Recensioni per
Breathless
di Tiky

Questa storia ha ottenuto 62 recensioni.
Positive : 61
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
26/07/12, ore 18:49

Liam ti odio.
ODIO. ODIO MOLTO PROFONDO. (anche se la scenetta mi è piaciuta xD)
Questo Zack mi sembra un buon amico :) è poi è molto simpatico.. Spero solo che non si metta con Erik o roba così >_<
Sam invece mi fa così tenerezza.. T_T
così confuso e piccolo T_T
Mmmmm <_< Posso proteggerlo io?>_>
Erik svegliati e riprenditi il TUO SAM!
Bah, spero che Liam stia alla larga >_>
Ora vedo cosa succede al prossimo.. Dio la tua storia mi sta proprio coinvolgendo!
Anche se io.. THOMASSSS T________T
sigh
Sono ancora triste. T_T
Parecchio.
T_________T

Nuovo recensore
26/07/12, ore 18:39
Cap. 4:

T________T
Ma quali critiche vuoi accettare?
Io ti sto mandando maledizioni.
Thomas.. Thomas..
NO NO NO.
T_________T
Dimmi che è un sogno.. che boh, Sam è in coma? T_T
Sono così assurda?..
No, che poi.. Cioè, Erik e Sam si sono baciati.. Ma io.. Io non riesco a pensarci..
Perchè Tom non c'è più.. e Tom doveva esserci..
Lui doveva guarire.. è così.. sono così.. triste T_T
Ora sto maledicendo quella cretina che mi ha detto di leggere la tua storiaT_T
Io non volevo piangere.. Non così T__T
Povero Tom.
Povero Sam.
..
Io.. Boh, T_T
non ho la forza di continuare.. ma.. ma.. spero che succeda qualcosa di bello.
Lo spero. Leggerò ancora con questa speranza.
T_____T
*Saluta asciugandosi le lacrime*

Recensore Master
26/07/12, ore 18:22
Cap. 3:

e lo sapevoooooooooooooooooooooooooo
*------------------------------*
AWWA **
ecco Erik <3
oddio quanto lo amo :3
quanto sono teneri *.* l abbraccio *.*
*si scioglie*
« Nessuno è normale fidati. Lo so per esperienza, ma ti prego, ogni volta che ti senti giù non esitare mai. Chiamami, verrò da te. »
*diventa una pappetta informe*
ma
ma
T_____________T
la madre T___________T
..................................................................
*cotinua a leggere*
O__O
Sam
O_O
oddeo NO
NONONONONONONONONONONONONO
oddio scappa O_O
NO T_____________________T
Erik -.-
sei un idiota
ma ti amo lo stesso <3
ODIO KATRIN
a pelle
mi sta sul didietro U_U
corro al prossimo **
*sparge love*

Nuovo recensore
26/07/12, ore 18:22
Cap. 3:

ODIO IL ROSSO.
DA DOVE SPUNTA STO TIZIO?
.__________________.
NO. NON POSSO ACCETTARE UNA COSA SIMILE.
Non sul povero Sam.
Cioè, quello lì l'ha picchiato.
E io.. io.
Io pretendo che Erik gli faccia il culo (invece di uscire con Katrin [che poi che nome è Katrin?-.-])
Ora vado avanti.. Perchè ._. Non posso rimanere con il visino malmenato di Sam.
Povero piccolo.. E la madre speriamo che capisca.. Insomma.. Entrambi i suoi figli stanno passando un terribile periodo.
Sono curiosa di sapere cosa accadrà nel prossimo capitolo, quindi corro :3
Bravissima! (credo di non avertelo ancora dettoD:) ma penso che tu sia bravissima :3

Nuovo recensore
26/07/12, ore 18:13
Cap. 2:

Sono di nuovo qui **
Ho fatto la pausa nutrimento. xD
Allora ho da dire alcune cose..
1) Sto piangendo di nuovo.
2) Odio il padre di Sam.
3) Erik è un angelo.
U_U
Il rapporto tra Tom e Sam.. è oddio T________T
Cioè devo andare avanti :3
Sono felice che tu sia la mia prima long :3

Recensore Master
26/07/12, ore 18:00
Cap. 2:

ed eccomi di nuovo T_T
ed ecco che piango di nuovo T_T
il rapporto tra Sam e il fratello è così...puro, si vede che si vogliono un bene della anima T__T oddio spero che Tom guarisca T__T oddeo T_T
« Non permettere a nessuno di toglierti questo meraviglioso sorriso, capito? »
*allaga casa*
« Oggi voglio portarti in un posto che a me sta molto a cuore.»
ERIK TI AMO <3
no Sam T__T oddio nn posso vederlo cosi T_______________T
adesso arriva Erik con las ua armatura scintillante vero??*_*
corro al prossimo ;)
*sparge love* <3

Recensore Master
26/07/12, ore 17:41
Cap. 1:

Ciao *----------*
finalmente riesco a recensirti **
mi hanno parlato molto bene della tua storia e finalmente mi sn decisa a leggere e...
ho inondato la tastiera T___T
ho praticamente cominciato a piangere dalla prima riga T__T
le mia ghiandole lacrimali esauriranno le scorte prima della fine della storia T_______T
oddio Sam T__T Tom T_T
BUAHHHHHHHHHHHHHHHHHH
ma poi......
Erik *___________________________*
*si illumina di immenso*
oddio vado subito a leggere il prossimo *_*
e ovviamente complimenti **
scrivi davvero molto bene ;)
e ora scusa ma corro dal prossimo XD
*sparge amore*

Nuovo recensore
26/07/12, ore 17:38
Cap. 1:

Ma ciao :) Allora la tua storia mi è stata consigliata appassionatamente e siccome mi sono appena registrata.. Come potevo non leggerla?
Allora, ora io non so se è normale.. Ma.. io sto già piangendo.
Cioè, sono al primo capitolo ma ho già gli occhi gonfi e la tensione nel corpo D:
Sam è così.. T_____T Oddio povero cucciolo. Chissà quanto soffre per la situazione del fratello..
D: Terribile! Si sentirà così impotente T_T
Oddeo!T_T
Invece il finale mi ha strappato un sorriso.:)
« Okay, se non vuoi parlarmene, almeno parla con il mio braccio, sai è un ottimo ascoltatore. »
Erik già lo adoro :)
è così.. carino <3 Che si preoccupa e tutto :)
Quindi niente volevo farti i miei complimenti, dirti che sei una delle prime storie che leggo con il mio profilo e non scroccandoli in giro xD e che vado avanti ansiosa.Spero che Tom guarisca..Povero cucciolo
Bacioni, e aspettati altre mie recensioni:)

Recensore Master
12/07/12, ore 13:43
Cap. 7:

Ciao, Tiky, eccomi di nuovo qui (mi odierai quando arriverò in fondo XD).

