Sara è un personaggio terribile. Viene voglia di prenderla a sberle, Gaia ha decisamente tutto il mio appoggio se le darà una bella lezione.
Perchè i genitori di Sara non le tirano 4 schiaffoni e non prendono davvero le redini della vita di questa figliola sboccata sin dal mattino, paranoide, fanatica e vegana durante l'adolescenza (il che potrebbe farle molto male a livello di salute, oltre al fatto che anche saltare i pasti non è che le giovi)?? Che motivazioni hanno questi genitori per fregarsene del modo di fare della loro primogenita a parte le ramanzine che le entrano da un orecchio e le escono dall'altro? In che modo Sara è arrivata a entrare in contatto con quelle presunte verità assolute a cui si aggrappa con tutte le sue forze? Come è riuscita a capire che è quello il suo nome magico e non un altro?
Inoltre penso che dovrebbe degnamente essere eletta come vittima sacrificale dei bulli della scuola, altro che risatine e prese per i fondelli delle ragazze, ci vorrebbe qualcuno che le faccia saltare i denti a calci! La sua amica, Anna, mi sembra decisamente stereotipata, è voluto, ma non sembra neanche una vera amica. La prof non è molto realistica, e neanche la struttura della scuola lo è perchè se davvero uno studente si comportasse in un modo simile, in Italia, verrebbe come minimo chiamato uno psicologo.
Quali sono le fonti da cui attingi le informazioni per descrivere questa presunta Strega?
Stile ancora troppo sempliciotto, si poteva fare di meglio, si poteva caratterizzare e descrivere meglio, prendendoti tempo o riflettendoci... invece sembra piuttosto puerile e poco approfondito.
|