Recensioni per
Letteratura Mondiale
di ImpavidSwan

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/10/11, ore 18:30

Swaaaaaan *le cade in testa* ouch >.<
Ok, niente sclero, niente sclero, niente sclero! ò_o
Cioè, sì, mi sento alquanto pazza oggi, comunque*coff*
Ehm, sì, è strano che recensisca per primo l'ultimo capitolo, ma ok °-°"
Ignoriamo pure il fatto che anch'io ho scritto sui due xD Ma questo non c'entra niente, seh Mi è piaciuto molto il rapporto fra Arthur e Shakespear che hai descritto, è amicizia, ma anche di più... beh, si vede tutta l'apprensione di Arthur nei confronti del drammaturgo, ed è qualcosa di molto dolce :3 E le sue risposte, le sue autocitazioni, come già detto da darllenwr, sono collocate magnificamente in questo contesto! Non oso nemmeno pensare quale ricerca hai fatto!
Veramente complimenti, ed ignora pure questa recensione confusionaria xD
Complimenti swan e alla prossima (si fa per dire xD)
Blackie (XD)

Recensore Junior
23/10/11, ore 12:17

Eccomi qui :D la ragazza che ti sostiene sempre, e come non potrei? Vivere 6 ore per 4 anni ha avuto le sue conseguenze. Diverse, ma profondamente uguali. E io devo ringraziare te tesoro ;) sai che mi piace qualunque cosa scrivi quindi non ho niente da dire perché sei sempre perfetta u.u bye bye, ti voglio bene **

Recensore Master
23/10/11, ore 00:09

Complimenti davvero per questo nuovo appuntamento, posso dirti che trovo pregevole sia l'idea che il suo svolgimento, non m'è stato per nulla difficile pensare che il Bardo, ormai avanti con gli anni, abbia voluto inscenare un'ultima rappresetnazione per quel suo paticolare ospite (che in quanto rappresentate del suo paese lo era anche dei suoi primi estimatori dell'epoca elisabettiana) e per renderlo edotto di quello che a tutti gli effetti poteva essere il suo "testamento spirituale" si sia divertito a intrattenere il suo ospite in un raffinato gioco di autocitazioni che il buon Arthur sulle prima sembra non capire appieno, preso com'è dalla comprensibile apprensione per lo stato di salute di quel suo illustre cittadino, finché non gli appare finalmente chiaro che nella fase di crepuscolo della sua esistenza lo scrittore non ha bisogno null'altro che di un'atmosfera serena (tanto la morte potrà prenderlo sia a Londra ch altrove, quindi perché andarsene dalla sua città?), nell'attesa di essere ricordato presso la posterità per quello che il suo genio ha inventato, m'è sembrata inoltre una buona scelta la particolare situazione meterologica del contesto, sembrava creare un contrasto con la solare chiarezza delle battute del drammaturgo.
Complimenti per la scelta delle citazioni, m'è parsa estremamente oculata e adatta alle necessità della storia, dev'essere stato un lavoro non facile, secondo me.

Ed infine grazie alla più infinito per le gentilissime parole espresse in sede di replica, e quanto al discorrere, il piacere è reciproco ;).