Oh!

Sai quand'è che una ff è bella? Quando, la seconda volta che la rileggi, ti ridà le stesse sensazioni della prima volta amplificate.
Ecco. La tua è una bella ff.

Vorrei scrivere una recensione lunga, una di quelle in cui cito tutti i passi che mi hanno colpita e li commento... ma si ridurrebbe ad una ripetizione dell'intera ff, quindi lascio stare.

Che altro dire? La tua interpretazione del rapporto tra Ariana e Gellert è bella, è profonda, e sarebbe perfettamente canon. Il tuo What if è gestito a meraviglia, così come l'intero impianto della storia; difficilmente si potrebbe fare di meglio.

Il finale mi uccide ogni volta che lo rileggo, ma ormai so che questo è l'effetto della bellezza di quello che scrivi.

Bon, ti ho imbottita di luoghi comuni, ma sai che divento poco originale quando si tratta di fare complimenti.

Alla prossima,
Fera

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Adoro questa raccolta, complimenti! Questa è la mia preferita, perchè mi sembra molto vera, si adatta perfettamente al Silente, o meglio al Dumbledore, che ho sempre immaginato. Non manca nulla, fai cogliere immediatamente la sua straordinaria stabilità e dignità,che però nascondono una grande fragilità.
Brava, spero che aggiornerai presto la raccolta ^^
Baci,
Wren

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Aww. Agne, per colpa tua ho gli occhi a forma di cuoricino.
Ti rendi conto di quanto questo sia vergognosamente fluffoso, vero?!♥
Sentiti in colpa, sù!

Sono onorata della dedica.
E del tuo usare il  mio "mein Sonne". Puoi rubacchiare quanto vuoi, tesoro! ^^

Soprattutto se il rubacchiare produce meraviglie come questa *__*
Gellert annientato da tutto quel bianco, da tutta quella luce è così...significativo.
Come una sorta di contrappasso.

E il suo trovare pace grazie a Albus è tremendamente dolce e doloroso.

La adoro, davvero.

Un abbraccio, cara!♥

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Caraaaaa *-*
Che bella questa drabble, è stupenda!
Sono sicura che al contest avrà una bella posizione; non può essere altrimenti!
Mi è piaciuta tantissimo, sul serio.
Bravissima.
Hai usato l'idea della luce in modo eccezionale *-*
Ti potrei fare i complimenti all'infinito, ma diventerei alquanto noiosa XD
A presto carissima!
Erica Weasley ;*

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Aw, colto il riferimento a Joey *-*
Molto... luminosa questa storia! Ho apprezzato l'idea di una luce vista in "negativo", ho apprezzato l'uso del prompt. Alla prima lettura non mi convinceva pienamente la luminosità generale della storia: mi sembrava che appiattisse in qualche modo il tutto, lo rendesse poco reale e quindi poco emozionante.
Alla seconda lettura, ho capito che è il contrario: la forza della drabble sta nella prima parte, in questa luce che ferisce gli occhi. Perde invece nell'ultima parte, a mio parere: c'è in qualche modo uno scarto, un tassello mancante... Questa voce si intromette in maniera troppo improbabile, risulta un artificio narrativo per legare la luce del presente e i ricordi che spicca in modo troppo evidente, quasi un raccordo tra due pezzi staccati montato in maniera un po' precaria. O forse è che come tipo di artificio mi è già capitato tante volte di incontrarlo. Non so... La prima parte mi piace di più, questo senz'altro. E nel complesso, salvo qualche imprecisione, è scritta in modo semplice e scorrevole, senza inutili fronzoli, incisiva. Rimane il dubbio sulla scelta del finale.

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Una drabble davvero intensa e malinconica, complimenti!
L'idea che all'inizio la luce è un nemico, gli dà fastidio, poi si ricorda quella associata ad Albus, ora amica, è magnifica. Hai usato il prompt in maniera veramente eccellente!
Fa male questa storia. In poche parole sei riuscita a esprimere concetti ed emozioni fantastiche. L'ho adorata ed è bellissima.
A dire il vero è difficile trovare una drabble brutta tra quelle partecipanti a questo contest ._.
Sento che arriverò mooolto in fondo u.u
Invece, spero che tu ti posizionerai bene, perché questa storia merita davvero. Brava!
un bacio, Alex :)

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Joey è il mio personale Guro delle Grindeldore, con questa hai vinto il secondo posto. xD
Scusa, ma lei è lei, perdono.
Comunque, amo questa drabble. Sì, la amo. Amo Gellert, amo Albus, e amo questo soprannome, lo stile che hai usato. Amo tutto. Sì, sono amorevole, stasera.
Sono sempre più convinta che la mia drabble arriverà al posto zero meno che. .__.
Sono tutte belle drabble, questa in particolare.
Complimentissimi!

