Ciao Marty
Come avrai notato, è mia abitudine recensire riportando alcune delle frasi chiave, secondo me, del racconto o su quelle che mi hanno colpito, divertito o semplicemente per fare delle personali pensieri. Ecco, questo capitolo lo avrei inserito tutto quanto, per intero come recensione. Non credo che necessiti davvero di una recensione da parte mia. E non è perchè non voglio darti soddisfazione. Ma davvero, è questo credo che ti ha fatto raggiungere la soglia della scrittrice che sei ora. Ed è stato in seguito, tutto un migliorarsi. L'ho voluto rileggere almeno un paio di volte questo capitolo, perchè tanto già so che se non recensico dandoti soddisfazione, mi pesti in modo selvaggio. Quindi dovrò fare del mio meglio per accontentarti. E allora, senza allungare troppo la pillola veniamo a noi.
[...] “Solo questa volta” [...]
La frase forse più di rito e anacronistica di questa storia. Forse niente sarebbe successo, se solo per questa volta Hermione Jane Grenger non avesse infranto le regole. Se solo quella volta ... Ti saresti risparmiata un anno di scrittura. Ed io adesso che ci starei a fare? Già il titolo, come tutte le frasi di inizio cesella uno degli ultimi punti del mosaico. Tutto sta venendo compiuto. Un sottile filo sta attaccando tutti i dubbi a delle risposte e a delle scelte. Tutti i vetri appannati stanno diventando chiari e trasparenti. E le ultime ombre, cancellate.
[...] “ E allora perché tu mi hai tradito?” [...]
No, aspetta un attimo. Fino a prova contraria, si sia come sia il comune e tacito interesse di sfruttarsi, ma chi è che finito per primo coperto di succhiotti nel letto con un'altra? E adesso fa anche l'offesso. Chi semina vento raccoglie tempesta, ma non l'hanno ancora capito?
[...] “Non sarebbe facile Draco? L’amore non esiste e ti togli il pensiero, chiudi il diario contenuto nell’anima e hai finito.” [...]
Senza dubbio sarebbe facile. Sarebbe imbarazzantemente semplice. Mutilarsi il cuore. Ridurlo ad un mero organo che palpita per contrazioni indotte da stimolatori neurali. Sarebbe semplice. Esistere. Considero la pena peggiore in cui può incappare una persona. Non amare. E perchè vivere allora? Quale somma di denaro, quale successo, quale orgoglio personale può contare più dell'amore? Il bellissimo discorso di Hermione è al di fuori di ogni critica negativa o positiva. Non una limatura una virgola in più o una in meno. Ed è bello, in un certo senso, vedere che anche questo è compiuto. Un piccolo specchio lucente in questo cupo e sacrilego luogo. Nonostante tutto. Nonostante tutto quello che è accaduto, Hermione pensa ancora questo?
[...] “ Lo odio” disse Hermione afferrandogli la nuca e costringendolo a baciarla. [...]
Ehhh ... Dopo questa si dovrebbe semplicemente rispondere con il no. Ma data l'altenarsi a ritmo frequente di verità, mezze bugie e astuzie, non mi sorprenderei se ancora una volta stesse mentendo spudoratamente.
[...] Lo odiava perché era arrivato troppo tardi, lo odiava perchè faceva tutto quello che lei avrebbe voluto che facesse un'altra persona, ma… [...]
E quel Ma appesso non mi fa pensare che sia troppo tardi. Come insegna un gruppo Metal, It's never too late. Specialmente in questo genere di cose ed avvenimenti.
[...] “Come posso farlo?” chiese alla stanza vuota prima di correre via sempre con l’avambraccio sinistro stretto fra le mani. [...]
Sentivo qualcosa incrinarsi. Qualcun altro che predica come il più grande dei santo padri [piccola postilla e considerazione fuori tema, certo che hai fatto invocare e scomodare il padreterno a ritmo allarmante in questa storia] e razzola come il peggiore dei maiali nel fango. Difficile, difficile. E ricordiamoci che sarà anche la cosidetta ed apprezzata Macchina del Sesso. Sarà anche un ragazzo purosangue, figlio di MangiaMorte. Ma rimane sempre lo stesso, irrimediabilmente, che sia in Bad Girl o l'Ultimo Horcrux. Un semplice verme.
[...] “Ogni corda rappresenta una vita che il Signore Oscuro ha prelevato da ognuna delle sue vittime!” il moro sbiancò e inavvertitamente una seconda voce interruppe il flusso dei suoi pensieri. [...]
Non è bastato il racconto turpe e gotico della "Nuova" Hogwarts. Non potevi esimerti dal dare al Signore Oscuro un seggio per il suo calibro. Molto dark e molto sanguinoso. Ecco ora rasentiamo un livello di violenza che può anche rendermi partecipe. In fondo quanti cuori ha mietuto nella sua vita, Voldemort? Sicuramente abbastanza per costruirsi un trono. E' puramente fantasy l'idea di un seggio così sanguigno. Ma la trovo assai bella.
[...] “Il Signore Oscuro prevede quasi tutto, come suo solito!” [...]
