Recensioni per
~ Rouge – Protège Moi de Mes Dèsirs
di Iria

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/09/11, ore 20:27

Ciao Iria, mamma mia che fic spettacolare! I tono usati sono così sublimi ma contemporaneamente duri.
L'idea dei vizi è perfetta, scusa se sono di fretta ma devo andare :( un bacio

Recensore Veterano
19/07/10, ore 23:54

Davvero carina l'idea dei vizi. Non conosco i personaggi, quindi non so bene darti pareri sulla loro resa.. mi limiterò alla scena lemon. L'ho trovata davvero intensa e hot. Direi che scalda l'ambiente.. letteralmente. Penso che tu sia starà davvero abile nelle descrizioni e abbia trascinato il lettore in questa spirale di passione usando toni intriganti e mai volgari. Brava! Complimenti vivissimi!

Recensore Master
30/06/10, ore 16:51

Ok, qualcuno mi dia una botta in testa. E' davvero una storia molto bella. L'idea generale dei Sette Vizi Capitali è interessante e mi sembra decisamente azzeccato la corrispondenza tra la Lussuria e Rouge, ops, Yuri. Mi è piaciuto come hai trattato la storia, andando avanti e indietro con passato e presente, riuscendo ad approfondire anche il personaggio di Kai, nonostante in questo caso, come Gianni, era un personaggio decisamente secondario. Gianni mi ha semplicemente stupito: non me lo ricordavo quasi tra i personaggi della serie, non saprei nemmeno dirti bene il perché. Ho avvertito la decadenza dell'ambiente e un leggero senso di soffocamento forse dato dall'ambientazione e dalla situazione, specie nel finale di Yuri: tra alcol, droga e fumo, aggiunto al vestito di Yuri (non so se hai mai indossato un bustino, io sì e ti assicuro che non si respira!) hanno avuto un effetto particolare. Apprezzo poi tantissimo il riferimento alla canzone dei Placebo nella versione in francese, molto più bella rispetto all'originale, in cui la voce di Molko assume altre sfumature. Un po' Yuri è associabile al Brian degli inizi, quello che ogni tanto giocava sull'ambiguità sessuale e sul suo corpo che di maschile aveva poco. Che dire, mi è piaciuta molto, tanto da aver mollato un po' lo studio per il mio esame di domani pur di leggerla.

Recensore Master
28/06/10, ore 11:21

Leggendo questa fic mi sono ritrovata con gli occhi attaccati allo schermo del cellulare senza avere il coraggio di staccarli da lì.
Voto indubbiamente la Gianni/Yurij.
La scena è carica di erotismo ma, soprattutto, non è volgare. La trovo intensa, forte e passionale.
Piacevole alla lettura ma anche eccitante.
Ogni singola parola mi ha lasciata senza fiato e non posso far altro che lasciare questa misera recensione per farti i miei complimenti.
È una delle migliori che abbia mai letto nel fandom. Lo giuro.
Se inoltre aggiungiamo che i personaggi sono loro in tutta la fic, questa diventa una piccola perla: come sempre, sei riuscita a stupirmi Iria.

Recensore Master
27/06/10, ore 15:07

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Scelgo la scena lemon che vede coinvolta la coppia composta da Gianni e Yurij. è una scena descritta in modo preciso, mai banale e coinvolgente: all'atto in sè, passionale e sensuale, si alternano riflessioni più profonde ed originali, che assumono un grande rilievo e rendono la scena unica e intensa. In breve, ritengo che una scena così bella, nella descrizione e nel contenuto, vada votata. Grazie per l'attenzione.

