Hahaha, è bellissima, mi ha fatto letteralmente SCHIATTARE dalle risate, la parte migliore è stata:
Voldemort scoppiò in lacrime e si gettò sul terreno.
L'Autrice annullò il suo incantesimo di Disillusione per avvicinarsi al Lord e guardarlo preoccupata.
-Voldy... hai quale problema?
Lui alzò verso l'Autrice gli occhi colmi di lacrime.
-S... sì. Io... io...
-Parla, lo sai che io sono un'Autrice dolce e comprensiva?
Voldemort sgranò gli occhi come non mai e iniziò a boccheggiare.
-T... tu? Dolce e comprensiva? Ma stiamo scherzando?!
-Spicciati e dimmi perché stai piangendo.- lo minacciò lei.
-E va bene...
Voldemort trattenne un singhiozzo.
-Io piango... perché le foglie sul marciapiede sono morte. Delle povere, fragili foglioline innocenti... che ora non ci sono più! Bhuuu!
Il Lord scoppiò di nuovo a piangere, ma non fece in tempo a suicidarsi per il dolore che un fulmine cadde dal cielo lo colpì e lo ridusse in cenere affumicata. (Ma sarà adatta questa parola? Bah.)
Per alcuni momenti ci fu il silenzio. Poi, un Harry tremante si avvicinò all'Autrice, che guardava infuriata il mucchietto di cenere che era stato Lord Voldemort.
E:
Lily era stata una vera deficiente a fidarsi degli amici e abbandonare le armi, anche solo per un istante. (Non preoccupatevi per la noia di questo paragrafo, tra poco si ride.)
Forzò la porta, e poi con un sol colpo di bacchetta spazzò via le sedie, i tavoli, i tappeti, i frigoriferi, le scatole, i letti, gli armadi, le porte, i libri, i camaleonti, gli scii, i pattini per il ghiaccio e a rotelle, i computer, le bottiglie, le persone, le auto, le cabine telefoniche, i televisori, le radio, i Nintendi DS, la Nintendo Wii, i videoregistratori, le Xbox, le lampade, i cuscini, le tazze del gabinetto, gli specchi, i pupazzi, le borse, le maglie, i quaderni, la biancheria intima, le foto, le case, gli autobus, i treni, le pentole, le torte, i telefoni cellulari, i cani, i gatti, i topi, i gufi, le iguane, le parrucche, i giornalini, le culle, le bambole, i pianoforti, i violini, gli orologi e gli stuzzicadenti che cercavano di impedire il suo passaggio.
(E intanto, il pubblico dormiva.)
Lei era in piedi, con il bambino in braccio. Nel vederlo, ripose il piccolo nel lettino, praticamente l'ultimo oggetto rimasto nella stanza, e aprì le braccia come se quel gesto potesse servire a qualcosa, come se nascondendolo sperasse di poter essere scelta al suo posto...
E invece Lily gridò "Clarabella!" e allargò ancora di più le braccia per accogliere una donna bionda comparsa improvvisamente nella stanza. La abbracciò ridendo, e Voldemort guardò sbigottito la donna.
Era bionda, indossava dei tacchi alti e uno stupido vestitino a fiori, e aveva un naso più lungo di quello di Piton, gli occhi strabici come quelli della Lovegood : faceva schifo.
-Ma... ma...- balbettò Voldy, mentre le donne iniziavano a chiacchierare allegre e disinvolte.
-Oh, Clarabella!- esclamò Lily. -Come sta tuo figlio? Ti sei messa la crema per l'abbronzatura che ti ho consigliato?
-Certo che ho messo quella crema, guarda ora la mia pelle com'è. Sì, mio figlio sta bene, e il tuo?
-Beh, tra un po' io morirò e morirà anche lui, quindi direi che sta male. Ma non fa niente, volevo farmi un paio di chiacchiere con te per l'ultima volta. Senti, che mi consigli? Dovrei comprare un reggiseno taglia sette oppure otto, secondo te? Sai, per fare un po' colpo...
-Secondo me dovresti prendere la sette, Lily cara, ti si addice molto e non è tremendamente esagerata come la otto. A proposito, ricordo quei biscotti che hai cucinato l'ultima volta che ci siamo viste? Erano buonissimi, vorrei prepararli anche io! Mi scambi la ricetta?
-Ma certo...
-Oh, al diavolo queste c*****e da stereotipate donne femminucce!- urlò Voldemort, esasperato. -Avada Kedavra!
Un lampo di luce verde, e Clarabella cadde a terra, morta.
Lily iniziò a piangere.
-No! Tu hai osato!- gridò, in lacrime. -La mia amica è morta, ormai non ho più nulla per cui vivere, se no toccherà a me cambiare il pannolino a Harry dato che James è schiattato. Uccidimi!
-Con molto piacere, mocciosa. Avada Kedavra!
Ma... strozzare Harry? |