Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: buffy46    23/03/2012    11 recensioni
“ Amicizia significa essere stupidi insieme ”
Questo è il motto di due ragazze : Cathy e Sierra. Sognano Londra, sognano una vita diversa. Due attori - Joseph Morgan e Ian Somerhalder- , un volo sbagliato, uno scontro fortuito, cambieranno la loro vita senza che le due protagoniste se ne accorgano.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

Beautiful mistake

 

 

Cathy pov.

 

Ian mi prese per mano, ed io rabbrividii a quel contatto; non erano decisamente brividi di freddo.

« Allora, questo è il set... bello vero? » chiese lui, mentre spalancava con una mano - molto sexy anche quella -, un portone.

« Sì molto . » Risposi io, anticipando la risposta di Sierra, che intanto seguiva me e Ian restando un po’ in disparte; tipico comportamento della mia migliore amica.

Ma lei era fatta così, amava la solitudine.

« Mi fa piacere. Vi presento qualcuno, volete? » No, ma sul serio ce lo chiedeva?

Io annuii freneticamente, mentre lui si girò attendendo una risposta della mia amica.

« Tu non vuoi? » chiese dubbioso, Ian. 

Lei lo guardò strana - stava decisamente pensando ad altro mentre era qui con Ian Somerhalder.

 

A volte chi la capiva era bravo.

 

« Come? » L'uomo che mi teneva ancora la mano, sorrise teneramente a Sierra che sembrava realmente spaesata.

 

Una fitta allo stomaco mi colpì: Maledetta gelosia.

 

« Vi ho chiesto se vi andava bene conoscere qualche altro attore, e tu non hai risposto »

Il viso di Sierra si illuminò divertito, capii che aveva formulato lo stesso mio pensiero.

« Certo che va bene » Disse lei annuendo.

 

Qualche minuto dopo, Ian ci presentò a Julie Plec.

 

Era una donna in carne e bassina, Ian ed io sembrammo ancora più alti al suo confronto.

Certo, non è che fossi bassa di mio, anzi.

Avendo preso tutti i pregi fisici dei miei, ero abbastanza alta.

 

La Plec - donna che avevo amato ed odiato in passato -, ci guardava sorridendo. Diceva che per lei avere dei fan sul set era sempre un onore.

Secondo me era un po' paracula. 

Giusto un po'.

 

« Sierra... che bel nome » Disse Julie alla mia amica, che dal canto suo era arrossita.

Niente di strano, Sierra arrossiva pure se le chiedevi che numero di scarpe avesse.

La sua non era timidezza, solo una reazione fisica credo.

« Oh grazie, in realtà a me non piace »

« Invece è molto bello, particolare... » .

 

Sierra ed io sorridemmo complici pensando a quante volte da bambine ci scambiavamo i nomi. Lei ama il mio, mentre io il suo.

Sierra amava Cime tempestose, quindi per lei quel nome era una specie di mantra... che cosa stupida.

 

Ian rafforzò la presa della mia mano, quando poi andammo in quella che credo fosse il set della casa dei Salvatore.

Era enorme.

Bellissima.

Era un sogno.

 

Sierra si guardava intorno con gli occhi che le brillavano, lei era una Team Salvatore convinta. Il suo motto è : “ Stelena? Nope. Delena? Nope. Team Salvatore? Yep! ” , quindi per lei casa dei due fratelli era una specie di luogo sacro.

 

« Wow... è decisamente come me l'aspettavo! » Ian sorrise.

Io anche volendo ammirare quel luogo, riuscivo solo a  pensare che sentivo il calore della mano di Ian, e quel pensiero offuscava tutto.

« A te piace, Cathy? » Mi guardò per un lungo istante, facendo incenerire tutti i miei neuroni.

Sì mi piaceva.

E no, non stavo parlando della casa.

 

« Senti Ian, non vorrei sembrarti scortese e che ne so un'opportunista » lui la guardò con lo sguardo un po' corrucciato « ma non è che in questo tour - fantastico eh -, ci sarebbe anche Joseph Morgan? »

Ian rimase per un momento impalato, poi cominciò a ridere come se nulla fosse; volevo sinceramente uccidere Sierra per aver chiesto quella cosa.