Recensore Master
27/06/10, ore 15:01

Innanzitutto, premetto che è la prima volta che leggo la traduzione di Protege moi, ed è davvero azzeccata (e bella, ovviamente).
Al solito recensisco man mano che leggo, perchè diventerebbe troppo difficile fare una recensione coerente rielaborando 25 pagine.
Allour... Amo la "location": Venezia. Diciamo pure che si tratta di orgoglio nazionale, sapere di poter vantare una simile città, così ricca d'arte, di cultura, di storia. E poi il Carnevale di Venezia è davvero affascinante, molto più di altri carnevali nel mondo.
Ed ovviamente, la prima apparizione di Rouge lo vede nudo. >_>'' No, scherzi a parte, è bello che subito, alla decima riga, si senta, prepotente, la presenza della gelosia di Kei - sai bene quanto io ami il personaggio.
E poi, finalmente, si intravede il passato di Rouge.
Un'altra cosa che mi ha colpito: per ben due volte, da subito, descrivi Yurij come una donna; sottolinei la sua femminilità (che poi verrà come confermata dalla Gnaga), che pure non nasconde una certa virilità negli atteggiamenti e nel modo di affrontare le situazioni (così cocciuto, ostinato e orgoglioso!).
E poi, ecco come ricompare definitivamente Rouge, in questa seconda opera: leggermente ubriaco di whisky, in preda alla furia di Kei.
L'innamorato, geloso, dotato, violento, dolce ed ottuso Kei, amante sincero, amante eterno, ed amante nel senso più vero del termine: che ama.
Quel Kei che non può sopportare l'idea che il proprio Rouge vada in Italia (lontano da lui) con un ALTRO; perchè forse gli altri amanti si sono accontentati di essere solo compagni di sesso occasionale... ma lui no. E di certo non sta lì a guardare mentre gli portano via la persona che ama, adora, idolatra.
E poi, inaspettatamente, Kei è molto più passionale di Rouge...molto più caldo.
Guardaci: Rouge è freddo, indifferente, immobile; Kei invece è agitato, frenetico, vero (nel senso di genuino, puro e sincero).
Sinceramente, è toccante la tristezza di Kei: lui a Rouge (che nonostante la pigrizia dei movimenti -e l'atmosfera creata mi ricorda un po' quella di Supreme- si diverte a giocare con quell'amante così diverso, provocandolo con gesti forse nemmeno troppo calcolati)ha dato tutto se stesso, eppure non basta; conosci la canzone "Una parte di me", di Nek? Esprime questo concetto, in parte.
Nel ritornello dice: "Dimmi quante volte, se per troppe volte ho sbagliato con te, dimmi almeno perchè."
Ed ancora una volta, seppur nel contesto della disperazione di Kei, torna la storia del passato della bella Madame Englantyne: ancora vago ed accennato, eppure (me ne rendo conto solo ora) già si introduce la Lussuria, e Rouge come impersonificazione di essa.
Ma subito si torna alla lascività del russo, che tanto mi ricorda la "casta signorina" (usiamo qualche eufemismo, vah) nel celebre passo di Nevio (sarà lui? boh!). Lascività che di certo lascia il segno, anche su Kei...nonostante lui sia, probabilmente, l'unico veramente interessato a quell'io solo e senza passato di Ivanov.
La scena della donna che ride, corteggiata dal giullare, mi ha fatto -incredibilmente- infinita tenerezza: non so, per un momento ho respirato la stessa aria fresca che respira Rouge, assaporando quel Febbraio non così rigido.
(non mi esprimo sulle sue fantasie sessuali, perchè comunque credo che le abbia ogni essere umano, in un modo o nell'altro)
Ed ecco il Medico! Inquietante da subito, figura nuova, per i lettori, eppure si ha l'impressione di conoscerla, si ha l'impressione che sia sempre stata lì...
Ma, subito, molto "cortesemente" scompare tra la folla.
Gianni mi piace, come personaggio: nel senso che l'hai ritratto bene; e credo che, come amante, possa competere con Kei: è passionale, e desidera profondamente il CORPO (e di certo non altro) di Rouge.
Ed è chiaro che non ha ben capito i gusti e le voglie del bel rosso, che non ama rimanere con la meme personne troppo a lungo.
Sai, è strano: solo ora noto quando dà i baci e come li dà.
Ed è davvero bellissimo il bacio tra lui e Kei, carico di passione, certo, ma anche -a mio parere-, di tenerezza: Kei accarezza le mani dell'amato con premura, quando gli dice che si sta uccidendo; perchè lui ci tiene davvero, forse molto più di Rouge stesso, a quella PERSONA che è Yurij Ivanov.
Sul voler morire giovani non mi dilungo, già sai cosa ne penso: evviva la vecchiaia!
Inizia la scena di sesso... Oh cavolo, non so che dire. La descrivo a parte nel votarla, ti va bene?