Credo che in questo capitolo si cada quasi nell’assurdo per alcune cose. Innanzitutto Erik che esce con quella ragazza. Io non so come la pensi, ma se lui è gay al 100% (quindi non è nemmeno lontanamente bisex), come può illuderla così e reagire pure in quel modo? Capisco gli ormoni, capisco tutto, ma forse è troppo. E lei non è che ci va tanto per il sottile, ci prova senza remore, mettendolo stranamente in difficoltà.
Passando a Brian, devo dire che per essere in Germania hanno tutti nomi tedeschi XD A parte questo, mi sembra incredibile come un ragazzo come Sam, non ancora conscio di essere gay, riesca ad attirare a sé tutti i maschi della città, della sua età o meno, anche quelli etero fino ad un minuto prima. Cioè, Brian era etero, avrà avuto qualche delusione, ma non ha mai pensato di essere gay, eppure si innamora a prima vista, diciamo, di Sam. E Sam, che addirittura quando si ubriaca diventa quella puttanella che tutti credono sia e che invece non è? Cioè, capirei se almeno non fosse vergine, ma così mi pare fin che mai esagerato.

Fortunatamente abitava al terzo piano e non fu difficile arrivarci, spalancò la porta di casa e continuò a trascinarsi il moro che aveva preso a parlare da solo, di cose senza senso.

Ehm, e tu dici che arrivare al terzo piano è semplice? Ma l’ascensore non c’è in quel palazzo? XD

Poi, perché Sam esce di casa alla sera con il quaderno di filosofia dietro? A che gli serve? O.o

Prima di dirti gli errori, vorrei soffermarmi su una cosa che avevo notato già nei capitoli precedenti. Tendi ad usare un linguaggio parlato anche quando sei nelle parti narrate. Mi spiego meglio, le parolacce, chiamiamole così, sono ben accettate se messe se messe nel parlato, perché danno realismo ai discorsi (quale ragazzo non le userebbe?), ma nella parte descritta, non mi vanno molto a genio. Rendono il testo pesante, fastidioso molte volte. Dovresti usare un linguaggio più consono in base alla parte che stai scrivendo.

Altra cosa, che non mi ricordo se te l’avevo già detta. Capisco che Sam abbia un nome inglese, ma gli altri non sono tedeschi? Brian non mi pare tanto un nome tedesco, così come gli altri. La scelta è tua, ma devi starci più attenta, i particolari aiutano ad avere successo :)

Errorini:

Il pub dove si erano dati appuntamento si chiamava Express era un luogo nuovo per lui, non l’aveva mai visto prima.
Mi sa che ti sei dimenticata una “e” prima di “era”, perché altrimenti ci sono due verbi, oppure metti una virgola.




Sophie si presentò in perfetto orario e il biondo non poté rimanere meravigliato, di fronte a tanta bellezza.
Comincio a temere che tu le doppie negazioni non le conosca. Avevi fatto lo stesso identico errore nello scorso capitolo, devi capire che se metti un “non” solo stravolgi completamente il senso della frase. Sembra che Erik non potesse meravigliarsi, in realtà è l’esatto contrario.



La ragazza portava un tubicino nero che gli arrivava fino alle cosce e dei tacchi vertiginosi che gli risaltavano le lunghe gambe candide.
Ehm, forse intendevi “tubino”? No, perché se leggo tubicino penso a quello di una penna o qualcosa di simile, decisamente scomodo come abito XD



Arrivò preso ad una tavola calda e si sentì meglio appena vi entrò, fuori l’aria era gelida e lui era uscito con solo un misero giubbotto di pelle e appena entrò gli vennero dei piccoli brividi di piacere.
Qui non ho capito se al posto di quel “preso” doveva esserci “presto” o “presso”. Poi, altra cosa, hai provato a rileggere questa frase quando eri lucida? Capisco che tu abbia avuto la febbre mentre scrivevi il capitolo, ma io gli avrei dato una riletta qualche giorno dopo. È un tantinello confusa, dovevi dividerla in più parti.



Imprecò cercando un posto, poi si illuminò c’era una sedia libera nella seconda fila, poi il suo entusiasmo svanì.
Troppi “poi” e una punteggiatura mancante dopo “illuminò”. Non so, una virgola o un due punti vanno bene.



Un uomo stava guardando il display del suo I-phone e il suo menù ancora non l’aveva toccato..
Per puntualizzare, “I-phone” si scrive iPhone.



« Beh, mio fratello è morto da poco. Ho una madre assente e io e mio migliore amico abbiamo chiuso del tutto i contanti. » disse schietto addentano una patatina fritta.
Questa frase è disastrosa XD Hai perso un “il” prima di “mio migliore amico”, mentre alla fine è “contatti” e non “contanti”.



Brian prese una coperta e gli l’ha posò addosso.
Aiuto. Hai messo “gli l’ha”, che non è italiano nemmeno a pagarlo, invece di “gliela”. Non si leggono nemmeno nello stesso modo O.o



Liam era di fronte a lui, pronto a riempirlo di calci se non si alzava, Sm lo guardava schifato.
Hai scritto “Sm” invece di “Sam” XD



Ecco, credo di aver finito.

Alla prossima.

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
10/07/12, ore 11:08

Ciao, Tiky.

Scusa se ho aspettato un po’ ad andare avanti a recensire, ma ho avuto un periodo un po’ impegnato, quindi ora riprendo (cercherò di arrivare in fondo con le recensioni in breve tempo ^^).

Dunque, innanzitutto non capisco perché Liam sia così omofobo, dato che lui stesso va con i ragazzi. Perché dare del finocchio a Erik, scusa? Cioè, capisco che non si sopportino e ci sia una sorta di sfida tra loro, ma forse è esagerato XD

Passando oltre, qui dici che la madre non vuole stare con Sam perché è la copia sputata di Tom. Ecco, il colore di capelli è totalmente diverso, come si può dire che sono due fotocopie? Cioè, capisco che i lineamenti si somiglino, ma non è esagerato non voler vedere l’unico figlio rimastole perché somiglia a quello morto? Non so, mi sembra un comportamento un po’ assurdo, considerando il fatto che non viene mai propriamente spiegato se la situazione migliora.

