Recensioni per
L'ossimoro del biancospino
di Callie_Stephanides
Ok, devo ancora riprendermi. |
Devo dire che mi sono mancati. |
Mi rivedo nel gioco delle parti dei tuoi adolescenti, mi sembra di rivivere quel periodo. |
Che risate guarda, veramente, l'intermezzo comico di Mocciosus e Buck è un appuntamento irrinunciabile, anche se, come in questo caso, si consuma in poche righe. Occorre per sdrammatizzare la desolazione cupa che si intravede in queste ultime pagine dedicate proprio al cane per eccellenza. Apprendiamo in questo post-prova delle difficoltà rinvenute dai Campioni nel domare i Draghi, Harry Potter ha ottenuto la prestazione migliore e viene portato in trionfo da tutta Grifondoro. |
Purtroppo anche in questa seconda parte devo esprimere il mio rammarico. |
Ah! Finalmente dopo diciotto capitoli ho la possibilità di bacchettarti! Perchè mi sembra giusto tessere le lodi di un'autrice di livello, ma reputo altrettanto opportuno sottolinearne le defaillance. Sorvolo sull'errore di battitura 'Fler', quel che mi lascia Basito è ben altro...'Io sto con chi mi pare! Io frequento chi mi pare e se non era per me, il tuo caro Draco, sarebbe diventato il pastone di Fierobecco'. In questo caso il congiuntivo prima del condizionale sarebbe appropriato non trovi? |
'Audacia autolesionista'. |
Nel mio quadro perfetto della storia c'è un tassello fuori posto, d'essermi sfuggito qualche dettaglio nel corso dei capitoli. Nel primo atto descrivi Florian come 'un superbo leopardo delle nevi', nel secondo affermi 'La bacchetta di Draco ha un cuore di Unicorno, quella di Florian, Thestral'. Nel corso della storia accenni al Florian veneficatore, predatore, senza aggiungere ulteriori informazioni sulla misteriosa Fiera. Fino al capitolo attuale, dove Piton parla della famiglia Von Kessel, la sua ricostruzione non lascia spazio all'immaginazione: la linea di sangue del giovane tedesco è quella dei Thestral. |
La missiva è l'ennesimo simbolo del tuo genio narrativo. Dopo l'operazione da applausi che ha trasformato due singoli votati alla mestizia in una formidabile coppia teatrale, cogli l'opportunità derivata dalla necessità di presentare nuove,svariate comparse, per regalare altre vedute che esulano dal contesto lineare di Hogwarts. |
La tua ironia raffinata è quel pizzico di sale in aggiunta che rende squisita la pietanza, l'incentivo giusto per seguire parola dopo parola questa avvincente storia. Sul serio, oltre al piacevole gusto della lettura, le tue trame mi restituiscono sempre il benessere di un sorriso. |
La prima impressione al termine del capitolo la dedico ai sorrisi sinceri che m'ispira Draco Malfoy. |
WOW. Un capitolo eccellente...davvero...Lavanda Brown e Ronald Wesley sono la massima espressione dell'adolescenza, |
La mano oscura si estende sui Balcani, le ultime notizie dalla Krajina lasciano presumere evoluzioni destinate a modificare l'equilibrio precario della famiglia Von Kessel. Axel ne ha colto i segnali e si appresta a reagire. Approvo la mutazione genetica dei babbani, perchè inocula nel lettore un dubbio enigmatico: 'Cosa succede agli ibridi che ricevono lo stigma di Voldemort?' Cosa accadrà al giovane Florian? Si presterà alla Danza Macabra sotto l'influsso del Marchio? |
Dopo il valzer degli adolescenti, attendevo con ansia spasmodica l'approdo degli adulti. Assieme alle figure grigie di Krum e Karkarov, il trio Albus Silente, Severus Piton, Sirius Black, è il mio preferito in assoluto. I tre personaggi col potenziale narrativo più elevato, in grado di stregare mente e cuore di chi si appresta a leggerne le sfumature, eppure, proprio come il duo del Nord, platealmente trascurati dalla Rowling, concentrata su un unico protagonista per l'intero arco temporale della sua creazione. Il Bambino Sopravvissuto è un ragazzo che non avrà mai da raccontare un decimo della storia di questi uomini dal passato tetro, consumato dal rimorso di mille errori di valutazione e ricordi amari, in cui ognuno di loro ha sacrificato la parte più importante della sua essenza alla ricerca del potere o della sensazione che genera nel prossimo. Corrosi da un presente drammaticamente incerto e dilaniati da un futuro costellato di dolorosi dubbi, sperano di trovare quella pace interiore che non conosceranno mai. Per fortuna un'autrice vera, lettrice prima che narratrice, per questo sensibile ai desideri del suo pubblico, ha corretto gli strafalcioni della versione originale, restituendo a questi tre profili unici l'aura carismatica che ogni lettore immagina. Silente: per la sua natura a volte saggia e misteriosa, a volte edificante, rassicurante e comica, si rivela un uomo eccentrico ma brillante. Nell'Ossimoro il suo carattere muta evolvendosi nell'ambiguità enigmatica di un vero genio, uno stratega dai mille volti, che nessuno può sorprendere o anticipare nelle manovre. Piton: cinico, severo, ostile verso tutti, nasconde silenziosamente le piaghe di un inferno che non conosce furia in un animo coraggioso, nobile e leale, sicuramente il miglior personaggio in assoluto. Nell'Ossimoro, è il più fidato alleato di Silente, in quanto l'unico, data la sua accentuata indole da manipolatore, capace di interpretarne il fine senso strategico, coadiuvato da Black, ma sul prigioniero di Azkaban mi astengo per non spoilerare future recensioni. Li hai reinventati predatori, inquisitori, scacchisti...le parole non bastano per descrivere quanto mi affascina questa versione. Concludo con un'ultima osservazione, non hai nulla di cui preoccuparti, il capitolo è perfetto come sempre, come tutti quelli che l'hanno preceduto e che lo seguiranno. |
'La verità è che le parole non contano quanto i gesti, le suggestioni, le occhiate, i silenzi. Krum non ha parlato, ma suggerito'. |