I corpi che emettono la luce sono detti corpi luminosi o sorgenti di luce. I raggi che emettono colpiscono gli altri oggetti, i corpi illuminati.
Sarà assurdo (è assurdo), ma è più o meno questa la prima cosa che ho pensato dopo aver letto questa drabble. (Tutta colpa della scuola ç_ç).
Dopotutto, però, non è completamente fuori dal mondo (spero!). Perché tra i Malandrini, almeno secondo il mio assolutamente imparziale punto di vista (mi baso sui fatti U.ù), ad essere sorgenti di luce (...) sono James, Sirius e Remus (soprattutto James *-*). Perché erano loro quelli forti, quelli eccezionali, quelli con il talento. Peter è solo il corpo illuminato: non ha particolari doti, ma stando accanto a loro condivideva la gloria (e non se la meritava, ecco).
Ma lo sai che sto scoprendo che mi piace da morire quando scrivi qualcosa riguardo a James?
E cavolo, per rendere al meglio questo personaggio non c'è niente di più efficace che accomunarlo alla luce. Perché la luce si espande, si diffonde dappertutto, anche nel vuoto (oh per l'amor del cielo! Dovrei proprio scaraventare il libro di fisica giù dalla finestra =_="), e James era un po' così, perché non escludeva nessuno (Piton era un caso a parte. Tanto a parte che più a parte di così non si può u.ù Avevo letto, non so dove, che la Rowling ha detto che Piton non piaceva a James perché era cotto di Lily ed era il suo migliore amico) dalla sua amicizia. Nemmeno Peter (mannaggia la miseria ._.).
Inoltre le immagini che hai evocato per rendere l'idea sono semplicemente stupende: la luce nel sorriso, nel riflesso degli occhiali e la luce del boccino d'oro. Ecco, lì c'è tutto James, o almeno gran parte di lui. Il sorriso fa venire il mente il suo carattere aperto ed espansivo (solare, in questo ambito, è la parola perfetta xD); gli occhiali portano a pensare al suo aspetto, e il boccino d'oro... No, dai, davvero devo dire perché è importante il boccino d'oro?
Cioè, a parte il fatto che è dorato ** Dettaglio che in questa drabble calza proprio a pennello. E poi come dimenticare James che lo sgraffigna per giocarci tutto il tempo nel parco?
D'accordo. Adesso, a malincuore, sono arrivata al punto in cui parlo di Peter. Sulle prime frasi ho già dato, diciamo. E per quel che riguarda il resto, devo dire che mi ha stretto il cuore il fatto che James sia la guida di Peter (grandiosa l'immagine del faro, perché racchiude sia quel che riguarda la luce, sia quel che riguarda la guida), il pensiero di un Peter imbranato che ruzzola dappertutto finché non trova la sicurezza di James alla quale aggrapparsi (ecco, giusto. Il verbo "aggrappato", nella prima parte della drabble mi è piaciuto molto. Non so, comunica l'idea di qualcuno - Peter - che al muro dell'amicizia non dà nulla, ma nemmeno ne riceve tantissimo, perché si limita a rimanere lì, ancorato quasi con ostinazione ad esso). Perché secondo me James era il più buono, tra i Malandrini (anche se devo ammettere che scrivendolo penso a Remus e mi sembra una teoria demente) (Sirius è ufficialmente offeso perché l'ho escluso a priori dalla classifica della bontà xD Oh, no, Sirius, non ti preoccupare! Per me tu sei buonissimo!). Insomma, tanto per cominciare, salva la vita a Piton, anche se lo detestava. Poi Minus dice chiaramente che James l'avrebbe risparmiato e a riprova di questo fatto (perché Peter poteva averlo detto solo per la voglia di salvare la propria pellaccia) c'è la parola di Silente, che nel terzo libro dice a Harry qualcosa come "Conoscevo molto bene tuo padre, sia a Hogwarts che dopo, e credimi se ti dico che anche lui avrebbe risparmiato Minus" (qualcosa del genere, sì ._.).
Ouch, dicevo che avrei parlato di Peter e invece eccoti una nuova sfilza di considerazioni al riguardo di James.
A proposito di Peter, invece, ho trovato mozzafiato il punto di vista secondo il quale il suo mondo si è eclissato, dopo la morte di James. Il pezzo "Ora che James è morto" mi ha provocato un tuffo al cuore, perché non credo mi abituerò mai a vedere il nome di James associato a quella parole. Voglio dire, James è proprio l'opposto della morte.
Comunque, quella puntualizzazione sul fatto che Peter non si è ritrovato al buio ma vi si è gettato è significativa. Insomma, c'è la differenza che passa dal trovarsi in un posto dove salta la luce e premere la mano sull'interruttore. Il risultato è lo stesso, ma nella seconda c'è anche la volontà, da parte del soggetto. E poi, il verbo da te usato, "buttato"... Wow, è perfetto, perché quello che ha fatto Peter è in qualche modo accomunabile ad un salto in una voragine. Non so, è come se l'uomo, tradendo il suo amico, si fosse condannato da solo (cosa che in effetti ha fatto), in modo anche insensato. Più che insensato. Perché tradire James, davvero, è stato come gettarsi in una voragine.
Chi mai, avendo un minimo di cervello, farebbe una cosa simile?
Inizio ad avere l'impressione di essermi sbizzarrita abbastanza xD Scusami se ho scritto anche delle cose un po' insensate, ma stamattina sono andata a una manifestazione e, non so, avrò preso troppo freddo (come se fosse una scusa che tenga!).
Comunque la drabble mi è piaciuta da morire.
Complimenti ** |