalle altre What If, analizzando non un'eventuale decisione di Anakin di restare dalla parte dei Jedi, né un'eventuale decisione di fuga con Padmé dopo la scena su Mustafar. Questa è una scelta più difficile, più intrigante, e decisamente interessante, che mette in gioco ogni sentimento umano e ogni indagine psicologica possibile. E il rapporto tra Anakin e Padmé è l'esempio più rappresentativo di questo: il loro è un rapporto di repulsione/attrazione, di odio/amore smisurato, di contrasto o di tentativo di convincere l'altro a cambiare idea e a comprendere le sue motivazioni. Li vediamo, realisticamente, divisi da una barriera -per Padmé gli assassinii di Anakin, le sue sedute con Palpatine, il suo passaggio al Lato Oscuro e tutto ciò che questo comporta, per Anakin la sua incapacità di comprendere perché la donna per la quale ha fatto tanto rinnega tutto in nome di una Repubblica ormai morta-, ma ancora tremendamente innamorati l'uno dell'altra. E l'amore struggente e silenzioso che provano entrambi dona loro brevi, intensi momenti di pace in mezzo alla catastrofe.
E' bello anche che la trama sia realistica e mai scontata, che i caratteri dei personaggi siano stati rispettati alla perfezione mediante un'analisi accurata di ogni atteggiamento e difetto, che i moti dell'animo siano realistici e mai scontati. Lo stile è molto buono, riesce a coinvolgere completamente.
Ora sono solo impaziente di vedere come proseguirà :) aggiorna presto! Io sarò qui a seguirti ;) ancora complimenti per la bella storia!
Padme Undomiel ^^

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