Recensioni per
La luce della tua stanza
di Macchia argentata

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/04/21, ore 02:14
Cap. 3:

che bella questa storia... delicatissima e piena di sentimento.... tutto quello che descrivi si vede esattamente si materializza in immagini chiare ...gli oggetti, la loro posizione, la loro funzione, niente è casuale.... tutto ha un senso .... nei sentimenti di Oscar..... che bella presa di coscienza, semplice e chiara...... come avrebbe davvero pensato lei, con la stessa lucidità, determinazione .... quanta malinconia e quanta dolcezza... grazie

Recensore Master
16/11/16, ore 22:27
Cap. 3:

Giuro che mi dispiace tantissimo non avere a mia disposizione anche un quarto capitolo, un quinto o un sesto; scrivi così bene che sarebbe solo un piacere leggere una tua long.
Sai, da tempo avevo inserito questa storia tra quelle seguite e mi dispiace tantissimo non averla letta prima, ma meglio tardi che mai, dico bene?
Ho apprezzato molto i flash back di Oscar e immaginare le loro vecchie avventure, anche da bambini erano carinissimi!
E niente, mi sono letteralmente innamorata di questa storia, tanto che la inserisco subito tra le mie storie preferite.
Bene, detto questo, ti auguro di trascorrere una buona serata, alla prossima :)

Recensore Master
16/11/16, ore 21:33

Anche tu hai descritto la tua visione riguardo la famosa notte del ballo e ammetto di aver, ormai, letto diverse versioni a riguardo, ma questa è totalmente differente dalle altre, non è per nulla scontata, nè banale.
Ho letteralmente adorato tutto ciò che hai scritto, le domande di Oscar, i pensieri di Andrè..tutto.
Per non parlare dell'ultima frase che, chiaramente, allude alla celebre scena dello strappo della camicia.
Scrivi veramente divinamente, è un piacere leggere ciò che scrivi, dico davvero!
Non mi resta che leggere anche il terzo ed ultimo capitolo di questa raccolta, alla prossima recensione :)

Recensore Master
16/11/16, ore 21:00
Cap. 1:

Che capitolo splendido!
Sei riuscita a calarti molto bene sia nei panni di Oscar che in quelli di Andrè.
Lei sempre così forte e fiera ma anche tanto fragile, lui sempre così dolce, presente e rassicurante.
Mi è piaciuta molto l'ultima parte del capitolo in cui Oscar ha definito Andrè indispensabile e lo ha paragonato ad un fratello, per non parlare della frase in cui Oscar dice che tutti i suoi ricordi sono legati a lui, tanto che non sarebbe in grado di stabilire dove finisce lei e dove inizia lui.
Vado subito a leggere il capitolo successivo, alla prossima recensione.

Nuovo recensore
18/11/15, ore 22:07
Cap. 3:

Di tanto in tanto vengo a rileggere questa storia, un po' come Oscar si è sempre rifugiata nella stanza di André. Lo faccio per vari motivi: primo fra tutti, ovviamente, perché è stupenda e scritta magnificamente, poi perché adoro il modo in cui li dipingi, sono perfetti. Infine, ad essere proprio del tutto sincera, lo faccio anche perché nella mia vita ho avuto bisogno della stanza di qualcuno in cui avrei potuto entrare, senza bussare con la consapevolezza di non essere né di disturbo né di impiccio, trovando comprensione e complicità; tutt'ora ne ho bisogno e purtroppo rimane un pensiero. Non voglio ammorbare nessuno con queste mie paturnie, voglio solo dirti che sei di una bravura smisurata, perché non solo hai descritto in maniera impeccabile e completamente azzeccata Oscar ed André, ma hai creato realmente un posto in cui trovare conforto, anche per qualcuno che li legge solamente. è un balsamo per l'anima quando infuria la tempesta, questo tuo scritto. I dialoghi sono spettacolari e, una delle cose che amo di più, è la sicurezza di Oscar quando, nel secondo capitolo, André cerca un modo per accomiatarsi ma lei non lo fa, non mettendo mai in dubbio di essere la benvenuta lì. Normalmente, con chiunque, Oscar avrebbe liquidato la questione andando via al primo accenno di disagio, almeno per l'idea che mi sono fatta di lei, ma lì, nella stanza di André, sola con lui, sa che non deve angustiarsi con queste insicurezze o cedere ai formalismi: lei sa che lui ci sarà sempre. Lei sa che lui è una parte del suo essere, imprescindibile ed indiscutibile. E poi i ritratti. Dentro di me ho sempre sognato un André dagli innumerevoli talenti (tanto già normalmente è un ideale di perfezione irraggiungibile, che male fa abbondare?!) e il disegno, non so perché, ma gli calza a pennello (no, non è una battuta stupida). è un modo così dolce per poter avere qualcosa di lei poiché sa che non potrà mai averla; così discreto ma di una forza strabiliante, proprio come lui. Una maniera di amarla e di averla vicino più silenziosa e rispettosa che ci possa essere. è questo che mi piace delle tue storie: riesci sempre a far parlare André attraverso i suoi gesti, i suoi modi di essere, facendo un ritratto di un uomo così complesso come un collage, fatto di parole, di non detti, di espressioni, di gesti, tutti in funzione della costante della sua vita, ovvero la sua Oscar. Complimenti, dunque, per questo talento che ti ha benedetto le mani e che spero che non frenerai mai in nessun modo, per il nostro diletto e la tua anima.
Un saluto,
keepcalm.

