Recensioni per
L'ultimo Horcrux
di picci 1989

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 204
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/04/16, ore 09:22

Carissima ti volevo ringraziare per avermi fatto provare mille emozioni leggendo questa storia....giuro che io sono una fan spietata di dramione e quando lei gli ha strappato il cuore avevo le lacrime agli occhi, ma lei oramai non era più la solita herm, era il male, e draco l'aveva capito per quello è morto cosi! Secondo me l'amore vero era quello che appunto provava draco...mi sono immedesimata troppo in questa storia, sei bravissima grazie mille

Recensore Master
04/09/11, ore 23:39

Povera herm,è terribile quello che le è successo, spaventoso...
Solo che pensandoci e ripensandoci non riecco a capire come sarà collegato all'intera storia draco malfoy.. Cioè fino ad ora nonse n'è nemmeno parlato diluì, vedremo che cosa succederà passo dopo passo, capitolo dopo capitolo e vedremo un pò che cosa ti sarai inventata :D
(Recensione modificata il 04/09/2011 - 11:40 pm)

Recensore Master
04/09/11, ore 23:31

Che tipo di maledizione ê questa? Non ne ho la più pallida idea, per un tratto ho creduto che fosse stat violentata oltr che torturata in tutt i modi possibili, poi questa idea mi è passata....
M che cosa ê davvero successo alla nostra hermione?
Spero che nel prossimo capitolo, si possa capir ancora di pinsi come è andata la vicenda...

Recensore Master
04/09/11, ore 23:16

Non ci sto capendo più niente, non cheprima avessi capito qualcosa in più rispetto a ora, è un gran casino questa ff, però mi piace, è intrigante, per nulla prevedibile e ancora non letta fra ntutte le dramione che ho letto, mi piace davvero, complimenti...
Spero solo, che non sia successo nulla a harry, almeno me lo auguro

Recensore Master
04/09/11, ore 23:06

Ancora nulla su di hermione, sto iniziando a credere davvero a quella mia sensazione negativa, cioè in realtà spero proprio che non sia così....
Spero che herm si riveda molto presto...
Di draco ancora non se ne parla, uscirà presto il suo personaggio nel racconto, spero di si :D
Anche perchè voglio proprio vedere come si evolverà questo quadrilatero amoroso :D

Recensore Master
04/09/11, ore 12:41

oh cavolo, non sarà mica morta e la storia va a ritroso, no vero?
cioè mi dispiacerebbe tantissimo :(
quindi dunque se ho capito bene qui vedremo herm divisa fra tre fuochi non fra due come di solito siamo abituati a leggere, perchè per la maggiore si calcola draco e ron, al max harry e draco, ma tutti e tre insieme beh sono una bella botta per la nostra herm, starò a vedere che cosa succederà :D
mi piace :D

Recensore Junior
31/08/11, ore 18:41

Ciao Marty

La fine. Tutto questo grande mosaico, sembra esser soltanto un complicato ingranaggio o congegno meccanico per la fine. Un'immane, feroce, conclusiva esplosione di rabbia senza ragione. Di ingiustizia gratuita. Di violenza insensata. E di semplice e profondo dolore, tutto riassunto in queste discorso.

[...] “Come odio tutti voi. E anche voi morirete. Tutti.Nessuno escluso!” [...]

[...] La paura conduce all'ira, l'ira conduce l'odio e l'odio ... ehhh ... conduce alla sofferenza. [...] [Cit. Star Wars - La Minaccia Fantasma], [...] L'attaccamento conduce alla gelosia. L'ombra della bramosia essa è. [...] [Cit. Star Wars - La Vendetta dei Sith] questi sono soltanto i saggi consigli di un piccolo esserino verde della saga di fantascienza più famosa del cinema. Maestro Yoda non è che uno dei migliaia che hanno avvertito del fosco influsso di certi sentimenti. Così tanti ci sono caduti dentro, in questo vortice. Così tanti esempi. Come Anakin, destinato alla grandezza, così Hermione, la maga più dotata della sua età. Ed entrambi, così facilmente ingannati dalle loro stessi menti e dai loro cuori.

Storie tristi che nemmeno un'orchestra potrebbe far vivere con adatto vigore e tristezza. Quando la speranza diventa ciò che aveva giurato di combattere. Quando eliminato il tiranno, sil suo uccisore, non si dimostra che un suo degno successore. Semplice e pura vendetta. Nel mondo più crudele. Applicare la regola che nessuno è innocente. Che sia nel cuore, sulla lingua o nell'anima. L'innocenza non prova niente. La radica conferma in se stessi che tutto il mondo abbia ordito un piano contro se stessi. Non vedere più niente. Farsi scudo e armatura con il proprio odio e dolore. Rendersi ciechi e sordi a tutto e a tutti. Scavandosi da soli la propria tomba perenne. Anche con se stessi. Pensare che la morte sia perfino un premio per se stessi. Dopo il male commesso. Non si poteva tornare indietro. Perchè fa paura. Perchè terrorizza la coscienza di quello che si è fatto.

Dopo tutto il dolore inflitto. Dopo tutte le speranze strozzate e fatte a pezzi. Fa paura affrontare il giudizio. Senza pietà. "Nè uomo o donna potranno mai concedervi, nemmeno lo spettro del perdono". Alan D. Altieri, così condanna il Demone alla fine della Trilogia di Magdeburg. Ed altrettanto dura e giusta è la condanna di Fanny.

[...] “Perché tu hai risposto con l’odio a chi ti ha deluso, hai ferito e ucciso chi dicevi di amare. Odiare è semplice, perdonare è difficile.” [...]

Quale la pena peggiore per un assassino che vuole uccidere anche se stesso? Vivere e ricordare. Un contropasso che penso perfino Dante avrebbe tirmore di infliggere ad un suo nemico. La condanna terminale. Nessun oblio della morta. Nessun oblio di dimenticanza. Vivere con la coscienza di tutto. Di nuovo. E rimanere semplicemente con più dubbi di prima. Povera Hermione Jane Granger.

