Per il suo compleanno Antonio chiede ad Hank di fargli una cena a casa, ma proprio quella sera Peter lo fa lavorare oltre l'orario. Questo non piace per niente ad Hank che è geloso ed odia profondamente Peter. Così decide di intervenire.

Hank nota che Antonio è riportato a casa da Peter e la cosa non gli piace, quando rientra dovrà trovare il modo di calmarlo nonostante l'alcool che l'appanna!

Antonio e Peter chiudono un caso molto difficile che li aveva tenuti svegli molto tempo fa, prima di lavorare insieme. Alla fine il tempo gira, ma il destino li porta a chiuderlo ed è così che si trovano a bere insieme per festeggiare.

Antonio si trova ad affrontare un caso difficile per il procuratore: deve aiutarlo ad incriminare Kevin, suo ex compagno nell'Intelligence e per lui è inconcepibile perchè sa che è innocente, ma ha le mani legate dal suo nuovo compito. Frustrato litiga col suo nuovo capo, Peter, e cerca in Hank un po' di sostegno per affrontare questa situazione che odia profondamente. Alla fine della giornata, però, a casa, si cancella ogni frustrazione.
[Chicago PD-Chicago Justice]

Antonio deve decidere se andare a lavorare per il procuratore come investigatore e cominciare a condurre una propria squadra, ma quando viene a sapere che Hank ha già firmato il permesso per il suo trasferimento, ci rimane male. Così va da Hank e gli chiede spiegazioni. Quello che dice Hank lo lascia senza parole e gli cambierà completamente la vita da lì in poi, perchè è quello che lo fa decidere.

Anche se Antonio ed Hank non stanno insieme, quest'ultimo si preoccupa sempre per lui ed è il primo ad accorgersi che Antonio ha qualcosa che non va. Che poi 'non stare insieme' non implica il non incontrarsi a letto!

Antonio ed Hank fanno un passo indietro, ma Hank ha comunque bisogno di lui per affrontare quel duro momento. E lui c'è.

Hank perde suo figlio e tutto il duro lavoro fatto da Antonio per rimetterlo in carreggiata e raddrizzarlo, va drasticamente a quel paese. E non solo. Hank lo allontana nettamente perchè non intende fermarsi dal vendicarsi e Antonio sarebbe stato il solo in grado di fermarlo. Ma è solo per questo che lo ha allontanato dal caso sulla morte del figlio, o c'è altro?

- Antonio, non ti sei reso conto che stavi per piangere? - Silenzio, lo fisso perso. - Avevi la voce rotta dal pianto. Non… non hai gridato minaccioso e violento… non sei stato aggressivo. Eri… Dio Santo, eri straziante! Hank mi ha fatto un cenno per portarti via per non sottoporti più ad una tortura simile. Stavi male e ce l’hai trasmesso in bomba! -

Antonio affronta un caso che lo coinvolge particolarmente a livello emotivo, ma a guardargli le spalle c'è sempre lui, Hank.

"Tutti avevano fantasmi e scheletri, Antonio aveva solo un demonio, uno solo.
Quel demonio era Javier.
Sperò ardentemente di sentirlo andarsene, chiuse gli occhi e si morse forte le labbra trattenendo il fiato.
- Adesso me ne vado, Antonio. Ma io avrò il mio ultimo scontro! In un modo o nell’altro! - "
Un demone dal passato di Antonio torna a fargli visita. Riuscirà a tenere a bada Hank o lascerà che vada a peggiorare le cose?

Il mattino dopo che Antonio ed Hank hanno fatto il grande passo, ne parlano!

Antonio dopo essersi chiarito le idee va da Hank per metterle subito in pratica, ma affrontarlo non è poi così facile ed Hank non sembra volergli facilitare la cosa.

Jay è deciso a togliersi dalla testa Antonio e rimanergli solo amico, ha i suoi metodi, fra cui c'entra un certo Mouse... ma se Antonio continua a piombargli in casa chiedendogli consiglio, è difficile andare oltre. O forse è quello che ci vuole? Terapia d'urto, a volte è l'unica!

Erin lascia la squadra ed Hank ne esce a pezzi, prima di ricominciare ha bisogno di un momento per riprendersi, di qualcuno che lo aiuti. E va nella palestra di Antonio. Dove trova lui.

Hank si prende una pallottola per salvare Antonio, così lui si sente in debito e per rimediare gli fa da baby sitter a casa!

Jay ed Erin rompono perchè non se la sentono di andare contro Hank, così Jay ha bisogno di un rifugio e lo trova in Antonio!

Ad Antonio tremano le mani dopo aver salvato sua sorella, Hank gli svela il segreto per fermarle...

Antonio finisce nei guai non per colpa sua: l'uomo che per cui lavorava come autista muore e si scopre che è un trafficante. La sua carriera è a rischio e se non fosse per Hank questa volta perderebbe il lavoro...

Hank viene rapito e Antonio si occupa di gestire la situazione e ritrovarlo. Occasione migliore per rendersi conto di quanto le cose fra loro stiano cambiando, non ce n'è!

Antonio viene lasciato dalla moglie ed ha bisogno di sfogarsi...

Antonio viene ferito gravemente ed Hank e Jay devono fare i conti con quel che provano per lui...

Gli Affari Interni vogliono convincere Antonio a consegnargli Hank e gli propone un patto, ma alla fine lui rifiuta e si schiera inaspettatamente alla sua parte.

Antonio si trova a superare il limite, quando suo figlio viene rapito, e da lì comincia a capire Hank, cosa che non gli era ancora riuscita. Un piccolo passo uno verso l'altro.

Cosa ci fa un giovane Antonio che scappa da un Hank poliziotto appena promosso all'antigang? Facciamo un paio di passi indietro a vedere come le cose fra loro sono iniziate. Cioè sul serio.

Antonio controllando Hank scopre che ha ancora affari loschi... e per sfogare la rabbia e la delusione chiama Jay!

Antonio, felice per l'ok di Hank a Jay, va subito da lui per dirglielo e una birra tira l'altra. Ad un certo punto si sveglia di notte nel suo divano.

Giorno - notte, bene - male, giusto - sbagliato, yin - yang... chiamateli come volete, ma Antonio ed Hank sono così! Per questo perfetti in coppia. Equilibrati, nonostante i precedenti. Ma questo equilibrio precario può essere messo alla prova con l'arrivo di un terzo individuo che sta chiaramente dalla parte di Antonio. Tale Jay. Come la prende Hank?

"Il ghepardo sa sempre dove si trova la iena"
Quello che la serie non ha mostrato sull'inizio della storia. Come Hank e Antonio, dopo essere stati assegnati insieme all'Intelligence nonostante i precedenti contrasti, si mettono effettivamente a collaborare.