[Ecco la ritardataaaaaaaa *w* ( cioè me medesima che arriva sempre tardi, ma l’importante è esserci no?u.u)]
E con questo si chiude il sipario ;A; …. Questa frase mi ha messo addosso una tristezza unica! Non potevano essere 20 i guardiani??>_< ok non esagero, con 20 Guardiani saresti impazzita XDXD
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“Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, allora non è adatto a vivere.”
Cara Martina questa frase ha intaccato profondamente la mia mente; è di quelle frasi contorte, senza uscita, che tentano di farti ragionare in maniera disperata seguendo un circolo di pensieri infinito.
“giorno inciso nella sua mente come un marchio a fuoco”
Questa frase in effetti mi ha fatto venire in mente la fiamma dell’ultimo desiderio di Tsuna XD perché è da quella fiamma, da quel fuoco, che tutto ebbe inizio.
Gli esseri umani sono così strani; quando sono soli sono tristi e quando sono circondati da persone care provano quello strano senso di malinconia. Perché ognuno di noi è portato a pensare al futuro, quando siamo felici siamo portati a pensare che quel momento sarà irripetibile e già da quel momento lo rimpiangiamo, senza pensare che sarebbe meglio goderselo pienamente e poi rimpiangerlo dopo.
Tsuna è stato egoista, egoista perché da ragazzo aveva sempre rifiutato di appartenere alla mafia, egoista per aver scelto da solo di sparire, di fingersi morto, egoista perché vuol combattere da solo escludendo la sua famiglia.
Ma è un tipo diverso di egoismo, è un egoismo non voluto ma indispensabile per la sua sopravvivenza. Tsuna vive nella preoccupazione, Tsuna vive nel timore di perdere nuovamente qualcuno della sua famiglia che riveste un ruolo importante ( e questo elemento, della mancanza di una vera famiglia per Tsuna è molto sottovalutato).
Il discorso tra Capofamiglia e Boss è molto bello.
Tsuna chiede se può combattere per loro, senza che debbano sacrificare le loro vite. Ma sotto gli sguardi sorpresi di tutti, il più silenzioso e indifferente Hibari Kyoya risponde a tono. Conoscendo in genere le motivazioni che lo spingono a interessarti ai fatti della famiglia, la sua riposta sembrerebbe quasi del tipo “ Io accetto di stare con voi solo per trovare degli avversari degni da battere e tu non mi fai combattere?”. Per quanto Nuvola possa essere anche lui è ormai un Guardiano a tutti gli effetti, che riconosce il ruolo della famiglia e l’importanza della sua unione.
Tsuna è il più tormentato tra tutti ( anche se per carità, ogni Guardiano ha una sua spiccata e profonda personalità), è tormentato da un senso di colpa che ha origine ignota, che probabilmente deriva dal suo vecchio se stesso, che tutt’oggi lo fa vacillare e sbagliare. Da tutto ciò deriva un senso di… imbarazzo. Tsuna si vergogna di essere stato quello che è stato, una persona debole ed egoista… ma Tutto quello che possiamo fare, è andare avanti. Perché anche se Tsuna non riuscirà mai a perdonarsi, ci sarà sempre qualcuno tra i suoi amici disposto a farlo, per renderlo vivo e non farlo cadere nell’oblio.
E infine tutti d’accordo decidono insieme di difendersi, difendere quello che loro creano insieme.
La loro unione ci trasmette un senso di calore, un tepore che sentiamo quando li vediamo sorridere insieme dopo aver combattuto all’estremo.
Il Cielo garantisce l’esistenza dei suoi elementi, ma il Cielo paradossalmente dipende da loro, generando così una sorta di reciproca dipendenza, un legame necessario indissolubile e inscindibile.
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Oh mamma quanto ho scritto!XD
Cioè… fine T_T mi mancherà recensire questa raccolta, mi mancherà sentire l’ispirazione giusta per commentare ogni tuo capitolo, che meritava di essere commentato dignitosamente.
Tu sei brava e non smetterò mai di dirtelo, ogni parola si trova al posto giusto, ogni parola trasmette qualcosa, un sentimento, un' immagine, una sensazione indefinibile.
E che dire… io come tua vassalla (?) ribadisco la mia fedeltà di stalker-recensitrice recensitrice a te, sovrana delle parole ù.ù |