Passo invece a Kei e Yurij, che mi interessano di più: nel discorso sull'anima ribadisci nuovamente il rifiuto di Rouge di baciare i propri amanti durante l'atto sessuale.
Difatti, mentre l'atto sessuale è incontro fisico, il bacio è incontro sensibile: e per Rouge questi due lati non collimano; Kei, al contrario, crede profondamente nell'amore -quello vero, spirituale e sensibile- fisico, e lo dimostra con abbracci, stringimenti, baci... Sarò ripetitiva, ma io lo trovo stupendo, ed estremamente dolce - sebbene dimostri di essere piuttosto permaloso.
Un'altra cosa: Rouge mi sembra molto infantile, molto ingenuo... Perchè non comprende il motivo per cui Kei gli dice che si sta facendo del male, motivo, tra l'altro, piuttosto palese.
Mi colpisce il fatto che nessuno degli amanti di Rouge riesca a comprenderlo pienamente: nessuno comprende le sue idee, ciò che pensa, ciò che fa... Forse lo comprendono in superficie, forse lo accettano per quieto vivere, ma nessuno capisce. Rouge è solo.
La scena che segue la discussione sul carattere è forte, molto: la desolazione in cui Rouge, inconsciamente, cade, è disarmante ancora adesso per me, eppure già ho letto la scena. è semplicemente devastante, vedere quella bottiglia vuota e quelle sigarette fumate...
Secondo me Rouge teme ciò che Kei prova per lui...è un sentimento troppo profondo.
Dunque prosegue la scena di sesso tra lui e Gianni (scena sublime in ogni suo più piccolo particolare, descritta con parole ponderate e ben calibrate), ma un elemento oserei dire STRANO interviene nel mezzo: Kei. Sempre Kei, le cui fugaci apparizioni nella mente di Rouge dicono molto più di quanto Yurij possa immaginare.
Che sia amore, affetto, o puro attaccamento a quel corpo caldo, sincero e fremente, è certo che Ivanov è legato indissolubilmente con Kei: forse perchè è stato il suo -di Kei- primo amante, forse perchè Kei lo tratta in modo naturale, senza cercare perversi artifici per soddisfarlo...
Esiste un'espressione a mio dire orrenda, che però mi sento di usare: "due corpi che si appartengono".
Comunque è sconvolgente vedere e notare quanto sia inerme, Rouge, senza la droga e senza l'alcool; siamo stati sempre abituati, noi lettori, ad un Rouge affascinante e potente, dominatore e padrone di se stesso, mentre ora lo vediamo nel suo degrado (già esplicato da Kei), debole e sconvolto lui stesso dalla propria debolezza. Lo vediamo piegarsi davanti a Gianni (che non intuisce nemmeno lontanamente lo stato d'animo del compagno) e rendersi conto di quanto quella situazione sia umiliante, pur non riuscendo a ribellarsi alle proprie pulsioni sessuali. Rouge non sa dire, e dirsi, no.
Non ora, almeno. Un tempo di sicuro...
Il bacio. Il bacio è coinvolgente, e non in senso positivo: si sente perfettamente la rabbia di Rouge, come si percepiscono il suo orrore ed il suo disgusto; leggendo si pensa soltanto: "Smettila di baciarlo, è fastidioso!"
Ci si immedesima completamente, e non stona affatto la permalosità del bel francese alla fine di tutto: e quasi delude notare come a Gianni questo non importi, vedere quanto lo deride.
I sogni: come già ti avevo detto, sono descritti magistralmente, e proprio per questo piuttosto angoscianti, se non terribili -per il lettore, intendo.
Il sogno della sua infanzia è ... particolare: non è spaventoso, ma inquietante sì: la solitudine, credo, spaventa tutti, chi più chi meno.
Ed immaginati come dev'essere sentirsi soli per tutta la notte, ed accorgersi, di giorno, che è così.
Il sogno con i corvi mi ricorda i dipinti di Van Gogh, in particolare "Notte stellata" e "Campo di grano con volo di corvi"; il fatto che sogni la Morte dopo la prima sigaretta, per un istante mi ha ricordato "La coscienza di Zeno". Non centra molto, in realtà, poichè il tema del fumo lì è trattato in modo completamente diverso, ma intanto te lo faccio presente.
Si bacia con la Morte, la cui lingua è un serpente spietato che maciulla e divora belle labbra rosse, labbra di un peccatore. Rouge se la ride, deride l'accusa ed il mattino dopo gioisce: è molto incosciente questo da parte sua, no?
Ancora più inquietante (e doloroso, vedendo quei vermi all'interno di un corpo ancora vivo) il secondo sogno: un sogno che segue la sua prima notte di sesso. Un sesso selvaggio e sbagliato, sporco ed immondo, e la Morte già lo aveva ammonito: ora ride lei.
Ed al risveglio Rouge non può fingere che non sia successo niente.
Mi è parso veramente brutto che quell'uomo lo abbia consolato: a lui non importava niente delle sue pene, lui lo consolava solo perchè è un bel ragazzo.
