Recensioni per
Monster
di Keiko

Questa storia ha ottenuto 58 recensioni.
Positive : 58
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/06/13, ore 18:20

Ci ho messo parecchio a leggere il capitolo, parecchio per incorporare tutte le informazioni, assimilare tutte le emozioni.
Ho letto velocemente tutti gli altri capitoli, che prima o poi recensirò, perchè questa storia merita davvero.
Ok, passo alla recensione.
Questo penso sia uno dei capitoli più belli che tu abbia mai scritto, davvero. é così forte (come contenuti) e penso tu sia riuscita ad organizzare il tutto alla perfezione. La violenza subita da Violet, Chloe che si tira fuori dal tutto, Tate che impazzisce... penso che il prossimo capitolo sia l'ultimo. Sono traumatizzata da questa prospettiva, perchè adoro "Monster".
Il tuo stile di scrittura è come sempre meraviglioso, soprattutto alcune frasi in particolare: penso tu sia in grado di usare le parole alla perfezione.
Ok, sei diventato il mio nuovo mito in campo di scrittura di fanfiction xD
Complimenti davvero, non so che altro dire se non complimenti e grazie.
Ok, baci :*

Recensore Veterano
16/06/13, ore 12:16

Basta poco per spezzarsi, e quando raggiungi quel punto di rottura, non puoi più ricomporti.
Io quoteggio perché non credo di avere proprio da parte gli strumenti per poter esprimere un commento che non suoni di una banalità sconcertante e, dato il tema trattato, forse persino insultante. Ho impiegato almeno venti minuti a leggere questa pagina, interrompendomi, tornando indietro, e poi riprendendo, ma con la sensazione di sbagliare, perché c'è tanta vita e tanto dolore in questo capitolo da lasciarti estenuato e sconfitto. Più mi addentro nella lettura, più ho l'impressione che i parametri con cui valutare Monster non siano nemmeno quelli della 'vittima' e del 'carnefice', ma degli sconfitti e dei sopravvissuti. Non c'è nessuno, in realtà, che abbia stretto davvero la vita prima e non c'è nessuno che abbia ancora una poi.
Come sempre, ho trovato efficacissimi e spaccacuore i diari. Come ti avevo già twittato, qui siamo molto oltre il concetto di fanfiction e non c'è né sovrastima, né amykettismo nelle mie parole, ma una sincera e totale ammirazione per la straordinaria bellezza di questa tua opera. Mi aiuta a ricordare il mio livello, almeno, e a tenere ben saldi i piedi in terra.
Grazie di cuore: come non mi stanco mai di dirti, per storie come queste vale davvero la pena di aspettare. SEMPRE.

Recensore Master
15/06/13, ore 15:59

È bellissimo.
È un capitolo grandioso e mostruoso allo stesso tempo, un qualcosa di perversamente affascinante.
È un orrore dal quale non staccheresti mai gli occhi, ma che fa male al cuore e alla pancia.
Vado con ordine, che altrimenti mi perdo nelle mille e mille cose che voglio dire.

*si schiarisce la voce*

- "Nell'infanzia e nell'adolescenza basta un unico difetto per renderti un mostro.Non ti piaci mai davvero per tutta la vita, quasi la tua pelle fosse sino alla morte un bozzolo da cui cerchi di liberarti del tutto senza riuscirci mai."
Tu adesso mi devi spiegare come fai.
Più leggo "Monster", più mi rendo conto della tua abilità nell'entrare tra i sentimenti e i dolori di un'età difficilissima da capire e ancora più da vivere.

"Sarebbe ingrassata e Kyle avrebbe guardato le altre, ancora sedicenni dentro e fuori, spensierate all'idea di un futuro fatto di successi."
Guarda questa frase: è leggera, ma pesante nel contenuto. È autentica nella sua semplicità, una frase - un pensiero - che potrebbe essere ricondotto a chiunque.
Al di là della gravidanza (tema complicato e articolato, ma con il quale ti sei, a mio avviso, confrontata molto bene) chi di noi non ha mai guardato gli altri e si è sentito... solo?
Si è sentito male, inadeguato, infelice persino?

"...e che sotto il fondo ne esiste un secondo, poi un terzo e così via all’infinito."
Giustissimo. Non avrei saputo dirlo con parole migliori.