Come tu non riesci a dir addio ad una storia, come puoi pensare che io lo faccia? Credo che continuerò a rileggerla. Ancora. Ed ancora. Perchè sono davvero sorpreso. Appassionato. Mi ha lasciato intontito la fine. Come tutte le grandi storie. Quelle che ti lasciano per ore a fissare ancora le pagine. Perchè non riesci a capacitarti che siano davvero scritte. Davvero è finita. Eppure c'è questo senso di continuità. Il senso che ho compreso molto di te. Molto ha confermato questa storia. Molto ho assaporato di un'eta in cui non ti conoscevo ancora. Ed ho capito anche, che non sei mai dovuta crescere come scrittrice. Eri già brava allora, come adesso.

E' un capolavoro che alla fine non lascia altro che un applauso protratto per dargli giustizia. Ammirazione, si. Semplice e pura. Forse anche sorpreso, che tu sia così brava. Che non sapevo così tanto di te. O che conoscevo così tanto di te. E con sommo rammarico che indugio ancora su [...] "The End" [...]. Ma è così che deve andare credo. Non si può trascinare tutto. Non si può continuare su una strada già battuta. Bisogna andare avanti. Bisogna crescere. Bisogna scrivere altre storie. Perchè molto altro capiterà a te. Ma spero vivamente, che dopo tutto questo dolore tu abbia qualcosa di davvero meraviglioso in cambio. Ben superiore a tutto quello che hai ricevuto fin ad ora. Per ripagarti di quello che hai passato.

E permettemi di concludere con questa firma.

Il tuo più sincero ed appassionato lettore [e recensore?]

P.S. Ammettilo, hai fatto morire tutta quella gente per dar lavoro a Joe Black ! Già me lo immagino mentre gioca a fare i puzzle con il corpo di Harry !

Recensore Junior
31/08/11, ore 17:55

Ciao Marty

Come avrai notato, è mia abitudine recensire riportando alcune delle frasi chiave, secondo me, del racconto o su quelle che mi hanno colpito, divertito o semplicemente per fare delle personali pensieri. Ecco, questo capitolo lo avrei inserito tutto quanto, per intero come recensione. Non credo che necessiti davvero di una recensione da parte mia. E non è perchè non voglio darti soddisfazione. Ma davvero, è questo credo che ti ha fatto raggiungere la soglia della scrittrice che sei ora. Ed è stato in seguito, tutto un migliorarsi. L'ho voluto rileggere almeno un paio di volte questo capitolo, perchè tanto già so che se non recensico dandoti soddisfazione, mi pesti in modo selvaggio. Quindi dovrò fare del mio meglio per accontentarti. E allora, senza allungare troppo la pillola veniamo a noi.

[...] “Solo questa volta” [...]

La frase forse più di rito e anacronistica di questa storia. Forse niente sarebbe successo, se solo per questa volta Hermione Jane Grenger non avesse infranto le regole. Se solo quella volta ... Ti saresti risparmiata un anno di scrittura. Ed io adesso che ci starei a fare? Già il titolo, come tutte le frasi di inizio cesella uno degli ultimi punti del mosaico. Tutto sta venendo compiuto. Un sottile filo sta attaccando tutti i dubbi a delle risposte e a delle scelte. Tutti i vetri appannati stanno diventando chiari e trasparenti. E le ultime ombre, cancellate.

[...] “ E allora perché tu mi hai tradito?” [...]

No, aspetta un attimo. Fino a prova contraria, si sia come sia il comune e tacito interesse di sfruttarsi, ma chi è che finito per primo coperto di succhiotti nel letto con un'altra? E adesso fa anche l'offesso. Chi semina vento raccoglie tempesta, ma non l'hanno ancora capito?

[...] “Non sarebbe facile Draco? L’amore non esiste e ti togli il pensiero, chiudi il diario contenuto nell’anima e hai finito.” [...]

Senza dubbio sarebbe facile. Sarebbe imbarazzantemente semplice. Mutilarsi il cuore. Ridurlo ad un mero organo che palpita per contrazioni indotte da stimolatori neurali. Sarebbe semplice. Esistere. Considero la pena peggiore in cui può incappare una persona. Non amare. E perchè vivere allora? Quale somma di denaro, quale successo, quale orgoglio personale può contare più dell'amore? Il bellissimo discorso di Hermione è al di fuori di ogni critica negativa o positiva. Non una limatura una virgola in più o una in meno. Ed è bello, in un certo senso, vedere che anche questo è compiuto. Un piccolo specchio lucente in questo cupo e sacrilego luogo. Nonostante tutto. Nonostante tutto quello che è accaduto, Hermione pensa ancora questo?

[...] “ Lo odio” disse Hermione afferrandogli la nuca e costringendolo a baciarla. [...]

Ehhh ... Dopo questa si dovrebbe semplicemente rispondere con il no. Ma data l'altenarsi a ritmo frequente di verità, mezze bugie e astuzie, non mi sorprenderei se ancora una volta stesse mentendo spudoratamente.

[...] Lo odiava perché era arrivato troppo tardi, lo odiava perchè faceva tutto quello che lei avrebbe voluto che facesse un'altra persona, ma… [...]

E quel Ma appesso non mi fa pensare che sia troppo tardi. Come insegna un gruppo Metal, It's never too late. Specialmente in questo genere di cose ed avvenimenti.

[...] “Come posso farlo?” chiese alla stanza vuota prima di correre via sempre con l’avambraccio sinistro stretto fra le mani. [...]

Sentivo qualcosa incrinarsi. Qualcun altro che predica come il più grande dei santo padri [piccola postilla e considerazione fuori tema, certo che hai fatto invocare e scomodare il padreterno a ritmo allarmante in questa storia] e razzola come il peggiore dei maiali nel fango. Difficile, difficile. E ricordiamoci che sarà anche la cosidetta ed apprezzata Macchina del Sesso. Sarà anche un ragazzo purosangue, figlio di MangiaMorte. Ma rimane sempre lo stesso, irrimediabilmente, che sia in Bad Girl o l'Ultimo Horcrux. Un semplice verme.

[...] “Ogni corda rappresenta una vita che il Signore Oscuro ha prelevato da ognuna delle sue vittime!” il moro sbiancò e inavvertitamente una seconda voce interruppe il flusso dei suoi pensieri. [...]

Non è bastato il racconto turpe e gotico della "Nuova" Hogwarts. Non potevi esimerti dal dare al Signore Oscuro un seggio per il suo calibro. Molto dark e molto sanguinoso. Ecco ora rasentiamo un livello di violenza che può anche rendermi partecipe. In fondo quanti cuori ha mietuto nella sua vita, Voldemort? Sicuramente abbastanza per costruirsi un trono. E' puramente fantasy l'idea di un seggio così sanguigno. Ma la trovo assai bella.