Il terzo sogno non mi sento in grado di commentarlo: mi scuote, sul serio. Lo trovo spaventoso e abominevole, e la Morte si beffa del peccatore in modo ancora più terribile. Yurij ride, ma è sfinimento, è rassegnazione. Oppure, più semplicemente, è umorismo nero.
Il risveglio, come ti ho già detto, mi ricorda quello di un vampiro dalla propria bara: un risveglio innaturale e tranquillo, come se prima non si avesse dormito.
Gianni mi pare un gran figo °-°. No, dai, torno seria: mi piace la sua maschera, perchè le hai messo il naso con la gobbetta. è davvero più realistica così.
C'è da dire che, nonostante la propria ottusità, Gianni è molto garbato: prepara vestito e vasca al proprio amante, che dorme così PLACIDAMENTE, a suo dire.
Il momento del bagno è rilassante anche per il lettore: per un istante torna la figura di Kei, ma subito scompare, per lasciare posto ad un Rouge leggermente diverso dal solito... Un Rouge naturale e sereno.
Il vestito da Gnaga che hai ideato, come l'idea stessa di introdurre tale abito popolare, è molto bello, e, come ti ho già detto, descritto minuziosamente.
Ti avevo già mostrato anche il mio apprezzamento per la leccata di Yurij, che trovo ironica e, se vogliamo, anche dolce. In un altro contesto, se l'avesse fatta con il proprio compagno (ovvero con una persona amata), di certo avrebbe assunto un valore ancora più forte.
La droga torna, tragica portatrice di sciagure. Il Medico della Peste si fa vivo, avverte, severo (e, sapendo chi è, si capisce il motivo), ma Yurij non lo ascolta.
Si sta uccidendo, la bella ed ottusa Capuleti.
è un po' triste, il fatto che Yurij viva la festa da drogato: come ti avevo detto, quando entra nella Sala della Musica il lettore stesso vive l'euforia della festa, e si sente felice di assistervi; subito, però, viene posto il dubbio: è illusione o realtà ciò che vede?
Il mondo di Rouge è distorto, quanto la propria interpretazione di favole come quella di Cappuccetto Rosso; solo lui e Gianni, certo, ma solo per un breve istante: Yurij è ancora solo con se stesso, Gianni già rincorre altre Giuliette.
Dal passato di Rousse (nomignolo così scomodo, eh?) piovono gli spettri che aveva tentato di cancellare, come i Peccati Capitali dal soffitto: Avarizia lo canzona, così come Colère; eppure, e qui azzardo io, sembra attaccato a quest'ultimo... Perchè lo vuole stringere?
Yurij è l'unico sopravvissuto, la Russia non ha avuto il suo corpo. Perchè deve sentirsi in colpa per questo? In questo senso aspetto la terza parte, per capirci di più.
La Russia è un passato orrendo e osceno che Luxure, ultimo peccato rimasto da sopprimere, vuole distruggere con la propria nuova identità. Ma dal passato non si può scappare... E la peste ucciderà anche lui.
Strano che sia proprio il Medico della Peste -sempre sapendo chi poi è- ad apparire ed a svelare tale verità.
La Morte ha proprio uno strano gusto sadico nel vestirsi da Medico della Peste, nelle visioni oniriche di Rouge!
Il vero Medico, quello della realtà, lo ama, lo ama davvero: non è un sentimento stupido e illusorio, come crede Yurij; non è il sentire di un bambino viziato: è amore vero, un amore che Rouge -nonostante ripeta continuamente di voler amare l'amore- non ha mai provato nè immaginato.
Rifugge Kei, rifugge tutti: e tutti, fantasmi compresi, rifuggono lui.
Fuggito dalla Russia, fuggito dall'Italia (che, credo, ricorderà SOLO per quell'amplesso mancato nel passaggio segreto...), torna in una Francia più desolata che mai: si accorge, pur non sapendolo coscientemente, di essere solo; a che gli servono i suoi devoti amanti?
Kei non c'è.
I cadaveri dei filtri invadono la sua stanza, e lui è ubriaco e solo, debole e inerme; si ferisce, lui che amava se stesso!
Lo vedo, quel corpo pallido, magro e tremante: malato, marcio. Pronto per morire.
La sua Dolce Compagnia, in fondo, è sempre stata lì con lui, no? Da sempre.
Ed i sei peccati capitali, orme indelebili del suo passato, sono tornati, infine, a prenderlo: l'arcobaleno, senza il rosso di Luxure, senza il sangue di Rouge, non è completo.
Ed infine c'è Kei... quel Kei così dolce e così diverso, che Yurij dice di non amare. Anche Kei lo uccide, alla fine.
Il finale aperto, come ti ho detto, mi piace. Da impazzire.
Queste sono venticinque pagine sconvolgenti, magistrali e, semplicemente, potenti.
Figurati, starti dietro quando scrivi, che sia per mesi o per quache giorno, è solo un onore.
Complimenti amore, complimenti.
Tua