"Si era spento sempre di più, e adesso non era altro che il riflesso di un niente, perché il suo corpo era l'involucro di un'anima frantumata.
Basta poco per spezzarsi, e quando raggiungi quel punto di rottura, non puoi più ricomporti.
Mai più."

Io ti amo e ti odio allo stesso tempo, perché con queste righe, con queste parole, riesci a strapparmi fuori vecchi ricordi e vecchi dolori, rimandandomi l'immagine di una ragazzina racchiusa nel suo stesso guscio difensivo.
Riesci a rappresentare un mondo distante dal nostro, ma non così diverso nell'essere meschino e sporco, violento e privo di alcun riguardo.

Vale la pena di aspettare ogni minuto e ogni giorno per questa storia, perché è davvero un raffinato lavoro di costruzione e cesellatura non solo dei personaggi, ma della vita stessa.
Complimenti di tutto cuore, davvero. <3

*spuccia indecentemente*

Nuovo recensore
21/04/13, ore 11:31
Cap. 9:

Oddio, sono ufficialmente idiota e mi ero persa l'ultimo aggiornamento! (che poi, tra l'altro ero proprio lì che mi chiedevo quando sarebbe arrivato il resto. SHAME ON ELY!)
Ho finito gli aggettivi, lo ammetto, perchè questa storia è il romanzo dell'adolescenza. C'è davvero TUTTO ed è raccontato meglio. Da brava drogata di telefilm americani, soprattutto, devo complimentarmi per come hai ricostruito l'atmosfera dei loro licei. Si vede proprio che non hai appiccicato dei dettagli a caso, ma ti sei documentata. La mia scena preferita in questo capitolo è quella del bagno, perchè riuscivo proprio a sentire il gioco di sguardi tra le protagoniste. Complimenti vivissimi e alla prossima!

Recensore Veterano
13/04/13, ore 22:04
Cap. 9:

La vita sembra un’eterna campagna di sensibilizzazione.
Parto da qui, da questa frase bellissima e spietata, che mi pare anche la cifra sotto la quale questa storia (l’intera storia) sembra essere concepita. Tate e Violet danno, a volte, l’idea di trascinarsi nel presente sotto l’effetto di un anestetico potente. Galleggiano, più che vivere, e si raccontano una vita con cui non riescono mai a entrare del tutto in contatto.
Il senso di questo scollamento è raccontato benissimo nella narrazione del prima e del dopo. Negli eventi che preparano la strage e in quel che segue alla strage stessa.
È bellissimo – e desolante – che sentano di acquistare un senso solo in due, facendo dell’infelicità dell’uno il senso dell’altro, ma trovo anche che sia la cifra più fortemente realistica di questa storia, perché è davvero tipico dell’adolescenza cercare una risposta-una salvezza nell’altro.
In questo caso, però, Violet e Tate guardano in uno specchio cieco.
Di questa storia, comunque, confesso di amare moltissimo le donne, per come le porti in scena: fragili, isteriche, tradite spessissimo proprio dal loro corpo (cosa c’è di più drammatico di una gravidanza non voluta o di una gravidanza usata come arma?), eppure anche fulcro autentico della narrazione, per come catalizzano i sentimenti e sanno raccontarli. Ecco: porti in scena una mimica della pelle che tradisce le emozioni persino più del semplice racconto. A volte uno sguardo, spessissimo una parola. Il momento, ad esempio, in cui Violet abbandona il bagno, perché è comunque di troppo, perché non vuole essere spettatrice di una dramma che non le appartiene.
Non mi disturba questa occasionale, controllata assenza di solidarietà, perché è femmina. È vera.
E tu sai scrivere davvero in un modo che boh… Mi sento scema anche solo a provare un commento <3

Nuovo recensore
08/04/13, ore 11:24
Cap. 9:

Non so spiegarti quanto amo questa fanfiction.
Dire che è la migliore che io abbia mai letto è troppo? forse è poco xD
I personaggi, le vicende, il tuo stile di scrittura... ti amo, sposiamoci ti prego! Devo dire che temo il finale di questa fanfiction. Insomma, si è capito dalle date che qualcuno morirà. Tate. Steph? Chloe? Kyle? Già piango.
Comunque bel lavoro. Amo ogni capitolo, ogni parola, ogni pensiero. Ed amo anche come stai gestendo i personaggi!
Baci :*

Recensore Master
31/03/13, ore 18:49
Cap. 9:

