Recensioni per
Carmen Violae
di Feel Good Inc

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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ti devo fare i miei più grandi complimenti per questa storia infatti secondo me hai analizzato  molto bene la figura di violante e delle persone che le sono state vicine ancora comlimenti

Recensore Junior
05/01/14, ore 18:14

Ho scovato questa raccolta dopo aver riletto per la terza volta tutta la trilogia e aver deciso che avevo bisogno di leggere qualche fanfiction come si deve su personaggi stupendi come quelli di Inkheart - e sono rimasta folgorata. Letteralmente.
Innanzitutto perchè l'idea per questa raccolta è inspiegabilmente poetica, e poi perchè ogni singola flash è come un pezzo del puzzle della vita di Violante, che tu hai reso in modo tremendamente IC *-*
i colori che hai scelto per i singoli personaggi sono perfetti per le loro personalità: ho apprezzato la madre di Violante, di cui poco e niente ci viene detto dalla Funke, ho amato il gesto dolcissimo di un Cosimo giovane e inesperto, ho compreso la necessità di attenzione del piccolo, petulante Jacopo, e sono rimasta incantata dal colpo di fulmine che è scattato tra Violante e Brianna.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stato lo scoprire che la raccolta era incompleta. Perchè mi sarebbe davvero piaciuto vedere chi altro avrebbe incontrato, Violante, e in che modo questi incontri avrebbero cambiato la sua vita.

-TheSandPrincess-

Recensore Master
19/11/12, ore 23:32

Quando ho letto il titolo di questo capitolo, ho sentito il cuore palpitare più forte.
Ho capito, infatti, che avresti parlato di Brianna... E amo in maniera smisurata il rapporto tra lei e Violante (eh già... il motivo per il quale il secondo Cosimo non attira affatto le mie simpatia è perché comunque si mette in mezzo all'amicizia tra le due giovani... Amicizia che, come hai scritto tu, fortunatamente non viene distrutta da questo).
Il torpore e il vuoto che riempiono Violante sono descritti benissimo. E quasi riuscivo a vederla, mentre si aggirava per il castello di Ombra, immersa in questa sua solitudine così amara.
Quando ho letto che si stava dirigendo nelle cucine, ho avuto la conferma che sì, ci sarebbe stata Brianna... E il mio cuore ha esultato.
Ho adorato il fatto che tu abbia scelto di accomunarle tramite le loro figure paterne. Davvero, io non ci avrei mai pensato, ed oltre ad essere un'idea originale è splendida e molto verosimile.
Mi ha lasciato senza fiato, il momento in cui Brianna incrocia gli occhi di Violante e quest'ultima vi riconosce i propri occhi, per non parlare del fatto che la ragazza capisca senza che l'altra abbia bisogno di dire nulla, e riprenda a cantare.
Davvero, bravissima! Ti faccio i miei complimenti più sinceri, e sappi che se mai andrai avanti con questa raccolta (ti prego? :D), mi troverai qui a leggere e a recensire.
Alla prossima!

Oddio, sto leggendo una cosa splendida dietro l'altra.
Bene, mi pare d'aver già detto che adoro il personaggio di Violante... Ebbene, adoro anche Jacopo. Okay che non è l'esemplare di bimbo adorabile, ma forse proprio per questo già in Veleno d'inchiostro aveva riscosso la mia simpatia.
Trovo meravigliosa la maniera in cui hai delineato Violante, Violante che non è pronta ad essere madre, non solo per la sua giovane età, ma anche per la sua immensa, smisurata solitudine... C'è qualcosa di straziante, nel fatto che lei, guardando Jacopo, non riesca a vedere Jacopo prima di tutto, ma Cosimo e Testa di Serpente. E mi ha colpito come tu hai collegato il desiderio di Violante di strapparsi al proprio ruolo di madre con il fatto che non abbia potuto strapparsi a quello di sposa... Non so, il suo disperato bisogno di libertà mi ha trafitto il cuore, non so in che altra maniera potrei rendere sino a che misura mi ha toccato questo capitolo.
D'altra parte, c'è Jacopo, e anche lui è ritratto benissimo. Come bambino viziato, che probabilmente riceve molte più attenzioni di quante ne ricevano tanti bambini, ma di queste attenzioni non fanno parte quelle di cui lui ha davvero bisogno. Quella richiesta che rivolge a sua madre - di guardarlo - mi ha tolto il fiato.
Complimenti, di nuovo!