Recensore Master
25/06/10, ore 21:37

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
voto la scena lemon GianniYuri.
certo, è una shot ricca di scene che meritano ma la GianniYuri, per quanto la coppia sia inusuale, è la più completa ed è scritta in modo impeccabile.
non c'è molto da dire, si nota il tocco di Iria in ogni parola usata. è passionale, travolgente, per nulla volgare e i sentimenti e le impressioni di Yuri sono descitte in modo impeccabile. Grazie

Recensore Master
25/06/10, ore 21:31

...schifezze?!?
la prossima volta non azzardarti nemmeno per sogno a dire che una shot del genere è una schifezza. scherziamo? è meravigliosa. e tu sei un genio, te l'ho detto, te lo ripeto e te lo dirò all'infinito v.v
ma passiamo a questa meraviglia.
la canzone dei Placebo che accompagna tutta la shot. l'uso della lingua francese -seppur io non la parli e non ci tenga particolarmente a farlo <.<. l'ambientazione, Venezia, durante il Carnevale. tutto perfetto, e ben azzeccato. Venezia, viva, colorata, allegra, e le maschere del Carnevale, tutto meraviglioso, vivido, quasi ci si trovasse lì, in mezzo a quel ballo di luci e colori.
Gianni. già ieri mi ero chiesta come ti fosse venuto in mente di prendere proprio lui. ora lo so. certo, ti serviva un italiano, questo me l'avevi detto e non fa una grinza. ma Gianni era davvero perfetto per quel ruolo. e tu l'hai descritto magnificamente. superficiale, dongiovanni. lui è stato uno dei pochi in grado di dominare Yuri, di farlo sentire spaesato e disorientato durante l'atto sessuale. forse perchè dopo tanto non era inebriato nè dall'alcool nè dalla droga, non completamente.
eppure non ho potuto che pensare che fosse stato davvero cattivo, a strappargli quel bacio. perchè condivido i pensieri di Rouge e con il suo comportamente Gianni ha sporcato l'unica cosa che forse in Yuri era ancora pura.
la lemon...oh, la lemon è stata qualcosa di indescrivibile. questa shot è ricca di lemon, complete o appena accennate, e sono tutte stupende, sei stata fenomenale, davvero.
Kai ha attirato molto la mia attenzione, si. perchè è diverso da tutti gli altri amanti di Rouge, perchè è sinceramente innamorato di lui. non solamente del suo corpo, ma anche del carattere, per quanto a Rouge quest'aspetto dell'amore pare inconcepibile. lui ama essere amato ma per lui il tutto rimane sul piano fisico. non ho potuto non immedesimarmi in Kai, perchè tu hai descritto così bene ogni vizio di Yuri -alcool, fumo, droga- che io non avrei saputo dire nè fare niente di diverso da quello che ha detto e fatto Kai. l'ha fatto per il suo bene perchè ne è sinceramente innamorato, perchè vedeva Yuri distruggersi con le sue mani e non poteva stare semplicemente a guardare. ma per tutta risposta Rouge è fuggito. ho avuto come l'impressione che Yuri quasi temesse Kai e le sue parole, perchè erano la verità ma l'ha capito quando ormai era troppo tardi, quando ormai si era rovinato con le sue stesse mani, proprio lui che non avrebbe mai fatto del male al suo corpo perfetto, si è ritrovato a distruggerlo pian piano.
anche se comunque l'ha rifiutato. ah, fantastica la scena del cunicolo.
devo dire che non avevo innaginato che Kai fosse il Medico della Peste, l'ho capito solo a metà fic. e il fatto che l'abbia seguito fin a Venezia sottolinea questo suo grande sentimento.
le apparizioni della morte sono state...non so, vivide, tenebrose. non saprei trovare parole per descriverle, davvero. un'atmosfera che ha accompagnato tutta la storia avvolgendo anche l'allegria della festa, di quegli abiti e delle maschere. perchè Rouge a quel punto non era più in grado di distinguere sogno da realtà ed è completamente rapito da quelle visioni, da quei bambini, vecchi compagni, che lo chiamano e lo reclamano. i Sette Vizi Capitali, con i loro colori dell'arcobaleno, a cui manca il suo rosso, Luxure.
il finale aperto ti lascia interdetto e pieno d'amarezza, niente di più perfetto.
solo un appunto. la storia è meravigliosa e merita davvero, per questo, ti consiglio di correggere eventuali errori di battitura. ne ho trovati pochissimi ma una shot simile merita la perfezione, non pensi ^_-?
quindi...mmm, ti dovrei fare i complimenti dopo tutto questo xD? ma si, te li meriti e te li faccio.
davero complimenti, e grazie per questa storia fantastica.
bacioni. Asu <3

Recensore Junior
25/06/10, ore 14:15

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Voto la scena lemon GianniXYurij della storia Rouge di Iria perché la trovo sublime, per nulla volgare, carica di erotismo e soprattutto si differenzia dalle altre per l'originalità. Le emozioni di Yurij, il piacere che prova ma anche la noia nel vedere che il suo amante è "banale"e "volgare" rendono il personaggio quasi buffo, ma sicuramente particolare e non plagiabile da nessuno. Particolarità che rendono la storia "di Iria" e di nessun altro, rendendola quindi innarrivabile nella sua genialità.

Recensore Veterano
24/06/10, ore 20:30

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
E' stato complicatissimo scegliere una sola scena Lemon, poichè in questa shot sono tutte bellissime e travolgenti!
Voto la Lemon GiannixYuri.
C'è poco da dire: è semplicemente STUPENDA!
La trovo descritta in maniera molto suggestiva e nei minimi dettagli.
L'autrice è bravissima e il suo stile come sempre è a regola d'arte! Spero davvero che possa andare avanti in questo concorso, se lo meriterebbe proprio^^!

Recensore Veterano
23/06/10, ore 14:38

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Voto la scena lemon GiannixYuri, nonostante mi piacciano anche le altre, perchè per quanto non prediliga affatto la coppia ammetto con oggettività che è scritta divinamente sia per quanto riguarda la scelta dei termini che lo stile [impeccabile come al solito] e senza alcuna carenza o imprecisione, in una maniera coinvolgente. Spero che l'autrice possa andare avanti in questo concorso perchè lo merita tanto.

Recensore Master
23/06/10, ore 11:29

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Dopo aver letto questa straordinaria one-shot, senza indugio voglio votare la lemon GiannixYurij per questo contest. Trovo che sia una scena assolutamente magnifica, descritta in maniera sublime. Ogni gesto, sentimento, emozione e anche tormento sono curati ed espressi in una maniera toccante e intensa. E’ curata in ogni dettaglio; sessuale ed emozionale, e credo che non sia facile far combaciare questi aspetti in maniera magnifica come in questa lemon.
Stimo questa autrice da tanto tempo, non posso quindi non votare questa sua mirabile lemon che ha scritto con maestria e tanta bravura.
Grazie dell’attenzione.