*spalanca la bocca e gongola indecentemente*

E' magnifico.
No, davvero, questo capitolo stringe mille nodi e ne mostri ancora altri.
Hai un'abilità innata nel gestire - manovrare - le narrazioni corali e nel saper approfondire i personaggi.
Vado con ordine:

Violet e Tate: disperati, disperanti e innamorati.
Sono l'apice del sentimento, del realizzare che amare - come odiare - fa male e taglia e per quanto completi, un pezzo di noi ce lo strappa comunque, per far posto a qualcosa di nuovo.
Sono perfettamente IC, personaggi che non ti sfuggono di mano e che anzi, paiono guidarla, indicandoti una strada che solo loro conoscono.

Hayden e Ben: magnifico lavoro anche su di loro. Ben, come ho già detto in passato, l'hai colto appieno, donandogli ben più d'una sfumatura vigliacca e codarda e umana.
Sì, perché per quanto ignobile sia, è umano, di quell'umanità raggelante e che non ci fa certo sentire orgogliosi d'appartenere al genere.
Hayden c'è ed è presente, in bilico tra il compatimento e la detestabilità più cruda.

Vivien: è immacolata Vivien, un piumino luminoso e illuso, una sbavatura fragile in un mondo tutto denti e unghie.
Bellissima anche l'interazione tra Violet (nei pensieri) e Vivien, un misto tra l'affetto e il compatimento, l'occhio amorevole della figlia che ha scoperto un mondo che sua madre rifugge.

Realismo e forza sono le parole chiave per questo capitolo.
Scivoli dentro gli argomenti e li integri nella storia, non appesantendo il testo.
Alcune frasi, come "Forse a tredici anni il mondo non ti ha ancora sporcato, né fatto a pezzi e risputato fuori per farti combattere un'altra battaglia, mentre ti reggi in piedi a stento su gambe scheletriche dai muscoli triturati." le ho amate.
Forse perché le ho vissute sulla mia pelle o forse perché, tra le tue righe, colgo sempre un frammento di me, io questa storia non posso fare a meno di adorarla.

Hai una scrittura vellutata, dietro alla quale si intravede un maglio implacabile, la durezza d'un pensiero che ti scorre davanti, sfuggendoti e poi cogliendoti alle spalle.

Trovi sempre le parole giuste, l'aforisma calibrato e la metafora che non eccede.
Nella sostanza, non posso che rinnovare mille e mille volte i miei complimenti: è sempre un immenso piacere leggerti.

*abbraccia* <3

Nuovo recensore
07/03/13, ore 09:06
Cap. 8:

Allora...
diciamo che sono alla disperata ricerca di fanfiction su Violet/Tate, perchè sono una droga e perchè io li shippo troppo e tutto il resto.
E poi? BOOM. E mi ritrovo con una fanfiction meravigliosa nemmeno solo su di loro! Ma anche sugl'altri personaggi! E sono tutti IC! Chloe, che mi ha sempre incuriosito, e Leah che la odio e Constance e Vivien ecc. ecc.!
Io ti amo, sappilo.
Mi piace veramente tanto il tuo modo di scrivere, e penso tu sia veramente bravissima. Sì sì.
Ok. Ho finito.
Aggiorna presto :*
Crystal Black

Recensore Veterano
04/02/13, ore 20:45
Cap. 8:

ciao, cara :3
un capitolo denso di pensieri e di una bellissima nascita finale.
è scritto bene come al solito e come al solito è molto fedele alla storia, tranne per l'horror.
sono di fretta ma ti faccio i miei più sinceri complimenti
un bacio, Marceline- Flavia

Nuovo recensore
03/02/13, ore 10:20
Cap. 8:

Questa storia merita davvero tantissimo amore! Ti assicuro che per me è molto meglio della seconda stagione e la seguo sempre con tantissima ansia.
Anche in questo capitolo ti confermi una 'falsaria' eccezionale, perchè io non riesco a trovare proprio differenze tra i Tate e Violet originali e i tuoi. Inoltre è molto consequenziale nel presentare tutti gli eventi e non mi capita mai di riprendere la lettura senza sapere dove eravamo arrivati. Complimentissimi come sempre!

Recensore Master
02/02/13, ore 20:08
Cap. 8:

*si butta sul capitolo a pelle di leone*

Vale la pena di aspettare i tuoi capitoli, perché hanno una forza, un'audacia e un sentimento che riempie ogni vuoto.
Hai un indubbio talento nel sapere sondare e 'disarticolare', per poi ricostruire, le vicende e le situazioni e, in questo particolare caso, le situazioni che ruotano attorno alla famiglia.