Passando al pompino, credo che sia strano per uno che non vuole essere considerato una puttanella fare un pompino tanto perfetto, con ingoio finale, tra l’altro. Cioè, sembra superesperto, si comporta come tale almeno, non staccandosi quando glielo chiedono e dicendo pure che è buono. Diciamo che doveva essere più contenuto, almeno a mio parere, altrimenti sembra davvero una puttana XD
Poi, devo dire che è parecchio intelligente. Come fa a dire che l’ha fatto perché erano amici? Cioè, ok che sembra rinsavire tutto d’un tratto (per la cosa detta sopra), e che possa essere spaventato dal fatto che si sta innamorando di un ragazzo, però forse ha esagerato. E pure Erik non è tanto da meno. Invece di aggredirlo, doveva pensare a come si potesse sentire. Certo, da quel che era successo non poteva pensare che per lui fosse la prima esperienza, ma la rabbia doveva trasformarsi in un litigio, dove si sarebbero chiariti in fretta, forse. In questo capitolo fanno pace e la sera stessa sono di nuovo punto e a capo XD

E cosa fa Erik? Dopo averci dormito sopra, va ad invaghirsi di una ragazza. Non è poi tanto gay allora. Ok che è solo un’attrazione, ho letto già il seguito e so che non andrà avanti, ma con Sam confuso non mi pareva proprio il momento di tornare etero di botto XD

Comunque la storia, continuo a dire, non è male, solo che dovevi approfondirla meglio. Mai pensato di riprenderla in mano? Magari con calma, senza l’ansia della pubblicazione.

Ti segnalo gli errori, che non sono molti in questo capitolo, ma comunque vanno corretti:

o magari stava filtrando con qualcuno, boh.

Penso tu volessi dire flirtando e non filtrando XD




« Che scena commovente, dovrei mettermi a piangere? » esclamò Liam proprio difronte a loro, con dietro altri cinque ragazzi.

“Di fronte” va scritto staccato, penso che questo sia solo un errore di distrazione ^^



Se l’avrebbe toccato, per lui era fine.
Non è “avrebbe”, ma “avesse”.



« Si. E non masturbarti mentre mi pensi eh. » concluse il moretto facendo segno al biondo di tornare in classe.
Forse te l’avevo già corretto, ma “sì” come affermazione richiede l’accento.



Il cuore del biondo iniziò improvvisamente ad accelerare e non poté diventare paonazzo in viso.
Qui hai sbagliato, la frase ha il significato opposto di quello che intendevi. Tu volevi mettere “non poté non diventare paonazzo in viso”, con una doppia negazione che riporta all’affermazione (è arrossito, no?). come l’hai scritta tu, invece, sembra che qualcosa gli abbia impedito di arrossire XD



Il biondo era giù visibilmente eccitato e la sua erezione stava spingendo violentemente sulla coscia di Sam.
Qui un errore di battitura, hai scritto “giù” invece di “già”.



Erik aveva lanciato un gemito fortissimo, se qualcuno li avrebbe sentiti avrebbero pensato che Sam stesse uccidendo qualcuno.
Anche qui hai messo il condizionale al posto del congiuntivo, è “avesse” e non “avrebbe”.



Non voleva vedere con nessuno. Neanche con Zack.
Qui hai mischiato due forme verbali. Il verbo “voleva” se non è riflessiva, accetta il complemento oggetto, quindi non ci va il “con” (in entrambe le frasi). Se invece mettevi “si voleva” riflessivo, allora mettevi il con, ma in questo caso è giusta la forma non riflessiva, quindi i due “con” vanno rimossi.



Il moro lo stesse ad ascoltare per tutta la serata facendosi raccontare quello che era successo.
Qui c’è di nuovo nu verbo sbagliato, non è “stesse”, ma “stette”, passato remoto del verbo stare.



Alla prossima.

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
04/07/12, ore 13:32

Ciao ^^

Vediamo se riesco a proseguire con le recensioni. È un periodo che a lavoro non sto mai su un pc da sola e non riesco a ritagliarmi qualche minuto per recensire :/

Allora, innanzitutto ti devo far notare che hai sbagliato il titolo del capitolo, dimenticando una r. Hai scritto quatto invece di quattro. Credo che il titolo sia una delle prime cose che un lettore guarda, così come l’introduzione, quindi almeno lì non ci andrebbero errori di battitura. Basta stare un po’ più attenti.

In questo capitolo c’è il fantomatico litigio di Sam ed Erik, oltre allo scoprire la vera identità di Liam e conoscere Zack. Prima che mi dimentichi, una cosa a proposito di Zack: conosce francese, spagnolo, inglese, italiano e cinese, hai detto. E il tedesco? Sbaglio o è tutto ambientato in Germania ed Erik è tedesco? Mi sa che di lingue ne conosce sei, non cinque XD

Andando avanti, Liam è veramente stronzo, ma Sam non sa farsi valere. Cioè, sembra che a lui vada bene tutto, non riesce a mettere d’accordo testa e corpo, cosa normale per un ragazzo della sua età. Il problema è che la testa interviene a metà, dovrebbe farlo prima o almeno andare fino in fondo. Ok, sarebbe forse stato brutto fargli perdere la verginità con Liam, ma già che c’era XD Una cosa invece che mi ha lasciato perplessa è il fatto che non ha dimostrato alcuna gelosia nei confronti di Zack. Risponde al telefono al posto di Erik, rimane un attimo interdetto, ma nulla, non fa più nulla. Non dico tanto, ma almeno avere il tarlo del dubbio fino alla fine. Non so.

Comunque devo dire che i fatti non sono malaccio, Liam era il giusto pepe per far unire quei due.

Passo agli errori :)


Forse non se l’ho aspettava da un altro maschio.

Credo che dovrei farti una lezione su questo. È un errore che, se non sbaglio, ti ho già corretto, ma ribadirlo non può fare che bene. C’è differenza tra “lo” e “l’ho”. Nel primo caso, la particella pronominale è da sola, ed accompagna il verbo. Ha significato di “lui” o “a lui”, in base alla frase in cui essa è contenuta. Nel secondo caso, “l’ho” è la composizione di “lo ho”, quindi hai sia la particella pronominale “lo” che il verbo avere “ho”. In questa frase, hai già il verbo “aspettava”, quindi ci va “lo” e non “l’ho”, che risulta sbagliatissimo, uno degli errori di grammatica a mio parere più gravi (un po’ come mettere o meno la h quando non ci va o ci va). Hai messo due verbi, solo perché fai confusione tra “lo” e “l’ho” , cosa che è assolutamente impossibile fare se pensi alla struttura della frase. In questo caso, addirittura potevi usare la “l’” mettendo “l’aspettava” direttamente, risolvendo così ogni problema.




