Buoooooondì!
Come ti ho preannunciato, ecco che ho finito il primo capitolo e ora lo recensisco.
ma la sua presenza rendeva il suo lavoro più divertente, e da quando lui era nella sua vita, sempre più spesso la sera tornava a casa con un sorriso sulle labbra
Oh, patati :)
In quel momento fu come se una cortina di gelo fosse calata su di Kate… il padre era malato!
Ahahaha… è bello che lei si fa tutte ‘ste pare mentali sul fatto che il padre è vecchio e malato. E si chiede pure come reagire alle stranezze che ha detto Jim per non ferirlo e turbarlo. XD Proprio una bella idea, complimenti!
“detective, siamo a Novembre. E siamo nel 2012.”
Ohmioddio!!! La fine del mondo è vicina!!! Mancano solo 3 giorni…
ma era come se si fosse risvegliata nel corpo di un’altra Katherine Beckett.
Non so se in questo “universo” Castle avrà continuato a collaborare con Beckett, ma è sicuro che la Kate del 2009 e quella che abbiamo ora pronta per l’inizio della quarta serie sono molto diverse ;)
“ehi ehi ehi, frena cavallo del west,
ahahahahaha!
Ah, quindi la storia è la stessa, non c’è stato un salto dimensionale o casa del genere, ma solo un balzo avanti sulla linea temporale. Sono proprio curiosa di scoprire come Kate sia finita a sposare il dottorino e come Castle sia uscito di scena. E vediamo di risolvere al meglio la cosa!!! >.<
A meno che… alla fine lei non si svegli dal coma ritrovandosi al punto di partenza… o almeno… all’inizio inizio magari no… forse si risveglia dal coma di Knockout/Rise dopo aver visto cosa potrebbe succederle se non la smette di procrastinare e non si decide a saltare al collo di quel dannato scrittore. O magari è così e basta, lei riacquisterà la memoria e bon.
Vabbè, ora la smetto di farmi i miei film mentali…
ma chi voleva prendere in giro, lei con un bambinone del genere? Ma neanche per idea…
Certo, neanche per idea!
“Yeah,well, he is annoying, self-centred, egotistical and completely…”
“Fun!”
Te lo dico spassionatamente perché lo sai che ti voglio bene zia-cugina-mamma-compagna di malefatte. Questa storia scritta così è sprecata.
È un peccato che un lavoro del genere, davvero davvero davvero carino, perda tanto perché non c’è cura di una cosa così banale come le maiuscole. Sono d’accordo che le “è” sono una palla, ma tutte le altre? Mettere una maiuscola è una cosa che non richiede niente, basta schiacciare due tasti invece che uno e tutto diventa più bello (e più corretto) da leggere.
“detective Beckett, si è svegliata! Il medico sarà felice di saperlo…”
“ma dove sono?”
“è alla clinica St. Mary di New York,
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“Detective Beckett, si è svegliata! Il medico sarà felice di saperlo…”
“Ma dove sono?”
“È alla clinica St. Mary di New York,
Inoltre bisognerebbe limitare l’uso dei puntini di sospensione perché sono molto colloquiali, ma in letteratura non vanno un granché bene.
Kate continuava a ripetere queste parole ai suoi uomini, mentre stavano circondando il magazzino dove si trovava l’assassino… settimane e settimane di ricerche stavano dando i suoi frutti…
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Kate continuava a ripetere queste parole ai suoi uomini, mentre stavano circondando il magazzino dove si trovava l’assassino. Settimane e settimane di ricerche stavano dando i suoi frutti.
Escludendo questo, la tua storia mi piace, è davvero simpatica e gli avvenimenti sono molto accattivanti. Al prossimo capitolo! |
