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Autore: Emme_    26/03/2012    7 recensioni
« Bella, cos'hai? Perché piangi? » Le chiesi in preda al panico. Le lacrime mi avevano sempre terrorizzato. « Grazie di essere qui con me. Piango perché sono felice. Non lasciarmi! » mi supplicò indifesa. « Non ti lascio, stai tranquilla. Ti proteggo io » [...] « Saremo sempre io e te ».
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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SIET - cap 1
È un sogno? Un miraggio? No perché non credo esista persona più dolce e sensibile di Edward. Avrebbe potuto chiedermi qualsiasi cosa dopo avermi visto in quello stato al pensiero di mia madre. Invece lui mi ha abbracciato. È stata la cosa più bella e romantica che mi sia mai capitata. Dopo al bacio nel camerino ovvio. Lì ho capito che tra me e lui c'era qualcosa di speciale che nessuno di noi riusciva a capire. E lui si è buttatto, mi ha baciato, e ha fatto benissimo, è stato bellissimo.
« Bella, cos'hai? Perché piangi? » Mi chiese in preda al panico. Non mi ero nemmeno accorta di star piangendo. Ma non ero triste, affatto. Il suo abbraccio aveva scaldato il mio cuore, lo aveva infiammato. Una fiamma che bruciava senza sosta.
« Grazie di essere qui con me. Piango perché sono felice. Non lasciarmi! » Gli supplico non sapendo cos'altro dire.
« Non ti lascio, stai tranquilla. Ti proteggo io »

« Voglio parlarti. Voglio aprirmi a te, ne sento la necessità. » Gli confesso qualche minuto dopo. Annuisce e mi faccio seguire in camera mia. Mi siedo a gambe incrociate al centro del letto, e lui fa lo stesso di fronte a me. Passano alcuni secondi di silenzio. Lui non interrompe i miei pensieri, sa che sto cercando le parole giuste per iniziare.

« Tutto è iniziato quando mia madre lasciò mio padre, io avevo solo due anni.
Si era innamorata di un ragazzo molto più giovane di lei. Subito partì con il suo nuovo ragazzo, lasciando me e mio padre da soli. Dopo un paio di mesi mia madre tornò insieme ad un'altro uomo e pretese che mio padre mi lasciasse a loro. Lui non era per niente d'accordo, ma legalmente una figlia deve stare con la propria madre. Quindi partii con loro e da allora vidi mio padre solo un paio di volte l'anno, quando mia madre glielo permetteva.»

Sospirai, era più dura di quanto pensassi. Edward mi incitò a continuare prendendo le mie mani tra le sue.

« Dopo i miei dieci anni mia madre non accettava il fatto che io volessi più bene a mio padre invece che ai suoi uomini che ogni tanto si portava a casa. Così non gli permise di vedermi più. Ma io ero troppo piccola per ricordare tutto. Lei mi aveva sempre raccontato che lui non ne voleva sapere più niente di me, che non mi voleva più. »

Non riuscivo a capire il motivo che spinse mia madre a farci così male. Per me ora lei era una perfetta estranea, non era più quella che pensavo fosse. Prima era dolce e comprensiva, mi ascoltava e mi dava anche consigli. Ora so per certo che quella era solo una maschera.

« Ed ora arriviamo a due mesi fa. Venni a conoscenza di tutto ascoltando per caso l’ennesima telefonata che Charlie faceva a mia madre per poter parlare con me. Così decisi di andarmene via e di non saperne più niente di mia madre. »

Finii asciugandomi le lacrime che mi erano scappate al ricordo. Odiavo mia madre per quello che aveva fatto, ma nonostante tutto mio padre continuava ad amarla.
Edward mi accarezzò la guarcia e mi guardò dritto negli occhi.

« Io non ti lascio. » non poteva dire frase migliore.

Sfiorò le sue labbra con le mie, aspettando il mio consenso. Impaziente lo attirai a me e gli circondai il collo con le braccia. Dopo un attimo di sopresa dovuta al mio attacco improvviso, mi prese per i fianchi e fece aderire la mia schiena al materasso. Si teneva con attenzione per non pesarmi addosso, ma sentivo chiaramente il suo corpo caldo premere contro il mio.

« Ti proteggerò sempre » Calda come il fuoco, la sua lingua segnò leggera i contorni delle mie labbra. Mi girava la testa, con il respiro troppo corto e veloce.

« Forse è il caso di andare più piano » Dissi senza fiato. Non che mi dispiacesse tutto questo, ma non penso sia il momento giusto. Mentre aspettavo una risposta il mio cuore batteva così farte da farmi quasi male.
« Non ti preoccupare Bella, so che non è il momento giusto . Ti ho aspettata un tempo che sembra lunghissimo e voglio assaporare ogni piccolo dettaglio con te. » Disse baciandomi tutto il viso dolcemente.

Sorrisi alle sue parole. Era veramente una persona romantica e dolce.
Ci addormentanno così, abbracciati e sorridenti. Le ultime sue parole che sentii prima di abbandonarmi a Morfeo furono:

« Saremo sempre io e te ».



~ Fine ~
 


Note autrice:
Ecco finalmente l'ultimo capito di questa piccola storia. Scusate per l'immenso ritardo, non era voluto!
Grazie a tutti quelli che hanno inserito la storia dei seguiti, nei preferiti e in quelle da ricordare; ma ringrazio particolarmente chi ha commentato i capitoli rendendomi partecipe dei loro pensieri.
Mi piacerebbe che commentassero anche i lettori silenziosi che mi hanno seguito per sapere cosa ne pensano della storia.
Alla prossima avventura!
Un bacio a tutti!
Emme_
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