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Autore: orphan_account    25/03/2012    12 recensioni
Dal primo capitolo:
Mi chiamo Alexandra, ma potete chiamarmi Alex. Ho quindici anni e una lista di cose che voglio fare prima di morire. Su un totale di più o meno 50, per ora ne ho completate sei. Quindi, vi chiederete, dov'è il problema? Ecco, è che questo non rientrava nella lista...
Dal tredicesimo capitolo:
Mi chiedo dove sarei ora se non mi avessero costretta a venire qui. Sicuramente mi sarei persa tutto questo, e non li avrei mai incontrati. Ho idea che insultare... lui... sia stata una delle migliori idee del secolo.
Però un po' mi dispiace...
[...]
"Stai scherzando." gli dissi con voce atona. La sua risata riempì la stanza.
"Decisamente no, sono serissimo." disse lui scompigliandomi i capelli.
Questa era una follia, pura e semplice: "Ma questa da dove l'hai tirata fuori?"
Mi prese la mano. Era calda e sicura: "Vedrai."
Si sentì un urletto: "Posso venire con voi? Ti prego Zayn, ti prego!"
"Uhm, come vuoi Louis."
STORIA IN REVISIONE
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Aspettai che l'uomo davanti a me aggiungesse qualcos'altro sull'identità del fantomatico figlio.

“Certo, mio figlio.” assentì lui, sorridendo bonariamente.

Mi schiarii la voce, “Ma... chi è suo figlio?” chiesi, cercando di non sembrare troppo pedante.

“È-” si interruppe, guardando dietro alle mie spalle.

Ma chi diavolo era?! Tutte quelle pause mi stavano dando sui nervi.

“Ciao papà.” disse una voce dietro di me, facendomi arrossire appena la riconobbi.

Era mai possibile che il figlio di quel signore che era stato così gentile con me fosse proprio il ragazzo con cui avevo stabilito meno rapporti?

“Ciao Liam.” lo salutò il padre mentre si abbracciavano brevemente.

Mi dileguai, sperando di riuscire ad andarmene indisturbata.

Cercai con lo sguardo mia cugina, trovandola che stava soffocando Harry in un abbraccio, mentre entrambi avevano un sorriso gigantesco stampato in faccia, che non prometteva niente di buono.

Li guardai attentamente, cercando di capire cosa stessero combinando, ma appena mi videro fissare cominciarono a comportarsi il più innocentemente possibile, senza riuscire ad ingannarmi però.

Afferrai mia cugina per un braccio, sollevando gli occhi al cielo mentre la trascinavo fuori. Quando arrivammo alla porta, mi girai a guardarli per l'ultima volta.

Harry aveva preso Louis da parte e gli stava parlando all'orecchio, dicendogli qualcosa che lo stava facendo sorridere in modo spropositato. Avevo la sensazione che avesse a che fare con quello che Marianna aveva detto prima a Harry.

Niall e Liam stavano parlando con i loro genitori, tutti presi dalla conversazione.

Poi il mio sguardo fu attratto dalla figura appoggiata in un angolo della stanza. Zayn mi stava guardando con un angolo della bocca alzato in un sorrisetto. Quando incontrò il mio sguardo mi sorrise in modo più genuino e fece un piccolo cenno della mano. Lo salutai di rimando, pensando che per quel poco che gli avevo parlato mi sarebbe già mancato il suo carattere.

Nell'istante che mi girai, vidi i suoi occhi saettare verso Louis e Harry e notai che si era messo a ridere silenziosamente.

Il loro comportamento mi stava a dir poco inquietando.

Cominciai a camminare fuori automaticamente, senza pensare a dove stavo andando.

“Ti sei divertita?” chiesi a mia cugina.

Emise un gemito: “Se mi sono divertita? È stata l'esperienza migliore della mia vita!”

Il suo entusiasmo mi fece sorridere: “Allora non è stato completamente inutile.”

“Beh, mi sembra che tu e Zayn vi siate divertiti.” aggiunse, dandomi maliziosamente una gomitata.

Stavolta dovetti faticare per trattenere le risate. Era strano sentirsi dire certe cose quando non avevamo fatto altro che parlare.

