Giorno Gentaglia….
Questo è l’ultimo capitolo.
L’ultimo che io pubblicherò di questa ff.
Un anno fa. È passato un anno in
cui tutta la mia vita è cambiata, ed è raccontata in queste
righi, forse se le leggesse una persona che mi conosce capirebbe cosa
veramente ho fatto…Quella che io sono e che non sarò più. È stato doloroso, più
di quanto immaginassi separarmi da questa storia, mettere la parola fine è
stato molto gravoso, per alcuni sarebbe potuto finire
anche al capitolo precedente ma mi dava un effetto di sospensione che non volevo.
Non mi piacciono le storie che non
finiscono.
Lascio a voi questa lettura,questo giudizio… Spero che vi piaccia.
CAPITOLO
VENTISEI: “L’ultimo Horcrux”
“Hermione…tu l’hai ucciso?” la ragazza si voltò verso di lui
“Si l’ho fatto”
“Allora tu
sei dell’Ordine”
“No”
“Ma tu l’hai ucciso!”
“Era per
motivi miei, non per questa stupida guerra!”
“Motivi
tuoi? Quali?”
“Ricordi quando in quella cella ti chiesi se sapevi come si
faceva un Horcrux e tu mi rispondesti che non lo
sapevi?” il ragazzo annui “Bene, un Horcrux si crea
attraverso l’omicidio. Non è un omicidio come quello che ho appena compiuto, ma
un omicidio più carnale perché l’oggetto o la persona prescelta devono essere
sporchi del sangue di quell’uccisione altrimenti
l’incantesimo non ha alcun effetto.” Harry la fissò con gli occhi sgranati
“ Quando
si tratta di oggetti è semplice. Dopo aver perpetrato
l’omicidio, egli intingeva gli oggetti nel sangue dell’ucciso recitava
l’incantesimo e riusciva così a scindere la sua anima. Ma
quando si tratta di persone, beh! Il fatto è ben più peggiore.
È la persona a dover uccidere e a doversi spalmare il sangue della
suo assassinio sulla pelle. Il sangue con la recita dell’incantesimo scompare ma lascia un segno su tutta la pelle”
“Tu chi
hai dovuto uccidere?” dirette furono le parole di Draco
“I miei
genitori” Harry Ron e Ginny spalancarono gli occhi visibilmente stupiti, l’unico
che non si scompose di quella rivelazione fu Draco
che l’accolse con il sopracciglio alzato, in modo scettico.
“I tuoi
genitori? Perché proprio loro?”
“Voldemort era fissato con queste cose. L’azione più
dolorosa era quella che lui avrebbe compiuto di questo
potevi starne certo. E lui si divertì un mondo a guardarmi
mentre dopo averli sgozzati mi intingevo nel loro sangue.”
“Così io
divenni un horcrux vivente. L’ultimo horcrux.”
“L’ultimo Horcrux?” lo stupore sembrò ripercuotersi
per tutta la sala, lei, Hermione Jane
Grenger era l’ultimo Horcrux
del Signore oscuro?
“Non ci
hai ancora detto perché hai ucciso il caro lord” disse sarcastico Draco che ancora una volta non si era scomposto. Dio in
quel ragazzo scorreva ghiaccio o sangue?
“Strano un
ragazzo intuitivo come te non ci arriva?” lo fissò divertita mentre
gli occhi divenivano sempre più felini e di un verde impressionante.
“Io l’ho
ucciso perché l’odiavo. Lo odiavo per quello che mi aveva fatto. Per avermi
trasformato in questa cosa.”
Uno
sguardo febbrile passò poi per tutta la sala. Lo sguardo che ha una fiera
seguita dai cacciatori…completamente pazza!
“Come odio
tutti voi. E anche voi morirete. Tutti.Nessuno escluso!”
Ne erano
rimasti solo quattro.
Aveva
ucciso tutti. Buoni o cattivi, sani o malati, giovani o vecchi. Nessuno
escluso.
Si bloccò
davanti a loro. Le persone che più meritavano il suo odio.
Coperta di
centinaia di tipi di sangue diverso. Aveva il fiato
mozzo e una voglia irresistibile di cancellare anche loro.