Recensore Master
23/06/10, ore 11:28

Tu sei un genio
C’è ben poco da fare, sai che lo penso e sai che te lo dirò fino alla fine dei tuoi giorni.
Allora, in primis so l’impegno e la dedizione personale che hai messo in questa storia, quindi non posso non dirti che è stato tutto speso alla perfezione.
Rouge
L’ho amato, sul serio.
Un anima così strana, inquieta, vogliosa, spudorata per certi versi.
Non ricerca l’amore ma ama riceverlo.
E ama donarlo, lo ha detto lui stesso.
Non crede in nulla, se non nella fisicità e nella passione che ne deriva.
Un soggetto assolutamente unico.
La prima parte con Kei mi ha davvero colpita, così intensa e sublime, soprattutto per quanto riguarda l’argenteo.
Innamorato, incompreso, desideroso e voglioso di avere quel ragazzo solo per se.
Un amore forte, ma non ricambiato, e questo è triste senza ombra di dubbio.
La decisione di Rouge di andare via dalla Francia io trovo che sia legata a lui, ma mi potrei essere sbagliata, al massimo mi fai sapere v.v
Ma passando a Venezia: non potevi scegliere luogo migliore. Adoro quella città, ci sono stata (non ho visto granchè perché era una gita, ma mi è rimasta nel cuore lo stesso), è così misteriosa, romantica, suggestiva e piena d’arte. Insomma, il panorama perfetto per accogliere una coppia a cui non avevo mai pensato: Gianni e Yurij.
Parto subito col dirti che la scena tra i due è stata fantastica
Così passionale, intensa, esplicita ma senza essere volgare (come solo tu sai fare) e poi la questione del Bacio…
Io condivido pienamente il punto di vista di Yurij: un bacio a volte può rappresentare molto di più di un atto sessuale.
È una prova d’amore, un atto d’amore, qualcosa di delicato e prezioso che non dovrebbe essere sporcato.
Insomma, sei stata grande nel descrivere la loro lemon.
E poi i continui flash-back su Yurij e Kei erano molto belli…
Parlando appunto di Rouge, dei suoi vizi, li hai davvero resi benissimo.
Lui si sta auto-distruggendo e non se ne rende conto.
Alcool, fumo, droga… Sono tutte armi con cui il caro Yurij si sta lentamente uccidendo, senza accorgersene.
Kei lo sa, vorrebbe salvarlo, ma lui non glielo permette.
Ma ora passiamo ad una delle scene più belle: l’incubo.
Mi hai messo i brividi e tu sai che non è facile impressionarmi. Insomma, sono abituata alle scene raccapriccianti grazie alla mia lunga filmografia di horror, ma tu mi hai davvero stupita.
L’immagine di Yurij, divorato dai topi, mentre il Medico della Peste lo osserva, accarezzandone uno… Insomma, un vero incubo con i fiocchi che hai descritto in maniera magistrale.
Parlando appunto del Medico della Peste è una figura che mi ha incuriosito non poco, anche se, fin dalla sua prima apparizione, ho avuto il sospetto che si trattasse di Kei.
Troppo innamorato per lasciarlo andare e rinunciare a lui.
Ora parliamo del ballo… E del costume di Yurij.
Parlando del secondo me lo sono immaginato e devo dire che come immagine non è niente male. Non sono ironica o altro, stavolta, davvero, mi è piaciuto vederlo vestito in quel modo così antico e pregiato, con la maschera da gatto.
Il ballo lo hai descritto benissimo, in ogni suo aspetto, così come l’ambiente dell’albergo. Un ottimo lavoro da questo punto di vista.
Ma il momento clou: i sette vizi capitali, il passato di Yurij.
Non vedo già l’ora di saperne di più, ti ho detto tutto u.ù Insomma, mi ha incuriosito molto questa scena con le figure di bambini appartenenti al suo passato.
Ed infine Kei.
Amante non amato, tornato per riprendersi il suo amore.
Che però continua a respingerlo.
Ma il finale… Assolutamente magistrale.
L’effetto della droga che gli mostra quelle cose e infine anche Kei, perché in fondo Rouge penso capisca in quel momento che Kei è l’unico che può davvero salvarlo, anche se il suo inconscio non vuole essere salvato.
Un finale aperto (dato che ci sarà la terza parte) è stata davvero una scelta azzeccata, bravissima.
Insomma piccola, immagino che non ci sia bisogno di dirti quanto ho amato questa storia, dalle prime alle ultime righe. Hai dato il meglio di te stessa, davvero, sono orgogliosa di te.
Ora attendo la terza parte, sono sicura che sarà un capolavoro come questa.
E tu sei il solito fenomeno, non mi stancherò mai di dirtelo, piccola ^o^
Bien, ora posso anche dileguarmi, credo di aver scritto abbastanza e aver detto tutto xD
Al prossimo capolavoro, mio amato fenomeno ^o^
Ti voglio tanto bene <3
P.s: Perfetta la canzone, nulla da aggiungere ^o^

