[Tratto dal testo]
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"«Cercherò di fermare il sangue.»
Prima che potesse dire o fare qualcosa,
Hotarune Sato rimase con il fiato sospeso alla vista della lingua che leccava via,
placidamente, il rivolo di plasma che le sporcava la pelle.
Sussultò.
A peggiorare la situazione fu percepire il respiro caldo su di sè,
le labbra che le pizzicavano quasi fastidiosamente le nocche e gli occhi di lui che la scrutavano,
attenti, ad ogni sua mossa.
Mai si era sentita così esposta e in soggezione di fronte al suo sguardo indagatore.
Si sentiva nuda di fronte a Mitsuya.
Sul serio, cosa stra cazzo stava succedendo?"
† † † † †
Storia molto (poco) fluff incentrata su Takashi Mitsuya,
che nel giorno del suo compleanno gli viene in mente un episodio "buffo"
capitato al laboratorio di cucito... e non era da solo.
Sebbene sia un AU, un'alternative universe, presenta anche alcuni spoiler del manga...
so, per il resto, buona lettura!

{Tratto dal testo}
{L'inverno è alle porte, molti dicono ch'è la stagione più fredda dell'anno,
dove la natura si ritira in sé stessa, morendo completamente e lasciando di sé solo l'essenziale.
O almeno, in “questa” parte del mondo.
Indipendentemente dalla propria routine quotidiana,
è una dinamica che segue anche l'anima di una persona: ritirarsi per un po' restando “dentro”
e permettendosi di morire per poi rinascere.
Con ciò, sta a significare solo una cosa: la chiusura di un ciclo...
e l'apertura di quello nuovo.
Non tutti notano questo “cambiamento” naturale,
sentirne gli effetti sulla propria pelle o chiedersi se, dietro quella metamorfosi,
si cela una verità nascosta.
Tuttavia... una volta ogni cento anni,
capita che “qualcuno” non rimane indifferente a riguardo.}
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Storia ambientata durante la Black Dragons Arc (e toccherà anche gli altri archi narrativi)
e per un certo tratto, seguirà fedelmente il manga.
Warning: uso di un linguaggio scurrile, possibilità di scene violente e non e argomenti delicati:
storia non adatta per i delicati di stomaco.