Tutti loro
la fissarono. Un animale, questo vedevano. Occhi
famelici, espressione vacua, artigli pronti.
Hermione
Grenger era tornata l’animale
che tutti noi siamo in parte.
Il suo
istinto di sopravvivenza era divenuto sovrano fra tutto il resto.
Si bloccò
davanti a Ginny Weasley.
“Ginevra,
la mia migliore amica, che per quanto brava in fatti amorosi si è sempre detta
ignara della mia infatuazione per il suo fidanzato che tradiva da quasi un anno
con un suo amico…”
Rise
sguaiata
“Come
ucciderti? Forse strapparti il viso sarebbe la migliore fine che dovresti fare.
Strapparti la lingua e il viso così dovrò fare. Una
fine molto intonata alla tua vita. Tu che sei vissuta sfruttando la tua bravura
nel sembrare angelica e la tua lingua per imbrogliare gli animi deboli morirai per la loro mancanza…”
Rise
ancora.
La
bacchetta cadde in terra, macchiata di sangue. Nessuno seppe come
era riuscita a sferrare il suo fendente mortale, videro solo la piccola
di casa Weasley cadere in terra, nel suo lago di
sangue.
Gli occhi
di Hermione si strinsero malefici e mille venuzze blu come lo zefiro si infiltrarono
nella pupilla verde…in poco tempo divenne blu tutta l’iride
I tre si
mossero a disagio, feriti, ustionati, terrorizzati fra i tanti cadaveri.
Ma Hermione era lì. Più veloce, più crudele…
Dolore.
Solo questo si poteva leggere nei motivi che spingevano il suo corpo a scattare
verso di loro.
Dolore.
Voleva provocarne senza alcuna paura di riceverne…
Questa
volta fu il secondo rosso.
“Ronald, il mio ragazzo, tu cosa mi hai fatto?” si posò un dito sporco di sangue sul mento con un broncio falso “Tu
non mi hai tradito come Draco o non mi hai ferito
come Harry e allora cosa hai fatto?” il ragazzo la
guardò con uno sguardo tanto strano.
“Perché mi
guardi così Ronald Weasley?”
il ragazzo non rispose ma il significato di quello
sguardo non mutò
“Perché affetto? Perché
preoccupazione? Questi tuoi occhi…perché quello sguardo?” la
mano insanguinata di Hermione si posò sulla guancia
di Ron. Lui non si mosse
Lo sguardo
di Hermione mutò dal blu scuro passò a un pallido, pallidissimo celeste chiaro.
Ron
sobbalzò, ma non fece a tempo.
Le mani di
Hermione erano troppo vicine.
Le due
unghie artigliarono gli occhi di Ron disintegrandole
con forza.
Sangue,
milioni di gocce di sangue schizzarono intorno ad Hermione, su Hermione e lei vide
il corpo di Ron scivolare in terra e contorcersi.
“Per lo
sguardo di pena, per la tua cupidigia, per l’amore fasullo che questi occhi
bramano. Solo con gli occhi hai sempre vissuto, guardando con superficialità
ogni cuore se non il tuo. Non riconoscendo i buoni libri con
le copertine sgretolate e le cattive letture con le copertine nuove.
Vivendo così morirai per la mancanza…morirai
lentamente come non hai voluto vivere la tua vita. Morirai goccia dopo goccia a
differenza della tua vita in cui hai scelto le persone
e le hai giudicate con la velocità di uno sguardo sfuggente.” Le parole era state scandite con una crudeltà e una lentezza
esorbitante, intanto il viso di Ron era impallidito e
anche i movimenti si erano lentamente calmati. Harry
era in terra accanto al suo migliore amico stringendo convulsamente la sua mano.
“Cosa gli succede?”
“Possibile
che la tua ottusità arrivi fino a questo punto? Ronald
stà morendo!”
“Non può
morire così velocemente?”
“Come? Non
sei felice del dono che gli ho fatto” Harry stava
ancora fissando il suo amico quando si sentì sollevare
da una forza mostruosa dal pavimento e arrivò a trovarsi di fronte al viso di Hermione Grenger che gli mostrò
le unghie qualcosa di lattiginoso scorreva.
