SPOILER, TRA CAPITOLI XX-XXI DI "CRUELTY OF FATE"
La guardai ancora una volta, prima di decidermi a prendere l'auto e a riportarla a casa.
Era bellissima, e sapere che il suo corpo mi chiamava in quel modo, mi stava facendo perdere la cognizione di tempo, spazio e razionalità. Avrei potuto appurarmi si trattasse di una questione prettamente fisica, ma quando spalancai la porta di casa, non ci pensai neanche più.
Volevo averla tutta per me, e quei vestiti iniziavano a darmi davvero fastidio.
PIERRE'S P.O.V
 

No, lei non ci credeva più. Inutile negarlo, c'era qualcosa che non andava nella sua vita, e non poteva far altro che crogiolarsi nella sua ignoranza; un giorno, forse, qualcuno le avrebbe fatto capire quanto contasse, e le avrebbe donato un mondo fatto di sicurezza e passione, ma per ora, si limitava a partire, ad andare lontano. Boston le stava stretta, Montréal era la libertà.

"Ho cercato in mille modi di fartelo capire, Pierre. Non ho mai avuto a che fare con uno più testardo di te, e, dannazione, non sono ancora riuscita a rinunciare alla tua stupida faccia. Neanche dopo quindici anni."