Ciao.
Ho trovato la tua storia e ho pensato "bene, è una storia che prende origine da un impianto non proprio originale, ma è scritta abbastanza bene, e piacevole da leggere".
L'ho continuata a leggere e man mano mi ha intrigata sempre più. I personaggi erano ben delineati, non come spesso accade in questi casi, in cui si muovono come marionette e in modo del tutto incoerente.
Esme aveva un ruolo, Mike un altro, ancora uno Aro, e così via... La figura del re intrigava, sullo sfondo, Edward era un personaggio misterioso che si faceva fustigare per temprare il suo corpo, e poi...
Mi chiedevo...
Cosa mai farà Dimitri, questo minaccioso personaggio, di tanto grave?
Come potrà Edward far accettare a suo padre il matrimonio con Isabella?
Come Isabella reagirà a quello cui andrà incontro?
Cos'è questa storia dell'allenamento?
Perché mai Edward reagisce in quel modo quando qualcuno gli si avvicina durante il sonno?
Ma poi... la storia è finita.
Diciamo di voler credere nel colpo di fulmine, non è questo che stiamo sindacando, e diciamo che il fatto che Edward si dichiari (seppur un po' troppo velocemente rispetto al comportamento avuto in precedenza), sia in linea con la storia, rimangono ancora tante questioni in sospeso, a mio avviso troppe.
Prima Aro dice che Isabella rischia la vita, facendosi vedere con Edward, e poi lui se ne infischia, risolvendo il tutto con un terreno (doveva essere un titolo nobiliare?). Prima si parla di questo temibile re, e poi viene esautorato con un semplice gesto dal figlio (perché temerlo prima, allora?).
E' vero che, come hai scritto, non dobbiamo sempre leggere storie serie e impegnate e piene di drammi, ma è vero anche che questo tuo finale non può che farmi pensare che questa storia manchi di una vera trama, e che sa stata invece scritta sulla scia di una semplice ispirazione, mandata avanti sì coerentemente e con ricchezza di fatti, ma che poi sono stati troncati ex abrupto, perché non andavano a costituire un ordine logico e un intreccio, ma erano semplicemente posti lì a caso.
Non so che peso possa avere questa recensione, perché ormai la storia è finita. Sono stata molto combattuta, infatti, pensando se scriverla o meno. Ma alla fine ho pensato che fosse giusto esprimere il mio parere per le tue prossime storie. Non ha senso inserire dei personaggi e caratterizzarli se questi sono destinati ad una rapida scomparsa prima ancora di aver esaurito il loro compito, non ha senso scrivere fatti e accenni per riempire le pagine se questi poi non si intrecciano a costituire una trama.
E una storia, per quanto leggera, non può essere tale senza di questa.
Spero tu possa prendere quanto ho scritto come un punto di riflessione. Non ho letto le altre tue storie, e immagino tu volessi fare un nuovo esperimento con questa, ma sii consapevole, per il futuro, di quanto ti ho detto.
Tutto questo non toglie il fatto che sei comunque una promettente scrittrice, già capace di uno stile maturo e una buona caratterizzazione dei personaggi.
Ti auguro buona fortuna per il futuro, e Buon Natale.
Francesca.

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ciao! la tua storia mi piace e mi appassiona. ma non trovo motivi particolari per commentarla. diciamo che in qualche cosa mi ricorda una storia che ho letto...cmq, questo pov di Edward è interessante, fa capire molte cose e il suo punto di vista. l'idea che mi sono fatta di lui, però, non è molto lusinghiera. mi sembra un piccolo principe viziato. all'inizio non vuole una donna, ma poi la tentazione è così forte che non sa resistere e si prende ciò che vuole. e le conseguenze? è un principe, sembra assennato, pronto a combattere e a difendere il proprio popolo, sottoponendosi anche ad estenuanti e dolorosissimi allenamenti. ma Bella? Bella non fa parte di quel popolo che deve proteggere e difendere? che ne sarà di lei, una volta che la rimanderà a casa? non ha scelto (o non è stata costretta da fattori esterni alla sua volontà) ad essere una meretrice...poteva sperare in un buon matrimonio e in una vita felice. ma ora invece? forse questo problema Edward non se lo è posto perchè lui da per scontato che lei rimarrà sempre con lui. oppure non se lo pone perchè ne è attratto (forse non ancora innamorato) e già non vuole rinunciare a lei. è questo che ti lascia perplessa? sinceramente si vede che non ti convince molto come capitolo...è come se si leggesse in sottofondo la tua stessa perplessità. forse perchè riesci a confrontarti meglio con il pensiero di una donna. in effetti questo è il primo pov di Edward dopo otto di Bella. una cosa, in che epoca hai deciso di ambientare (più o meno) la storia? da quanto ho capitolo non è un'epoca vicinissima ma nemmeno lontanissima. diciamo seicento? bene se così è, attenta ai particolari storici, allora. la plastica e il preservativo in tale materiale, sono successivi (fine ottocento). i preservativi esistevano ma erano fatti o di tessuto o di intestino di animale (già, meno poetico di così -.-"). sono piccoli particolari, lo so, ma se leggo una storia ambientata nel passato, mi piace che ci sia una certa coerenza intera...e quindi con questa precisazione storica, mi eclisso, augurandoti buona fortuna per il resto della tua storia! ciao! =)

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