Recensore Junior
12/05/13, ore 21:57
Cap. 3:

complimenti, ho pianto tanto, mi sono commossa come non mai...le citazioni che hai inserito penso rendano molto il retroterra culturale che ha animato la vita di Andrè ed Oscar, forse rendendoli ancora più reali.
spero di continuare a leggere altre tue storie 

Recensore Veterano
10/03/11, ore 15:34
Cap. 3:

Finalmente dopo tanto e tanto tempo riesco a finire di leggere questa bellissima storia, e mi scuso per non averlo fatto prima.
Iinnanzitutto COMPLIMENTI per questo finale assolutamente intenso che mi ha lasciata senza parole.
Sei veramente brava.
Un capitolo meraviglioso per una storia altrettanto bella; sei riuscita a trasportare tutti i sentimenti di Oscar nella stanza di Andrè.
Quel luogo segreto quasi inaccessibile, ma l’unico posto dove essere sempre se stessi e alla fine felici.
Bellissime le immagini che hai descritto, come intense sono le emozioni che traspaiono dalla lettura, emozioni di una Oscar sempre più legata ad Andrè, sempre più innamorata.
Complimenti amica mia, mi inchino alla tua bravura ed a questa fantastica storia.
Ti abbraccio

Recensore Veterano
27/11/10, ore 11:19
Cap. 3:

Ciao! senti ... sei bravissima! Ci sono pochi giri di parole da fare: lasci senza fiato! Pensieri complessi che vanno giù come l'acqua fresca, come un passo dietro l'altro, semplicemente ... Come fai a rallentare il tempo così, non lo so proprio:... le gambe allungate nella luce, poi ritratte, come il suo timido avvicinarsi ad Andrè; il petalo caduto tra due note, in bilico come lei, tra esser donna e uomo.
Hai reso magistralmente l'idea della sua malattia e di quanto sia tutto vuoto senza Andrè, nonostante in quella stanza ci sia tutto di lui, tutto quello che lei mai è riuscita a vedere.
E l'ottimismo, il perenne sorriso di Andrè, la sua serenità esteriore, mentre niente andava bene per lui, mentre moriva piano ogni giorno ... Un grande attore, Andrè.
I ritratti, sì, vero... già il solo tentare di farli, ti porta a notare cose che mai si vedrebbero altrimenti, a radiografare l'anima celata dietro le maschere quotidiane, a rivelare sè stessi quando si pensa di non essere osservati, persi nei pensieri, con le difese abbassate.
Citazioni perfette, ferfetti salti all'indietro... Perfetta storia.... Adesso, ti lascio: ho bisogno di un fazzoletto grande grande... Ciao! *o* ... Divina!

