Mia cara Fabi,
trovare questa Raccolta in un fandom dimenticato quale è effettivamente quello di Inkeart è una scoperta preziosissima, e lo è ancora di più al pensiero che l'autrice della Raccolta sei tu.
Tu che pubblichi una Raccolta su Violante è qualcosa che davvero va oltre le mie aspettative, tanto la sorpresa e la gioia sono grandi!
E non sto esagerando, affatto. Voglio dire, è la prima fanfiction che leggo su Violante, personaggio ignorato da tutti eppure così affascinante, come dici tu stessa... immagina che avevo gli occhi a cuoricino non appena ho letto l'introduzione! *__*
Prima di tutto trovo meravigliosa l’idea di abbinare ad ogni personaggio un colore, e devo dire che fino ad ora ho trovato i parallelismi a dir poco perfetti, anche perché tenendo conto del significato di ogni singola sfumatura, inevitabilmente la corrispondenza tra personaggio e sfumatura si fa più profonda, dal momento che è dettata non solo da un’associazione istintiva, ma da una connessione più approfondita. Davvero un bel lavoro :)
La prima Drabble, poi, è splendida nella sua infelicità. Mi ha sempre messo tristezza pensare ad una bambina di soli quattro anni e a sua madre rinchiuse in una stanza buia e fredda unicamente perché la madre era stata sospettata di essersi innamorata di un girovago (chissà chi era, poi! Mi sarebbe piaciuto saperlo! :P In fondo anche Violante poi si è innamorata di Glandarius… eh, il fascino del brigante :P)! Forse è per questo motivo che Violante non riesce proprio a sembrarmi antipatica, perché essendo a conoscenza della sua storia e della sua triste infanzia trascorsa come una reclusa, mi viene spontaneo compatirla e quindi mi risulta più facile comprenderla. E poi sono sempre stata affascinata dalla sua scaltrezza: nonostante sia stata sempre sottovalutata da tutti in quanto donna, Violante era furbissima, tant’è vero che mi pare di ricordare che Balbulus la rappresentasse come una volpe, nei suoi disegni. Per quanto giovane, bassa e bruttina, Violante era intelligente e scaltra, e forse è proprio per questo che il suo personaggio mi piace tanto :)
Per quanto riguarda sua madre, so che mi ha sempre colpito il fatto che nascondesse i suoi libri nelle cassapanche sotto i vestiti… è qualcosa di incredibilmente triste. E poi per non dimenticarne la magia li tirava fuori di nascosto, li mostrava alla figlia e le raccontava storie ispirandosi alle illustrazioni… le stesse storie che danno a Violante la possibilità di dimenticare per un momento la realtà, brutta e fredda, e che sono un’occasione di evadere anche per la madre stessa.
È davvero molto commovente il fatto che madre e figlia siano unite da queste storie, dai ricordi felici della madre ragazzina, perché sono le uniche cose belle che possono migliorare la loro vita infelice nella Camera Abbandonata (se non sbaglio era questo il nome della stanza).
E poi il fruscio delle gonne viola mi ha accompagnato durante tutta la lettura, davvero molto evocativo! Drabble molto triste ma altrettanto bella, Fabi, hai dato spazio oltre che a Violante, anche a sua madre, e di questo ti sono grata. ^^
La seconda Drabble è carica di una tristezza diversa, perché questa volta si tratta di pura rassegnazione - anche se poi nel finale, con la rosa blu donatale da Cosimo, appare sulla vita di Violante uno spiraglio di speranza e di serenità. In ogni caso appare evidente che se nel periodo in cui Violante visse con la madre almeno c’erano le storie, le illusioni e anche solo il conforto di essere insieme per sorreggersi a vicenda, ora Violante non conosce altro che l’accettazione passiva di qualcosa che le è stato imposto e a cui non può opporsi. Si trova a far fronte al suo destino prima di tutto di donna, e quindi viene letteralmente venduta ad un uomo, e lei ha solo sette anni. “Non vide nulla se non i propri piedi, così miseramente piccini, e un velo di lacrime troppo stanche per scendere o per sciogliersi”: immagine bellissima, li ho proprio visualizzati alla perfezione quei piedi minuti che ancora una volta insistono su quanto sia piccola Violante, su quanto non fosse altro che una bambina. Ricordo che anche Meggie era stata colpita da quanti pochi anni avesse la Brutta quando era stata promessa a Cosimo! Per quanto riguarda quest’ultimo, c’è quel sorriso gentile e quella rosa blu che davvero preannunciano qualcosa di bello, senza nuvole finalmente. Ed è credibile che Violante non veda l’ora di cedere a questa speranza, perché è naturale che dopo tanta tristezza e tanta solitudine desideri pace e magari affetto. Magari l’ha trovato… come dici tu non è da escludere che il vero Cosimo (non quello riportato in vita da Fenoglio, per intenderci) abbia amato davvero Violante, e se non proprio amata, comunque provava nei suoi confronti un certo affetto, secondo me. Come te mi piace pensare che se una battaglia non glielo avesse portato via, anche Violante avrebbe potuto avere la sua storia d’amore felice…
Fabi, già queste due prime Drabble mi hanno fatto innamorare profondamente di questa Raccolta, e pensare di leggerne altre cinque basta per farmi andare in visibilio :D Non vedo l’ora di sapere chi sarà il prossimo personaggio su cui incentrerai la storia! Magari Balbulus? Non ho mai avuto una personale opinione su di lui, ma leggere qualcosa di suo mi farebbe piacere credo :)
Senz’altro inserisco la storia nelle Seguite e… hai fatto riscoppiare in me la passione per Inkheart, Fabi. Pensa che dopo aver letto prima Drabble sono andata a prendermi Alba d’Inchiostro per rileggermi i passi sul Castello sul Lago! Sei straordinaria, sei un’autrice bravissima e scrivi così bene da far mancare il fiato. Niente paroloni, niente periodi eccessivi, il tuo stile è semplice eppure così delicato ed evocativo! Insomma, diventi a tutti gli effetti una delle mie poche Autrici Preferite - in realtà sei solo la seconda, ma solo perché ci penso sempre bene prima di inserire un’autrice in questa lista, lo faccio solo quando sono strapresa! E ora lo sono ♥
Mi spiace tanto che questa Raccolta non abbia ricevuto altre recensioni oltre la mia, perché davvero è bellissima… ma io ti seguirò con costanza ed entusiasmo, puoi starne certa.
Frida |