Innanzitutto mi scuso per il terribile ritardo con cui mi trovo a recensirti, e non cercherò nemmeno di trovare scuse, sono in ritardo e basta ç___ç
Ho scelto questa storia, chissà, forse perché è stato il titolo in latino ad attirarmi? In ogni caso credo di aver fatto una buona scelta.
Non ci penso due volte a dirti che è una bella storia. E' pensata, colma di raffinati paragoni e incastri.
Geniale l'idea di paragonare Sakura, Naruto e Karin, tre degli elementi fondanti nella vita dell'Uchiha, all'alba, al meriggio, e al tramonto. E non sono paragoni buttati lì, scontati.
Anzi, a una prima impressione possono sembrarlo, ma poi ci si accorge che le sfumature degli eventi temporali sono messi perfettamente in parallelismo con le sfumature del carattere dei personaggi. E' tutto spiegato accuratamente, in modo delizioso.
Questo pezzo:
Solo gli stupidi potevano paragonarla a un fiore di ciliegio, era scontato quanto falso. L’effimera bellezza e la delicatezza non avevano niente a che vedere con lei.
L’alba era più appropriata, fastidiosa, insistente, privava del riposo... si decisamente adatta.
Perfettamente d'accordo. Non sai quanto mi trovo d'accordo su queste parole. Beh, è una posizione originale e azzeccata, Sakura come un alba... è l'anti-cliché per antonomasia. E l'alba è fastidiosa, insistente. Non è tranquilla, colma di calma soffusa e placida, come ci si aspetta che sia.
Solitamente non amo molto "l'effetto visivo" del testo, come posso spiegare... la scelta di esaltare certi concetti usando colori diversi, immagini o anche corsivi e grassetti... ma stavolta devo ammettere che hai fatto un buon lavoro. I colori e le immagini, più che trasmettere sensazioni che il testo scritto da solo non comunica, le esalta ulteriormente, le incornicia, le rende definitive, le stampa nella mente del lettore.
Quindi bel lavoro anche da questo punto di vista.
E' commovente vedere quanto Naruto e Sakura siano ancora così importanti nella vita di Sasuke, lo ammette lui stesso, Sakura lo ha aiutato a vivere nelle tenebre, accompagnandolo sull'abisso, mentre Naruto è sempre stato il suo migliore amico.
Eppure non rinuncia a volerli distruggere. Anzi, forse è proprio per questo che vuole eliminarli, perché sono importanti. Perché gli impediscono di librarsi completamente nella notte.
Molto bella anche l'immagine finale, Se non riuscirò a vincere il sole farò calare sul mondo una notte eterna.
E' una reazione alla solarità di Naruto, alla sua energia, alla sua volontà di riportarlo alla luce. Se non riuscirà a sopraffarlo, rovescierà il suo mondo di luce nelle tenebre. Piegherà tutto al suo volere vendicativo, alla sua scelta di camminare nelle dolcezze del buio.
Mi ha incuriosita anche la tua scelta di dare un ruolo di rilievo a Karin, anche se parlando in termini di persone importanti nella vita di Sasuke, un altro punto critico importante sarebbe Itachi. In ogni caso, è bellissima anche la cornice che hai dedicato a Karin. Forse la più bella.
L'immagine finale, così colorata e terribile, mi ha spiazzata: Il sole, che nasceva lentamente e dolcemente e brillava a lungo, moriva velocemente e in un bagno di sangue.
Karin è l'opposto di Sakura. Eppure è simile a lei. Perché alba e tramonto si assomigliano, sebbene siano una la nascita e l'altra la morte del giorno.
Questa frase...
i suoi capelli rossi gli sbattevano in faccia verità cui non voleva pensare.
Mi ha fatto riflettere su un'altra corrispondenza interessante in questa tua one-shot. Anche il colore dei capelli di ognuno ricorda i quattro momenti del giorno a cui li paragoni, il rosa tenue dell'alba, la forte luce gialla del mezzogiorno, il rosso insanguinato del tramonto, e infine il profondo blu scuro della notte.
Anche il momento dedicato a Naruto è molto bello,
Il tripudio del sole era senza dubbio Naruto. Doloroso, torrido, esagitato, eccessivo, con tutto quell’azzurro che permeava il cielo da un angolo all’altro, si rifletteva ovunque, era sempre in primo piano...
Non potevi descrivere Naruto meglio di così, in così poche righe... e la forza, la solarità, l'energia del giorno dà voce a tutto il resto. E' un perfetto complemento delle caratteristiche di questo personaggio.
Sasuke è la negazione di tutto questo, o forse è l'esito di tutto questo. La notte è il senso del giorno, e delle sue sfumature.
Volendo elaborare una conclusione, posso dirti che hai avuto un'idea speciale, bella, bella davvero. E che sei anche riuscita a svilupparla distintamente, in modo accurato e ragionato. Forse non brilla d'originalità, ecco, se proprio devo trovarti un cavillo (per quel che mi riguarda; sono stata abituata male, sono cresciuta con fan-fiction narutiane futuristiche, pullulanti di ogni tipo di stranezza... e perciò sono abituata alle stranezze, e tendo ad appiattire tutto il resto. Chiusa parentesi profondamente inutile u,u), ma rimane un fatto irrilevante, davvero.
E' una storia piena di sensazioni colorate, rese bene anche grazie al tuo stile e alle figure che usi, armonica anche nel suo essere divisa in quattro momenti, in quattro passi di paragone che convergono infiine nel personaggio cardine, nell'orchestratore di pensieri, in Sasuke. E nella sua notte. Notte come sintesi di alba, mezzogiorno e tramonto.
Bella, davvero. Direi di aver finito le munizioni xD ....Non saprei cos'altro dire.
O forse avrei altre cose da dire, ma non saprei come dirle... c'è qualcosa di inafferrabile che mi ha colpito, più di tutto quello che ti ho descritto a parole.
Complimenti ancora.
Silvar |