Anche questa mi piace.
Ogni volta che penso al matrimonio di Violante, mi viene un nodo alla gola, principalmente per il pensiero che era ancora una bambina.
Dopotutto, però, suppongo che non sia stato così brutto allontanarsi dal palazzo del padre.
E mi piace come questo capitolo si evolve: leggendo l'inizio mi sono angosciata un sacco, ma poi la conclusione è così... dolce. Serena.
E Cosimo... Okay, solitamente se penso al suo nome sento una fitta di irritazione, ma perché lo collego al secondo Cosimo, quello di Veleno d'inchiostro che proprio non posso soffrire. Qui non ho provato la minima avversione nei suoi confronti, gentile e galante com'è nei riguardi di Violante.
E mi hai convinta. Suppongo di non averci pensato molto, ma davvero, la loro avrebbe potuto essere una bella storia, e senza dubbio Violante lo avrebbe meritato.
Complimenti!

Allora.
Tra ieri e oggi, mi sono riletta alcuni pezzi della saga della Funke. Così mi si è riacceso l'interesse per questi personaggi, e non ho potuto fare a meno di venire a sbirciare quali storie fossero disponibili nel fandom.
Questa mi ha attirata subito, visto e considerato che Violante mi piace molto.
Riguardo questo primo capitolo... L'ho adorato.
Innanzitutto, mi ha colpito l'atmosfera che hai saputo rendere: all'inizio oppressiva, quasi claustrofobica, poi più libera verso la fine, come se i racconti della madre di Violante avessero portato una boccata d'aria anche a me.
Mi è piaciuta l'idea di fare del viola il colore preferito della donna, così da motivare anche il nome dato alla figlia.
E tra tutte e due, credo siano caratterizzate molto bene. Della madre di Violante si sa qualcosa solo attraverso ciò che ne viene raccontato da altri personaggi (sua figlia e Testa di Serpente), ma credo che tu abbia saputo sfruttare al meglio queste informazioni, donando del suo personaggio un ritratto molto azzeccato. Il suo sorriso umido di pianto, i suoi frequenti sospiri... Sono tutti dettagli che mi hanno colpito, e che ho trovato molto appropriati.
In quanto a Violante, mi ha praticamente spezzato il cuore.
Quello sguardo di disgusto rivolto alla sua guancia mi ha quasi fatto accapponare la pelle, come se fosse stato rivolto a me... E anche se non tratti in modo ampio del rapporto con suo padre, be', si percepisce moltissimo (quel Dicevano che era suo padre mi ha dato i brividi).
Visto il modo in cui Violante parla dei racconti di sua madre riguardo il Castello del Lago, ho amato il fatto che tu abbia riportato nel capitolo uno dei momenti in cui la donna narra la propria infanzia alla fine.
Bello anche il modo in cui hai parlato delle parole, dato anche che nel libro il loro potere è sottolineato a più riprese.
In conclusione, complimenti, spero di leggere e commentare al più presto anche i capitoli che seguono!

Recensore Veterano
04/07/12, ore 14:42

Ehm.
Frida si rifà viva dopo più di un mese - un mese! - da che tu hai pubblicato questo nuovo capitolo, e si sente terribilmente in colpa e molto molto vergognata.
Perchè, ovviamente, anche questo quarto capitolo è una meraviglia. Ti dirò, all’inizio avevo pensato a Balbulus, in fondo Violante amava stare in biblioteca; però Balbulus non lo avrei esattamente definito una figura “amica” per Violante. Invece Brianna sì. Secondo me si sono date tanto conforto a vicenda quelle due ragazze - perchè Violante sarà anche stata principessa, ma alla fine non era altro che una ragazza sperduta che vagava per i corridoi, inventando scuse nel tentativo di nascondere il suo sentirsi un’intrusa.
Il fatto di essere state abbandonate entrambe dai rispettivi padri era qualcosa che per forza le univa, ed essere costretti a condividere lo stesso dolore è qualcosa che a mio parere può unire moltissimo, perchè ti dai forza a pensare che non sei sola. Anche nel silenzio, che - sarà banale - ma vale più di tante parole, che possono sembrare false e inutili. E nella canzone di Brianna c’è tutto quello di cui Violante ha bisogno: la comprensione, l’empatia. Ho adorato il momento in cui Violante chiude gli occhi e si lascia trasportare dalla voce di Brianna, come se riuscisse a lenire il suo dolore.
Credo che di tutte le flash!fic questa al momento sia la mia preferita, visto che oltre ad essere affascinata dal personaggio di Violante sono anche molto affezionata a Brianna.
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo; questa volta prometto che non mi farò più aspettare così tanto ^^’
Un bacione,
Frida

Non sapevo questa particolarità dell'azzurro chiaro, sono letteralmente ossessionata da quel colore...
Violante, come molti personaggi del mondo d'inchiostro, mi ha sempre incurisito con la sua consapevolezza e il suo dolore di essere invisibile, e voglio vedere come continuerai questa serie...
P.S: metterai anche qualche Violante/Principe nero??