“Solo per
voi”
“Che cos’è?”
“Veleno” Harry strabuzzò gli occhi e si sentì cadere pensatemene vicino al corpo senza vita del suo migliore amico.
“Ora
mancate solo voi” il suo sguardo chiarissimo andò a posarsi da Draco che se ne stava in disparte e la fissava con occhi
freddi e Harry che invece era in terra a fissare
scioccato il cadavere di Ron.
“Harry Potter e Draco Malfoy” al suono dei loro
nomi entrambi la fissarono
“Ambedue
belli. Di bellezze diverse naturalmente. Harry è il
bravo ragazzo quello che si presenta a mamma e papà, quello che ti regala i
cioccolatini il giorno di San.Valentino che si
ricorda il giorno del tuo compleanno che ti chiama quando
litigate che ti tratta come una regina in terra. Il secondo invece il classico
cattivo ragazzo quello con i giubbotto di pelle e la
cicca fra le labbra, quello con cui fai le pazzie, quello con cui farai la
miglior scopata della tua vita… Eppure ambedue talmente simili. Gelosi
possessivi, stupidi, ottusi e traditori.
Per tutta Hogwrts rappresentate il meglio e il peggio. Due facce di
una stessa medaglia. Eppure nessuno sa come vuoi due
di base siate simili.
Sapete
qual è la persona che odio di più fra di voi?
Non sapete
rispondere? Bene perché nemmeno io.
Non so chi
di voi due odio di più.
Odio Draco Malfoy? Lui che mi ha
tradito che non mi ha mai amato?
Odio Harry Potter? Lui che mi ha usato
e che non ha mani capito che lo amavo?
Ah voi
uomini mi farete divenire pazza!!!!
Non
cambiate di una virgola per noi donne… Come vi odio…
Non siete
capaci di esternare i vostri sentimenti, amore, odio, desiderio…
Ditelo
francamente non giocate con me.”
Fissò
entrambi per poi avvicinarsi a Draco
“Draco Lucius Malfoy,
cosa mi hai fatto? No, devo dire cosa non mi hai fatto” lo guardò in quegli
occhi d’argento che sembrarono volerle comunicare qualcosa, ma la patina d’odio
che avviluppava quello sguardo non si mosse, rimase una barriera così che il
sentimento colto nello sguardo di Draco non giunse
mai ad Hermione.
“Mi hai
desiderato, mi hai avuto, mi hai tradito fisicamente,
mi hai aiutato in un piano che poi hai tradito, mi hai fatto credere
all’amore…hai tradito il mio cuore. Così io ti condanno” e questa volta il
fendente fu lento, il braccio trapassò il petto e
arrivò al cuore, perché Hermione lo sapeva Draco non si sarebbe scostato, non avrebbe avuto paura,
perché lui era un Malfoy e quel nome valeva più di
tutta la sua anima.
“A morire
senza un cuore, ma per te non sarà una differenza, hai vissuto per tutta la
vita senza usarlo cosa può farti non averlo proprio?” e la mano di Hermione uscì dal petto di Draco
stringendo fra le mani l’organo palpitante.
L’unico
rumore fu il risucchio, poi il Re delle Serpi si appoggiò ad
Hermione, gli occhi già spenti dalla morte ma ancora
così enigmatici e così gelidi,
“Dio
riesci ad essere bello anche nella morte Draco” Draco sorrise malizioso
Provò a parlare ma cadde in ginocchio e morì.
Hermione
lasciò andare il cuore e rimase immobile per un attimo.
“Ucciderai
anche me?” la voce di Harry risuonò timida
“Lì dove
tutto è cominciato, lì dove tutto finirà” Hermione
alzò il suo sguardo di puro ghiaccio, la pelle diafane era diventata blu come
se si stesse congelando.. forse un corpo senza il
calore della sua anima e della sua umanità è come un cadavere morto di
assideramento. Il gelo di dentro non uccide ma
raffredda di più del gelo di fuori.
