Carlisle ed Esme mi piacciono tantissimo come coppia, e infatti ultimamente ho letto un pò di storie su di loro, ma devo ammettere che finora questa è la migliore; rendi bene i momenti drammatici (come la morte del bambino nel capitolo precedente) e anche quelli un pò più allegri, come la giovinezza di Esme. Il filo invisibile che lega i due fin dal primo incontro è ben chiaro, e la storia non scende mai nel banale. Anche se hai cambiato qualche dettaglio rispetto all'originale, la storia non ne ha risentito, anzi sembra più realistica (il fatto che una ragazza madre non trovi lavoro ad esempio).
Ahah adesso mi fermo sennò sto qui fino a stasera =)
Ci si legge, baci Kay.

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Hila :'(
Occielo. Dillo! Dillo che cerchi sempre di farmi piangere.
Uffi, però. Ma come, è già finita? Non è possibile. Proprio no. No, no, no. Scriverai un continuo vero? :D
Sai che mi hai fatto emozionare tantissimo in quest'ultimo - purtroppo - capitolo?
Sai anche che i tuoi Carlisle ed Esme sono molto, molto più teneri? Anche più teneri di quelli della Meyer a mio parere.
Complimenti, davvero.
E grazie per quello che scrivi. E' tutto così bello!
A prestissimo! <3

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Dopo il tuo avviso, mi sono precipitata a leggere la conclusione di questa storia e te lo posso giurare, mi sono commossa, una cosa che non mi succede spesso. Stupenda davvero la descrizione di questo momento doloroso e straziante, ma che segna l'inizio della vita tra Esme e Carlisle. Credo che siano stati questi i sentimenti di Carlisle, quando ritrova Esme suicida, questo doveva essere il suo conflitto, l'essere diviso tra l' egoismo che gli faceva desiderare Esme per sè, e il bisogno disperato di salvarla da sé medesimo (credo che ci fosse davvero in Carlisle un sentimento del genere, una lotta costante tra la sua natura bestiale e il suo bisogno di riscatto, o almeno è così che io lo immagino).
Tutta la descrizione che precede l'ingresso di Carlisle in obitorio è emozionante e carica di aspettativa; leggevo e vivevo il sentimento di Carlisle, la sua ansia, la sua paura, la sua disperazione quando alla fine trova Esme moribonda... e il suo rifiuto di lasciarla andare, per amore.
Il risveglio è stato appassionante e appassionato, dolce, ma forte, è sollievo, è l'amore che trionfa in quel bacio, una conclusione che mette pace nei loro animi.
Semplicemente bellissimo e tu scrivi in una maniera invidiabile.
Carlisle è un personaggio straordinario, grandioso, ma bisogna saperlo capire e vedere e raramente l'ho trovato espresso così bene.
Neppure la Meyer gli rende giustizia a mio avviso; in fondo, senza la forza e il coraggio del nostro dottore, Edward non sarebbe il vampiro che è, che tanto fa impazzire le fan di Twilight. Non ti preoccupare per i pochi lettori; sono sicura che sono buoni... ma, le storie Bella/Edward invadono tutto e concentrano tutta l'attenzione su di sé.
Hai detto che scriverai ancora su Carlisle ed Esme, spero che lo farai davvero, perché mancano belle storie di buone autrici su questi personaggi che avrebbero molto da dire e sarebbe un vero peccato trascurarli. Se lo farai mi hai già come lettrice assicurata.
Bravissima, e ti prego, scrivi ancora di loro.

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