Infatti la trucidai con lo sguardo. 

Lei sbuffò.

« Venite, andiamo dal cattivo... » . Sierra mi lanciò un'occhiata eloquente che voleva dire “ lo vedi? Non ho fatto male ”.

 

In effetti, stanotte avevamo fantasticato molto sull'accento di Joseph. Sierra si limitava a sbavare, io a carpirne le sfumature.

 

Ian ci portò via da lì, e ci avviammo verso quello che era il ritrovo degli attori. Era una grande sala, dove vi erano ogni genere di conforto materiale: Divani, un frigo, sedie, una consolle.

Quando entrammo trovammo una parte del cast: Steven McQueen, Paul Wesley, Daniel Gilles, Kat Graham e Nina Dobrev.

Di Joseph neanche l'ombra.

 

« Ragazzi, queste sono due fan, Cathy e Sierra.  » Ian ci presentò molto carinamente.

Il primo ad allungare la mano per presentarsi fu Steven, che si diresse direttamente da Sierra per dirla tutta.

« Che bel nome hai... »

« Dici? »

« Dico, dico »

« E dici male, perché io odio il mio nome. » Steven la guardò ammiccando, e poi prese una patatina dal pacchetto di plastica trasparente che teneva in mano.

Sierra cominciò a ridere sotto i baffi; Ok, decisamente stava per dirne una delle sue.

« Sbagli, perché il tuo nome » disse, indicandola con una patatina « è molto, molto interessante. »

« Il nome. »

« E il resto, ovviamente.» finì la frase, masticando rumorosamente. 

« mhh... » Sierra si avvicinò a lui, mettendo una mano nel sacchetto « Posso? »

« Fai pure. »

« Mhhh, paprika... buone. » Disse Sierra, leccandosi le labbra. Lui deglutì un paio di volte.

Stavano flirtando.

Dio, salvaci tu.

« Sai Sierra » si avvicinò con la bocca all'orecchio di Sierra, e poi le prese la patatina che aveva in mano « Io di patatine, ne ho provate tante: Italiane, americane, inglesi ... ma questa » se la portò alla bocca, e quando gli diede un morso, la guardò ammiccando. « Questa, è decisamente la migliore. »

Finii il tutto mugugnando qualcosa; Sierra, sorrise sorniona mentre il resto del cast cominciò a ridere del battibecco appena avvenuto.

 

 

Dopo aver scambiato quattro chiacchiere con tutti, i ragazzi dovettero andare a prepararsi visto che dovevano girare.

Una delle prime scene era Damon nudo.

Ok.

Posso farcela, mi dissi.

Ovviamente, noi potevamo assistere alle riprese.

Mi avvicinai a Sierra, che pareva tranquilla. Ogni tanto perlustrava con lo sguardo  la stanza, ero sicura cercasse Joseph Morgan.

« Sierra, hai capito no a che scena dobbiamo assistere? »

« Sì. » No, vabbè era decisamente troppo tranquilla.

« Sierra, IAN . NUDO. Hai presente? » Lei roteò gli occhi, e sbuffò leggermente.

« Cathy, il nostro caro Ian non sarà nudo. »

« Sì invece! »

« Cat, per favore non rompere. Guarda la scena e non cominciare come al solito » .

 

Ok, forse la stavo facendo più lunga di quel che era ma Ian nudo, o semi nudo non faceva differenza.

Dopo una ventina di minuti in cui un sacco di gente  aveva fatto tremila cosa in pochi secondi, gli attori entrarono in scena.

 

Nina Dobrev era vestita molto casual, insomma era la perfetta Elena. Entro pochi secondi sarebbe dovuto entrare Ian, poco vestito.

Ed infatti eccolo arrivare.

Addominali in bella vista, leggermente bagnato e sexy da morire.

« Oh. » riuscii ad esclamare io, a bassa voce.

Sierra fu più loquace di me.

« Troppo figo per essere vero. » le sentii dire e non potevo essere  più d'accordo .