Fabi, che dire? Hai parlato della maternità di Violante in modo così spiazzante che quasi mi hai fatta piangere ;_;
Violante era ancora una bambina quando è diventata madre, e credo possa essere comprensibile la sua totale incapacità nel crescere correttamente suo figlio. Per questo motivo, non credo di essere mai riuscita ad incolparla per il carattere viziato e prepotente di Jacopo. Insomma, era solo una ragazzina, e l’ultima frase della tua Drabble lo dimostra in pieno: “là dentro, lei era più sola di lui”. Quanto è vera questa frase, e quanto sei stata brava tu a dedurla! Davvero, Fabi, riesci a specchiare perfettamente l’anima di Violante in questa tua Raccolta, sei meravigliosamente brava ♥
D’altra parte, hai perfettamente ragione su Jacopo: “sotto quel tono autorevole, era un’altra la richiesta che Jacopo le rivolgeva, ed era la necessità più naturale del mondo”. È vero. È dolorosamente vero: l’unico bisogno di Jacopo era sentirsi amato, il bisogno più scontato e più naturale di tutti. Dietro quel “Guardatemi” si cela tutta la sua carenza di affetto, tutto il desiderio di avere l’attenzione per sé, che non implica un desiderio egoista, ma è invece il bisogno più normale per un bambino.
È davvero, davvero molto triste la loro situazione: da un lato Violante, nuovamente intrappolata e sola più che mai, e dall’altro lato Jacopo, altrettanto solo e senza una madre.
Ecco, se non ho pianto prima, piango adesso, dopo essermi rattristata con la mia stessa recensione ;_; Ma si può? Il fatto è, Fabi, che le tue storie mi fanno un effetto immenso, sono o dolcissime e romantiche o tristi e malinconiche, e io non posso fare a meno di emozionarmi in entrambi i casi ;_;
Per quanto riguarda i tuoi ringraziamenti, non dire così, Fabi. Sono io quella che deve riprendersi dalle tue storie, mica tu dalle mie parole! Aspetto con trepidazione la prossima Drabble, sono sicura che sarà bellissima ♥
Frida