“Allora mi
ucciderai?” la voce risuonò triste
“Non devi
temere la morte Harry Potter,
quella è una dama nera che arriva con tutte le cortesie, gentile fino al mal di
stomaco, viene e ti dice vieni con me oppure non è
ancora giunto il tuo tempo. Non fare come Tom,
rispetta la morte ed essa rispetterà te. Ti rispetterà
perché tu non la temi.” Si avvicinò a lui, il suo tono non era più selvaggio,
non c’era più istinto ne quella grandissima rabbia di
prima, Hermione appariva solo terribilmente stanca.
“Tu mi odi
Hermione”
“Me lo
sono chiesta tante volte Harry, ma non ho mai detto la verità al mio cuore, non so sinceramente se ti odio
o se ti amo” disse Hermione con voce fina, Harry intanto si stava avvicinando a lei, stringeva fra le
mani la bacchetta insanguinata di Hermione.
“Hermione io ti ho ferito così tante volte come puoi tu
essere ancora così gentile con me?” Harry raggiunse Hermione che non lo fissava e piano alzò la bacchetta
su di lei.
“Lo sono Harry perché non ne posso fare a meno, come tu non puoi fare a
meno di scegliere sempre la cosa più sbagliata solo perchè la vede come giusta”
si voltò appena in tempo per bloccare la bacchetta. Il suo viso non apparve
nemmeno ferito.
“Smettila
una buona volta di fare l’eroe. Credi che buoni o cattivi esistano
veramente? Tu sei buono e io sono cattivo eppure tu hai ucciso, ferito tradito
quasi alla mia stregua..”
“Io…”
“No. Io
sono stata innamorata di te. Io ti ho desiderato tu mi hai solo presa come una
scopata… ti odio per questo Harry,
ti odio con tutta me stessa. Ma non posso smettere di bramarti, ormai mi sei
entrato dentro…ma forse..” E
con le labbra rosse di un peccato originale mai cancellato le unì in un bacio
da togliere il fiato, un bacio bellissimo e…spaventoso.
Harry sentì all’improvviso un risucchio lento….Dio…Hermione
gl stava succhiando l’anima, il suo bacio era
quello di un dissennatore…
Non riuscì
a sentire più nulla. Solo il nulla.
Il corpo
rimase immobile, svuotato e così Hermione ne approfittò per infierire, non sentiva nemmeno dolore come
se fosse un pezzo di carne.
Hermione
lo atterrò, gli si mise addosso e prese a sventrarlo
con foga…
“La tua
condanna” sussultava fra un affondo e un altro “Sarà
la distruzione. Non lascerò nemmeno un singolo frammento di te…tu maledetto…”
Si bloccò quando di Harry rimasero
solo alcuni frammenti sanguinolenti.
Si alzò in
piedi.
Il
silenzio. La scuola di Hogwarts era silenziosa.
Harmione
era immobile al centro della sala.
Tutti
erano morti. Ora era veramente sola.
Poi cominciò a ridere in modo sguaiato… rideva con foga senza
perder tempo a respirare.
Si afferrò
il polso destro con la mano sinistra e con le unghie nere e sporche di sangue
incise in profondità nella carne.
Subito
dopo un fiotto di sangue nero cominciò a sgorgare dalla sua ferita, prese il
secondo polso e fece lo stesso.
Poi prese
a muoversi, una danza lugubre che fece tremare i cadaveri.
Il sangue
nero scendeva lungo le braccia, sporcando le vesti nere e bagnando il tappeto
rosso.
Si sentiva
debole ma invece di bloccarsi continuò a ballare
accelerando la sua danza.
Morire…che
benedizione… ma lei già sapeva che non ci sarebbe riuscita…
“Carne da
macello…Voi tutti avete fatto carne da macello del mio
cuore e della mia anima…Questa sarà la vostra maledizione. Io vi maledico!” una lacrima, solo una, sgorgò dal suo occhio. Una lacrima rossa come il sangue e ghiacciata come la sua anima.
“E io maledico te, Hermione Jane Grenger!” lo spavento fece
bloccare Hermione, era tutti morti! Possibile che
aveva perso già così tanto sangue da sragionare?
Guardò i polsi, le ferite si stavano già risanando…No, non era la mancanza di
sangue a farle sentire le voci.
Si voltò,
lì accanto a se c’era Fanny, la fenice di Silente, quella fuggita la notte
della morte del vecchio.