 

 

Quel pomeriggio passò velocemente. Pranzammo con loro, e Julie Plec ci chiese delle nostre vite.

Scoprimmo che Joseph sarebbe tornato sul set solo il giorno dopo, con grande rammarico di Sierra.

Steven c'aveva più volte provato - con scarso risultato.

Io ero rimasta incollata ad Ian. All'inizio credevo sarebbe stato imbarazzante, visto che la sua fidanzata era lì, ma invece non fu così, dato che Ian mi aveva rivelato che lui e Nina non stavano più insieme; gongolai mentalmente quando me lo disse.

 

« Bene ragazze, che fate stasera? » A parlare fu Ian. Sierra voleva andare in camera e dormire visto che diceva di non sentirsi bene, ma siccome sapevo era solo una scusa, feci prima di lei.

« Niente di che in realtà. » Vidi il volto di Ian illuminarsi e quello di Sierra rabbuiarsi, mi concentrai su quello felice di Ian.

« Che ne dite di una pizza e poi locale? In realtà ci siamo tutti, e mi farebbe davvero piacere che voi veniste. »

« Sì, assolutamente! »

« Sentite, facciamo così... vi vengo a prendere io alle 19 a Camp Creek?  » Esultai mentalmente, pensando che avevamo un appuntamento con Ian Somerhalder.

« Nessun problema »

« Già, nessuno proprio »

« Allora io vado... ci vediamo dopo » Mi salutò con un bacio sulla guancia, e con un cenno della testa a Sierra.

Quando Ian si allontanò da noi, Sierra cominciò a camminare anzi a correre infuriata.

Io cercai di seguirla come meglio potevo, ma lei era più atletica di me.

« Sierra dai! »

« No, Sierra un corno. » Si voltò verso di me, e pareva veramente arrabbiata « Ti avevo chiesto di restare in hotel, visto che non mi sento bene e tu alla prima moina di Ian che fai? Butti tutto all'aria! »

« Stai parlando della tua serata rovinata, o di Londra? » le chiesi convinta che la risposta fosse la seconda ipotesi.

 

Ultimamente Sierra era diventata molto responsabile, non faceva nulla che non fosse corretto.

Era sempre la stessa ragazza figlia dei fiori che disubbidiva a tutti, ma aveva deciso che voleva costruirsi una carriera con i fiocchi.

Ero certa che se non le avessi chiesto di restare, lei avrebbe preso il primo aereo per Londra, Joseph Morgan o non Joseph Morgan.

Un po’ mi sentivo egoista ad averglielo chiesto, ma sapevo che era la cosa giusta per entrambe.

 

« Sto parlando del mio mal di testa atroce, Cathy. Ed ora andiamo, prima che mi penta di tutta questa situazione. »

La seguii senza fiatare. Quando arrivammo nella nostra camera lei andò subito a farsi una doccia e quando ne uscì sembrava davvero sofferente.

« Cosa hai deciso di indossare? » mi chiese lei, ed io ritornai nello sconforto da primo appuntamento.

Per intenderci quando non sai cosa mettere, butti giù tutti i vestiti e non ne cavi nulla di buono.

« Non lo so... » dissi ricadendo sul letto a peso morto cercando un'idea che mi convincesse.

Sierra andò alla mia valigia e prese una maglietta brillantinata, e me la porse.

« Questa con un jeans a sigaretta? » Le feci di no con la testa.

Lei tornò alla valigia.

« Questo? » Mi mostrò una maglia lunga, ed io ancora dissi no.

La sentii sbuffare spazientita, e sorrisi.

« Niente jeans, stasera voglio essere perfetta. »

« E che hanno i jeans che non vanno? »

« Non sono per me. »

« Dimenticavo che tu sei colei che senza gonna non va da nessuna parte. »

« Le gonne mi stanno meglio, e poi mi piacciono di più. »

« Ok, ok. » Alzò le mani a mo di resa, e poi scartò un vestitino a balze colorate

« FERMA! » Corsi da lei e presi la mia ancora di salvezza.