Recensore Master
23/06/10, ore 11:26

Dovresti ringraziarmi per essere già qui, per non essere morta sulla tastiera e per il fatto che non ti nasconderò nulla di quanto penso sulla storia.
Innanzitutto, l'ambientazione. Venezia la vidi solo da bambina ma sarebbe mio grande desiderio tornarvi, magari proprio per poter vedere il Carnevale. E' una città che nasconde grande fascino e mistero così come gronda infatuazione e meraviglia ogni riga che descriva gli antri di questa città. Ma ciò che colpisce e la rende viva, la rende Venezia, nella storia, sono le Maschere, il Carnevale, i colori, le luci...! E' tutto così chiassoso, brillante, vivo, solare, mai oscurato od adombrato dalla solitudine, no. E' una festa, un sorriso continuo che incanta il bel Rouge e nei suoi occhi mi perdevo nel contemplare le Maschere, le loro belle vesti, i trucchi. Deve essere statao difficile riuscire a descrivere le vesti del Carnevale in modo affascinante, senza mai scadere nel banale. O per meglio dire, sorprendendo il lettore continuamnete nelle descrizioni, senza mai annoiarlo, anzi, facendolo esaltare nell'immginarsi quelle Mschere sfarzose ed eleganti. Io mi sono divertita e quindi di questo ti ringrazio.
Credo quindi di dover venire ai personaggi e non so proprio da chi iniziare.
Ma sì, da Tornatore.
Ieri non ti ho celato il mio odio profondo verso questa figura, odio che si è risvegliato ed avvinghiato per tutta questa fic. E' inutile, la sua sola presenza mi disgusta, quella sfacciataggine, altezzosità, superficialità... E l'egoismo, il profondo egoismo insieme ad senso edonistico che vanno oltre ogni dire. Talvolta mi ha fatto ribrezzo, specie quando ha allacciato quel grazioso campanellino attorno la virilità di Rouge. Lì ho pensato: "Ecco... Perfetto, vuole divertirsi. E fargli del male.". Ora mi chiederai: perchè fargli del male quando Yurij gode dell'essere amato -sessualmente-, toccato e bramato da mani odoranti di sesso? Perchè sapevo che gli avrebbe strappato un altro bacio durante l'amplesso. Lo sentivo e quando è successo sono scattata in un infantile: "Cattivo". Cattivo perchè quell'egoismo che sembra trasformarsi in qualcosa d'altro diventa l'effetto dominante su Rouge, lo incatena, lo addomestica quasi... E non mi è piaciuto vedere Yurij in una simile condizione disorientata, seppur per pochi istanti. C'è da dire che Tornatore è un personaggio ben studiato, assolutamente. Tu sai che mi espongo molto su un personaggio, che lo odi o meno, è perchè un autore lo ha descritto bene.
Ammetto poi che non mi aspettavo la sua comparsa in questa seconda parte nè mi sarei mai immaginata l'accoppiata Gianni/Yurij. La coppia mi è totalmente indifferente, quindi non ho molto da dire al riguardo, purchè Gianni, la prossima volta, tratti bene Yurij.
Se voi che dica qualcosa sulla scena lemon.... Erotica, sensuale. Ma non è quello che ha catturato la mia attenzione, quindi leggi il seguito di questa recensione per sapere cosa (e chi) ma ha davvero COLPITO.
Rouge.
Logicamente, è l'essere più antipatico, vanitoso e peccaminoso di questa terra.
Ovviamente è l'essere più affascinante, interessante ed invintante di questa terra.
Mi ha ricordato un po' Dorian Gray questa sua vanità ossessiva tale, assieme ai vizi umani, di trovolgerlo in sogni e visioni dai risvolti inquietanti e misteriosi. Oh, a tal proposito vorrei esprimere tutta la mia ammirazione verso quegli osceni e tenebrosi incubi che hanno devastato la mente del nostro giovane protagonista. Era come vederli quei ratti, quel rosicchiare, quelle falangi bianche che svettavano fra il sangue delle carni macellate... Orribile. Incantevole. Orribile. Orribile vedere come Rouge, per sconfiggere la paura, per sconfiggere la Morte che aleggia su di lui... La considera un'Amante, un'Amica. Questo punto mi ha colpito profondamente ed è proprio (diciamocela tutta) da Rouge comportarsi così. Rouge è una figura molto coerente nel suo comportamento vizioso, non ha mai mancato di sorprendere e soddisfare le mie aspettative su di lui. Parti che mi hanno parecchio coinvolta sono state tre: la sua disperazione affranta nel vedere lo sguardo stranito di Kei fisso su di sè come se qualcosa nel suo aspetto non andasse, la sua riflessione sull'importanza di un bacio e la parte finale. Sulla prima scena, è stato sconvolgente vederlo così terrorizzato... Eppure lì ben si comprende cosa sia davvero importante per Rouge. La sua bellezza. Null'altro conta. Sulla seconda, beh...
Un bacio rappresentava l’inizio e la fine di un rapporto, il punto di riferimento e la bellezza sfocata dell’amore.
Il sesso tante volte poteva apparire assai anti-estetico: nei corpi non vi era mai perfezione o equilibrio.
Invece due labbra erano sempre splendide.
Carnose, sottili, rosee, rosse, lisce o screpolate nella loro forma mantenevano una bellezza naturale ed immutata.
Ed allora perché confonderla con lo squallore di certi corpi?