Non le risposi, giusto per lasciarla nel dubbio che avessimo davvero fatto altro.

Eravamo quasi a metà strada quando Mery si fermò di botto. E io, che camminavo distrattamente dietro di lei, le andai a sbattere contro.

“Ma che diavolo... Cosa succede?” le chiesi mentre mi riprendevo dalla botta.

Ledi si girò verso di me e cominciò a strillare: “La borsa! Ho dimenticato la borsa! Dobbiamo tornare subito a prenderla.” decretò prima di girarsi e camminare a passo veloce verso l'edificio che avevamo appena lasciato.

Le corsi dietro. Era mai possibile che fosse tutto un caso? Magari sarei sembrata paranoica, ma avevo la netta sensazione che tutta questa scenetta fosse stata programmata. Avrebbe spiegato il comportamento parecchio strano che avevano tutti prima che ce ne andassimo.

Attraversammo le strade in fretta, e ci ritrovammo poco dopo davanti al portone del backstage.

Marianna bussò alla porta. Venne Louis ad aprire, sorridendo ampiamente quando vide che eravamo noi.

“Ma ciao.” disse, travolgendoci con secondo abbraccio della serata.

Marianna lo guardò negli occhi chiari, “Senti, ho dimenticato qui la borsa, non è che per caso-”

Non riuscì a finire la frase perché Louis ci prese per un braccio e ci trascinò dentro alla stanza, dove erano rimaste solo sei persone.

“Guardate chi c'è.” cinguettò Louis facendo una piroetta per sedersi di fianco ad una ragazza molto carina.

Gli occhi di Niall si ingrandirono alla nostra vista, facendolo sembrare ancora di più un cucciolo.

Si alzò di scatto per venire verso di noi. Sorrise timidamente prima di abbracciare mia cugina.

Poi venne verso di me. La maggior parte del mio cervello stava pregustando l'abbraccio del ragazzo con più entusiasmo di quando ritenessi adeguato.

Affondai nelle sue braccia. Era anche più bello di quanto mi ricordassi. Il battito del suo cuore mi invadeva, riempiendomi di gioia e di tranquillità. I suoi capelli biondi si intrecciarono con i miei neri e solleticavano il mio collo.

Le sue braccia mi avvolgevano completamente e riuscivo a sentire il profumo di sapone sulla sua pelle.

Quando rialzai la testa ero decisamente frastornata da tutte quelle sensazioni.

Marianna mi stava guardando con malcelato affetto, facendo sorgere una smorfia sul mio volto.

“Stavo dicendo prima a Louis, ho dimenticato la borsa qua, non è che l'avete vista?”

La mia teoria sulla scena programmata fu smantellata dalle facce sorprese dei ragazzi, che corrugarono la fronte in modo pensieroso e scossero quasi all'unisono.

Poi però Harry saltò in piedi: “Sì che l'ho vista! L'ho messa di là, vado a prenderla.” Cominciò a camminare fuori dalla stanza, saltellando come una ragazzina.

“Avanti, sedetevi.” disse Liam, sorridendo.

Guardai i due posti rimasti: uno di fianco alla ragazza e Louis e uno in mezzo a Zayn e Liam.

Io puntavo al primo, ma mia cugina fu molto più veloce, lasciandomi una sola opzione.

Mi mossi lentamente di fianco al due ragazzi, evitando di guardare Liam negli occhi perché ero ancora imbarazzata per averlo trattato in modo non proprio consono.

Mi appoggiai proprio sul bordo del divano, sorridendo a Zayn.

Ma quanto ci stava mettendo per prendere una stupida borsa?

Mi sintonizzai sulle presentazioni che Louis stava facendo.

“Lei è Eleanor, la mia ragazza.” annunciò fieramente, sembrando più stupido che altro.

Mia cugina le sorrise caldamente: “Io sono Marianna, e lei è mia cugina Alexandra.” disse gentilmente mentre si stringevano la mano.

Lei mi sorrise, e io le feci un cenno con la mano, cercando inutilmente di sembrare cordiale.