« Questo? »

« Sì »

« Cathy, è una pizza... »

« E un locale »

« Sì ma »

« Affari miei. »

La vidi sorridere e io la imitai andando in bagno a prepararmi. Quella, sarebbe stata una serato molto,molto hot.

 

SIERRA POV.

 

 

« Cathyyy sono quaranta minuti che sei chiusa in bagno, non sarai mica morta?  » Le urlai divertita mentre indossavo le mie converse nere.

La mia amica uscì dal bagno, perfettamente truccata e vestita; era bellissima nel suo abito grigio, e i capelli scuri sciolti sulle spalle.

Fece un paio di giravolte su se stessa così da far danzare le balze della gonna

« Tadan ... Allora che te ne pare? » Le sorrisi approvando la sua mise con i pollici alzati.

Era davvero perfetta.

« Sei stupenda, sul serio. Ian cadrà ai tuoi piedi come se nulla fosse. »

« È questo il mio intento » disse schioccando la lingua sotto al palato.

« Ah povero Smolder »

« Ehi! »

« È la verità, tsè »

« Sierra, dimmi la verità » Cathy si avvicinò a me con aria grave. « Ma, hai davvero intenzione di mettere quelle scarpe? » .

Io roteai gli occhi scocciata dalle sue continue paranoie. Stava diventando peggio di mia madre.

« Sì, Cathy metterò delle scarpe basse perché è solo una pizza »

« E un locale » puntualizzò lei.

« E un locale... ma non ho voglia di mettere i tacchi. »

 

Non disdegnavo un paio di Labountin, o di un Alexander McQueen, ma preferivo le mie care e vecchie Vans, o delle All Star: Comode e fighe.

Ma ovviamente Cathy non era del mio stesso parere. Cominciò a gettare fuori dalla valigia paia e paia di scarpe.

« Cathy »

« ECCOLE! » Si avvicinò a me con aria minacciosa e mi mise praticamente sotto al naso un paio di stivaletti con un po’ di tacco.

 

Ok,potevo accettarlo.

 

« Senti, già e tanto che non ti rimproveri sui vestiti. Accetta le scarpe e stai zitta. »

« Ma se sono una bomba sexy con questi shorts! Mi fanno un culo che wow! »

« Smettiamola di parlare del tuo culo e sbrigati. Metti almeno un po' di eye-liner »

Sbuffai rumorosamente, e poi mi allontanai per andare a truccarmi entrando nel bagno.

 

Dieci minuti dopo, Ian era nella nostra stanza.

 

Ora, io non vorrei sembrare una bimbominchia di quelle colossali, ma cazzo quant'era figo!.

Jeans chiari e strappati in posti strategici, maglia bianca e Ray-Ban nere e cappello d'ordinanza.

Era dannatamente sexy.

 

Dovette pensarlo anche Cathy, perché mi parve di vedere un di bava che le cadeva dagli angoli dalla bocca, resa luminosa dal lipgloss.

 

« Salve ragazze, wow Cathy sei bellissima » Cathy arrossì leggermente, per poi fargli lo stesso complimento.

Lui ovviamente non arrossì.

« Andiamo Smolder, ho fame, e quando io ho fame bisogna sfamarmi! » Finii la mia battuta prendendogli il cappello e mettendolo sulla mia testa.

Mi guardai nello specchio, e lui sorrise.

« Sta meglio a te. » Disse lui sornione. Cathy mi fulminò con lo sguardo ed io capii che non gli era piaciuto il mio modo di comportarmi.

 

Cioè dai, non ci stavo mica provando! Così sbuffando gli resi l'accessorio di paglia a cui tanto mister Ian Somerhalder teneva.

Lui fece di no con la testa, ed io un po’ esultai interiormente; quel cappello mi stava davvero da Dio!

« Tienilo. Ti ho detto, sta meglio a te. » Gli sorrisi e accettai.

« Sì, effettivamente sta meglio a me » Ian rise mentre afferrava la mano di Cathy che ora si rilassò, ed io con lei.

Uscii inforcando i miei occhiali, e sentendomi finalmente bene.