Credo che questa parte riassuma brevemente ciò che penso. Non aveva mai pensato al significato del bacio in quel senso e devo dire che... Mi è congeniale. O meglio, la logica di Rouge continua ad esaltarmi.
Sulla terza parte... Direi ancora orribile, sconvolgente ed inquietante. E' un condensato di emozioni vibranti che ormia non si comprende più se appartengano al sogno o alla realtà. Rouge è succube di tutto ciò che lo circonda, dei suoi demoni, della morte, dei bambini suoi compagni che lo reclamano a gran voce... Sembrava un'ultima grottesca festa di Carnevale. Anzi, a ben guardare, questa one - shot sembra aver proprio rappresentato l'ultima festa di Rouge, prima che questi possa tornare Rousse, la Luxure -se ho scritto errato, perdonami. Tu sai che io non so nulla di francese e che mi è alquanto ostico-.
In sintesi: tu hai voluto renderlo antipatico, Rouge, io me ne sono innamorata. Me ne sono innamorata come se ne è innamorato Kei e quando ora passiamo a lui.
Tu non sai che io rido quando mi trovo dinanzi un Kei tanto innamorato. Ora che lo sai non te ne fai niente perchè qui non l'ho deriso, non l'ho insultato... Mi ci sono solamente e candidamente immedesimata, ho apprezzato ogni suo gesto e parola rivolta a Rouge. Ho amato la dolcezza dei suoi occhi, delle sue carezze... Del suo Amore. Lui è davvero innamorato di Rouge. In un modo così bello e fine da intenerire. E Rouge ha paura di lui, perchè lo scuote, lo istiga... Quelle parole dal suono filosofiso sui suoi vizi e sulle sue mani e sulla sua decadenza interiore lo violentano.
Kei è l'esatto opposto di Rouge per certi versi.
E mi è piaciuto immensamente tanto.
Oh... Sospettavo sin dall'inizio che fosse lui la Maschera del Medico della Peste.
Sarà perchè io associo costantamente Hiwatari al ciclo Morte-Rinascita...?
Non te ne curare, non è importante.
Riprendendo un discorso coerente.... Cavolo, mi son persa... Ah no! Il Medico della Peste. La sua figura ha permeato l'intera shot in modo squisitamente sublime e la sua apparizione finale mi ha.... Okay, fatta ghignare per cinque secondi belli e buoni, poi mi sono persa a fissare lo schermo trasognato perchè quel:
Ed infine vide Kei…
Bello, quel dolce e folle amante gli sorrideva malizioso, facendo più salda la presa sul suo collo sottile.

Mi ha fatto innamorare ancor più di Kei e Rouge. Non è altamente normale, lo so, ma che ci vuoi fare...?
Oltretutto, sebbene sia un finale aperto, non ti odio nemmeno. A me piacciono i finali aperti. E questo era perfetto, così come tutta la storia.
Ciò implica anche che voglio presto la terza parte, necessito ancora di Rouge. Voglio sapere TUTTO di lui, sia chiaro, indi devi soddisfare la mia sete di conoscenza, altrimenti non ti parlerò mai più. No, non è vero, ma è sempre meglio concludere con le minacce, no?
Tu che chiedi commenti e consigli... Il commento lugo l'ho fatto, ti appunto un consiglio: quando avrai tempo e voglia di rileggere la storia, correggi eventuali errori di distrazione e togli qualche virgola poichè in alcuni punti le ho trovato di troppo -ma è pur sempre gusto personale la virgola, lo so. Inoltre, anche questo credo sia gusto personale, però se proprio non vuoi che ti nasconda qualcosa te lo dico: sostituire qualche "il quale" o "la quale" poichè ne ho trovato una leggera abbandonza. Non che suscitassero ripetizione -NO, assolutamente NO! e ribadisco: no!- ma in qualche punto un "che", a mio parere, avrebbe reso più fluida la frase. Ripeto: credo sia altamente mio gusto personale, giacchè questa storia è bella così come è. Non voglio offendere, giammai, spero tu non abbia frainteso ciò che vuole essere una considerazione personale ^^.
Come ha detto Ben, vogliamo che questa storia brilli il più possibile *O*!!!!!
Parlo troppo, lo so.
Vuoi che ti faccia i complimenti? No, quelli sono impliciti, altrimenti non avrei scritto tutto questo papiro u____u....
Complimenti.
*sono un incoerente*
Tua,
Drev

Recensore Veterano
21/06/10, ore 20:11

(Preferenza espressa per il concorso 'Miglior scena lemon')
Premetto che questa one-shot è un concentrato di scene lemon, complete e non, umane e non.. essendo costretta a limitarmi ad una sola preferenza, ho preferito optare per la GiannixYuriy, che si presenta interrotta da delle sezioni narrative in corsivo riguardanti episodi passati del protagonista;ho scelto questa scena perchè completa e dettagliata e quindi la più adeguata per essere presentata al concorso, nonostante altre abbiano colpito maggiormente la mia immaginazione.. in ogni caso, l'abilità di Iria in questa lemon è davvero brillante, non solo per l'attenzione con cui ha curato l'aspetto sessuale, ma anche per il lavoro minuzioso col quale ha riportato le impressioni e le sensazioni del protagonista, il tutto con un linguaggio prezioso e parole scelte ad arte. Non posso che augurarle enorme fortuna, per questo concorso e per la prosecuzione di questa trilogia. Grazie.

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