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Sono anche io a rischio lacrime! Questa drabble è incredibilmente intensa, soprattutto nella parte finale: Gellert sente ancora la voce di Albus, ma non è più alle sue orecchie e al suo cuore, è soltanto un ricordo lontano. Il loro amore avrebbe distrutto ogni confine, ma è un amore nato dalla passione e dalla giovinezza, al quale Albus dovrà rinunciare. Cio non tolga che loro siano di un'estrema pucciosità, con questo soprannome *_* anche se devo dire che il tedesco ha sempre un certo suono, come dire, "duro" XD
Complimenti, la storia è davvero bella!

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Oh, amo il tuo accenno alle proprietà ottiche della luce e dell'assenza di colore. Sono allo scientifico, sì, si vede xD
In più, adoro le Grindeldore, perciò la tua Drabble mi è piaciuta... non poco.
La "tortura" che hai idealizzato è crudele e affascinante al tempo stesso, così suggestiva e evocativa: fa venire perfino un po' di angoscia, una sensazione non meglio definibile di disperazione.
E' molto bello il modo in cui fai evocare a Gellert il ricordo di Albus, unica fonte di sollievo in quell'inferno vicino al paradiso (okay, questa da dove mi è uscita?)
Splendida drabble: finora, da quel contest, non c'è un solo testo che non mi abbia colpita profondamente.
Buona fortuna per i risultati!
E tanti, tanti complimenti!
Alla prossima,
Zuzallove <3

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o__o
Waaahh!
Perché, perché piango sempre dopo aver letto una delle tue Grindeldore?
Me lo spieghi?
Allora, l'idea della cella bianca è... meravigliosa.
Il fatto che Gellert, per non impazzire, ricolleghi al sole il soprannome che Albus usava per lui è... splendido.
E tutto il resto, beh, è tuo. Il tuo stile, santa miseria, mi fa impazzire.
Serve aggiungere altro?

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Breve, ma molto intensa anche questa. (100 parole *_*)
Anche qui abbiamo un Gellert.. Gellert! Non è fragile come Albus, ma lucido e distaccato, quasi ironico nella sua piena consapevolezza di ciò che sta per succedere e di ciò che deve fare.
Bella, bella, bella.
E basta, perché lo sai che come recensitrice sono persino più scarsa che come scrittrice XD
(Scherzo, obviously).

A presto!

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E perché mi ero persa questa raccolta???
Argh! Urge rimedio:
- per prima cosa, commento alla prima flash
- per seconda cosa, commento alla seconda (ma no? -.-)
- per terza, inserimento nei preferiti.


Tanto per cambiare mi sono commossa. Eh già. Strano, nevvero?
Il fatto è che... è così vero. Così reale. Così Albus.
Uno come lui è proprio destinato a non essere consolato, mai, da nessuno; perché nessuno sa davvero ciò che prova.
"Pianse e non fu consolato". Beh, ragazza, difficile trovare un'espressione migliore. Mozza il fiato, o meglio, quello che ne rimane dopo che lo si è trattenuto per tutta la durata della flash. Meravigliosamente triste, perfettamente equilibrata.

Passo alla seconda, l'ho già letta ma merita approfondimento u_u
Ciao!

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Oh cacchio. Non scherzavi, quando parlavi dell'Angst.
Ma è splendida lo stesso, sai? O forse lo è proprio per questo.
Povero Albino. Mi verrebbe da abbracciarlo e poi tirargli un pugno, o forse il contrario.

Poi, quando tutto finì, quando anche i rumori e le grida che gli davano quel minimo senso di realtà tacquero, quando non dovette più rendere conto a nessuno, cadde.
E scoppiò a piangere.

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