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Autore: _penny_lane_    24/03/2012    0 recensioni
storia di un'amicizia fuori dal comune che rasenta l'amore ma non ci arriva. cos'è la felicità? ci vuole tanto a costruirla e poi? in un attimo tutto svanisce ma c'è sempre qualcuno accanto a noi che ci aiuta a rialzarci..a volte non lo vediamo perchè non lo vogliamo vedere e a volte è qualcuno di inaspettato, ma la vita riserba sempre delle sorprese.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Pansy, Harry/Luna, Harry/Pansy, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Sì quel giorno ne erano successe troppe. Davvero.
 
Pansy si svegliò con Harry al suo fianco come ormai capitava da molto tempo, capitava sempre così, il desiderio li travolgeva e passavano così meravigliose notti di passioni. Ma forse era ora di mettere in chiaro le cose.
 
Stavano bene insieme? Sì. Si volevano? Sì. Si amavano? Forse.
Forse. Probabilmente non era amore quello che c’era fra i due ragazzi ma vi si avvicinava molto, così avevano deciso di provarci, ora erano ufficialmente una coppia.
 
La bella notizia non si divulgò nel modo proprio più elegante infatti:
 
“cosa?!”. Ron l’aveva urlato in Sala Grande a colazione il mattino seguente.
 
“ron! Cosa urli?! Te l’ho detto già 2 volte! Siamo felici insieme e abbiamo deciso di provarci.”
 
“ok ok va bene, solo che non me lo aspettavo ecco.”
 
“cosa non ti aspettavi? Che Pansy potesse essere una ragazza seria? Eh?!”
 
“Harry ok non ti arrabbiare, ti credo”
 
“sarà meglio! Vivete ancora in mille pregiudizi e non vedete neanche come stanno le cose realmente. Pansy è un’ottima persona e io le voglio bene quindi o ti va bene o te ne vai”
 
“Harry tranquillo, abbiamo capito e volevo dirti che io sono felice per voi 2”. A questo punto era intervenuta Hermione a calmare il ragazzo.
 
“grazie Herm, sei sempre così gentile”
 
Ovviamente la notizia era dilagata in 5 minuti, molti ne erano felici perché trovavano Harry e Pansy una coppia perfetta ma ci fu qualcuno che non ne era proprio contento.
 
Quella sera Pansy era alla riunione dei prefetti, era così persa tra i suoi pensieri che non si accorse che era finita da un po’ ed era rimasta solo lei nella piccola stanza. Lei e qualcun altro. Draco.
 
“Pansy dimmi che non è vero”
 
Solo quando il biondo le rivolse la parola che si accorse della sua presenza.
 
“cosa Draco? Che finalmente sono felice? Che finalmente ho trovato qualcuno che mi vuole per quel che sono? Dimmi Draco, perché non dovrebbe essere vero?”
 
“Pansy non essere sciocca. Anch’io ti ho sempre voluta”
 
“non come volevo io. Io volevo che tu mi amassi come io facevo con te! Ma no! Tu eri troppo impegnato a scoparti quelle troie che ti ronzano sempre attorno!”. Pansy gli riversò addosso tutta la rabbia repressa in quegli anni che provava e per lo sfogo alcune lacrime cominciarono a rigarle il viso.
 
Draco non le poteva dire che anche lui l’amava, sarebbe sembrato impossibile, insomma tutti sapevano chi era lui e che non aveva mai provato amore per qualcuno se non per sua madre, ma quella è un’altra storia.
Draco non le poteva dire che la rivoleva nella sua vita, che la avrebbe trattata come una principessa, che lei per lui sarebbe stata tutto.
 
“vedi? Cosa parlo a fare?! Tu non sai neanche cosa vuol dire amare!”. Continuò la ragazza.
 
“baciami”
 
“cosa?”
 