Mia cara Fabi,
trovare questa Raccolta in un fandom dimenticato quale è effettivamente quello di Inkeart è una scoperta preziosissima, e lo è ancora di più al pensiero che l'autrice della Raccolta sei tu.
Tu che pubblichi una Raccolta su Violante è qualcosa che davvero va oltre le mie aspettative, tanto la sorpresa e la gioia sono grandi!
E non sto esagerando, affatto. Voglio dire, è la prima fanfiction che leggo su Violante, personaggio ignorato da tutti eppure così affascinante, come dici tu stessa... immagina che avevo gli occhi a cuoricino non appena ho letto l'introduzione! *__*
Prima di tutto trovo meravigliosa l’idea di abbinare ad ogni personaggio un colore, e devo dire che fino ad ora ho trovato i parallelismi a dir poco perfetti, anche perché tenendo conto del significato di ogni singola sfumatura, inevitabilmente la corrispondenza tra personaggio e sfumatura si fa più profonda, dal momento che è dettata non solo da un’associazione istintiva, ma da una connessione più approfondita. Davvero un bel lavoro :)
La prima Drabble, poi, è splendida nella sua infelicità. Mi ha sempre messo tristezza pensare ad una bambina di soli quattro anni e a sua madre rinchiuse in una stanza buia e fredda unicamente perché la madre era stata sospettata di essersi innamorata di un girovago (chissà chi era, poi! Mi sarebbe piaciuto saperlo! :P In fondo anche Violante poi si è innamorata di Glandarius… eh, il fascino del brigante :P)! Forse è per questo motivo che Violante non riesce proprio a sembrarmi antipatica, perché essendo a conoscenza della sua storia e della sua triste infanzia trascorsa come una reclusa, mi viene spontaneo compatirla e quindi mi risulta più facile comprenderla. E poi sono sempre stata affascinata dalla sua scaltrezza: nonostante sia stata sempre sottovalutata da tutti in quanto donna, Violante era furbissima, tant’è vero che mi pare di ricordare che Balbulus la rappresentasse come una volpe, nei suoi disegni. Per quanto giovane, bassa e bruttina, Violante era intelligente e scaltra, e forse è proprio per questo che il suo personaggio mi piace tanto :)
Per quanto riguarda sua madre, so che mi ha sempre colpito il fatto che nascondesse i suoi libri nelle cassapanche sotto i vestiti… è qualcosa di incredibilmente triste. E poi per non dimenticarne la magia li tirava fuori di nascosto, li mostrava alla figlia e le raccontava storie ispirandosi alle illustrazioni… le stesse storie che danno a Violante la possibilità di dimenticare per un momento la realtà, brutta e fredda, e che sono un’occasione di evadere anche per la madre stessa.
È davvero molto commovente il fatto che madre e figlia siano unite da queste storie, dai ricordi felici della madre ragazzina, perché sono le uniche cose belle che possono migliorare la loro vita infelice nella Camera Abbandonata (se non sbaglio era questo il nome della stanza).
E poi il fruscio delle gonne viola mi ha accompagnato durante tutta la lettura, davvero molto evocativo! Drabble molto triste ma altrettanto bella, Fabi, hai dato spazio oltre che a Violante, anche a sua madre, e di questo ti sono grata. ^^
La seconda Drabble è carica di una tristezza diversa, perché questa volta si tratta di pura rassegnazione - anche se poi nel finale, con la rosa blu donatale da Cosimo, appare sulla vita di Violante uno spiraglio di speranza e di serenità. In ogni caso appare evidente che se nel periodo in cui Violante visse con la madre almeno c’erano le storie, le illusioni e anche solo il conforto di essere insieme per sorreggersi a vicenda, ora Violante non conosce altro che l’accettazione passiva di qualcosa che le è stato imposto e a cui non può opporsi. Si trova a far fronte al suo destino prima di tutto di donna, e quindi viene letteralmente venduta ad un uomo, e lei ha solo sette anni. “Non vide nulla se non i propri piedi, così miseramente piccini, e un velo di lacrime troppo stanche per scendere o per sciogliersi”: immagine bellissima, li ho proprio visualizzati alla perfezione quei piedi minuti che ancora una volta insistono su quanto sia piccola Violante, su quanto non fosse altro che una bambina. Ricordo che anche Meggie era stata colpita da quanti pochi anni avesse la Brutta quando era stata promessa a Cosimo! Per quanto riguarda quest’ultimo, c’è quel sorriso gentile e quella rosa blu che davvero preannunciano qualcosa di bello, senza nuvole finalmente. Ed è credibile che Violante non veda l’ora di cedere a questa speranza, perché è naturale che dopo tanta tristezza e tanta solitudine desideri pace e magari affetto. Magari l’ha trovato… come dici tu non è da escludere che il vero Cosimo (non quello riportato in vita da Fenoglio, per intenderci) abbia amato davvero Violante, e se non proprio amata, comunque provava nei suoi confronti un certo affetto, secondo me. Come te mi piace pensare che se una battaglia non glielo avesse portato via, anche Violante avrebbe potuto avere la sua storia d’amore felice…
Fabi, già queste due prime Drabble mi hanno fatto innamorare profondamente di questa Raccolta, e pensare di leggerne altre cinque basta per farmi andare in visibilio :D Non vedo l’ora di sapere chi sarà il prossimo personaggio su cui incentrerai la storia! Magari Balbulus? Non ho mai avuto una personale opinione su di lui, ma leggere qualcosa di suo mi farebbe piacere credo :)
Senz’altro inserisco la storia nelle Seguite e… hai fatto riscoppiare in me la passione per Inkheart, Fabi. Pensa che dopo aver letto prima Drabble sono andata a prendermi Alba d’Inchiostro per rileggermi i passi sul Castello sul Lago! Sei straordinaria, sei un’autrice bravissima e scrivi così bene da far mancare il fiato. Niente paroloni, niente periodi eccessivi, il tuo stile è semplice eppure così delicato ed evocativo! Insomma, diventi a tutti gli effetti una delle mie poche Autrici Preferite - in realtà sei solo la seconda, ma solo perché ci penso sempre bene prima di inserire un’autrice in questa lista, lo faccio solo quando sono strapresa! E ora lo sono ♥
Mi spiace tanto che questa Raccolta non abbia ricevuto altre recensioni oltre la mia, perché davvero è bellissima… ma io ti seguirò con costanza ed entusiasmo, puoi starne certa.
Frida