[...] “Il Signore Oscuro prevede quasi tutto, come suo solito!” [...]

Ecco. Quel quasi. Dal primo momento che l'ho letto mi ha fatto lavorare le meningi. Devo ammettere che mi sono soffermato parecchio su questo singolo passaggio. Non era l'arrivo dell'Ordine. Non gli Inferi. Non Hogwarts o Potter. Cosa sa Hermione che Voldemort stesso ignora. Quei pochi momenti che ha consentito per vedere Harry. Forse sono stati la martellata finale per allestire la scena del Game Over. Qualunque esso sia. Anche se ad un primo sguardo, rimane sempre un filo che rimane in aria per unire tutta la faccenda.

[...] Severus Piton, stava rischiando più di quanto avesse mai fatto, ma il guadagno offertogli da quella mocciosa era alto. [...]

Vivere. Si, un'idea molto azzeccata. Severus nasconde al suo interno un personaggio di uno spessore notevole. Penso che la stessa Rowling si sia sorpresa di questa sua abilità. Un desiderio di Piton era sicuramente quello di vivere. Hai voluto mantenere per lui un profilo basso, semplicemente quello di un uomo convertito che voleva rimendiare del tempo perduto. Riprendere a vivere e ricominciare d'accappo. Non potevi sapere, che in fondo, Piton volesse la morte. Perchè la donna che amava, era oramai morta. E per lui la vita, era più una prigione, legato da un patto che si snodava per anni. Perfettamente in linea, torno a ripetere, con il personaggio che tu hai creato e il suo tornaconto è puramente realizzabile e incastrato a pennello nella storia.

[...] “Amici fidati” risposi solo. [...]

Già. Due delle parole più proibite in questa storia. Una pallida illusione. Devo ammettere che a questa non c'ho creduto neanche per un istante. FOrse sono state proprie queste due parole. Dopo tutto questo. Dopo l'odio, i tradimenti, le menzogne e le ancor più oscure trame ordite, può davvero ancora esistere un amico fidato? Figuriamoci al plurale.

[...] Harry Potter, Ronald Weasley, Hermione Grenger, Draco Malfoy, Ginny Weasley e Severus Piton erano in catene davanti al trono del Signore oscuro. [...]

Ancora una volta, si rasenta la fine. Ancora una volta ci metti di fronte questa scena drammatica. Tutto dipende da quella bacchetta che ondeggia e da colui che siede su quel trono immondo. Come un gatto con il topo si diverte. In modo completamente sadico e che suscita soltanto commiserazione per la propria cattiveria. Una nota di merito va per le prigioni del tempo. Un luogo sorprendente. Un luogo maledettamente sorprendente. Un luogo dove lo spazio e il tempo sono concetti alquanto relativi. Mi fa pensare molto ad una certa dimensione. Ma qui farei davvero pubblicità occulta, e preferisco invece mantenermi sul tuo genio. Una pena, che si può confermare essere eterna. Fuori passano poche ore. Lì dentro, anni. Certo, come al solito, la faccenda si può leggere in due vie ben distinte. Hai immaginato la risorsa di tempo che uno avrebbe a sua disposizione? Potrebbe davvero essere quasi immortale. Sebbene, sempre chiuso in gabbia.

[...] “Ti ho tradito” quelle tre parole bastarono ad Hermione per comprendere tutto o forse non bastarono mai… [...]

Ecco cosa si rivela. Di nuovo. Troppo difficile condividere. Troppo complicato e doloroso il perdonare. Anche se il dolore provocato, è stato condotto al suo cuore da se stesso. Dare la colpa ad altri. Lasciare che scivoli tutto addosso, senza che altri possano dire niente. O che possano dire tutto, senza uno li ascolti. Un'egoismo così grande e terribile che è pari soltanto a quello di Voldemort. Che doveva fare, certo. Ma a quella domanda singhiozzata non dà risposta. La motivazione. Che sia stupida o anche sensata se esiste. Non può esser detta. Non può essere confermata.

[...] “Voldemort mi sembra disdicevole copulare in pubblico” risposi allora [...]

Ammetto che anche la terza volta che ho letto questo passaggio, non l'ho capito. Ed anche se mi chiamassi per spiegarmelo, non voglio realmente capire. Preferivo il trono di sangue e cuori.

[...] Perché era divenuto così? [...]

Ed un altra volta, il mio sesto senso comincia a sussultare come un telefonino con la vibrazione inserita. Che scambio blasfemo è avvenuto. Cosa gli hai fatto fare?

[...] “La morte Tom, solo la morte è l’unica che ti toglie la paura di morire” [...]

Chiaro e cristallino. Era ovvio. Era già tutto così limpido, solo che non si possedeva le lenti adatte per vedere. Per osservare, tutti i piccoli pezzetti della scena finale che hai seminato dal primo capitolo fino ad adesso. Tutto quadra. Una narrazione sempre più gotica, che mi piace sempre di più e che mi lascia senza parole per commentare. Omicidio allo stadio ferale. Malvagio, crudele. Tutto questo ha sopportato. Ha tolto di mano la vendetta, l'uccisione del nemico più grande dalle mani di Harry Potter. Gli fa magari anche la predica che Silente gli avrebbe voluto fare. Uccisa dalla sua stessa creazione. Dalla sua stessa creatura prediletta. E la frase conclusiva è naturale quanto terribile.

[...] “Così io divenni un horcrux vivente. L’ultimo horcrux.” [...]

Recensore Junior
30/08/11, ore 18:01

Ciao Marty

[...] I ragazzi furono condotti nelle segrete di Hogwarts. [...]

Le tanto narrate ed invocate segrete di cui Gaza pare innamorato da non so quanti libri. Data la tua vena profondamente drammatica e gotica, stavo giusto aspettando che giungesse il momento opportuno per rendere giustizia a te stessa. E quale luogo migliore per dimostrare il nero che sta calando su tutto, se non le tanto leggendarie segrete di Hogwarts? Finalmente vengono usate. Dimostramo che Azkban non sia la prigione peggiore

[...] Soli con l’unica compagnia dei loro pensieri. Perché da lì anche i topi e le serpi fuggivano. [...]