Ma almeno quella Eleanor sembrava più normale del suo ragazzo.

Proprio in quel momento rientrò Harry, con in mano la borsa bianca di mia cugina.

Tirai un sospiro di sollievo e mi rialzai dal divano. Ora sarei potuta tornare all'albergo e avrei potuto riposare, visto che ero stanca morta.

Marianna prese la sua borsa e cominciò a salutare i ragazzi. Ma nel momento che mi giravo per andarmene sentii una mano stringermi il braccio.

“Alex..” Liam mi stava guardando, preoccupato.

Mi sentivo più stanca ogni secondo che passava: “Cosa c'è?” gli chiesi.

“Ti senti bene?” a quelle parole anche Niall si girò a guardarmi, impallidendo.

Io intanto ero presa da un potente senso di de-ja-vu per quelle parole. Ma dove le avevo già sentite?

Seguii il mio istinto quando risposi: “Sì, perché?”

Fu Niall a rispondere: “Ti sanguina il naso.”

Il sangue sparì completamente dalla mia faccia alle sue parole preoccupate. Non di nuovo, non ora.

Mi sfilai in tutta fretta un fazzoletto dalla tasca e me lo portai al naso, cercando di far smettere il sangue.

Le facce di tutti erano stranite, cercando di capire se stessi bene.

Quando finalmente il sangue smise di scendere andai a buttare il fazzoletto nel cestino più vicino, ma proprio mentre lo lasciavo cadere mi sentii male e dovetti appoggiarmi al muro per non svenire.

“Maledizione.” sentii mia cugina borbottare mentre si avvicinava a me, seguita da altri passi che non riconobbi. Chiusi gli occhi quando cominciarono a fischiarmi le orecchie e a girarmi la testa.

“Siediti.” disse una voce roca.

Mi lasciai scivolare lungo il muro fino a sentire il pavimento freddo sul mio didietro.

Tenni gli occhi ben chiusi in quella che sapevo essere una cura quasi sempre utile contro quelle sensazioni.

“Inspira.” la stessa voce roca mi ordinò.

Raccolsi l'aria nei polmoni, cercando di rilassarmi e di non andare in iperventilazione.

“Ora espira.” avevo finalmente riconosciuto la voce come quella di Zayn.

Feci uscire l'aria mentre la mano di mia cugina si avvinghiava alla mia.

“Come sta?” chiese la voce spaventata di Niall.

“Guarda che ti sento.” gli dissi, ironica nonostante mi sentissi uno schifo.

Ci fu una pausa di silenzio dopo le mie parole, riempite solo da Zayn che mi diceva di respirare.

“Allora come stai?” chiese di nuovo Niall.

Lo ignorai totalmente per fare una domanda a tutti: “C'è qualcuno di voi che sta male? Anche solo per un banale raffreddore?”

“Stiamo tutti benissimo.” rispose Zayn.

Espressi il mio sollievo staccando velocemente la mascherina e boccheggiando all'aria fresca.

“Non così! Lentamente. Inspira, espira, inspira.” mi sgridò Zayn quando mi vide respirare così velocemente.

La mia irritazione raggiunse il limite e gli feci il terzo dito, aprendo gli occhi per vedere la sua faccia sconvolta.

“Sto bene, stupido.” gli dissi, alzandomi in piedi e spostando alcune ciocche di capelli da davanti gli occhi.

“Possiamo andare ora?” supplicai Marianna.

Prima che lei potesse rispondere, Louis si intrufolò nella discussione: “Come tornate all'albergo?” chiese con un sorriso sghembo.
“A piedi?” disse mia cugina, ma venne fuori più come una domanda che un'affermazione.

Harry scosse la testa, facendo volare tutti i ricci in giro: “Ma non esiste! Due ragazze a piedi, da sole e di notte per di più? Non vogliamo mica che vi succeda qualcosa, vi accompagniamo anche noi.”

Gli altri annuirono, d'accordo con il riccio.

“Allora, qual'è il vostro albergo?” chiese Harry.

Liam rispose prima di mia cugina: “Il nostro.”

Tutte le facce si girarono verso di lui, che arrossì sotto i loro sguardi indagatori.