Alla fine aveva accettato la proposta di aiutarlo, infondo non c’era niente di male.
Questo è un errore che ho visto così di frequente che ormai credo che anche l’accademia della crusca stia pensando di farlo diventare giusto -.-“ La parola “infondo” è la prima persona singolare indicativa presente del verbo infondere. Tutt’altro significato hanno le parole “in fondo”, che sono quelle che avresti dovuto usare tu. Word non dà l’errore perché “infondo” esiste, ma non significa che sia giusta in questo caso. È sbagliata, ci va lo spazio, sempre. Solo quando usi il verbo infondere non ci va lo spazio, in tutti gli altri casi sì.



Aveva i capelli nero corvino e due occhi verdi smeraldo, era alto abbastanza da poter giocare entrare nella nazionale di basket e parlava 5 lingue: francese, spagnolo, inglese, italiano e addirittura il cinese.
Hai messo due verbi vicini, sembra che ti piaccia XD “giocare entrare”, mettine solo uno dei due XD



« Io direi da i preliminari…» continuò prendendo il libro gettandolo dall’altra parte del letto.
Questa è giusto una svista, hai scritto “da i” invece di “dai”.



Il moro sotto di lui non riusciva a capire, era venuto per dargli una mano a studiare, che centrava tutto questo?
Altro errore molto comune per tutti, ma credo meno grave perché effettivamente bisogna pensarci molto bene. La forma corretta, in questo caso, è “c’entrava” e non “centrava”. Cambia in sostanza il verbo, è corretto dire “ci entrava” e non “centrava” come hai scritto tu. È una cosa che sbagliavo anche io, quindi tranquilla :)



« SENTI, SONO QUI PER STUDIARE. NON PER FAMI SCOPARE. » disse incazzato, cercando di non urlare troppo. Il castano abbassò la testa sorridendo, leccandosi nuovamente le labbra.
Questo è solo un consiglio. Quando vuoi far urlare la gente, limitati a dirlo nella parte indiretta e ad aggiungere dei punti esclamativi in fondo. Non siamo in una chat, né tantomeno in un forum, quindi il maiuscolo non ci va.



« Ehi ehi, tranquillo. Tu te lo fai mettere al culo solo da Erik? Non è vero? » sputò velenoso.
Al di là delle parole usate, che sono molto alla Liam a quanto vedo, direi che ci va “mettere nel culo” e non “mettere al culo” XD



Improvvisamente la lingua di Liam gli iniziò a piacere e ripose al bacio, chiudendo gli occhi.
Errorino: “rispose” e non “ripose”.



Le guance gli scottavano come non mai e il cuore gli batteva come se fosse per esplodere.
Si usa “stesse” e non “fosse” in questo caso.



Anche quella sera la passava da solo, magari poteva rimanere da Liam e dormire li …
Altro errorino: devi mettere “lì” con l’accento, non “li”. Sono due parole diverse.



Ci vediamo al prossimo capitolo.

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
02/07/12, ore 10:14
Cap. 4:

Ciao :)
Come promesso continuo a recensire. Ho letto la tua risposta alla recensione precedente, ho deciso di andare avanti a dirti quali sono i problemi di questa storia, nonostante tu mi abbia già fatto capire che sai già che non hai fatto un ottimo lavoro. Ed intanto ti segnalo anche gli errori di italiano, così eviti di ripeterli in futuro (il mio consiglio resta sempre di trovarti una beta ^^).

Passando alla storia, in questo capitolo entra in scena Liam, l’ennesima grana per Sam. Possibile che non lo avesse mai incontrato prima? Se veramente Liam è colui che vuole farsi tutti, in particolare le conquiste di Erik, almeno averlo visto qualche volta, no? Comunque, sembra che tutti i gay di Berlino ruotino attorno a Sam, è una maledizione? E tutti se lo vogliono scopare allegramente, senza considerare cosa prova veramente lui. Che culo O.o
E tra l’altro pure Erik non ci va tanto per il leggero, immobilizzandolo per le braccia. Ok, non sa cosa gli sia accaduto il giorno prima, ma anche io avrei paura così. Forse, almeno dalla parte di Erik, si poteva avere un atteggiamento diverso, non so.

Parlando della morte di Thomas, vorrei solo capire quanto velocemente il cancro se l’è portato via. Qua non voglio biasimare nulla, ma non si capisce quanto tempo sia passato dall’arrivo a Berlino (che ancora mi chiedo, si sono trasferiti per la clinica?) alla morte di Tom. Poi, come ho già detto nelle recensioni precedenti, avrei giocato molto di più su questa cosa della malattia. Poteva essere una buona carta vincente, qualcosa che non si trova nelle altre storie, ed invece è rimasta solo di contorno, sparendo completamente dopo la morte di Thomas. Un vero peccato.

Parlando invece del bacio che ha fatto tanto incasinare quei due, ho solo una cosa da appuntare. Sei andata veloce su tutto, ogni cosa, tranne che con loro. E questo è un bene, se non fosse che hanno comunque lasciato cadere ogni discorso, si sono fatti tante pippe mentali quando non era necessario. Però devo dire che alcune parti sono affrontate bene. Certo, se tutto fosse stato più approfondito era meglio, ma non è malaccio quello che è successo tra loro. Solo una cosa non capisco, ovvero perché Erik usciva con Katrin. Se sa di essere gay, perché provare lo stesso ad essere normale? Non lo capisco, magari era da spiegare meglio.
Comunque ora ti segnalo alcuni errorini e chiudo XD

« Bene, piacere io mi chiamo Liam e sono un ripetente, dovrei fare il primo anno di università ma non ancora in terzo. Tu sei in quarto vero? »

Dunque, qua c’è un gran casino. Innanzitutto, io ho sempre sentito dire che si è in terza o quarta, non in terzo o quarto. Secondo, al posto del non ci andava sono, come hai fatto a sbagliare?




Fortunatamente non c’era nessuno, si chinò e accese il rubinetto per bere quando venne fermato da due mani che gli bloccarono i fianchi.
Questa non so se è dialettale, ma io lo apro il rubinetto, non lo accendo.



Erik lo stava fissando da tutta l’inizio della lezione e non voleva lasciarlo stare.
Da tutta la lezione o dall’inizio della lezione? Questo errore con una rilettura sarebbe andato a posto, mi raccomando, ricordati di rileggere sempre quello che scrivi.


Erik arrivò in cucina e si sciacquò il viso con il lavello.
Uhm, si è tirato il lavello in faccia? Perché scritta così sembra proprio che abbia usato il lavello al posto dell’acqua XD



Ma lui gli aveva detto di prendersi una pausa, perché voleva aiutare un amico ma forse visto le conseguenze, era meglio tornare dietro alle ragazze.
Occhio che Katrin è una ragazza, quindi devi mettere “le aveva detto” e non gli.

Ok, per questa volta credo di aver finito.

Alla prossima.
Baci.
SNeppy.

