Recensioni per
La Vita è un Sogno, Charles van Pelt....
di Good Old Charlie Brown

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/01/12, ore 22:54

Ehilà, era tanto che non aggiornavi questa storia.
Che dire? La trama si fa sempre più intrigante (forse perché mi stai facendo crescere la curiosità di sapere che cosa succederà nel capitolo successivo) ma allo stesso tempo i personaggi stanno assumendo sempre maggiore spessore e questo permette di immedesimarsi nel terzetto dei protagonisti (guarda caso), proprio come per sette libri ha saputo fare Zia Rowl con Harry, Ron ed Hermione.
La prima parte ricorda vagamente alcune scene del settimo HP (la paura dei protagonisti, durante ogni sosta) e hai saputo tratteggiare bene anche il tipo di rapporto tra di loro, senza cadere nello scontato e tantomeno nel banale.
Sulla seconda parte e su Charles... E' ancora presto per dirlo: suppongo che non vorrai farne un "sosia" di Harry (sarebbe troppo evidente a questo punto), perciò mi viene il dubbio che il bello deve ancora venire; quello della lettera è un elemento classico in HP, non poteva mancare, e giustamente hai saputo inserirlo e sfruttarlo al meglio per accrescere la sete di curiosità.
Complimenti

Recensore Master
25/12/11, ore 20:22

Bene, eccomi qua!
Avevo detto che avrei letto ieri e infatti è così, ma il Natale mi ha travolta e solo ora ho trovato il tempo di lasciarti un commento.
Il prologo mi ha dato i brividi. Sembrava tutto reale fin dall'inizio, quando Charles/Jack stava volando e poi anche dopo, e fino a che non si è svegliato nel suo letto credevo che fosse successo davvero. Insomma, il prologo è molto d'effetto, l'hai scritto splendidamente.
Anche il capitolo successivo mi è piaciuto. Anche se sono apparsi solo qui, sia Charles che i suoi amici sono molto ben caratterizzati. Di solito lo noto quando sono in grado di capire chi sta parlando anche senza che l'autore lo specifichi (ovviamente non dico che non va specificato, anzi, ma è comunque un punto a tuo favore!)
Hac finora è il mio preferito, ma anche gli altri due mi piacciono moltissimo. Apprezzo anche che facciano parte di tre Case diverse.
Ho notato qualche errore di battitura qua e là, ma è normale, e hai ripetuto spesso la parola "sogno" all'inizio del secondo capitolo. Per il resto la storia è scritta bene e mi ha interessato.
Non hai intenzione di continuarla? Perché secondo me offre degli spunti interessanti e se decidessi di proseguire io la seguirei sicuramente!
Buon Natale ancora!
Julia

Recensore Junior
27/09/11, ore 19:03

Eccellente!
Cioé, ancora la storia vera e propria è tutta da definire ma, mettendo assieme il sogno dell'introduzione e questo primo capitolo, promette di essere una trama coi fiocchi. Viene da chiedersi se Charles è destinato a diventare un Mangiamorte oppure no; e cosa significa realmente questa "visione di morte" su Serena (poveraccia!). Buona anche l'infarinatura comica che hai saputo utilizzare per spezzare il filone drammatico e rendere il tutto più stuzzicante (come nei siparietti comici della Rowling tra Harry, Ron ed Hermione). Il protagonista appare interessante e ben delineato, sembra molto simile a Harry (con tutti quei dubbi sui "segni del male" e roba simile)... Continua così, mi raccomando, sono curioso di conoscere il seguito!

Recensore Junior
27/09/11, ore 18:47

Una storia molto breve, oltre che un tantino "affrettata", con caratteri e punteggiatura che ogni tanto scivolano soprattutto all'inizio.
A parte questo, ho apprezzato molto la descrizione del momento di suspence, fino al risveglio di Charles; davvero un buon lavoro, per nulla tirato via, molto ben costruito come tempi e poi: panico, disperazione, colpo di scena... In sostanza, se hai in mente di scrivere qualcosa di più corposo sul personaggio, ti auguro vivamente di insistere perché trovo che l'idea meriti veramente.
Unico consiglio: rileggi almeno una volta le bozze, gli unici errori che trovo degni di nota sono le "sbavature" della tastiera, niente di grave ovviamente ma... insomma, quando sei a un passo dal traguardo è un peccato inciampare sul sassolino per non buttare lo sguardo sui piedi negli ultimi metri di pista.
Di nuovo complimenti, ciao!

Recensore Master
02/02/11, ore 12:42

Innanzitutto grazie per l'omaggio, che mi avevi già anticipato.
In secondo luogo, devo farti i miei complimenti per la trama e i personaggi. L'introspezione di Charles è ben approfondita, e gli altri personaggi che emergono dai dialoghi appaiono già ben costruiti ed interessanti: il mistero sul sogno inoltre si infittisce, così come sui dubbi di Charles rispetto alla sua attitudine per le Arti Oscure.
Su sintassi e grammatica, ti suggerisco - anche se è difficile - di provare a rileggere la tua storia facendo finta di non conoscerla: in certi passaggi si percepisce come tu dia per "scontato" qualcosa, magari correndo più velocemente con la narrazione, e si fa un po' di fatica a starti dietro alla prima lettura.
Per il resto, niente da aggiungere... sono sempre più curiosa!

Recensore Master
24/01/11, ore 15:50

Hola :)
Come promesso, subito dopo l'esame mi sono fiondata a leggere la tua storia.
Da pignola quale sono, devo farti un po' di appunti su qualche erroretto che ho trovato qua e là. Innanzitutto, il titolo: non è corretto grammaticalmente, dovrebbe essere "The War Begins", senza la s del plurale che stona col verbo al singolare. Ci sono errori di battitura ("Cavaerna", "Blocato", "Acnora" per citarne alcuni) e uno di grammatica: "un'incantesimo", che non vuole l'apostrofo. Sono più che certa che siano dovuti solamente alla fretta e ad una mancata revisione, perchè per il resto scrivi davvero bene, con uno stile fluido e scorrevole che ho trovato un po' più "a scatti" solamente qui (Il gridò risuonò tetro nella notte, echeggiando sinistro, come in una cavaerna. Il fiotto di luce verde colpì Serena al cuore. Qualcosa di enorme sembrava aleggiare nell'aria. Serena cadde morta, come una marionetta senza fili. Charles avrebbe voluto urlare, piangere, attaccare quel cane che l'aveva uccisa, così, senza nemmeno una ragione. Nemmeno gli animali si uccidono in questo modo. Ma non riusciva a fare nulla. Blocato come da un'incantesimo Petrificus e acnora un forma di Animagus. Poi venne la risata. Il Mangiamorte rideva. Come un pazzo furioso, senza una vera gioia e senza divertimento. La risata gelava il sangue nelle vene di Charles): tutti questi punti rallentano un po' troppo la descrizione, rendendola frammentaria.
Ma al di là di queste 'finezze', quello che mi preme maggiormente dirti è che questa storia è veramente intrigante: la tua scelta di iniziare la narrazione 'in medias res' è più che azzeccata, dato che ci rende curiosi riguardo a Charles Van Pelt e a ciò che è capitato prima di questo prologo.
Ti seguo, Alessandro, perchè la mia curiosità è ormai troppo stimolata per essere messa a tacere. :)

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