Non ho mai visto un Tate pù IC di questo, oppure una Violent più forte e drammatica allo stesso tempo.
Le tue riflessioni, i tuoi parallelismi, le tue metafore, mi piacciono un sacco e, soprattutto, sono funzionali.
Sono cardini d'una storia che si regge benissimo e che si dispiega in modo ancor migliore.

Ma parliamo di Ben: che merda di uomo è?
La tua descrizione è perfetta.
Non c'è niente di generoso o sano in Harmon, perché è un verme, un vigliacco e uno schifoso indeciso, che nel suo dubbio lascia dimorare orribili mostri.
E tu l'hai centrato in pieno.

Davvero, sei stata bravissima: complimenti!

*applaude e abbraccia* <3

Recensore Junior
05/01/13, ore 00:01
Cap. 7:

"Poco alla volta mi rendo conto che questo suo viso angelico nasconde mille ombre, decine di sfumature di grigio che scolorano nel nero."
Oltre al fatto che la storia è bella, intrigante e ben scritta, hai il dono di intessere la poesia nella prosa. Complimenti.

Nuovo recensore
30/12/12, ore 10:36
Cap. 7:

Wow. Era tanto che non mi capitava di appassionarmi cosí ad una fiction. È pazzesca e amo, amo il modo in cui rendi il carattere dei diversi personaggi. Ho apprezzato particolarmente la scena di Mark e Kevin, mi pareva di essere lí con loro. Per non parlare della morte di Ady, leggendo rivedevo le immagini della serie. Wow. Che altro dire? Sei bravissima e questa storia è senza dubbio la migliore della sezione. Complimenti, attendo il prossimo capitolo.

Nuovo recensore
09/12/12, ore 10:15
Cap. 7:

Allora facciamo che io sono pessima a recensire! Mi dispiace tantissimo di essere sparita, ma ho ovviamente continuato a leggere. Questa storia è davvero il fiore all'occhiello di questa sezione e la seconda serie è così brutta che preferisco continuare a leggere della prima. Il vero colpo di genio è stato come hai incastrato la morte di Ady e anche il modo in cui, con la solita bravura, hai approfondito la psicologia dei personaggi rispetto all'avvenimento. Anche il ribadire l'età dei protagonisti l'ho trovato molto adatto, perchè un po' tutto si spiega proprio con la loro età e la difficoltà di sopravvivere in questo mondo pieno di dolore. Aspetto sempre volentieri!

Recensore Veterano
09/12/12, ore 10:15
Cap. 7:

ESSICI!
Questa storia è una specie di evento, dalle mie parti, perciò, per quanto mi riguarda, puoi stare tranquillissima: e perché ogni volta mi rifili un papiro di centordici pagine - ergo, se mi lamentassi, sarei tipo idiota - e perché più vai avanti con questa sceneggiatura alternativa, più spero che diano in mano a te la terza stagione - così magari evito l'Angelo della Morte e gli alieni che mi hanno fatto girare (e non poco) le ovaie.
Cosa dire? Adesso tu perderai per sempre la stima di me, ma devo confessarti il momento narrativo che mi ha colpito di più, cioè il disgusto di quella merda umana di Harmon (sì, lo so: E' CANON, come mi urla sempre Bianca quando mi parte il MACCOSA su una fanfiction mpreg. E ultimamente, per ovvie ragioni, ne leggo pacchi) per la pancia della moglie.
C'è una tale UMANITA', intesa proprio come fallibilità umana e crudeltà e distanza che sentivo le onde della rabbia frustarmi dentro. Credo che l'autentico capolavoro di questa tua narrazione stia nell'aver toccato tutte le corde possibili dell'essere umano, in ogni stagione della sua vita, dunque di aver scoperto il nervo della grandezza, come della meschinità, che caratterizza un po' tutti, anche se declinato in modo diverso secondo l'età. La morte di Ady s'incastra alla perfezione nella trama, ma ancor più quel flirtare con l'idea della morte che, in un continuo crescendo, ossessiona i protagonisti.
Scusa se i miei commenti fanno pena, ma quando ti leggo è sempre il cuore ad avere la quota di maggioranza sul cervello u.u