Privjet (ciao).
Non so esattamente per quale ragione abbia deciso di leggere questa storia dal momento che Tahiti ed il Sud America proprio non sono nelle mie corde (in realtà lo so, è stato il periodo storico ad allettarmi), eppure sono estremamente lieta di aver vinto la mia stupida diffidenza.
E’ vero, è solo un prologo, ma estremamente interessante, scritto benissimo, ma credo che qualcuno che scrive così non abbia bisogno di sentirselo dire. Subito guidi il lettore in questo racconto dall’odore salmastro, nella vita di questo Dottore un po’ “senza radici”, figlio del mondo, o meglio del mare…ne sono colpita, davvero. Mi colpisce la chiarezza di alcuni suoi pensieri e la finezza di certi tuoi passaggi.
Non posso dire altro se non complimenti vivissimi, continuerò a seguire.
A presto Auf Wiedersehen! |