Recensioni per
A Study in Time
di Silvre Musgrave
Credo che mi ci vorrà un po' di tempo per riprendermi dalla situazione emotiva in cui mi trovo, quindi perdonami se queta recensione - come, del resto, tutte le altre - sarà pessima. |
Ok. Stavolta ho fatta grossa: ho saltato un capitolo... mi spiace, mi spiace davvero, ma in questi giorni è stato tutto troppo frenetico... ^^''''' |
Effettivamente i modi per fermare il criminale c'erano, ma ricordiamoci che Holmes è famoso per non portare mai il revolver con sé. Anche in questo caso, non mi pare che sia menzionato questo fatto. Vabbè, così andò. Secondo me, comunque, è arrivata prima la signorina Andrews, del resto aveva un certo vantaggio su Holmes. Bellissima la caratterizzazione del dottore quando vengono ritrovati i corpi della servitù. Continua così, e, ancora una volta, attenzione ai verbi (primissima frase: "Non posso credere che l'ha fatto parlare"). Scusami la pignoleria, per il resto la storia è tradotta in maniera eccellente. |
Che la piccola Christine abbia fatto breccia nell'algido, cuore calcolatore di Holmes??? |
Wow, che capitolo emozionante. COmunque non sarei così sicura delle rivelazioni di Jason, mi è sembrato tutto fin troppo facile per qualcuno che Christine paragona a Moriarty. Che dire di Holmes? A modo suo è veramente... dolce ecco, non mi vengono altre parole in mente. Secondo me gatta ci cova. Ma non ho lettp la versione originale e mi sto imponendo di non farlo per ora, voglio gustarmi questa magnifica traduzione fino in fondo. |
Scusa, scusa, scusa! Questo mio ritardo non ha davvero giustificazioni ^^''''' mi spiace molto! In questi giorni non ho capito granchè... |
Ah! se c'ero io al posto suo come minimo avrei cacciato un urlo alla vista di quel bamboccio di ghiaccio! Sì, ok, poi gli avrei dato un destro in faccia e una craniata di quelle che non ti scordi neanche nella tomba, tanto per quanto ho la testa dura! Ma che fai, sciagurata!?! Lo guardi ballare? Ma fai quattro salti con quel bellissimo uomo di tuo "zio", accidenti a te, bisogna sempre insegnarti tutto? No, basta, alla fine della traduzione dovrai aggiungere una postilla edita di tuo pugno nella quale holmes balla il tango con Watson! Oddio, ti prego, te ne sarei grata in eterno, forever end evere, davvero, potrei erigerti una statua e pregarti come una dea. |
No, concordo con te sul fatto che Conan Doyle non avrebbe mai scritto una simile storia, ma mica perchè non l'avesse pensata o fosse troppo antiquato. Il fatto è che lui scriveva ma, come tutti sappiamo, odiava il nostro detective preferito. Vabbè, what's past is past. Mi piace quest'autrice ed è anche merito tuo, brava. Palesissima l'ipirazione tratta dalla serie Granada che, devo dirlo, non guasta assolutamente. Che carino Holmes a salvare Christine da quel cafone (ma sarà così, o forse non odia davvero ballare?). Oh oh, è stata subito beccata e adesso? Speriamo riesca a a mantenere la calma. |
Ma che bel capitolo! Oserei dire... elegante! |
Ah, che invidia! Potessi io ballare il walzer con un tipo alla watson! Oddio, io in realtà sono peggio di un ceppo di legno ed ho la cordinazione di sotto i piedi con una memoria per le coreografie dei balletti decisamente inesistente, ma va bene uguale, sono sicura che Watson con la sua pazienza riuscirebbe a farmi diventare una ballerina professionista! Altro che quadrigli a walzer, però! Io ci avrei ballato un bel tango argentino di quelli passionali e struggenti! Holmes che deve ballare e fa finta di niente mi ha fatta pisciare sotto dal ridere... Capitolo grandioso, aggiorna presto che sono curiosissima! |
Ah ah ah, che bel capitolo, divertentissimo il punto in cui danzano. Peccato che la fiction sia quasi unicamente dal punto di vista di Christine, perchè sarebbe interessante vedere cosa ne pensa Holmes di lei. Comunque è buffo perché le azioni del detective, anche se non sembra, sono perfettamente IC. Insomma, non è che Watson/Conan Doyle ce lo descriva come un cafone, ma anzi, sappiamo che, benché la stima che nutrisse nei confronti del gentil sesso fosse pari a zero, si comportava comunque da perfetto gentleman (penso che, in questo senso, la figura di Jeremy Brett lo incarni perfettamente). Brava, i progressi si vedono benissimo (so che lo ripeto sempre, ma è così). Mi raccomando, aggiorna presto |
Wooow! Almeno l'inseguimento non è durato a lungo!! Cioè, quando ho letto che Christine si era ripresa dopo pochi istanti, ho pensato: "Oddio, un altro capitolo di corsa, povera Anne!" E invece è finita subito ^^ |
Oddio, io all'omino gli avrei tirato una spranga di ferro tra le gambe mentre correva, così vedrai che gli passava la voglia di saltellare da una parte all'altra! Vabbè, a parte i miei metodi brutali, anche se Christine non s'è risparmiata in tal senso, e ha fatto decisamente benem le reazioni di Holmes e Watson sono state davvero divertenti, giù tutti a ridere nella carrozza quasi fino a soffocare... in fede mia devo dirti che finito di leggere lo scoroso capitolo mi ero detta: "Bene, ora Holmes la farà a pezzi e la darà in pasto ai cani ed agli uccelli stile Iliade", ma così non è successo, il che è uina vera fortuna o il racconto difficilemnte andrebbe avanti... |
Ti capisco, da me, fino a due anni fa, la traduzione letterale era obbligatoria poi, di punto in bianco, hanno deciso che dovevamo cambiare stile. Valli a capire i prof lucchesi. Bel capitolo, mi sento tanto orgogliosa di Christine: ha preso quel mascalzone. Il fattore Mary-Sue comincia ad evidenziarsi un pò di più, ma nulla di così stravolgente. Povero Holmes, in preda a reazioni e commenti non previsti per una donna. Sono proprio curiosa di vedere come finirà. |
Peccato, accidenti, l'aveva quasi preso. Come donna, mi sentivo fiera di Christine quando inseguiva Caine. Insomma, non è usuale che riusciamo a stare al passo con gli uomini nella corsa. Peccato per il finale. Mi immagino Holmes come sarà nervoso, un pò per il fallimento e, diciamocelo, un pò anche per lo stato di Christine. Complimenti vivissimi per la traduzione, stavolta ho notato qualche scivolone verbale in più, ma nel complesso stai migliorando molto. Un consiglio: non aver paura, quando traduci, a farlo un pò più liberamente. Studio in un liceo classico, dove tradurre è tutto, e posso dirti che, spesso, rendere in maniera più sciolta una frase, può darle una forza maggiore e far capire meglio il senso di essa. |