“Perché tu
hai risposto con l’odio a chi ti ha deluso, hai ferito e ucciso chi dicevi di amare. Odiare è semplice, perdonare è difficile.” La fenice la fissava professando queste parole.
“Ti
maledico per aver tradito il tuo sangue, per aver fatto la scelta più semplice,
per non aver avuto il coraggio di dire “Ti
Amo”.” La fenice parlava con la voce di Silente ed
Hermione non potè fare a
meno di tremare.
“Ti
maledico e di condanno a vivere come hai vissuto fino
ad oggi.
Senza
sentimenti nel cuore.
Tranne
uno.
Quando
la voce si spense Hermione si trovò nella sua Sala
Comune e due piccole figure stavano scambiandosi promesse eterne. La ragazza li
guardò stralunati. Harry e Ginny…
Come era
possibile? L’ultima volta che li aveva visti così era quando
aveva tentato la fuga…quando tutta quella maledetta storia era cominciata…
Quando
le due sagome si allontanarono Hermione si accorse
che lo sgomento che aveva provato allora non era forte come quello che le
serrava ora il cuore…
Si fissò
la pelle eburnea delle braccia coperta a stento dalla camicia della divisa
sollevata.
Niente marchio, niente ferite insanguinate, niente ghiaccio che
avviluppa la pelle.
Tutto era
tornato com’era un tempo.
Tutto
tranne la sua anima perché se anche l’Horcurx se ne era andato, lei ricordava ogni cosa di quell’anno…
Il tempo
passò.
Draco Malfoy e
Severus Piton riuscirono
nel loro segreto intanto di perpetrare l’uccisione di Albus
Silente.
Harry Potter e Co. riuscirono a raccogliere tutti gli Horcrux e ben presto arrivò lo scontro finale.
Lo scontro
con Lord Voldemort.
Eppure Hermione non era ancora guarita da quella sua sotterranea
malattia.. ricordava ogni cosa.
Rivedere Draco fu orribile!
I suoi
ricordi erano quelli di un giovane ambizioso e bastardo eppure che tradiva una
certa acerbità nei movimenti e per quanto l’avesse tradita era sempre stato
gentile con lei e…l’aveva amata. Ormai quello sguardo finale l’aveva interso, Draco l’aveva
amata.
Ma il Draco che vide era un ragazzo duro e aspro. Una lunga
ferita gli deturpava il volto. Gli occhi grigi non era più argento ma sterile
cenere.
Quando
si trovarono l’uno contro l’atro, vide nelle sue iridi che tanto gli avevano
parlato solo un gelido odio e una rabbia sostenuta.
E
allora si erano susseguiti i malefici, le magie e poi si era arrivato alle
maledizioni…
Quando
alla fine la ragazza arrivò ad atterrarlo e a mettergli la bacchetta alla gola
si bloccò.
Ma Malfoy la guardò con disgusto.
“Maledetta
Mezzosangue! Cosa diavolo stai aspettando? Ammazzami!”
ma dagli occhi della ragazza cominciarono ad uscire calde lacrime che l’Ex-Serpeverde non comprese (come
poteva? Tutti avevano perso la memoria tranne Hermione!
N.d.A)
“Lurida
bastarda! Ferma quelle dannate lacrime! Oltre il danno la
beffa! Non solo ad uccidermi è una Mezzosangue ma anche una Mezzosangue che
prova pietà per me!” Hermione voleva rispondergli a tono ma l’unica cosa che fece fu soffocare i suoi singhiozzi
con una mano mentre con l’altra continuava a pungolare il collo del giovane.
“Sangue
sporca conserva la tua pietà per quei pulciosi del tuoi
genitori!” ma la ragazza sembrava non ascoltarlo.
“Giuro che
se non mi ammazzi e mi dai la possibilità di scappare
provando compassione per me. Ucciderò i tuoi genitori, ma non con la magia, li
ucciderò così lentamente che mi pregeranno in ginocchio di prendergli la vita…e
forse a tuo padre lo esaudirò…mentre a tua madre me la porterò con me e la darò
ai Mangiamorte, che la rinchiuderanno in una prigione
speciale…”
“Le galere
del tempo” sussultò Hermione che ora fissava l’uomo
che l’aveva tanto amata con gli occhi spalancati dalla paura o forse
dall’orrore…dove era finito?
