L'ambientazione medievale del villaggio e della chiesa è veramente ben fatta, notevole anche la cura dei paesani nelle descrizioni dei loro semplici vestiti.
Sono davvero esaltata! Bravissima.
La storia si fa sempre più avvincente. Mi piace Sara, perché è sveglia e non si dà per vinta nonostante sia destabilizzata fisicamente e sconcertata mentalmente.
La scrittura è molto buona, fluida e allo stesso tempo particolareggiata. Sempre più presa da questa vicenda ^_^
G.

Penso che nella prima frase sarebbe più corretta l'espressione con il condizionale, ma forse mi sbaglio? Gli abiti possono essere contusi? Sul serio, non sono sarcastica, è una domanda serissima. Sara ladra di abiti è davvero divertente, non so quale istinto malvagio tu mi abbia attaccato ma rido sempre di più vedendo quello che combina! La descrizione della chiesa era tecnica, mi è piaciuta. Anche il vestiario è confacente all'epoca. La presunta fede di Sara è davvero seccante, lei è seccante, ma come hai detto tu la stai rendendo odiosa apposta, in pratica, per farla crescere. Fluente e interessante, per fortuna hai mantenuto lo stile più ricco che hai adottato dal terzo capitolo, ma voglio vedere dove vai a parare.

Un disastro dopo l'altro! Credo che ormai dei bei panni asciutti, caldi e puliti, lavati con Dash e il Coccolino, Sara li vedrà solo nei sogni Y_Y E i bigotti mediaveli, gran brutta storia... La vicenda si fa più interessante, ora sono curiosa di scoprire chi l'ha scoperta (sì, che gioco di parole cretino -.-)! Alla prossima, complimenti come sempre, Ilaria.

benebenebene.... la povera Sara ha iniziato a capirci qualcosa, immagino. Certo è che si è data una svegliata... il capitolo, come sempre, è veramente ben scritto e questa volta ha evitato di bere acque putride... hahaha... continua così! alla prossima!
BuonCiao
_Arthur_