Bella ed eterea come un bacio mai dato, struggente come il rimpianto di qualcosa di vacuo e ammaliante che il giorno annichilisce nella sua cruda luce, impressionista, coglie l'attimo di una emozione , per me una delle piú belle cose che hai scritto.

Complimenti CC
(Recensione modificata il 22/09/2012 - 10:33 pm)
(Recensione modificata il 22/09/2012 - 10:34 pm)

Ciao! Veramente molto bella questa poesia: usi parole molto ricercate e giochi magnificamente con le varie tinte di rosso, per distrarre il lettore da quello che solo alla fine sembra essere il senso vero e drammatico di quello che hai scritto, mentre ad una prima e veloce lettura sembra che tu abbia voluto fare un testo un po' particolare e certo originale, in cui descrivi semplicemente un tramonto. Bellissimi i giochi di colore e l'accostamento che fai tra il tramonto del giorno e la violenza dell' uomo. Alcuni versi sono veramente splendidi per la loro forza, questi in particolare mi hanno incantato:                                           sulle curve
                                                     dei colli rubricate, sulle pelaghi
                                                     sanguinolenti in riflessi di torba,

sono veramente affascinanti! Mi piace poi l' uso che fai dell'endecasillabo, come un fluttuare continuo di immagini e sensazioni, fino alla fine. Gli togli ogni patina possibile e lo rendi forte e dinamico... Bravo!



sons 

Apparentemente un profluvio di piriche metafore (ché in Luglio fa sortire abbaglianti miraggi di boccali di birra) finché collegando i puntini il disegno appare, non immediata ma meditata (credo), mi far venir voglia di scrivere qualcosa.

ciao CC

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Ad una prima lettura ci si sofferma soltanto su tutte le sfumature di rosso con cui hai voluto impreziosire le descrizioni di questo tuo scritto. Poi si nota il titolo e il tuo saluto finale. Infine ci si accorge di quel "rossoruggine" più carico degli altri. E allora (forse) si capisce anche il senso di tutto questo.

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Woha, veramente bella! Puro, italianissimo novecento coniugato al presente, sbaglio oppure questa tua ti ha riportato ad un registro più familiare? Non so perché ma la trovo più direttamente connessa alla tua cifra poetica che non le due precedenti della serie (senza nulla togliere alle stesse).

Ciao CC

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Troppo criptica e personale per azzardare un'interpretazione (Balle! Un'idea me la son fatta ma la tengo per me) e tuttavia struggente come un rimpianto a lungo covato in notti insonni (con sottofondo di Paolo Conte).

ciao CC

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Ed eccomi qui, fedele come un herpes, ad augurarti prima di tutto buon Natale quindi il successo che ti meriti con questa nuova tua serie, sbaglio o questa E. cui dedichi la tua nuova opera è gia apparsa in passato nelle tue?

Ciao CC

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