E invece, le bestie più pericolose non fuggono e non si scacciano. Sono quelle che abitano la selva dei nostri pensieri. Altro che le tre fiere di Dante, posso soltanto immaginare per un attimo cosa frulli nella testa di tutti i ragazzi imprigionati. Sorpresi e catturati senza neanche uno schiantaincantesimo di difesa, mi fanno quasi tenerezza.

[...] “ Sei proprio un coglione Harry!” [...]

Da una parte ti sono molto grato per aver salvato Ginny. Sebbene sembra che la tua antimpatia per le rosse continua ad essere presente. E non è nemmeno una cosa recente evidentemente. Ma rimane comunque una domanda. Perchè non ucciderla? Ancora peggio ora. Ora che ha scoperto che Harry aveva un palco di corna tipo alce. Meglio si elimina una concorrente che è anche traditrice. Un modo per vendicarsi più volte in un solo gesto.

E invece ancora questa "pietà". Solo un modo per procurare ancora più dolore? Ora che Harry sente perfino dalla sua bocca la verità. Non è soltanto perchè ti diverti a sottostimare e demolire il personaggio della Rowling. Hai in mente un piano ... E questo mi fa preoccupare non poco.

[...] Blasie Zambini uno di quei Serpeverde che non lo sembravano. [...]

Toh guarda chi ha portato in casa il gatto. Il tanto citato Blaise in un altro racconto. Un'entrata che stona alquanto con il dongiovanni da strapazzo di Bad Girl. Ma la cosa che li unisce è la profonda pietà che suscita man mano che si legge la storia. Già l'inizio. Un serpeverde che non lo sembra. Già questo, fa capire che è stato spesso isolato, tanto più per queste sue tendenze ad aiutare o combattere per gli altri. Da quando in qua un MangiaMorte combatte o uccide per qualcuno che gli sta a cuore? Semmai uccide e serve Voldemort semplicemente perché hanno una fifa pazzesca di lui.

[...] “ No” e fu categorico, rigido “Preferirei essere il suo numero due per tutta la vita che essere il numero uno di altre mille ragazze, Draco e sai perché? Al cuore non si comanda ed è lui ad avere sempre ragione non io ne tu!” [...]

E il paradosso vivente continua. Un discorso che un paladino del bene neanche sarebbe riuscito ad articolare. Dovevamo aspettare venti e passa capitoli per una presa di posizione così sofferta ed inattacabile. Giustamente, ora stai aggiungendo le tegole, non potevamo partire dal tetto per costruire una casa. SOno stato io affrettato, come sempre, nel giungere conclusioni sulla concezione dell'amore per i vari personaggi. Che sentimento criptico che sta diventando. Ricordami di non innamorarmi mai. E se succede pestami con una mazza nodosa, magari mi passa.

[...] “ Ah Blasie” il moro si voltò leggermente infastidito “E a questo ‘numero uno’ quando vuoi lo peschiamo e lo facciamo che non serve ok?” [...]

Chissà perchè, credo proprio che per farlo Draco dovrebbe essere il più grande emo esistente sulla faccia della terra.

[...] “Sei bravo a picchiarti da solo?” [...]

[Fischietta in modo ingenuo guardando in cielo]

[...] Ma di cosa? Lei aveva eseguito gli ordini, non era mica colpa sua… [...]

[...]" Sono stati gli altri a dirmi di farlo ... " o " Non onorava la virtù in quel momento ... " non sarà sufficiente [...] una piccola citazione tratta da le Crociate - Il Regno dei Cieli per bocca del re lebroso di Gerusalemme. Nemmeno Dio può imporre di far qualcosa. Esiste sempre una scelta. Difficile e sofferente. Forse anche mortale. Ma una delle poche cose che un uomo può, e non dovrebbe mai essergli tolto, è la possibilità di controllare le proprie scelte. Qualunque cosa accada. Si credo che possa concludere così questa critica, chiamando in causa la Bibbia. Senza, tuttavia, poter eguagliare la tua di abilità.

[...] La Bestia si fermò dietro la sua porta e senza bussare aprì. [...11]

Recensore Junior
30/08/11, ore 16:26

Ciao Marty

Si sente tra le righe. Si percepisce nelle scritte. Si ha sempre una strana sensazione quando si legge queste parole. Il nemico è pronto. Il respiro profondo prima del balzo [Cit. Gandalf - Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re]. Questo attimo di calma eppure di fremente attività. Tutto e tutti si fermano per alcuni attimi. Si aspetta il rintocco della campana che dà il segnale. Come sempre, l'attessa rende il momento in se quasi inutile, se non ci fosse questa pausa. Rimbombante e dilatata distorsione del tempo. L'attessa.

Questi piccoli scatti fotografici da una parte all'altra. Per ogni schieramento. Chi pregusta il momento. Chi lima gli ultimi dettaglie e chi è semplicemente all'oscuro di tutto quello che sta per accadere.

[...] “Al mio segnale, scatenate l’inferno!” [...]

Immagino che tutti abbiano in mente una figura ben fissata. Un generale romano che sale a cavallo, e dice a Quinto questa mortifera frase. Con una tale affermazione, immaino che mi debba aspettare ben più di un fuoco d'artificio.

[...] “La signorina Ginny Weasey è scomparsa!” [...]

Gambetto di donna. La prima mossa sulla scacchiera del pedone offerto. Un piccolo prezzo da pagare per poter sfruttare maggiore iniziativa e spazio. Il primo passo arriva a sua destinazione.

[...] Hermione Granger…la sua Hermione aveva ucciso la sua sorellina. [...]

E qui davvero non si può che apprezzare la perfidia della Granger. Gli avevi fatto prevedere, o sciogliere l'incantesimo proprio al momento più opportuno. Ulteriore confusione. Ulteriore mossa per scostare il centro dall'attenzione e dell'affondo degli alfieri.

[...] Dio com’era eccitante! [...]

Alfiere su caselle bianche. Sfrutta l'occasione della Regina avversaria lontana per portare la chiusura. Sembra una classica partita a chiusura di barbiere. Anche se prendo in prestito anche le parole di Piton per descrivere quest'affermazione su Draco: "Potrei vomitare ... " [Harry Potter - L'Ordine della Fenice]. PIù sono stronzi, più sono desiderati. Dimostriamo tutta la nostra egoistica, capricciosa volonta, inoltre, con quelle due parole. Lo voglio. E non è certo per confermare la richiesta di un prete sull'altare.

