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Autore: _Beatrices    26/03/2012    0 recensioni
Lo dirò all'infinito che tu sei la mia piccola, finchè lui non si stancherà di ascoltarlo. ∞
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Andai in bagno, il posto più lontano dal salone.
Aprii la porta e dopo averla richiusa mi avvicinai alla finestra.
Era bella Stadfort.
Mi accasciai per terra, avvicinando le gambe al petto e stringendole con le braccia, sentendo ormai i miei stessi singhiozzi.
Avevano ragione, si, ma mica era colpa mia se mia madre non mi permetteva di far niente.
Non mi permetteva neanche di andare al cinema con Liam, fra poco.
Questo però, solo e soltanto con me.
Liam usciva con i suoi amici, andava al cinema con loro, dormiva a casa loro, faceva in poche parole TUTTO senza però che NOSTRA madre gli disse qualcosa.
No però! Questa non è giustizia!
Mio padre non ci diceva nulla, al contrario di Liam, che aveva una litigata al giorno con mia madre, per colpa mia.
Lui mi difendeva, lui era la mia ancora di salvezza insieme ad Harry.
Lui era quella persona che mi faceva andare avanti.
Lui era mio fratello.
Lo amavo più della mia stessa vita.
Si, perchè se avevo deciso che io, in questa vita centro qualcosa, è solo grazie a lui.
Lui che quando mi prendevano in giro a scuola, c'era sempre stato.
Lui, che è vero, si fece bocciare per rimanere un'altro anno a scuola con me.
Lui era il mio tutto.
Al centro della mia vita c'era lui, e avrei fatto di tutto pur di non farlo soffrire.
Ma non potevo rimanere di più a Londra.
Dovevo prendere una pausa da tutto.
Dovevo prendere una pausa da lei.
Lei, la donna che mi aveva messo al mondo, che però cominciavo ad odiare.
Se non ci fossi stata io, le litigate a casa mia non ci sarebbero più state.
Non ci sarebbe stato Liam che soffriva per me.
No, se non c'ero io, stavano tutti meglio.
Ma questo credevo io, e loro mi avevano sempre detto che non era colpa mia.
Persa nei miei stupidi pensieri non mi accorsi che la porta si era aperta.
NO, cazzo. Non lui. Non potevo essere così sfortunata in un giorni, cazzo!
-Ehi, Sarah. Cos'hai? chiese lui avvicinandosi a me.
-Niente, non ti preoccupare. dissi cercando di trattenere i singhiozzi. Con la mia sfortuna, però, non ci riuscii.
-Questo non è niente... Dai, dimmi cos'hai! e si avvicinò di più a me, mettendo una sua mano sulla mia guancia.
-Niente che ti possa interessare Bieber.
-Che ne sai?
cazzo. Non ho voglia di sfidarti Bieber. Non adesso almeno, non c'è la faccio. Però pensandoci bene, avevo smesso di piangere da quando era entrato, e non per certo, per la vergogna che c'era qualcuno..
-Cazzo Bieber. Lasciami perdere, in questo momento ho bisogno di stare da sola. Se quando ritorni dillà dici qualcosa di tutto questo ad Haley o a Ryan però.. Giuro che ti strappo qualcosa a te molto caro.
-Finezza zero,è? Dai, non sono così stronzo...
-Cazzo Bieber! Ancora non hai capito che io ti ODIO. Mi fai schifo, come te lo devo dire?!
Abbassò lo sguardo, no, cazzo. Io non sono così stronza!
-Scusa.. Non pensavo che tu pensassi questo di me...
-Scusami tu, non è un buon momento, scusa, io non sono così stronza...
-Non credevo fossi stronza... è che,sai.. Non è facile sentirsi dire queste cose ogni giorno, e pensavo che tu eri diversa, pensavo che tu non fossi un Haters...
-è che in questo momento non sono di buon umore. Sei entrato tu e mi sono incazzata con te, se fosse entrata Haley o Ryan, be, avrei avuto la stessa reazione...
-Vabbene... Ma adesso puoi dirmi cos'hai, oppure mi odi troppo?
Eh no, però.  Cazzo Bieber, non ne fai una giusta! Stavo togliendo il pensiero di Liam dalla testa, e tu che fai? Me lo fai tornare in mente? Sei uno stupido, cazzo.
Ricominciai a piangere, fino a singhiozzare.
All'inizio non capì perchè facevo così, ma neanche dopo, credo..
Ma mi abbracciò, passando piano piano la sua mano sulla schiena.
E dicendomi, anche se non sapeva il perchè del mio pianto, che tutto sarebbe passato.
Già, forse i litigi per colpa mia, un giorno sarebbero finiti, ma non ci credevo più di tanto.
La rovina della famiglia ero io.
Mi definivano la ragazza ribelle. Ma per aver fatto cosa? Per uscire di nascosto da una madre che ti tratta come una suora di clausura? No.. No, io non ero una ragazza ribelle.
Ero solo una ragazza stufa della madre, che la trattava come una suora, e che ogni giorno doveva litigare con il fratello, per il permesso su di me, per sapere se io potevo uscire si o no. Ma tanto era inutile. Io, non potevo mai uscire, ed è per questo che lo facevo di nascosto, perchè non volevo NON vivere la mia vita, no.
-Dai calmati Sarah.. Più parlava più lo odiavo. Cavolo stai zitto, non mi va di sentire la tua voce, sai che la odio, vero? Me lo devo scrivere in faccia: 'Odio quella testa di cazzo di Bieber, la sua fottutissima voce e la sua fottutissima faccia!' ? Capisci, apri la testa.
Poco prima ti ho detto che ti odio, che mi fai schifo, e che credi? Che io non le pensavo quelle cose solo perchè ti ho chiesto scusa? No, caro Bieber, no.
Mi alzai a fatica, visto che lui era davanti a me. Uscii da quel bagno senza dire nulla.
Andai in salone e lì prendendo la borsa dissi:
-Haley, io vado. Non mi sento bene, se vuoi rimanere con Ryan non mi offendo. Scusa Ryan, scusatemi. Vado, ciao.
Uscii senza che Haley potesse dire nulla, senza che Ryan potesse dire nulla, senza sentire Bieber che raccontava che mi aveva visto piangere a loro due.
  
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