Recensore Master
29/06/12, ore 11:39
Cap. 3:

Ammetto di essere già arrivata in fondo alla storia, evitando di recensire momentaneamente capitolo per capitolo. L’ho fatto perché avevo bisogno di capire se la storia rimaneva su questo livello fino alla fine, perché, personalmente, questa storia la trovo un po’ buttata lì, un insieme di fatti che si succedono, a volte assurdi e altre volte incoerenti.

Entrerò più nello specifico nel seguito della recensione, suddividendo i vari punti di dubbi che ho tra i vari capitoli (da ora in avanti).

Ma prima di cominciare, un piccolo appunto. Ho vagato un po’ per il tuo profilo e in qualche modo ho potuto appurare un fatto di cui già avevo qualche sospetto, ovvero che non sei italiana. Ora, non so quando tu ti sia trasferita in Italia, ma ti voglio dare un consiglio spassionato. EFP è un sito in cui si dovrebbe (uso il condizionale perché è un punto del regolamento poco rispettato anche da gente che in Italia ci è nata, cresciuta e tutto il resto) pubblicare in italiano corretto. Ora, non dico che tu non possa pubblicare le tue storie, ma secondo me dovresti cercarti una beta-reader che possa correggere quegli errori che nascono proprio dal fatto di non essere italiana. Ci sono parecchie regole grammaticali nella nostra lingua, regole che, purtroppo, non sono nemmeno facili da comprendere (per un italiano che fa le elementari qui sono complesse, immagino per qualcuno che non fa tutto il ciclo scolastico nel nostro paese). Per questo non ti accuso per certi errori, ma potresti migliorare la qualità dei tuoi testi facendoli leggere e correggere da qualcuno che la lingua la conosce meglio di te, che ti può spiegare il perché è sbagliata una certa forma, cosa ci va messo. Io, per quel che posso, nelle recensioni ti ho già corretto e ancora lo farò, ma sicuramente una buona beta potrà aiutarti meglio, seguirti passo dopo passo, fino a renderti indipendente magari.

Chiusa questa parentesi, vado a recensirti il capitolo.

Devo dire che la storia sta prendendo una piega un po’ troppo pesante, forse. Sam sembra preso di mira da tutti i gay della città, compresi quelli omofobi a quanto pare. Cioè, quello lo accusa di essere un finocchio solo perché non si è lasciato scopare? Ma allora lui cos’è?
Comunque, al di là di queste cose che purtroppo accadono, continuo a vedere in questa storia una serie di cose che si susseguono troppo velocemente, metti tanta roba per allungare i capitoli quando basterebbe soffermarsi meglio sulle varie scene, senza scappare via di corsa. Non so se è mancanza di ispirazione o cosa, ma veramente, se questa storia, invece di dieci capitoli, fosse durata quaranta capitoli, con gli stessi fatti, solo più approfonditi, sarebbe stata più piacevole da leggere, perché non si finiva ogni volta un capitolo con mille domande alle quali non avremo mai risposta.
La prossima volta prova a scrivere una cosa più semplice, a dedicarti di più ai personaggi, ai gesti, alle sensazioni, non alternando queste cose nelle varie scene, ma per ogni scena fare uno studio dettagliato di tutto.
Parlerò della storia in maniera più approfondita nell’ultimo capitolo, per ora mi limito a ribadire questo.


Ed ecco qualche errorino/spiegazione, con la speranza di aiutarti a non ripeterlo in futuro :)
Erano trascorse due ore da quando il biondo lo aveva lasciato a casa e il diciottenne avesse potuto vedere quella scena orribile.

Apprezzo il tuo utilizzo del congiuntivo, ma qua non ci va proprio. “avesse” va sostituito da “aveva”, perché il congiuntivo va messo nelle frasi condizionali, non in quelle affermative come questa. Non è semplice saperlo usare correttamente, ma di certo qua non ci va.

Sospirò affranto alzandosi da quei gradini gelidi, iniziando a camminare infilandosi le mani in tasca abbassando la testa senza sapere dove stava andando.

Qui, invece ci va, la forma corretta è “dove stesse andando” e non “dove stava andando”.




Diventò improvvisamente rosso solo al pensiero. Si stava affezionando al biondo, non gli era mai capitato in realtà, aveva sempre considerato tutti i suoi ‘amici’ dei semplici compagni di classe o dei stronzi.

Noto che hai molti problemi ad associare il corretto articolo al nome. Tutte le parole che iniziano per “st” supportano l’articolo lo/gli, quindi non sarà “dei stronzi”, ma “degli stronzi” (degli è di + gli, una preposizione articolata). Ce ne sono parecchi di casi in cui c’è questo errore, anche con parole inizianti per altre lettere che hanno questa regola, errori che una beta potrebbe correggere facilmente.



Lo fecero salire sulle loro macchine e abbassò la testa ancora frastornato. Una giovane donna era seduta accanto a lui e gli tirò su il mento, sorridendogli.

Ma quante macchine avevano? O.o Penso una, no?



« Ci sono i tuoi genitori in casa? » Il moro annuì, c’era sua madre, chissà in quale condizione stava adesso pensò, se la polizia l’avrebbe trovata così, l’avrebbero scambiata per un’alcolizzata.

Hai usato il condizionale, ma ci vuole il congiuntivo. Non è “avrebbe”, ma “avesse”.



Appena i poliziotti furono andati via e la voltante fu scomparsa dal vialetto della loro casa, Margaret prese il viso del figlio e se lo portò al petto.

Penso intendessi “volante”, non “voltante”.

Ok, per questo capitolo basta. Spero che tu legga con piacere le mie recensioni, che risponda anche, perché vorrei sapere se vengono lette, almeno.
Non sono solita a chiedere la risposta obbligatoria, ma credo che me lo devi, perché, credimi, per scrivere una recensione simile ci perdo del tempo.

Ci vediamo nel prossimo capitolo.

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
25/06/12, ore 21:18
Cap. 2:

Eccomi qui a recensire anche il secondo capitolo.