“E tu come lo sai?” chiese Louis, con un tono tra il sorpreso e il divertito.

Lui si mosse a disagio: “Ehm, io le avevo già incontrate.”

Lo salvai da altre domande: “Allora, vogliamo andare sì o no?”

Harry mi prese in braccio e cominciò a camminare fuori, seguito a ruota da tutti gli altri.

“Mettimi giù!” urlai.

Il riccio ridacchiò: “Non ci penso nemmeno.”

Gli pizzicai il collo, l'unica parte scoperta che riuscivo a raggiungere. Lui emise un verso di dolore.

“Ahia! Perché l'hai fatto?” chiese, facendo una vocetta dolce.

Sbuffai: “Perché tu non mi metti giù.” gli dissi tirandogli un riccio.

Lui rise di nuovo, stordendomi con quel suono dolcissimo: “Sei appena stata male, ti pare che ti lascerei andare da sola?” mi chiese.

Ma io avevo smesso di ascoltarlo appena avevo toccato i suoi capelli. Passai timidamente una mano in mezzo ai suoi ricci. Erano anche più morbidi di quanto mi sarei mai potuta immaginare.

“Sono morbidi.” speravo di averlo solo pensato, invece la risata di Louis e Harry mi fece notare di averlo detto a voce alta. E con una voce da ritardata, per di più.

“E cosa ti aspettavi?” chiese Harry, facendo finta di essere offeso, “Ora mettiti comoda, perché tanto non ti metto giù.”

Oramai lo avevo capito, quindi mi sistemai più comodamente su di lui, appoggiando la testa sull'incavo del suo collo e giocando con i suoi ricci.

Lui emise un verso di appagamento che mi fece ridere.

Il suo corpo era morbido e si incastrava perfettamente contro il mio, e riuscivo a sentire i suoi addominali attraverso le nostre magliette leggere. Era davvero un bel ragazzo.

Cominciò ad intonare le note di una canzone che non avevo mai sentito prima. Le mie palpebre cominciarono a farsi pesanti e sbadigliai.

Sentivo gli altri parlottare dietro di noi.

“...se riesce a superare questa cosa.” mia cugina disse.

Già mi immaginavo Eleanor con il suo sorriso comprensivo: “Non ti preoccupare, andrà tutto bene. E poi, sai come si dice: ciò che non uccide, fortifica.”

Stavano parlando di me. Mi chiesi brevemente quanto mia cugina gli avesse detto, ma il sonno mi impedì di formulare una risposta coerente.

“Dormi.” mi sussurrò Harry nell'orecchio. Fu la parolina magica.
Mi addormentai nelle sue braccia, con i suoi ricci che mi facevano da cuscino, il suo corpo atletico contro il mio e il mio respiro pesante contro il suo collo.

 

N.d.A. Rieccomi :) Sono riuscita ad aggiornare, e ho scritto pure tanto! Sarò breve perché già mi immagino che questo capitolo vi abbia annoiato abbastanza, senza che cominci pure io...

Allora, sono appena tornata da una gita in Sicilia e sono stanca morta, quindi se ci sono errori di grammatica mi scuso, ma proprio non ho la forza di rileggere quello che ho scritto.

E poi voglio ringraziare tutti quelli che hanno recensito lo scorso capitolo, mi avete davvero resa felice ^.^ Questa FanFiction è arrivata a 30 recensioni!!

Giusto per la cronaca: dopo questo capitolo non aspettatevi che Alex diventi tutta presa da Harry. O il contrario, se è per questo... Ancora non potete sapere con quale dei cinque scoppierà la scintilla :D

Diciamo che questo capitolo da un lato mi piace, ma dall'altro lo trovo quasi deprimente, visto che non succede NIENTE... Ma nel prossimo aspettatevi una buona dose di azione, di sclero da parte di Alex e soprattutto dei peggiori nemici dei One Direction...

E dopo questa anticipazione, io mi eclisso ^_^

Ele

P.S. Appena il capitolo riceve 5 recensioni, o se almeno una ragazza nuova recensisce, aggiornerò velocemente :)

   
 
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