“se mi ami ancora baciami”
 
“che senso ha? Tu non mi ami”
 
“ma tu sì, e desideri ancora i miei baci, lo so, ormai sei un libro aperto per me”
 
E la cosa peggiore era che era maledettamente vero. Pansy non gli rispose e colpita nel profondo fece per andarsene quando una stretta forte e decise al braccio la costrinse a voltarsi. Si ritrovò Draco a pochi centimetri da lui, cercò di fuggirgli ma trovò dietro a lei solo il divano. Si guardarono, si scrutarono e capirono tutti e due che il desiderio tra loro due non era sparito. Draco si avvicinò alla bocca di Pansy e quasi con violenza, come se quelle labbra fossero l’acqua nel deserto, come se quella violenza rappresentava quanto gli erano mancate, la baciò. Pansy rispose al bacio, inerme di fronte alla voglia che l’aveva travolta e la felicità nell’aver ritrovato la bocca di Draco. Le leccò e si gustò quel sapore di menta mista a tabacco, non sarebbe mai cambiato, le sigarette alla menta gliele aveva fatte provare lei e da quel momento non aveva mai cambiato, come se rappresentassero l’unico ricordo di Pansy per Draco. Tutto il desiderio represso li travolse, Draco spinse Pansy sul divano dove lei si stese tirandosi sopra Draco. Il ragazzo le esplorò il corpo ormai conosciuto a memoria con le mani. Le accarezzò un seno da sotto la camicetta e poi scese giù lungo le gambe per poi risalire lungo l’interno coscia, dove si fermò ad accarezzarle la gamba. Intanto Pansy, che lo desiderava più che mai, lo baciava con passione, molto più di quanto faceva con Harry. Draco arrivò ad accarezzarle la sua intimità che era già bagnata così che entrò con 2 dita provocando spasmi di puro piacere a Pansy. La ragazza reagì aumentando la stretta intorno alla schiena di Draco e sopraffatti dal desiderio si svestirono velocemente a vicenda e Draco entrò finalmente in lei. Avevano quasi raggiunto il piacere massimo quando l’immagine di Harry balenò nella mente di Pansy.
 
“Draco, per favore. No! Basta! Vattene!”. Pansy si staccò dal ragazzo che rimase confuso. “va via! Tu…ti odio! Se volevi una notte e via potevi benissimo andare da qualche altra parte, sei un bastardo, non cambierai mai, è inutile soffrirci ancora!”. Draco non si mosse così che fu Pansy a rialzarsi e ad andarsene.
 
“Pansy aspetta! Io..posso cambiare…io…ti amo”. Ma la ragazza non sentì mai quelle parole da lei tanto agognate.
 
Nei giorni seguenti Pansy cercò di non pensare a ciò che era successo e si concentrò sullo studio e su Harry, sembrava che andasse tutto bene se non per il fatto che ogni volta che Harry la baciava lei vedeva un volto biondo con 2 occhi di ghiaccio grigi tempesta.
 
Sempre in quei giorni Draco cercò varie volte di far capire a Pansy quanto lei fosse importante ma come? Lei lo voleva come era sempre stato? No, lei voleva che lui le dimostrasse tutto l’amore che provava, anche se lei stessa non era esattamente il tipo romantico di persona.
Forse l’unico modo per farle capire quanto l’amava era dimostrarle che lui non era più il ragazzino egocentrico che si diverte a fare a gara di chi si porta a letto più ragazze. Forse era giunto il momento di crescere anche per lui. Si guardò allo specchio e decise: niente più cretinate contro le altre case, niente più ragazze da una notte e via, niente più comportamenti da ragazzino capriccioso e viziato senza però rinunciare al suo carattere che lo distingueva dagli altri. Molti videro il suo cambiamento, nei giorni a venire molte ragazze si lamentavano che non facevano più visita al caro letto del serpeverde e i ragazzi delle altre case furono felici che Draco Malfoy non li importunasse più. Tutto ciò ovviamente per Pansy che vide tutti quei cambiamenti e ne fu felice ma non erano abbastanza perché lei tornasse da lui.
 
Giorno per giorno Draco le riservò alcune sorprese a detta sua romantiche e ovviamente ciò non sfuggì nemmeno a Harry.
  
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