Anzi, probabilmente qui abbiamo la sua perfetta antitesi. Solo permettemi due perplessità. La prima è quella che più balza agli occhi, sebbene capisca la ragione dalla tua postilla finale. Ci sono parecchi errori di battitura. Sarà anche per la dimensione del capitolo molto più grande, ma dovevi andare proprio di fretta. Ma la seconda, invece, forse è soltanto una mia personale e soggettiva impressione. E' tutto troppo semplice. Venti auror, la McGranit, insieme ai professori e agli studenti del settimo anno. Capisco che volevi attirarli tutti fuori, ma forse hai semplificato un pò le cose.

Un pò troppo tonti ad uscire tutti insieme e poi rientrare uno alla volta, un pò troppo scemi a sprecare così tante energie su una ricerca di un'area così grande e a distanza di così tanto tempo. Ma al di là di questo dispiegamento di forze, quando ritornano ... si arrendono, e basta? Un pò difficile da credere, contando si lo svantaggio di forze, ma comunque la presenza di così grandi maghi tra le proprie fila.

Forse mi sto facendo suggestionare troppo dal trionfale comando di Voldemort, e dallo svolgersi delle vicende nel libro e quindi anche nel film. Penso, che oramai sia evidente che tu voglia concentrare l'attenzione proprio sulla faccenda, lo svolgersi delle scelte, di questa singola piccola persona che è Hermione. Forse una strada, che in qualche modo hai voluto intraprendere? La scelta tra quello che sembra bene o male? In effetti, la cosa difficile in questa situazione, è complicato comprendere dove sia il giusto, piuttosto.

[...] Traditore ma vivo, pensò fra se prendendo un po’ di sicurezza. [...]

Si una filosofia di sopravvivenza che mi fa sempre apprezzare di più Seamus. Lo puoi far impiccare alla vecchia maniera al cancello della scuola?

[...] Ed ora era successo ma il disgusto che si leggeva in quello sguardo le strappò gli ultimi resti del suo cuore malato. [...]

Ed ecco l'ultima tempesta. Tanto male. Tanto dolore. Tanto collera. E cosa si è guadagnato? Soltanto altro odio. Eppure non può finire così, ti ho conosciuto come scrittrice e non credo che tu lasci che ciò scorra davvero in questo senso. C'è ancora qualcosa di irrisolto. Il titolo chiama.

Recensore Junior
29/08/11, ore 12:26

Ciao Marty

Ecco. Un'altra iniziativa che penso ti abbia denotata molto come scrittrice. Le canzoni. Non è facile incastrare le canzoni in una propria storia, e si finisce per lo più per forzare la storia per inserire magari la propria canzoni preferita. O cose del genere. Non tu. Ammetto anche che Ligabue sta a me come il Metal sta a Luciano Pavarotti. Ma se, come ho fatto, leggo solo il testo senza immaginare la sua voce, la sua musica diventa quasi accettabile. Ma oggetivamente, è davvero molto bella. E perfettamente riassuntiva di quello che sta passando questa Hermione. Divisa. Combattuta. I dubbi si succedono a ritmo martellante. Le tante e difficili scelte ora mostrano i loro frutti marci.

Tutto sta andando secondo il piano, o sta tutto roviando secondo il piano?

[...] Chiunque avesse fissato in quel momento Hermione Jane Granger avrebbe provato solo una fitta di paura… [...]

O di semplice pietà. Oramai sembra davvero giunti al più grande e totale caos. Chi è la vera Hermione Jane Granger. Quella che è, o quella che vuole sembrare. Qualcuno disse che tutti portiamo delle maschere. Magari esiste anche una casa, un locale, in cui tutti indossano un'ennesima maschera, per mostrare quello che vogliono o pensano di essere [riferimento all'Imago - Bad Girl - di ... e tanto lo sai che sei tu!]. Ma penso piuttosto che le maschere qui si sono fuse. Una sull'altra. Una nell'altra. E la piccola bambina saccente scarica tutte le colpe, che la nuova traditrice e codarda non riesce affatto a risollevare.

Vendetta. Davvero non è riuscita? Davvero ha mancato ad uno dei tanto meticolosi progetti? Oppure ce l'hai data a bere con grande maestria. Sebbene tanto mistero, sono sempre più sicuro che Ginny non sia morta [e non certo per il mio amore spassionato per le rosse]. La voce delle domande perseguita la spia su questa concetto. Era pronta ad ucciderla? Era davvero desiderosa di farlo? E' venuta meno quando ha visto tutto il dolore arrecato, non è altro che una codarda? O fa tutto parte di un piano? E spero che siano un piano davvero astuto. O altrimenti, se per disgrazia non mi dai tutte le risposte ... [fa pat pat sulla mazza nodosa]

[...] Ma possibile che solo lui fosse il solo sfigato? [...]

Ammettilo che ti diverte prenderlo per culo su. Non te ne facciamo mica una colpa.

[...] Arrivati al terzo piano furono guidati dalla Mappa del Malandrino fino ad arrivare di fronte al quadro di una giovane donna che stringeva un giglio fra le mani delicate e proprio dietro questo simbolo di purezza che si teneva la grande festa. Che paradosso! [...]

Ti diverte soltanto di più porre nella narrazione questi paradossi. Un giglio. Certo. Penso proprio che durante la festa, quel giglio sia appassito per l'esasperazione della conoscenza di cosa stava succedendo nella stanza. Un altro personaggio che tiri sempre in ballo è poi il caro Seamus. Se ricordo bene sempre in parti molto elogiative di se stesso. Anche se, in modo molto astuto. Anche con la sua semplicità innaffiata da alcol o semplice mente di uomo, riesce sempre a dare un tocco vivace alle scene varie.

[...] e in un solo sorso bevve il bicchiere contenente alcool e…veritaserun! [...]

Anche se devo ammettere che penso che tra poco il caro Seamus si farà moooooooolto male. E' possibile bestemmiare in modo disumano per far capire il terrore che è sorto, mentre stavo leggendo?

[...] “ Chi è questa donna Seamus?” si sentì qualcuno dire [...]

Ho paura di saperlo... [Prende a craniate la scrivania per la disperazione]

[...] “ Oh signori non poteste mai immaginare…” [...]