Recensore Junior
24/11/10, ore 10:34
Cap. 3:

Accidenti, stavo per perdermi questa bella storia! Meno male che l'ho recuperata!
La trovo molto intensa, descrivi ogni singolo momento con grande profondità, riesci a catturare l'emozione che i protagonisti stanno provando.
L'idea della stanza di Andrè come filo conduttore è originale, come un piccolo mondo tutto per loro dove rivelare sentimenti inconfessabili ad altri. Anche la scelta dei momenti mi piace, fai il riassunto di una vita con parole semplici ed efficaci, senza appesantire il racconto. 
Sai quest'ultimo capitolo è molto realistico:quando ti manca qualcuno o vuoi recuperare un'emozione del passato capita di attaccarsi agli oggetti che te la ricordano, ti danno energia per andare avanti, magari per affrontare situazioni difficili come deve fare Oscar....Andrè è molto più presente in questo capitolo che quando Oscar lo guardava senza vederlo.
Descrivi molto bene il tormento interiore di Oscar e la sua evoluzione sentimentale ma mi sarebbe piaciuto un altro capitolo in cui la stanza li vede uniti nell'amore...il primo capitolo parla di un affetto "fraterno", nel secondo c'è la complicità e il desiderio di due "amici" adulti, nel terzo c'è il rimpianto e la speranza di Oscar, nel quarto poteva esserci la felicità di due persone che si trovano dopo essersi cercate per tanto tempo....tanto per dire che la loro vita non è stata vana.
Scusa se mi sono permessa, è ovvio che l'autore sei tu e non si discute, comunque scrivi molto bene e leggerò volentieri le tue prossime storie
.

Recensore Veterano
23/11/10, ore 13:55

Meraviglioso.
Un altro capitolo dannatamente stupendo; sono ammaliata dal tuo modo di scrivere cosi fluido e intenso allo stesso tempo.
Hai saputo cogliere in un modo del tutto nuovo l’amore di Andrè, che spesso tutte noi lo descriviamo come etereo, puro quando invece sa molto di più di umano, di carnale, di fisico.
La sua bestia nera.
Quella che esce fuori nelle notti più insonni che lo rende schiavo di un sentimento al quale si aggrappa per non sprofondare in quell’oscurità che lo porterebbe alla follia.
Quella che lo tiene in pugno annegandolo nell’alcol e nella frustrazione.
La sua bestia nera.
La parte di sé più oscura.
La parte di sé che gli fa più paura, perché sa che ormai non potrà trattenerla ancora per molto.
Favoloso.
I miei più sinceri complimenti. Bravissima.

Ciao
Ps: scusami per l'immane ritardo nel recensire, ma sono giorni densi.

Recensore Veterano
22/11/10, ore 15:18
Cap. 3:

Non ti smentisci mai..anche questo capitolo è meraviglioso.
Andrè non è mai presente fisicamente ma è come se lo fosse...Le tue descrizioni sono talmente accurate da apparire perfette. E' malinconico al punto giusto, con una punta di amarezza che non guasta...la dolcezza dei pensieri di Oscar, specie sul finale, dona alla protagonista un filo di speranza per le scelte che dovvrà affrontare nel futuro. Che altro dire??? Bello, Bello, Bello!!!

Recensore Master
21/11/10, ore 13:46
Cap. 3:

Ed ecco un degno capitolo di conclusione per questa splendida storia.
Hai saputo far affiorare un'infinità di sfaccettature di Oscar, ogni sua singola ed intensa emozione. Questo ultimo capitolo le ha raccolte tutte, lasciandole fluttuare nell'aria come il profumo dela giacca di Andrè, a cui lei si stringe con un desiderio e un amore che non credeva di poter provare.
Forse per deformazione professionale, ho adorato in particolar modo la parte dove Oscar osserva i dipinti...Sembrava quasi di poter toccare i colori, di viverli nello stesso identico modo in cui li ha vissuti Andrè, mentre li usava per ritrarre di nascosto la donna della sua vita.
Davvero davvero complimenti, hai fatto un lavoro eccezionale! Mi sono venuti i brividi e gli occhi lucidi.
Un bacio e alla prossima!
Morgana

Recensore Junior
19/11/10, ore 09:31
Cap. 3:

Un filo conduttore originale, inolito, ma assolutamente pertinente e meraviglioso. No dico sul serio: è una storia bellissima. Io fossi in te la continuerei addirittura.. ma si sfocierebbe probabilmente in una "notte d'amore" fra i due, e credo che questo minerebbe inevitabilmente l'atmosfera di ciò che hai scritto finora. A proposito di scrittura, secondo me scrivi egregiamente.. e sei capace di rievocare immagini in una maniera davvero avvolgente e conturbante. Insomma, direi che è chiaro che la storia mi è piaciuta moltissimo. Complimenti!