 

Per tutto il viaggio in auto - che durò poco a dirla tutta -, Ian ci fece varie domande a cui rispose solo Cathy.

Le risposte erano esattamente le stesse quindi, perché sprecare fiato e poi beccarmi un'occhiataccia dalla mia migliore amica?

E poi erano così carini insieme.

Più volte avevo avuto l'impulso di chiedere ad Ian se ci fosse Joseph a questa cena, ma mi ero fermata in tempo.

Guardavo gli alberi scorrere veloci, erano una grande macchia verde da cui si distingueva qualche fusto più alto.

Mi persi pensando a casa mia, alla mia stanza piena di piantine e la mia serra dove amavo coltivare ogni genere di fiore.

Il mio fiore preferito era la rosa, molto comune direte voi, ma per me non è così.

Tutti ci vedono solo il fiore della passione, ma in realtà è molto di più.

Con una rosa puoi dire mille cose e il suo profumo è inimitabile.

Con un gesto automatico portai la mia mano sul polso destro su cui brillava il bracciale che anni fa - prima della sua morte -, mio nonno mi regalò.

Era un bracciale a doppio filo d'oro, i ciondoli erano delle rose.

 

Lo accarezzai delicatamente, per un attimo ci sentii il tocco delle mani di mio nonno quando mi aiutava a chiudere il piccolo moschettone dorato.

Sorrisi commossa, a quel ricordo.

 

« E tu Sierra? »  La voce di Ian mi ridestò dai miei pensieri malinconici; alzai lo sguardo incontrando il suo.

« Cosa? Scusa ma non ascoltavo »

« Chiedevo se ti era piaciuto il tour al set » Ripeté la domanda molto gentilmente, ed io annuii con energia.

« Sì certo. La casa dei Salvatore è bellissima » Dissi, omettendo un piccolo particolare... cioè la bava che mi era colata guardandolo mentre girava quella scena con la Dobrev.

Lui sorrise e poi tornò a guardare avanti.

Avevo notato che ogni tanto le mani di Ian e di Cathy si sfioravano; questi entro stasera combinano qualcosa.

 

« Siamo arrivati » Ian indicò una targa di un ristorante. Parcheggiò l'auto in una zona riservata - ovviamente -  e poi scendemmo.

Il ristorante era carino, niente di eccessivo e alla mano. Ad aspettarci c'erano Nina e un ragazzo che le sorrideva tenero e Steven Mc Queen.

 

AH IL MIO INCUBO.

 

Risi un po' ricordando la scena che era avvenuta in mattinata; era stato troppo divertente.

Avrei voluto controbattere alla sua battuta, ma ero troppo scioccata per farlo.

 

Il mio night mare si avvicinò a me e mi prese una mano tra la sue, per poi portarsela alla bocca.

Stava cercando di farmi un baciamano. 

« Buona sera Sierra » disse in italiano, lasciandomi un po' di stucco.

« Steven »

« Steve » rimbeccò lui.

« Steve. » mi corressi, sorridendo. « Sai che non si fa così il baciamano? »

Lui rise buttando la testa all'indietro.

Notai solo in quel momento che tutti ci guardavano, esattamente come questa mattina. 

« Beh, volevo solo saggiare il sapore della tua pelle e in qualche modo dovevo pur fare.. no?  »

Non ebbi modo di rispondergli perché una voce - LA VOCE -, lo rimproverò facendomi sussultare in preda ai brividi, che tra parentesi scossero anche il mio basso ventre.

« Steve, il baciamano si fa così » Joseph prese la mia mano e la sfiorò con le labbra, da perfetto gentiluomo qual'era.

 

Oddio, chiamate i pompieri sto andando a fuoco!

 

Le mie guance si incendiarono in preda al calore che quel contatto sfiorato mi provocò.

La sua bocca era così rossa che pareva stesse andando a fuoco anch'essa.

Mi morsi le labbra sperando di ritrovare un minimo di dignità.

Ma era impossibile se lui parlava con quell'accento, che ti faceva provare un orgasmo senza averti toccato!

 

« Buonasera Sierra, è il tuo nome se non ricordo male » Scossi la testa, mentre cercavo le parole più adatte a quella situazione.