No no invece credo proprio di saperlo... [Per le capocciate spacca la scrivania]

[...] “La rossa e bellissima Ginevra Weasley che mi sbatto da un anno!” [...]

[Si schianta la mano sulla faccia] E ti pareva !!! Per quanto uno già alla penultima battuta se lo dovrebbe aspettare è sempre una mazzata.

[...] “ Io vado a recuperare Harry!” disse Hermione girano le palle degli occhi in cielo per l’esasperazione per poi seguire il suo migliore amico. [...]

Penso che in questo frangente sono girate molte sfere e palle. E non tutte erano quelle degli occhi. Anzi, forse erano riferite agli soltanto quelle di Hermione ...

[...] (Arrivati a questo punto voi crederete che ancora una volta vi ho eliminato il protagonista vero??? N.d.A) [...]

Tendi a non ripeterti, a parte il fatto di ripeterti nel non ripeterti. Ma al di là delle scemenze, sarebbe stato fin troppo banale che Potter morisse con una semplice pozione. Non era da te. Chissà quale terribile fato hai destinato per il bambino scampato a tutto. Morire per una pozione. Hai sicuramente immaginato qualcosa di meglio. O peggio, a seconda dei casi

[...] “ Una pozione per eliminare ogni fibra di alcool dal tuo corpo, ora sei come nuovo!”
“ Veramente esiste una pozione del genere?” Harry si alzò a sedere e guardò Hermione serio [...]

Non sembra succo di anas dal dolore che provoca, ma potrebbe essere utile. Per una volta io ed Harry siamo sulla stessa corrente di pensiero.

[...] Lui e lei, arrossì…si era successo! [...]

Abbiamo aspettato venti capitoli perchè accadesse, ma alla fine. Sicuramente non ci potevamo aspettare che semplicemente succedesse nel più roseo dei modi. Lei ama lui, lui ama lei. Gli amici si passano fazzolettini. Sposi e felici e contenti ... Penso proprio che gli Happy End li hai cancellati dalle tue possibilità letterarie. Penso proprio che invece questo evento, che a prima vista, sembra quasi di una certa tenerezza, sarà soltanto il piccolo dell'iceberg.

[...] Un tatuaggio rosso come il sangue composto dalla testa di uno scheletro e da una serpe che usciva dalla sua bocca: Il Marchio Nero. [...]

O una cosa da nulla. Oramai è il tatuaggio che va di moda con il ritorno di zio Voldy tra i viventi. Dici che non funzionava come scusa, vero?

[...] Non sapeva che chiudendosi alle spalle quella porta aveva chiuso alle sue spalle la sua unica possibilità di essere felice. [...]

O invece credo proprio che lo sapeva eccome. La voce dei dubbi torna di nuovo a farsi sentire. La voce dei dubbi che sembrava di nuovo la tua voce fuori campo. E no, troppo severa con una tua creazione. Troppo dura e cruda. Sembra quasi la stessa voce di Voldemort. Rivela la verità. Rivela il seme del vento piantato e che ha generato una tempesta. E così tanti semi sono stati piantati che è nato un ciclone. Tutte le maledette verità vengono a galla alla fine. Ci sarebbero una marea di detti, di giudizi e di critiche da muovere alla comprensione, prima del personaggio e poi nostra, del disastro che ha innescato.

Non solo con Harry. Con Draco. Con Voldemort. Con Ron. Ma prima, e peggiore tradimento, verso se stessa. Quando ha scoperto che sotto le maschere c'era davvero un volto vero. Un volto che è stato sepolto. Perchè faceva troppo male, e fin troppo giusto, lasciarlo vedere al mondo. Non sarebbe giusto ora mettersi a sputar sentenze, a dir te l'avevo detto. Ora c'è solo questo, una profonda tristezza. Che tutto sta per compiersi. Ogni pezzo della scacchiera sulla propria posizione tabi, e non ci resta che il domani per attendere l'attacco e gli ultimi capitoli di questa avvincente storia. Sarà dura salutarla.

Recensore Junior
27/08/11, ore 18:09

Ciao Marty

[...] “ Il gelo della gelosia” [...]

Sembra l'inizio di uno scioglilingua, ma come al solito tu non dai titoli a caso ai tuoi capitoli. Stiamo giungendo irrimediabilmente alla fine di questa storia. O forse soltanto l'inizio di un'altra. Questa Hermione sembra davvero incallita nel suo disegno di vendetta, a volerla far pagare al mondo intero. Ma non credo che sia davvero e solo questo il suo obiettivo. In tutti i commenti e risposte alle critiche, hai voluto soffermarti sul fatto che volevi ricalcare te, o almeno, come gli altri tu vorresti che ti vedessero. Ed anche se cinque anni fa neanche ti conoscevo [non conoscevo neanche questo sito del resto], non credo che tu sia mai stata veramente così.

[...] “ Nulla Ron cosa dovrebbe essermi successo?” Hermione gli sorrise e poi gli schioccò un bacio sulla guancia. [...]

Di sicuro credo che l'abilità di far scemi con un bacio i ragazzi sia di dominio pubblico per le ragazze. Che mai può essere successo? Voldemort l'ha fatta diventare un MangiaMorte, si fa Draco come un tappetto elastico, ed è corrosa fino alla punta dei capelli dalla gelosia. Che vuoi che sia successo?

[...] Appunto! Ginny era il problema..
La soluzione? Uccidere Ginny. [...]

Sai mi ricorda molto un piccolo discorsetto di un tizio mezzo pazzo [completamente pazzo] che si tingeva la faccia di bianco ed aveva un bel sorriso aperto: [...] "E' semplice, bisogna uccidere Batman !" - "Se è così facile, allora perché non l'hai già fatto?" - "Se sei bravo a fare una cosa, mai farla gratis !" [...] [Cit. Joker, alias Heath Ledger, nel film "Batman - The Dark Knight"]. Anche perchè penso che anche lo spirito rasenti anche quell'altrettanta serenità nell'affermare e creare progetti di omicidio.

[...] “Tu credi? Uccidere la mia migliore amica, tradire la fiducia del mio migliore amico e far soffrire terribilmente il mio fidanzato…e tu dici che sono buona?” [...]