Ecco. Quel quasi. Dal primo momento che l'ho letto mi ha fatto lavorare le meningi. Devo ammettere che mi sono soffermato parecchio su questo singolo passaggio. Non era l'arrivo dell'Ordine. Non gli Inferi. Non Hogwarts o Potter. Cosa sa Hermione che Voldemort stesso ignora. Quei pochi momenti che ha consentito per vedere Harry. Forse sono stati la martellata finale per allestire la scena del Game Over. Qualunque esso sia. Anche se ad un primo sguardo, rimane sempre un filo che rimane in aria per unire tutta la faccenda.
[...] Severus Piton, stava rischiando più di quanto avesse mai fatto, ma il guadagno offertogli da quella mocciosa era alto. [...]
Vivere. Si, un'idea molto azzeccata. Severus nasconde al suo interno un personaggio di uno spessore notevole. Penso che la stessa Rowling si sia sorpresa di questa sua abilità. Un desiderio di Piton era sicuramente quello di vivere. Hai voluto mantenere per lui un profilo basso, semplicemente quello di un uomo convertito che voleva rimendiare del tempo perduto. Riprendere a vivere e ricominciare d'accappo. Non potevi sapere, che in fondo, Piton volesse la morte. Perchè la donna che amava, era oramai morta. E per lui la vita, era più una prigione, legato da un patto che si snodava per anni. Perfettamente in linea, torno a ripetere, con il personaggio che tu hai creato e il suo tornaconto è puramente realizzabile e incastrato a pennello nella storia.
[...] “Amici fidati” risposi solo. [...]
Già. Due delle parole più proibite in questa storia. Una pallida illusione. Devo ammettere che a questa non c'ho creduto neanche per un istante. FOrse sono state proprie queste due parole. Dopo tutto questo. Dopo l'odio, i tradimenti, le menzogne e le ancor più oscure trame ordite, può davvero ancora esistere un amico fidato? Figuriamoci al plurale.
[...] Harry Potter, Ronald Weasley, Hermione Grenger, Draco Malfoy, Ginny Weasley e Severus Piton erano in catene davanti al trono del Signore oscuro. [...]
Ancora una volta, si rasenta la fine. Ancora una volta ci metti di fronte questa scena drammatica. Tutto dipende da quella bacchetta che ondeggia e da colui che siede su quel trono immondo. Come un gatto con il topo si diverte. In modo completamente sadico e che suscita soltanto commiserazione per la propria cattiveria. Una nota di merito va per le prigioni del tempo. Un luogo sorprendente. Un luogo maledettamente sorprendente. Un luogo dove lo spazio e il tempo sono concetti alquanto relativi. Mi fa pensare molto ad una certa dimensione. Ma qui farei davvero pubblicità occulta, e preferisco invece mantenermi sul tuo genio. Una pena, che si può confermare essere eterna. Fuori passano poche ore. Lì dentro, anni. Certo, come al solito, la faccenda si può leggere in due vie ben distinte. Hai immaginato la risorsa di tempo che uno avrebbe a sua disposizione? Potrebbe davvero essere quasi immortale. Sebbene, sempre chiuso in gabbia.
[...] “Ti ho tradito” quelle tre parole bastarono ad Hermione per comprendere tutto o forse non bastarono mai… [...]
Ecco cosa si rivela. Di nuovo. Troppo difficile condividere. Troppo complicato e doloroso il perdonare. Anche se il dolore provocato, è stato condotto al suo cuore da se stesso. Dare la colpa ad altri. Lasciare che scivoli tutto addosso, senza che altri possano dire niente. O che possano dire tutto, senza uno li ascolti. Un'egoismo così grande e terribile che è pari soltanto a quello di Voldemort. Che doveva fare, certo. Ma a quella domanda singhiozzata non dà risposta. La motivazione. Che sia stupida o anche sensata se esiste. Non può esser detta. Non può essere confermata.
[...] “Voldemort mi sembra disdicevole copulare in pubblico” risposi allora [...]
Ammetto che anche la terza volta che ho letto questo passaggio, non l'ho capito. Ed anche se mi chiamassi per spiegarmelo, non voglio realmente capire. Preferivo il trono di sangue e cuori.
[...] Perché era divenuto così? [...]
Ed un altra volta, il mio sesto senso comincia a sussultare come un telefonino con la vibrazione inserita. Che scambio blasfemo è avvenuto. Cosa gli hai fatto fare?
[...] “La morte Tom, solo la morte è l’unica che ti toglie la paura di morire” [...]
Chiaro e cristallino. Era ovvio. Era già tutto così limpido, solo che non si possedeva le lenti adatte per vedere. Per osservare, tutti i piccoli pezzetti della scena finale che hai seminato dal primo capitolo fino ad adesso. Tutto quadra. Una narrazione sempre più gotica, che mi piace sempre di più e che mi lascia senza parole per commentare. Omicidio allo stadio ferale. Malvagio, crudele. Tutto questo ha sopportato. Ha tolto di mano la vendetta, l'uccisione del nemico più grande dalle mani di Harry Potter. Gli fa magari anche la predica che Silente gli avrebbe voluto fare. Uccisa dalla sua stessa creazione. Dalla sua stessa creatura prediletta. E la frase conclusiva è naturale quanto terribile.
[...] “Così io divenni un horcrux vivente. L’ultimo horcrux.” [...] |