Ma c'erano?

Sì. Avrei dovuto dirgli che no, non sbagliava.

Che purtroppo mi chiamavo Sierra, ma che per lui potevo essere pure che so.. la strega di Biancaneve.

O i sette nani... preferisco Cucciolo, siamo alti uguali.

« Sì.. s sì » Balbettai, e lui mi sorrise dandomi il braccio così che potessi appoggiarmi a lui.

Avrei voluto urlare a tutto il mondo : “ AWWWWW ”, ma non lo feci perché sarei stata altamente patetica.

Comunque sia, accettai quell'invito ed insieme a lui entrai nel ristorante. L'idea che mi aveva dato l'esterno, fu la stessa che mi diede l'interno: carino, non troppo lussuoso, e accogliente.

Joseph scostò la sedia e mi aiutò poi a sedermi, ed ancora se non avessi un minimo di amor proprio avrei detto: “ awwww ” .

« Grazie » Quello riuscii a dirlo forte e chiaro... wow facevo progressi!

Lui sorrise in maniera indecente e poi si sedette accanto a me.

« Dovere » disse lui, facendo ancora quel sorrisetto che ti metteva k.o.

 

A noi poco dopo si aggiunsero tutti gli altri.

 

La cena fu tranquilla, mi divertii tanto, ed anche per Cathy fu' lo stesso.

Io ero rimasta attaccata a Joseph - chiariamo, no stile cozza, ma più stile donzella in difficoltà -. Cathy aveva chiacchierato un sacco con Daniel e con Nina.

Ovviamente io ero stata tampinata da Steven.

 

Mi divertivo troppo. Quel ragazzo era una forza della natura e mi piaceva un sacco il suo modo di scherzare.

Sono sicura che se avessimo avuto l'opportunità di frequentarci sarebbe diventato tipo il mio migliore amico o qualcosa giù di lì.

 

Posai l'ennesimo pezzo di pizza nel piatto, e Ian mi guardò curioso.

Cazzo guardava?

« Ma quanto mangi? » chiese quel cretino dagli occhi azzurri.

« Il giusto. » Gli dissi io acidamente.

Lui rise ed io cominciai ad alterarmi. Cioè, è vero che ero arrivata alla seconda pizza, ma ognuno ha i suoi ritmi alimentari.

« Sei alla seconda  » Mi fece notare lui, al chè io non ci vidi più.

« Senti mister perfettino tutta dieta e nessuno sfizio, io amo mangiare e per mia fortuna non ho problemi di forma quindi non vedo tu perché mi debba rompere le scatole.  » Conclusi acidamente, e portando le braccia al petto.

 

Idiota.

 

 

Per fortuna poco dopo andammo al locale; quello era decisamente un posto poco ospitale per me.

Le discoteche non facevano per me.

Quella non era musica per le mie povere orecchie.

Io amavo i Queen, i Ramones, i Paramore... Per me David Guetta era uno sconosciuto!

Il locale aveva le pareti viola - VIOLA ? -, ed era stracolmo di persone.

« Ti piace? » Fu Steven a parlare mentre mi prese per la vita, accompagnandomi in un privè che avevano prenotato.

« Diciamo che non è esattamente il mio genere » Gli dissi urlando a causa della musica.

« Vedrai ti piacerà. » Feci di sì con la testa credendoci poco.

Cathy invece sembrava assolutamente nel suo ambiente.

Beata lei.

Mi avvicinai alla sua figura esile e perfetta, lei mi abbracciò di slancio; era felice.

«  Sono così contenta! » Io le sorrisi e ci sedemmo insieme sul divanetto di velluto rosso.

A noi si unirono anche Joseph e Ian.

Cathy si avvicinò a Joseph, e cominciarono a parlare. Cathy rise di una sua battuta, che io non sentii.

Li guardavo un po’ incazzata.

Non ero gelosa, ma incazzata.

 

« Vuoi qualcosa da bere? » Mi chiese una voce che oramai mi era familiare: Ian.