Se il Mangiamorte rimase sbigottito dalla particolare conoscenza
della rivale non lo diede a vedere e continuò
ghignando “Si, in quelle prigioni e lì il tempo non passa mai…e lì la tua cara
madre babbana desidererà che sua figlia si fosse
schierata dalla parte di quelli che valgono” concluse con un ghigno ma sentì la
pressione del legno della bacchetta.
“E qui che sbagli. Quando ci sono
due fazioni disposte a farsi la guerra fra loro, nessuna di loro è dalla parte
del buono” con queste parole la ragazza lasciò il collo del ragazzo e si allontanò.
“Avada Kedavra!” un getto di luce
verde. Un corpo che cade senza vita e dopo solo morte…
Hermione
si voltò verso il corpo del biondo senza vita, aveva provato a lanciarle una maledizione mentre era di spalle, a tradimento. Guadò
davanti a se.
Ron Weasley le restituì lo sguardo, in quello
c’era affetto e preoccupazione…come sempre!
“Quel
ragazzo non ha ancora imparato a non colpire a tradimento” disse con voce
incerta, non l’avrebbe mai ammesso, ma gli dispiaceva uccidere. La notte lei lo
sentiva piangere. Un ragazzo troppo sensibile per poter
uccidere senza sensi di colpa.
“ Credo
che ora non avrà più l’opportunità!” rispose una seconda testa rossa, Ginny.
Hermione
era così debole che svenne.
Quello che
successe dopo è storia, dissero tutte le testate delle
maggiori riviste, persino quello dello stolto Cavillo.
Harry Potter uccise il Signore Oscuro.
Ron Weasley uccise il suo braccio destro, Draco
Malfoy.
L’Ordine
uccise o rinchiuse tutti i Mangiamorte.
I Dissennatori tornarono con la coda fra le gambe dalla parte
dei ‘buoni’.
Hermione
Grenger distrusse l’Ultimo Horcrux…per
la seconda volta…ma nessuno seppe mai che l’aveva già
fatto…
Harry e
Ginny si sposarono, come scritto e lui non seppe mai
della piccola avventura interconnessa tra Seamus e Ginny per l’anno in cui era stato lontano in cerca degli Horcrux.
Hermione
e Ron si sposarono, come doveva essere e lui non
seppe mai che la donna che aveva sposato non lo amava minimamente e che aveva
amato e amava un'altra persone,due altre persone o
nessuno dei due.
La ragazza
aveva scelto Ron per il suo sguardo, lo stesso che
aveva cavato nel tempo che non era stato.
Aveva
scelto lui perché provava verso di lui una tenerezza infinita ed era l’unico
che l’aveva sempre guardata con affetto infinito.
Si sa le donne non scelgono l’uomo più bello ma il meno
repellente.
La ragazza
scelse come al solito la strada più facile. Anche se lei già sapeva che non sarebbe mai riuscita ad
amare chi avrebbe costruito la vita con lei.
La
maledizione aveva parlato chiaro.
Inoltre lei
non seppe mai chi amasse veramente.
Harry
lo amava? E se non l’amava quando aveva smesso? Forse
il giorno in cui lui aveva scoperto il marchio sulla sua pelle? O quando, da testimone, aveva assistito al suo matrimonio?
Draco
lo amava? E se non l’amava più quando aveva smesso?
Forse il giorno che aveva scoperto il suo tradimento? O
quando aveva guadato gli occhi imbevuti di follia incastonati in quel viso
malato e gelido? Ma no quella volta non aveva provato
che paura per lui. Hermione non aveva versato una
lacrima per il Mangiamorte, perché quel Draco che lei tanto amava, quel Draco che aveva sognato così appassionato, o che forse
aveva vissuto era morto il giorno del suo risveglio.
Il
cadavere che bruciarono non era che l’involucro di uno
sconosciuto.
La ragazza,
non più ragazza ma donna era divenuta medimago.
Madre no,
aveva scoperto di non poterne avere. Ron si era
consolato dicendo che avrebbe fatto lo zio. Mentre Hermione si consolava dicendosi
che almeno non avrebbe dato vita a bambini che non fossero figli
dell’ipocrisia.