Vedo che le sensazioni provate nel prologo si rispecchiano anche nel capitolo vero e proprio. La storia in sé non è male, ma forse è stata sviluppata in maniera acerba, non soffermandosi troppo sui punti basilari. Le tue scene sono molto rapide, descritte appena e messe in sequenza una dopo l’altra, creando un ritmo troppo veloce. Dovresti soffermarti di più sui particolari importanti, dedicarci più tempo e parole.
Se una scena dura, che so, dieci minuti, devi riuscire, attraverso il testo, a far passare questi dieci minuti. Mi spiego meglio. Se ti soffermi sui paesaggi, le sensazioni dei personaggi, i gesti, il tuo racconto si allunga anche come frasi, rendendo la scena più lenta, facendola sembrare più lunga. Leggendo un testo abbastanza lungo da occupare nella lettura alcuni minuti, sembra che passino veramente anche nella storia. I tuoi testi, invece, sono molto stringati, in poche frasi descrivi quello che dura un intero pomeriggio, dando così poca importanza a quanto succede in quella scena e passando subito a quella dopo.
Mi è piaciuta molto la parte in cui Sam va a trovare il fratello in ospedale. Però, anche quella, secondo me andava approfondita meglio, perché penso che quello sia il nucleo di tutta la storia, al di là di quello che potrebbe succedere tra Erik e Sam, che sicuramente sarà il lato romantico della faccenda.
Parlando di Erik e Sam, mi piace che Sam stia scoprendo un qualcosa nei confronti di Erik, però anche qui hai approfondito poco le sensazioni che prova. Non dico che stia accadendo tutto troppo velocemente, è una cosa che capita, soprattutto se Erik ha adocchiato Sam e Sam sta scoprendo un lato di sé che non conosce, ma non evita. Solo che mi piacerebbe conoscere meglio le sensazioni, invece ti limiti a descrivere quello che fanno, il litigio è caduto lì, poi fan pace ma anche lì non c’è molto.
Per quanto riguarda il finale, invece, è un buon colpo di scena, ma non ho ben capito la storia della macchina parcheggiata. Di solito dove la mette? Non la parcheggia se è in casa? Ho trovato quella parte un po’ confusa, ma magari si capirà meglio nei prossimi capitoli.

Ora, avevo detto che non avrei fatto il lavoraccio di correggere gli errori in tutti i capitoli, se non su richiesta, ma ti segnalo giusto qualche frase in cui hai proprio saltato delle parole. Dovresti curare di più i tuoi testi, come ti ho già detto dovresti rileggerli, per evitare errori simili.

Ma questo sua madre non glie l’ho aveva detto.
Argh, questo nella prima lettura non l’avevo visto. “ho” non ci va, è glielo (o glie lo), hai già messo “aveva detto” come verbo .-.



Preferiva non informarlo sulle condizioni di Thomas, anche se in certo senso se le immaginava e di certo non erano ottime.

Margaret lo andava ogni volta che poteva, lavorava tutto il giorno e non aveva tempo neanche per andare in bagno, anche se trenta minuti per il suo bambino li riusciva sempre a trovare, anche se non riusciva a vedere suo figlio così, il suo ex marito se ne era fregato altamente delle condizioni del figlio.

Ecco quello che ti dicevo. Salti le parole e non te ne accorgi nemmeno. Nella prima frase dovevi mettere “in un certo senso” e hai saltato “un”, mentre nella seconda hai saltato un “a trovare” dopo “Margaret andava”. Inoltre la seconda frase andava divisa. Hai messo insieme il fatto che Margaret va sempre a trovare il figlio con la sua situazione familiare relativa al marito. Qui era uno dei punti che dovevi approfondire di più, secondo me, perché buttata lì come cosa rovina la drammaticità del fatto. Pensaci.


Le giornate erano fredde e fuori si respirava un aria ghiacciata.
Aria è femminile, quindi ci va l’apostrofo.


Proprio in quel istante la campanella suonò e il ragazzo si dileguò di fronte allo sguardo confuso di Erik.
“quell’istante”, non “quel istante”.


Abbassò piano la manovella, per poi insinuare solo la testa per trovarsi una sagoma in un letto troppo grande per lui.
Forse volevi dire maniglia? O.o


Infondo, sembrava che l’assenza di Thomas in quella casa, qualche modo si stesse colmando e avesse preso posto nei loro ricordi più belli.
“in fondo” si scrive staccato, altrimenti è voce del verbo infondere.


« Hai da fare pomeriggio? » chiese Erik tornando alla sua ciambella.
Anche qui manca una parola, “nel pomeriggio”.


Non ho segnalato tutto, solo alcuni errori che mi è parso giusto dirti.
Al prossimo capitolo.

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
22/06/12, ore 13:51
Cap. 1:

Ciao, Tiky.

Tempo fa mi avevi chiesto di provare a leggere la tua storia e come vedi finalmente l’ho fatto. Ammetto di aver letto solo il prologo al momento, ma mi pare giusto darti le mie sensazioni capitolo dopo capitolo, con segnalazioni sulle cose che cambierei, perché per me hai parecchi margini di miglioramento, devi solo sistemare alcune parti che, forse, rimangono troppo stereotipate.

Devo dire che l’argomento affrontato è parecchio tosto, infatti ho dovuto cercare un momento tranquillo per iniziare a leggere questa storia, dato che non mi sembrava giusto non dedicarle il giusto tempo e impegno. Il problema di un argomento tanto pesante è che va affrontato in maniera corretta. In questo prologo ho capito che Sam è rimasto alquanto traumatizzato dalla malattia del fratello, ma poi la cosa me la sono persa per strada, perché (magari lo spiegherai poi in seguito) hai mischiato troppe cose, il primo giorno di scuola, l’incontro con Erik, il ricovero di Tom (del quale hai detto pochissimo, io non dico che non ne parlerai, ma secondo me dovevi introdurlo meglio). Hai voluto forse strafare, chiamando tra l’altro il capitolo “Prologo”, che tanto prologo forse non sembra. Ok che è il primo capitolo, ma di solito un prologo è un capitolo molto corto, in cui viene giusto presentata la situazione iniziale. Qui è un vero e proprio capitolo, o meglio una raccolta di più prologhi legati alla stessa storia, forse. Hai appena accennato alla malattia di Tom (ma come ho già detto, probabilmente l’approfondirai in seguito), hai inserito il fantomatico primo giorno nella nuova scuola, ma poi hai messo anche il secondo e il terzo giorno, quando nel prologo bastava il primo, e poi hai messo questo ricovero, che in teoria dovrebbe spiegare il trasferimento a Berlino da Londra, ma andava almeno introdotta la cosa.

La storia può sicuramente migliorare, forse strutturata in maniera più completa, senza fretta, può diventare molto buona, perché, come ho detto, l’argomento è tosto, e se affrontato bene può portare un pubblico numeroso.

Altra cosa che ho notato è che forse hai un’idea del mondo slash un po’ troppo da stereotipo. Hai fatto fare il semispogliarello di Sam davanti a tutti (e qui, nulla di male, cose che si fanno quasi abitualmente) ed invece di far urlare le ragazze, hai fatto sussultare un ragazzo, il capitano della squadra tra l’altro. Ora, al mondo ci sono parecchi gay, ok, la storia è slash, ok di nuovo, ma devi inserirla in un contesto reale, più etero forse. In una scuola mista, che sia tedesca, inglese o italiana, credo che sia nella normalità che i commenti più espliciti arrivino dalle ragazze, soprattutto se Sam è un bel ragazzo, con un bel fisico. Quindi perché non lasciarlo in un mondo etero, soprattutto per il fatto che non è ancora stata svelata la sessualità del protagonista? Lui, al momento, può essere sia etero che gay, quindi anche il mondo che lo circonda deve risultare tale.

