Il petit onze, la forma poetica che utilizzerò, è stato inventato dagli scrittori surrealisti per esprimere se stessi ed i propri pensieri. Questo modo di raccontarsi può essere usato da chiunque, sia da principianti che iniziano per la prima volta a comporre, sia da esperti che hanno un sacco di idee. un ottimo e semplice modo di descriversi. Poche semplici regole: utilizzare solo undici parole, scrivere la poesia in cinque versi; il primo con una parola, il secondo con due, il terzo con tre, il quarto con quattro e l'ultimo con una sola parola, forse la più importante quanto la più insignificante nella vostra mente. Sono veramente felice di iniziare questa serie a capitoli, spero che piaccia a tutti coloro che avranno voglia di scoprire un nuovo, piccolo, grande mondo. Ed ora vi lascio alla storia, CIAO!!

Il tempo passa e il mondo gira: "Chi siamo?" "Chi sono?" Sono le nostre domande, ecco la risposta energica di un ragazzo "modello" a scuola, che affronta le avversità senza arrendersi mai. Primo esperimento su un tema un po' diverso rispetto alle mie poesie: "l'adolescenza". La vita guardata da un ragazzo sotto tutti i suoi punti di vista. Da questa poesia si capisce che, se trasmetti le tue emozioni alla gente usando l'immaginazione, a tutti coloro che ti guardano rimarrà impresso nel cuore un pezzetto di te; un pezzetto di quell'adolescente che riusciva a sognare ad occhi aperti.

Questa è un'opinione in versi di cos'è per me la poesia. Per me la poesia è creare, esprimere le proprie emozioni attraverso un testo che mi rappresenti, che mi faccia conoscere agli altri, che mi faccia mettere in gioco, essendo felice e orgoglioso di ogni singola parola che si incastra fra le altre formando una costruzione enorme. Per me la poesia è sognare.