Perché lei
non amava Ron…oddio non lo
aveva mai amato anche se…
Ormai non
amava più nemmeno Harry e Draco,
è vero, ma forse li amava ancora.
Ahhh…È
così breve l’amore e così lungo l’oblio!
THE END
Ecco il finale…
Mi dispiace ma
questo è il finale.
Lo so un finale
dovrebbe essere un FINALE ASSOLUTO.
Ma io sono la persona meno assoluta e decisa che potrete mai conoscere
nella vostra vita.
Anche perché sono forte della convinzione che è la stessa realtà che non
offre mai chiarezza così vi lascio un Hermione che ha
tanto desiderato la libertà…
Così tanto…
Che l’ha persa.
L’ha persa per sempre, perché la
vita non ci dà mai la facoltà di poter vedere espresso il nostro desiderio,
così sembra prenderci in giro, dandoci come contentino
questo: scegliere la gabbia dve racchiuderci.
Hermione poteva scegliere tre gabbie…
Ha scelto la più semplice, la più
“adatta” a se…
La gabbia dorata.
Ma per quanto una gabbia dorata possa essere bella, rimane sempre una gabbia.
E questo Hermione
lo sa..
E questo io lo so.
L’oblio è l’unica cosa che ci fa
rimanere in vita.
I MIEI RINGRAZIAMENTI VANNO A TUTTI
QUELLI CHE HANNO LETTO QUESTA MIA STORIA, VA A MIA MAMMA
CHE OGNI TANTO GUARDA
RINGRAZIO VOI TUTTI:
manu75: Sei la prima persona perché sei la mia sorellona
adottata. Ti ringrazio per il tuo esser lì con pazienza a leggere le mie
parole, ad analizzare i miei personaggi….Sei stata la
mia musa…
Valemione: Sei la seconda perché con le tue parole mi hai sempre fatto sorridere,
con i tuoi complimenti, con i tuoi “Continua così”, con i tuoi “Grandissima”, e
mi hai fatto sentire speciale…Quindi grazie, anche se lo so che mi ucciderai
perché ho fatto si del male alla piattola dispettosa
ma poi l’ho fatta sposare con Harry e vivere felice e
contenta,anche se c’è la magra consolazione che vivrà nella menzogna ma a
persona come l’ho descritta alla piattola non credo importerà poi molto!
Herm85:Sei la terza perché con la tua
super voglia di vivere, di scoprire di essere sempre la più brava mi fai
sentire anche a me così positiva e diciamocelo mi servirebbe qualche volta
essere più positiva vero?
Baby emma: la morte dei genitori di Herm era “propedeutico” per la sua trasformazione finale, Herm non poteva degenerare completamente avendo sempre la
guida dei suoi genitori…almeno io penso questo!
Ringrazio argentlam,summers84,lilyblack90, kiby912, ginnygammy, R.J, emma, moonpetal, laila, bad_devil, evanescense88, ele_star, Critica, giuly93, Vi_chan,
shiny94, lady86, baby_bunny, Francys,
kla, aletheangel, picconavi,
kiki92, Hermione_Draco,kagome13, andromeda89, flower, thaiassa, luna92, julia91,
Chocy, Hermionina, marco, lola,ginny06, Carillon, primavera, lizzie93, harasauror, love_fuffy, Darth Steo, melissa, vincio, julie, nevr8ika, PICCOLA
MEZZOSANGUE, Sanko, Frawk, MaxVonRosen, Luigi91 e il primo che ha recensito, il
primo che ha creduto in me…marek11.
forse l’Harry di questa storia,
forse no, ma comunque il ragazzo che ho amato e che ho odiato…questo capitolo,
l’ultimo lo dedico a te, mi raccomando.
Saluto
tutti voi, con la volontà di non aver annoiato e la consapevolezza di averlo
fatto tante volte..
BACI PICCI
(la risp a eventuali commenti sarà fatta su una storia che
pubblicherò fra un po’…la ff nuova, la mia nuova ff si chiamerà “Bad Girl” (evviva le pubblicità) ed è lì
che risponderò…)