Un altro appunto, ma stavolta è un puro e semplice parere personale, riguarda il fumo. Io credo che se avessi un parente che soffre di cancro, di certo non toccherei nemmeno una sigaretta. Ora, non so per quale motivo Tom si sia ammalato, ma il fumo provoca il cancro ai polmoni e, a meno che tu non decida di farlo per morire con lui, forse inizi a pensarci e smetti. Capisco che Sam abbia 18 anni, età in cui tutti più o meno fumano, ma con un fratello in quelle condizioni, forse è strano, ecco. Questa, ti ripeto, è solo una critica personale, la storia è tua e naturalmente le scelte in merito sono tue.

Per ultimo vorrei parlare degli errori (di cui ti farò anche un elenco abbastanza dettagliato, convinta che potranno esserti utili in futuro le mie correzioni, a volte capita di imparare una cosa perché corretta da un altro, a me è successo quindi spero che succeda anche a te). Ho notato che ci sono parecchi errori, sia di grammatica generale (ma non sono poi così terribili) che semplicemente di battitura. Per quanto riguarda gli errori di grammatica, a volte capita che non si è a conoscenza di certe regole, quindi sono perdonabili. Cercherò di segnalarteli, spiegandoti anche il perché di tale correzione, in modo da non ripeterli in futuro. Quelli di battitura, invece, richiedevano una semplice rilettura a mente fresca, dopo qualche giorno dalla conclusione della storia, perché prima difficilmente si vedono: mancano delle maiuscole ogni tanto, virgole in punti che, leggendo, si nota subito che ci andrebbero, accenti mancanti (che potrebbero anche rientrare nelle regole di grammatica, se si vuol ben guardare) e altre piccolezze che, se ripetute, rendono la lettura ancora più pesante. Cerco di elencartene il più possibile, con spiegazione degli errori e correzione, sperando di farti una cosa gradita.




« Sam, tuo fratello…ha il cancro.»

Partiamo proprio dalla prima frase, con una sottigliezza. Dopo i tre puntini di sospensione, ci va uno spazio. Questo non è un errore vero e proprio, ma per scrupolo te l’ho segnalato. Corretta, invece, la lettera minuscola subito dopo, in quanto la frase è la stessa, solo interrotta da una pausa. Altra cosa, che poi si ripete in tutta la storia, è lo spazio dopo le virgolette aperte. Non ci va, perché, altrimenti, capita che la virgoletta rimanga su una riga e la parola che segue su un’altra. Hai usato le virgolette corrette, l’html le riconosce e non cancella il testo, quindi non vedo perché spaziarle. Le virgolette hanno le stesse regole delle parentesi, quindi vanno attaccate alle parole che racchiudono.



Se le ricordava perfettamente quelle parole, quelle sillabe che sua madre, tra un singhiozzo e l’altro era riuscita a far uscire dalla sue labbra sottili.

Qui manca una virgola, dopo “tra un singhiozzo e l’altro”. Hai inserito correttamente quella prima, rendendoti conto che quella parte di frase andava separata dal resto, ma poi devi metterne una anche dopo, perché riprendi con la frase principale.



Era come se gli avessero sferrato uno schiaffo in piena faccia e ancora si potevano notare i lividi.

Qui direi che ci va “ancora si potessero”, in quanto è una frase ipotetica, quindi mantiene lo stesso congiuntivo come la reggente “se gli avessero sferrato”.



Il postino passava ogni mattina per le lettere e le stagioni variavano ogni ventuno.

Ammetto che il problema di questa frase è che non l’ho capita, almeno nell’ultima parte. Che significa che le stagioni variano ogni ventuno? Ventuno cosa? Mattine? Non sono un po’ troppo veloci? O magari è un modo di dire usato dalle tue parti, che non conosco. Questo non lo vedo come errore, ma non l’ho capita XD



Quello che però non riusciva ad andare avanti era la sua vita. Quella di Sam, appena diciottenne che non riusciva a convivere sapendo che tra un momento e l’altro suo fratello poteva morire sotto i suoi occhi.

Qui giusto un paio di parole scoordinate tra loro. Nella prima frase, il “Quello” va sostituito da “Quella”, in quanto si riferisce a vita, che è femminile. Nella seconda frase, invece, manca una virgola dopo “diciottenne”, che separa (come prima) quella parte dalla principale, in maniera corretta. Inoltre, mi suona strano usare “tra un momento e l’altro”. Io avrei messo “da un momento all’altro”, ma penso che dipenda molto anche da dove uno vive, quindi non penso sia un errore.



Di carnagione chiara ma non troppa, anche se era originario di Londra.

Qui due appunti: innanzitutto, prima del “ma” ci va sempre la virgola. Questa è una regola della grammatica italiana, quindi vorrei appuntartela perché tu te ne ricorda in futuro. Altra cosa, non è troppa, ma troppo, perché anche se chiara è femminile, per come intendi tu la frase, troppo va al maschile.



Il moro la guardò congelandola, afferrando semplicemente il succo e posarlo sul comodino della sua camera.

Questo è un errore di distrazione, non ci va “posarlo”, ma “posandolo”.



« Ehi. » sibilò – quasi con un sussurro, il minore sorridendo.

Hai messo il trattino medio spaziato per aprire un inciso e l’hai chiuso con una virgola. Deciditi, quale dei due vuoi usare? Sono giusti entrambi, ma devono essere usati correttamente, non una volta uno e una volta l’altro.



Sam però al cuor suo sapeva che Thomas stava mentendo, gli si poteva leggere in faccia.

Questa espressione non l’ho mai sentita. “Al cuor suo” credo sia sbagliata, quella corretta è “in cuor suo”.



« Sam. » parlò il maggiore facendosi serio in viso, afferrandogli una mano, stringendola alla sua.

Altra regola di grammatica italiana, che io ho imparato grazie ad una recensione e spero di insegnare anche a te :) Se continui la frase dopo le virgolette, allora non devi mettere il punto fermo. Contrariamente al caso delle frasi interrogative, che richiedono il punto interrogativo obbligatoriamente, oppure alle esclamative, con il punto esclamativo, quando metti il punto fermo si suppone che la frase sia finita, quindi quando esci dalle virgolette devi iniziarne una nuova, con la lettera maiuscola. In questo caso, invece, ci va una virgola, in quanto “Sam” è il nome della persona a cui si rivolge, quindi è un complemento di vocazione, e richiede di essere separato da virgole. Questo dovrai farlo sempre, quando il nome detto è quello della persona a cui si sta parlando, e non il soggetto della frase. Il complemento di vocazione richiede virgole prima e dopo (se in mezzo ad una frase), quindi ricordatelo ^^



Si Sam, morirò.

