Ciao carissima Ellie! Sono rimasta pietrificata quasi col viso colmo di lacrime o meglio dire :( che tristezza questa parte è davvero commovente, ma è scritta in modo impeccabile... va sulle mie preferite! Si si!!! La morte di qualcuno a cui Hijikata teneva come un unico e vero amico, dev'essere tristissimo e tanto malinconico. Mi hanno colpita i pensieri di lui in primis dall'inizio alla fine che bello ... Ma il bello di tutto ciò che fa parte di te come scrittrice, Dio che bellezza assoluta. Ieri avevo provato a leggerlo ma essendo intontita dal sonno ho deciso di ripartire da dove avevo lasciato. I miei complimenti... scrivi divinamente e non solo ma colpisci dritto al cuore con solo semplici parole. Forse e questo che mi affascina delle tue storie. Un abbraccio Yuuki

E rieccomi! <3 avevo una mezza idea di recensirti in montagna, ma a parte quella mezz'oretta in biblioteca non sono riuscita a scroccare di più.
Scuse a parte...
La prima drabble non poteva che essere quella di Hijikata - senza contare il prologo, ovviamente, che è stato scritto dopo questa. La scelta di partire dalla fine è molto azzeccata. Mi ha ricordato Shattered (all is lost, hope remains,and this war is not over), e automaticamente me la sono andata ad ascoltare rileggendo il capitolo. A rivedere quel momento dell'anime non ce l'ho fatta proprio. Mi ha fatto stare male.
Fa strano vedere Hijikata Toshizou nelle condizioni che hai descritto in cento parole. In Haku il tutto è fitrato attraverso Chizuru, essendo la "porta" che mette in comunicazione chi guarda l'anime con i protagonisti. In questo in-sight, Hijikata sembra più che altro stanco. Incredulo di che cos'ha fatto per ritrovarsi nel bel mezzo di una guerra in rotte, e stanco. Con la morte di Kondou tutto ricade su di lui, passato, presente e futuro.
E forse per la prima volta si accorge che sì, da solo forse ce la può fare, ma il prezzo da pagare è alto. Il requiemdi Kondou è solo la prefazione al suo.
Non è bella, le altre lo sono molto di più: questa è appropriata. Giusta. 
Aspetto le prossime con ansia <3,
Kei

E' stato bellissimo poter vedere il lato più umano di Hijikata, è raro vederlo in questo tipo di episodi (mi hai ricordato Bushido çwç). 
Veramente bello, non so, come fai a farmi venire da piangere in così poche righe?! Ok che a me basta leggere qualcosa riguardante lo Shinsengumi per allagare la stanza, però qui stiamo passando il limite ù.ù (sto diventando troppo sensibile .-.), comunque brava! Spero di riuscire a controllarmi al prossimo capitolo XD
Bacioni! 

Flavia.

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Mi sembrava doveroso ritornare qui in quanto beta di questa drabble che perchè decisa a seguire la raccolta fino in fondo.
Ti rendo due meriti in particolare: ti sei aperta senza problemi ai consigli (cosa che non è da tutti) e cosa più importante sei stata in grado di condensare ottimi concetti in sole cento parole. Io, pur con tutta la buona volontà, non ci riuscirei.
Come giusto terrò da parte i miei pensieri circa la figura di Hijikata Toshizou che non sono propriamente lusinghieri (perlomeno la sua controparte dell'anime) per dedicarmi a un'analisi il più oggettiva possibile.
Hai scelto un momento particolare per inquadrare il protagonista: ricordo anche io quella scena in cui la voce di Hijikata-dono (Worlds docet v.v) si spezza; oserei quasi dire che si tratta di un OOC nell'opera stessa, perchè non mi sarei mai aspettata una reazione simile, specie contrapposta alla pacata rassegnazione di Kondou.
Tornando alla drabble, trovo molto appropriata la penultima frase, che evidenzia le tappe di Hijikata: il sangue, quello degli innumerevoli nemici che ha ucciso; l'ochimizu, che ha scelto di prendere con coscienza per diventare più forte; e infine la morte stessa di Kondou, quasi a indicare che nulla sarà più come prima.
E infatti è dopo di lui che gli altri cadranno, uno a uno.

L'impatto emotivo non è stato dei più forti, causa i sentimenti non proprio positivi che nutro verso il protagonista. Ma sono certa che con gli altri le cose miglioreranno.

Ciao,
Satomi

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