Mio Dio, d'un'originalità mostruosa, il carattere introverso dello scrittore, che è un po' l'apoteosi della solitudine, l'uomo che vive di carta, fantastica. |
Ehilà! |
Già l'introduzione iniziale mi aveva ispirata moltissimo, quando l'ho vista, ma poi... sono rimasta meravigliata, sul serio! |
Da scrittrice e pianista non potevo fare a meno di recensire questa storiella. Mi è piaciuta nella sua drammaticità e nel suo dolore, devastante. Complimenti, scrivi bene (anche se ti sei dimenticata di una h qui: ; lui, invece, a disimparato a furia di evitare i contatti col mondo esterno.). Il presente rende ancora più drammatica la vicenda che viene descritta quasi con un crudo realismo (e ilarità?) nella sua conclusione. |