« No grazie. »

« Sicura? »

« Sì. »

Si sedette accanto a me e il suo profumo mi invase le narici fino a farmi desiderare di capire che profumo usasse.

Eravamo davvero vicini, troppo vicini per i miei gusti. Cathy sembrò non accorgersene, troppo impegnata con Joseph com'era.

« Questo è buono » mi porse un bicchiere che conteneva del liquido azzurrino, bicchiere dalla quale lui aveva appena finito di bere.

Scossi la testa, davvero non mi andava.

« Niente alcool, eh?»

« No ».

Ci fu un attimo di silenzio interrotto dalla risata di Cathy, io la guardai un po' intenerita dalla scena.

Lei rideva e Joseph la guardava.

Mi morsi le labbra nervosa.

« I tuoi occhi » Mi voltai con lo sguardo verso Ian, che mi guardava attentamente

« Che? »

« I tuoi occhi... hanno un colore così strano.. »

Annuii, consapevole del mio difetto fisico di cui odiavo parlare.

« Si chiama mosaicismo cromatico. È un sottogenere dell'eterocromia. Cioè, ci sono ' pezzi ' di  colori discordanti dal basilare. Niente di che, solo un difetto esteriore. »

« IO non lo chiamerei difetto. I tuoi occhi sono stupendi » Mi disse sorridendo, ed io non potei fare a meno di ricambiare.

 

 

Cathy e Ian, dopo aver passato dieci minuti lontani decisero di andare a ballare.

 

Anzi, Ian le aveva chiesto di ballare dicendole che era curioso visto che la mia amica le aveva rivelato di amare la danza.

Ballarono stretti e sensuali sulle note di una canzone che Steven mi rivelò essere Without you.

Ian le fece fare una piroetta e le balze della gonna si aprirono fino a scoprirle le gambe. Ian sorrise malizioso per poi ritornare a stringersi stretti l'uno all'altro.

Steven mi invitò ad unirmi a loro sulla pista, ma decisamente non era cosa per me.

Joseph invece accettò.

Ballò con Claire, e poi lui ed Ian si scambiarono le dame.

Cathy e Joseph ballarono stretti e più dolcemente, sembravano viaggiare su una nuvoletta per quanto sembravano leggeri sulla pista.

 

Ian, con un gesto se la riprese tra le sue braccia. Le disse qualcosa e lei annuì.

Poi lui le diede un leggero bacio sul collo ambrato e lungo.

 

Un bacio che incendiò il viso, visto che diventò di fuoco.

 

Ian la prese per un polso e la portò lontano dalla folla, verso il balcone.

 

Cathy mi fece l'occhiolino... mh chissà forse quella sera in Hotel ci sarei dovuta tornare da sola… .

 

 

Rieccoci ragazze con il secondo capitolo!!! che dire finalmente cominciano a succedere un po’ di cose, come l’incontro con il cast da parte delle nostre protagoniste e per finire in bellezza con la serata in discoteca!!!! Cathy ci dà dentro a ballare sia con Ian che con Joseph!!!! XDXDXD cosa ne pensate di ciò??? Per Sierra invece c’è stato il momento del baciamano di Joseph dove per poco non mi sveniva ai suoi piedi d’altronde come darle torto io sarei svenuta lì su due piedi oppure mi sarebbe venuto un’infarto!!!!! XDXDXD chissà cosa succederà nel prossimo capitolo come avrete notato ho concluso questo capitolo con un po’ di suspance chissà cosa succederà tra Cathy e Ian!!!! E Sierra dovrà veramente tornare da sola in hotel?? Per scoprirlo dovete continuare a seguirci detto questo vi posto i link dei vestiti delle nostre ragazze!!!! XDXDXD noi ci vediamo al prossimo capitolo e ringrazio ovviamente tutte le ragazze che hanno recensito la storia e che l’hanno inserita tra le preferite, ricordate e seguite!!!! Grazie mille siete tutte fantastiche!!!! XDXDXD

 

 

 

Link vestiti

Cathy: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=45848726&.locale=it

Sierra: http://www.polyvore.com/sierra/set?id=45849189

 

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: buffy46