Recensioni per
I Trust You
di Madame Melerik

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
01/12/11, ore 14:44
Cap. 1:

Negli ultimi tempi sono stata molto presa dalle Lavi x Allen e dalle Kanda x Allen. Poi, vedendo che negli ultimi aggiornamenti c'erano pochi Poker Pair, ho pensato di aprire questa fan fiction, anche perchè le Alternate Universe mi incuriosiscono sempre molto. Purtroppo questo capitolo non mi ha ispirato per niente e non credo che continuerò a seguire la fan fiction.
L'ambientazione ai tempi delle Crociate tra Cristiani e Mori mi aveva attirata molto, perchè le motivazioni di base che hanno portato a questa serie di guerre non sono molto dissimili da quelle che in D.Gray-Man hanno condotto ai conflitti tra Esorcisti e Noah. E' un bel parallelismo, ma a mio parere ci sono degli "errori" di caratterizzazione generale dei personaggi.

Hai introdotto Allen descrivendolo come (correggimi se sbaglio) punta di diamante dello schieramento Cristiano. Se è uno tra i più valenti guerrieri non penso che tu l'abbia scritto tanto per fare, qualche motivo ci dovrà pur essere. Dunque mi è parso strano che Tyki sia riuscito a spiarlo da una distanza tanto ravvicinata da poter scorgere alla perfezione la cicatrice sulla fronte di Allen (che suppongo non vada in giro con una molletta a tenergli sollevata la frangetta) in modo da riconoscere il pentacolo; poi è stato colto di sorpresa nella propria tenda, è una cosa improbabile, suppongo che in guerra, seppur nelle proprie tende, i guerrieri fossero comunque sempre all'erta; ed infine si è messo a piangere (e copiosamente da quel che ho recepito io leggendo) per il dolore provato durante l'atto sessuale, cosa strana per chi è abituato a ferite dovute alla guerra. Parlando dell'accampamento, il fatto che Tyki sia riuscito ad intrufolarsi non mi pare molto realistico, ma senza quell'elemento non ci sarebbe stata la fan fiction (poi chi lo sa, magari è anche capitato che qualcuno all'epoca sia riuscito ad addentrarsi nelle fila nemiche, non sono un'esperta di Crociate, dunque non vado oltre con le mie ipotesi).

Abbiamo introdotto Tyki, dunque parliamo di lui: ciò che mi ha lasciata perplessa è stato il fatto che non abbia ucciso Allen. E' decisamente una cosa decisamente strana, dato che portare ai suoi uomini la testa del miglior guerriero delle fila nemiche sarebbe stato un buon incentivo per i mori e uno smacco per i cristiani. Il problema non è il fatto in sè che non lo abbia ucciso, ma il fatto che non c'è un motivo plausibile per cui abbia preso la decisione di non farlo: Tyki in pratica non conosce Allen, per lui è un nemico come gli altri, lo ha trovato attraente e voleva fare sesso con lui, va bene. Però cos'è che lo ha spinto a non ucciderlo? Colpo di fulmine? O la storia lacrimevole di Allen? E' un controsenso quel suo gesto, dato che all'inizio del capitolo hai scritto che il suo motto è "Niente prigionieri!"

Poi c'è stata la scena di sesso. Da come era partita questa doveva essere una sorta di violenza di Tyki nei confronti di Allen (il quale, per essere un grande guerriero, mi è parso abbastanza ben calato nel ruolo della donnicciola passiva, non essendo nemmeno stato in grado di difendersi in qualche modo, va bè...) e si è trasformata in una seduta dallo psicologo fatta male. Hanno parlato, parlato e parlato. Suppongo che tu lo abbia fatto per descrivere meglio la situazione di Allen, però certe cose avresti potuto rivelarle anche descrivendole nel testo come pensieri di Allen, sarebbe stato normale se lui avesse associato quell'atto alla violenza sessuale subita da bambino. Ora, immagino che Tyki avesse una certa fretta, perchè lui non sapeva che nessuno entrava mai nella tenda di Allen, dunque avrebbe potuto entrare qualcuno ed ucciderlo senza che nemmeno lui avesse concluso niente, invece chiacchierava come se si stesse prendendo un caffè con un anonimo amico, mettendo a repentaglio la propria vita. Mentre Allen non so quanta voglia avrebbe avuto di chiacchierare (e di rivelare al primo nemico che passava tutte quelle informazioni su di lui), dato che stava per essere violentato di nuovo.

E parliamo della violenza. Non era una violenza, perchè l'atto sessuale si è trasformato in qualcosa di assurdo in questo contesto. Tyki ha fatto il dolce con quello che aveva scoperto essere la sua nemesi, addirittura gli ha chiesto di abbracciarlo; Allen invece ha goduto, nonostante fosse stato umiliato sia psicologicamente sia fisicamente (mmmh...). Insomma, i due non si conoscono per nulla e si sono trattati a vicenda come degli scopamici: la preparazione con le dita, l'attesa per muoversi, il morso sulla spalla per sfogarsi sono cose che non stavano nè in cielo nè in terra, sarebbe stato più consono al personaggio da te descritto che Tyki violasse Allen senza troppe cerimonie. Da qui deriva un OOC da paura nei confronti di entrambi; non ho niente contro l'OOC, ma gradirei fosse segnato, così evito accuratamente di aprire la fan fiction. Sappiamo che Tyki ha quasi ucciso ed ha in seguito tentato di uccidere ancora Allen a sangue freddo ed al loro primo incontro -quando non si conoscevano bene- non ha deciso di non ammazzarlo perchè gli si è rizzata la banderuola; sappiamo che Allen non ha un carattere da donnicciola, che lotta fino alla fine e che non si lascia sottomettere nè a parole nè fisicamente (per quanto riesca a reggere il confronto con i nemici comunque). Il tuo Tyki invece per qualche motivo non spiegato lascia in vita il suo peggior nemico ed il tuo Allen, invece di rimuginare sul miglior modo per evirare e torturare il tipo che lo ha "violentato" (tra virgolette perchè quella che hai descritto era una scena di sesso shojo), si sente di nuovo solo.
Porta pazienza, ma i due si sono appena conosciuti e Allen alla fine sembra sul punto di sospirare come una ragazzina alla sua prima cotta?

Leggendo l'introduzione ho capito che tu avresti voluto descrivere la nascita di un amore tra le due fazioni opposte, ma il modo in cui hai voluto introdurre la cosa è decisamente incoerente con l'intero contesto. Mi ha dato l'idea (non so se giusta) che questo che verrà descritto più che un amore sarà un colpo di fulmine "si sono innamorati perchè sì e basta".