Recensore Master
18/11/10, ore 14:25
Cap. 3:

Oddio, questo capitolo è di una bellezza devastante!!! Ed è un vero peccato che sia anche l'ultimo!!!
Che dire? lascia emozioni e sensazioni uniche sulla pelle! Uno scritto veramente potente!!! Frasi che si susseguono l'una dopo l'altra , svisceratamente e profondamente emozionanti; parole che si mescolano in una danza continua e coinvolgente, colma di mille sfumature; versi che si rincorrono e si incrociano disegnando immagini vivide nella mente. Parole di eccezionale forza, pregnanti di significato, impresse su queste pagine... parole che oltrepassano l'anima e rimangono impresse anche nel cuore di chi legge.
Parole che ci raccontano di una Oscar, innamorata e malata, che nella solitudine della sua stanza non trova pace. Si guarda intorno la nostra Oscar, mentre il suo cuore piange il silenzio e l’assenza di Andrè. Una Oscar “nuova e consapevole”; una Oscar che sente il desiderio intenso di colmare quel vuoto che la distanza di Andrè lascia inesorabilmente dentro di lei quand’è lontano.
Una Oscar vittima di una sofferenza bruciante, che soffre per ogni momento che non è riuscita a respirare ed assaporare verso un tempo già vissuto, irreversibile, che non tornerà più!!! Una Oscar presa dal pensiero continuo di quel bacio che Andrè le ha strappato; un pensiero così forte e vivo da toglierle il fiato, un calore ed una morbidezza non colti e che lasciano dentro di lei sensazioni nuove ed impetuose che bruciano per non averle soddisfatte, per non averle vissute.
Una Oscar che torna in quel luogo, la stanza di Andrè, così vuota ora senza di lui e allo stesso tempo così piena della sua essenza; un’essenza che la nostra protagonista per la prima volta sente di aver assaggiato solo in piccole gocce, un’essenza di cui invece ora vorrebbe dissetarsi.
Una Oscar invasa da ricordi lontani che il tempo, “ladro” con il suo scorrere inesorabile, ha rubato; spettatrice in prima fila di quei momenti speciali che lì, in quel luogo, hanno messo radici; ricordi di momenti vissuti che solo fra quelle mura tornano tremendamente vivi come se quel tempo non fosse passato, come se quella Oscar e quell’Andrè fossero ancora lì adesso… e lì resteranno per sempre.
Bellissima l’immagine di Oscar rannicchiata sul letto di Andrè, con il volto affondato in quella giacca marrone che lui indossava sempre e che ora lei tiene stretta fra le braccia, come se fosse lui; una Oscar cullata dai ricordi, da questo dolce tormento; una Oscar che nel dolore del rimpianto trova la voglia di vivere, desiderosa di poter vivere finalmente il suo Andrè, l’unico a dare un senso a questo suo presente.
E anche Andrè, apparentemente assente, é in verità fortemente presente in questo capitolo. In quella stanza c’è tutto il suo passato, i suoi disegni, i suoi libri, i suoi abiti… c’è tutta la sua vita; in quel luogo che è stato il loro rifugio, la loro casa, la loro luce, c’è il cuore di Andrè, la sua anima, tutta la sua essenza! Andrè, un protagonista silenzioso, in queste righe, che tocca l’anima e lascia il segno comunque.
Un capitolo finale veramente bello, di una sensibilità e di una intensità incredibili.
Complimenti! Sei bravissima, davvero!

Recensore Master
17/11/10, ore 20:42
Cap. 3:

oh! ma no dai, è uno scherzo vero? ma come finita...no guarda che ti sbagli, non puoi finire questo capolavoro, devi continuarlo. il capitolo mi è stra piaciuto, belli i flash back, bella la stanza di andrè che lo rappresenta in pieno, un uomo semplice ma sensibile e di cultura. bella l'immagine di oscar che sdraiata sul suo letto annusa la sua giacca per ricordarne l'odore famigliare. forse è proprio qui che si vede che oscar è innamorata. l'ho letto tutto d'un fiato. è stato bellissimo. complimenti, scrivi ancora

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