Due errori nella stessa frase XD Il primo è il complemento di vocazione, che ti ho spiegato sopra. Te lo puntualizzo solo perché c’era un altro errore, ma non te li segnalerò tutti. Prima di Sam ci va la virgola, in quanto va separato dal resto della frase. Altro errore, a mio parere più grave, è la mancanza dell’accento sul “Sì”. In questa frase tu stai mettendo “sì” come affermazione (accentato quindi), da non confonde con il pronome riflessivo “si”. Attenta, perché ho notato altri casi simili, che ti elencherò man mano che ci arrivo.



La temperatura fuori non era delle migliori, essendo a Ottobre a Berlino erano iniziate le precipitazioni e la nebbia persistente.

Piccolezza che mi pare giusto segnalare. Ammetto che non so se la tua versione è sbagliata, ma davanti ad “Ottobre” io eviterei la preposizione, lasciando “essendo Ottobre, a Berlino” (ed aggiungendo anche la virgola).



Era una normale struttura scolastica, forse un po’ diversa da quella dove andava a Londra, ma non decisamente diversa.

Hai detto due volte “diversa”, contraddicendoti. Questa frase è da sistemare, direi.



Sbuffò e si accese una sigaretta, per ammazzare la noia, non era un gran fumatore, ma quando era nervoso era capace di fumarsi un intero pacchetto da dieci.

Perché dopo “noia” non hai messo i due punti invece della virgola? Quello che segue è un approfondimento di quello che hai detto prima, quindi o metti un punto fermo o i due punti, dimenticati dalla maggior parte degli italiani.



Il suono della campanella, lo fece rinvenire dai propri pensieri, gettò la cicca per terra e la calpestò con il piede sinistro, per poi entrare nella sua nuova scuola.

Ora ti ripeto una frase che di solito usa una ragazza di mia conoscenza: mai dividere il soggetto dal suo predicato con una virgola. “Il suono della campanella” è il soggetto di “fece rinvenire”, quindi perché separarli?



Alla fine delle lezione Sam, si appoggiò al muretto della scuola e prese a leggere. Adorava leggere, si perdeva nei libri, se fosse per lui vivrebbe solo di quelli.

Primo errore: “lezione” va al plurale (oppure “delle” al singolare). Poi, dopo “lezioni” ci va una virgola, o meglio va spostata quella dopo “Sam” a prima di “Sam”, dato che, di nuovo, hai separato il soggetto dal predicato. Per quanto riguarda la seconda frase, dato che stai parlando con il passato remoto, l’ipotetica finale va messa al trapassato: “se fosse stato per lui, avrebbe vissuto solo di quelli”.



Quel tipo glie l’aveva fatti girare in un modo allucinante.

Dunque, non correggo “glie li” perché separato, da quanto ho capito è una forma poco usata ma corretta. Piuttosto correggo l’apostrofo, di solito usato esclusivamente nelle forme singolari delle parole, non con i plurali. È meglio lasciare “glieli” (o glie li) senza apostrofo, in modo da far capire che parli al plurale.



Per esser stato il suo primo giorno di scuola era andato alla grande no?

Altra regola. Le frasi che finiscono con una domanda come “no?”, “sì?”, “eh?”, “vero?” richiedono una virgola che separi questa parte di frase dal resto. Quindi, prima di “no?” ci va la virgola.



Sam non lo era andato ad accompagnare, non ci riusciva a vederlo disteso su quel letto, con un a flebo al braccio.

Qui errorino piccolo piccolo, semplicemente hai scritto “un a” invece di “una”.



« Ti prego mamma, di a Sam, che gli voglio bene. »

La parola “di”, voce del verbo dire, non si scrive così. Siccome è un troncamento, deve essere apostrofato (la parola completa sarebbe “dici”, ma all’imperativo diventa “di’”). “di” senza accento né apostrofo è la preposizione semplice.



il diciottenne abbandonò la testa contro una corteccia di un cipresso e socchiuse gli occhi cercando di non pensare a nessuno.

Qui manca la maiuscola ad inizio frase. Ho notato che hai messo due spazi prima, quindi Word non te l’ha corretta ed è rimasta minuscola. Nulla di che.



Improvvisamente piccole lacrime iniziarono a bagnarli le guance e si sentì quasi rinato.

Qui spero solo sia una distrazione, non è “bagnarli”, ma “bagnargli”, in quanto si riferisce a sé stesso.



Doveva piangere, sfogarsi, ma tutto quello che gli era uscito, state solo due piccole lacrimucce che a malapena gli avevano inumidito gli occhi.

Qui a mio parere manca una parola, un “erano” prima di “state”.



« Oi, ti senti bene? » sentì poi, accanto a lui.

Non è “Oi”, ma “Ohi”, per essere corretti.



« E’ il mio terzo giorno, cosa ti aspettavi che fossi circondato d’amici in cinque secondi? E poi non vedo perché dovrei parlarne con te dei miei stati emotivi. »

Piccolo appunto. Dato che usi Word (credo), non dovresti avere problemi a far apparire la E maiuscola accentata, in quanto te la inserisce in automatico quando necessario. Se non appare, basta digitare ALT+0200 (da tastierino numerico) ed eccotela come per magia. Sicuramente è più corretta della E apostrofata.




Non ho segnato tutti gli errori, ho evitato di correggerti più volte lo stesso problema, con l’interesse unico di insegnarti la regola, più che puntualizzare su ogni singola virgola mancante o di troppo. Nei prossimi capitoli, a meno che tu non lo desideri, mi limiterò a fare una recensione normale, al massimo segnalando qualche errore di battitura. Di certo non mi metterò di nuovo a dirti gli errori fatti qua, perché, avendo già pubblicato da tempo, è facile che ci siano, dato che solo ora te li ho corretti.

Spero che apprezzerai la mia recensione, anche se forse un po’ critica e rompiballe. Lascio ovviamente la bandierina verde, perché primo non sono una che fa tutto giusto e subito, molti degli errori che ti ho segnalato li trovi anche nelle mie storie, e poi perché la storia promette bene e questo è solo il primo capitolo di dieci. Sul giudizio della storia sarò più precisa nei prossimi capitoli, ti saprò dire meglio quando avrò una visione d’insieme di tutto.

Alla prossima.

Baci.
SNeppy.
(Recensione modificata il 22/06/2012 - 01:52 pm)