Disperata. Nè malvagia nè buona. E non è che poi Draco aiuta molto nella situazione. Prendendo anche per vere le sue minacce, che un personaggio viscido e codardo come lui non riuscirebbe mai a portare a termine, che cosa guadagneresti? Come anche Draco deve confermare, assolutamente nulla. L'odio di Harry, di Ron, di tutto il mondo magico. Magari, soltanto un complimenti da parte di Voldemort per aver fatto soffire il suo rivale. Un favore che sparirebbe nel giro di pochi giorni. La vendetta non porta mai a qualcosa di veramente utile.

Ed il piacere momentaneo sarà poi superato di gran lunga dal desiderio impellente di altre vendette, fino a quando un giorno ci si sveglia desiderando soltanto di smettere di provare tanto odio. Un odio che diventa una droga. Una droga che porta solo ad altra sofferenza. E già adesso, quando sta soltanto piantando i semi della sua vendetta già sta soffrendo in modo indicibile. Si fa del male da sola. Crede di essere importante per un essere meschino, che ancora più stupidamente inganna se stesso. Che ironia...

[...] “ Harry ma come fai ad essere così terribilmente scarso con gli Scacchi dei Maghi?" [...]

Chissà perchè, credo che non sarà la prima e nemmeno l'ultima volta che ti divertirai a dimostrare la scarsa astuzia tattica di Potter negli scacchi magici.

[...] “ I miei genitori stanno a casa di Bill e Fleur!”
“ E allora?” [...]

E questa non sarà di sicuro l'ultima volta della scarsa abilità intelletiva di Harry. I genitori non ci sono. Tu e la tua fidanzata da soli. Carica il criceto nel cervello e vediamo se riesci a concludere qualcosa.

[...] “ Sciocca Babbanofila! Non esistono gli amici! Esistono solo le persone così stupide da crederci!” [...]

Altra prova della sua povera e miserabile caduta. Solo chi non hai mai conosciuto un vero amico può dire questo. Solo chi davvero non si è mai aperto, nemmeno con una persona, è così arido. Solo chi ha dimenticato come si fa a perdonare. A ricordare. A rimediare. La tipica affermazione di qualcuno, che non riesce a rimettersi in piedi. O peggio, non vuole nemmeno provare a farlo.

[...] Quei due mi tenevano nascosto qualcosa… [...]

No caro Harry, come capirai tu stesso qualche rigo più sotto, non sono in due a tenerti nascosto qualcosa. E' una sola. Che vale per due.

[...] “ Sai che hai ragione! Sono molto confuso, tant’è vero che non ricordo più niente dopo che lei mi ha detto che stavamo insieme!!!” [...]

E forse è meglio caro Ron che non ricordi nulla. E come cita la scritta sull'architrave di casa mia: L'ignoranza è un bene.

Recensore Junior
26/08/11, ore 20:18

Ciao Marty

Vecchia Hogwarts. Magari. Non è la mancanza di Silente. Non è nemmeno che Harry torna a scuola come se niente fosse successo. Quattro mesi per distruggere gli Horcrux o poco meno, e si ritorna di nuovo alla routine. Perdonami questa eccessiva rigidità, sicuramente chi abbia letto la tua storia prima di libro o visto il film, di sicuro darebbe un giudizio più buono e gentile. Ma continui sempre ad apprezzare Tonks come prof. anche se, secondo me, un pochettino la detesti.

Tutta la tua attenzione, oramai è comprensibile, è puntata tutta sulla vicenda del bambino sopravvisuto e la sua "migliore amica".

[...] come un drago l’abbia rincorso nella melma [...]

Sbaglio o questa è tratta da una pubblicità? GIusto qualche bella notizia in più per tormentare il caro Harry. Ti diverte non è vero?

[...] “È una cosa fantastica!” le sorrise Hermione immaginandola morire dieci se non cento volte in maniere orribili [...]

Ma come si vogliono bene queste due amiche. A momenti mi commuovo per l'affetto reciproco.

[...] “ No, non lo sei più. Temo di aver commesso un errore Malfoy!” [...]

Uno solo? DIciamo che sono così tanti che comincio a perdere il conto. Fidarsi di Malfoy poi, penso che perfino il più ingenuo non ci sarebbe cascato. Peccato che una persona disperata d'amore è molto più facile da ingannare di un ingenuo.

[...] Sono libera. Questo è l’importante! [...]

Forse la tristezza che suscita Hermione è in queste due brevi frasi. Libera. Schiava del signore oscuro che disprezza sopra ogni altra cosa l'amore, e schiava di un amore che non potrà mai essere. Schiava di passioni che strappano il cuore in brani sanguinolenti, schiava del desiderio di amare nel modo più basso e ben poco casto come ripiego di sopravivenza. Schiava di un'esistenza senza poter ragionare con la testa, ma seguire soltanto un cuore malato. E questa, la si può chiamare davvero libertà?

Ma ammettiamo anche per assurdo che Hermione sia libera. Di scapparsene da un letto ad un altro, mentre cerca di carpire Harry. Ma cosa se ne fa uno della libertà? Se la libertà non viene mai messa alla prova, se non è mai in pericolo o hai paura di perderla, a cosa serve? Se non hai lo stimolo a preservarla con tutte le tue forze, o di donarla nel più grande dei sacrifici per amare qualcuno. Sacrificare al libertà, una parte della propria mente e del proprio spirito. Forse è per questo che possediamo la libertà. Una libertà che soprattutto noi giovani non abbiamo coscienza di avere, ci lamentiamo di non avere libertà dai genitori, agogniamo l'indipendenza, senza sapere che non sapremo neanche come usarla.

La libertà ... ne abbiamo così tanta che non ne possediamo neanche un briciolo

[...] Perché l’uomo che tradisce lo fa per necessità, per stupidità o raramente per ferire, la donna quando tradisce lo fa per distruggere e annientare!!!” [...]

Ammazza che alta stima che hai per il rude sesso.

[...] “Non credo che tu abbia tanto potere Harry Potter, ma poi provarci, dopotutto tu sei il bambino sopravvissuto!” [...]

Una conclusione davvero massima, che si riesce a commentare da sola senza che io la inquini con parole mie, sicuramente non all'altezza.

Recensore Junior
26/08/11, ore 19:15

Ciao Marty

[...] “La lapide” [...]

Per quanto questo titolo mi faccia pensare a Joe Black, in questo periodo, penso anche ad un altro accostamento di idee ed immagini. E come lo si può intuire senza alcuna sfumatura umoristica o filosofica, e' solo terribilimente triste. Ed anche dannatamente vicino alla mia vita odierna.

[...] Non aveva fatto altro che starsene steso lì ogni volta che tornava tardi da una missione, che essa fosse andata bene o meno. Nei due mesi di indagini affiancanti e aiutati dall’Ordine; lui, Ginny, Ron e Hermione avevano trovato gli altri Horcrux e grazie a fortunate coincidenze o a lunghe nottate passate a fissare l’oggetto in questione erano riusciti a distruggerli tutti. [...]

Ma passiamo alla storia. Un pochettino, ma guarda giusto un pochetto, deluso lo sono. Mi aspettavo qualcosa ... un lampo di genio, come ne hai avuti tanti in questa storia. Ridurre così la cerca gli Horcrux ... Ma voglio anche capire che sia un concetto un pò fastidioso. Del restoa te non interessano tutti i pezzi di anima. A te ne interessa uno soltanto. L'unico a cui si riferisce il titolo. Gli altri possono essere qualsiasi oggetto antico e potente. Ma a te, te ne interessa uno solo, ed uno in particolare. E credo che non sarà nessuno di quelli che immaginiamo. E' sicuramente qualcosa che ha a che fare con la notte della punizione di Hermione da parte di Voldemort.

[...] Stava per stendersi quando con raccapricciò notò che accanto a Draco pesantemente addormentato giaceva un secondo corpo. [...]

Si, prima lapide. Lei avrà anche bisogno di Draco. Ma dove stava scritto che Draco avesse davvero bisogno di lei? Il solito lurido figlio di [con sommo rammarico di sua madre] [CENSURA] che non sa fare altro che corre dietro una [CENSURA] dietro l'altra. Ma io mi chiedo dove [CENSURA] sta [CENSURA] scritto che questi [CENSURA] di MangiaMorte siano dei così grandi [CENSURA]. La cattiveria, se così si può definire, di Hermione in fondo non è stata altro che quello che gli hanno fatto. Non mi sono voluto soffermare troppo su queste sue azioni basse ed odiose, perchè in fondo sono intrisiche di quelle disgrazie che gli sono cadute addosso.

Qualche capitolo fa parlavamo dell'amore, del cespuglio di rose dolorose, ma credo che tra tutte quelle rose di tutti i colori possibili, c'è ne doveva essere una priva di colore. Nera. L'amore senza essere corrisposto. E' uno dei quei destini che un uomo può incontrare sulla sua vita. Un veleno che non può avere rimedio. Soltanto l'anestetico dell'odio forse, che in fondo non è altro che sempre e solo amore al contrario. Ma sempre amore. Un anestetico che pretende sempre un costo alto. Il tradimento, la sfiducia, sono tutte tappe verso l'oblio completo. Verso l'annullamento di se stessi.

Ho provato quasi pietà per questa Hermione. Ancora più fragile della Regina di Bad Girl. Ancora più debole e mal ridotta. Almeno lì aveva la parvenza di avere una famiglia. Di avere comunque dei capisaldi. Ma questa triste Granger non ha nemmeno il sostegno della sua famiglia. Non ha proprio nessuno. Nemmeno se stessa.

Recensore Junior
26/08/11, ore 18:04

Ciao Marty

[...] Tutti tranne uno. [...]

Malfoy, non dirmi che sei in pena per una mezzosangue. Beh, credo proprio che i vecchi quesiti e internet - voto sulle coppie sembra che abbiano convenuto per la parità delle prime due classificate. Se l'amore è strano, il desiderio poi è completamente irragionevole e contradittorio. Mezzosangue, verme, insulti vari, non sai baciare, eppure quelle scarmuccie hanno fatto nascere qualcos'altro. E quel dolore allo stomaco è la prova più evidente di un nervosismo dalla natura più vecchia del mondo. E non mi guardate male ! Non sono mica io il malizioso della narrazione eh!

Piccolo scambio di battute tra Draco e madre. Stai cercando di muoverci un pò a compassione del mister biondo? Magari ci riesci con qualcuna, ma con me no di sicuro. L'unico dono che ha ricevuto dal padre, poteva anche essere l'unico dono che avrebbe potuto ridare indietro senza neanche scartarlo dalla scatola.

[...] “ Molto bene” disse la ragazza mentre un sorriso di trionfo le incurvava il viso [...]

Sei riuscita davvero a trasformarla questa Hermione. Dal CREPA al pieno consenso e piacere di imprimere rispetto ed esigere rispetto ad un elfo domenstico. Quale vittoria. Ci stiamo avvicinando sempre più al modello Regina delle Serpi. Ma qui siamo ancora al livello della principessina. Apro un piccolo appunto sull'ancor più piccolo elfo domestico. Tip? Devo ammettere che personalmente se dovessi scegliere un nome per un elfo domenstico non userei mai e poi mai un nome del genere. Ma voglio anche immaginare che in mancanza di Dobby, i Malfoy hanno dato poco stimolo alla fantasia.

[...] “ Che idee strane ti stai facendo Malfoy?” [...]

Solo quelle che lasci intendere. Vediamo un pò .... Un Mangiamorte con una ragazza mezza nuda in camera sua. Niente genitori che rompono. Niente freni. Niente morale. Niente virtù. Niente di niente insomma. Il letto c'è ... Mmm ma se già un ragazzo senza alcun potere magico si farebbe un colossal di film a sfondo erotico soltanto su questa affermazione. Cosa mai potrà pensare Draco ?

[...] “ Ora non ho nulla addosso!” [...]

Avete presente quelle affermazioni delle ragazze che vorreste farglieli ingoiare di nuovo? Bene, non è una di queste.

[...] “ Sempre Hermione perché io…io sono stregato da te!” [...]

Sarà anche completamente fuso ma il ragazzo ragiona ancora. Forse era proprio quello che la cara Hermione voleva fare, povero imbecille biondo. Intontirlo, non far sapere cosa le ha fatto il Signore Oscuro [sebbene soffra di nuovo di attacchi di dej avu], svagarsi per non pensare ad Harry. Tutot fila liscio. E in effetti la notte può anche passarla fuori, ma la mattina deve reggere il suo gioco di cercare gli Horcrux. Cosa su cui stai astutamente divagando.

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