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Autore: Kia85    26/03/2012    3 recensioni
Un tiranno e il suo complotto nell'Inghilterra del Medioevo.
Una fanciulla e una spada legate da una leggenda e un'anima selvaggia sono l'unica speranza per riportare la pace.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Luna Lovegood, Ron Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Al di là della foresta



Capitolo 6: “Orfani”

 

La mattina dopo Harry si svegliò molto presto. Il sonno quella notte fu molto tranquillo e ristoratore. Si sentiva pieno di forze e pronto a mettersi a disposizione per andare alla ricerca dei suoi genitori.

Buongiorno!” esclamò una voce nella stanza.

Harry si mise subito a sedere, accorgendosi di una ragazza dai lunghi capelli biondi di fronte a lui: era Luna. La ragazza era accovacciata a terra e lo fissava con un sorriso sulle labbra. Non aspettando di trovare qualcuno nella capanna, oltre il suo amico Ron, Harry sobbalzò sul posto quando la vide.

Scusa, non volevo spaventarti.” disse lei, alzandosi in piedi.

N-no... non mi sono spaventato...” cercò di spiegare lui.

Luna sorrise divertita: “Sì, certo. Riesco sempre a distinguere un paio di occhi spaventati, soprattutto quando sono belli come i tuoi.”

Harry arrossì lievemente, mentre Luna continuò a ridacchiare. Poi lei si avvicinò a Ron e lo fissò da vicino. Il ragazzo cominciò a muoversi nel sonno, segno che stava per svegliarsi anche lui. Infatti quando aprì gli occhi e si ritrovò davanti la ragazza, cacciò un urlo spaventato.

Luna scoppiò nuovamente a ridere, mentre Ron diveniva rosso come un pomodoro.

Siete proprio buffi tutti e due.” esclamò la ragazza, ridacchiando.

Che ci fai qui a quest'ora del mattino?” domandò Ron, provando a ritrovare la calma.

Luna tornò nella sua posizione iniziale e prese il vassoio che aveva appoggiato per terra: “Vi ho portato la colazione.”

Oh... grazie!” disse Harry.

Detto questo raggiunse Luna e cominciò a servirsi di ciò che offriva il vassoio, ovvero latte di pecora appena munto e pane secco. Ron, dopo un istante di titubanza, si avvicinò agli altri due e imitò Harry, cominciando anche lui a fare colazione.

Non è molto... - disse Luna- … ma riesce a sfamarci tutti!”

È una colazione perfetta, Luna. - disse Harry, bevendo poi un paio di sorsi di latte caldo- Piuttosto potresti dirmi dove si trova Hermione? Vorrei parlarle,”

È andata in missione questa mattina all'alba con cinque dei nostri uomini.” rispose la ragazza.

In missione? Cosa significa?” chiese Ron, addentando un tozzo di pane.

Recuperare un po' di denaro dai nobili che attraversano la foresta e distribuirlo nei villaggi a chi ne ha bisogno.” spiegò Luna.

Recuperare... sarebbe più giusto dire rubare.” commentò Ron.

Luna accigliò lo sguardo: “Nessun nobile hai mai sofferto per la perdita di qualche moneta d'oro.”

Ron arrossì lievemente.

Sì, la mia affermazione non voleva essere una critica.”

Ottimo. Perché Hermione rischia molto per farci stare bene e le siamo tutti molto grati.”

Speravo di poter andare con lei...” aggiunse Harry, per salvare Ron dalla fossa che si era scavato da solo.

No, Hermione mi ha chiesto di farvi vedere il nostro piccolo villaggio.”

Oh, sì, è una bellissima idea.” commentò Ron entusiasta.

E anche Harry si trovò d'accordo con lui.

Non appena i due ragazzi furono pronti, Luna li guidò attraverso tutto l'accampamento. Mostrò loro le capanne in cui vivevano famiglie intere oppure singoli fuorilegge: erano dislocate sia per terra, sia sui robusti rami degli alberi della foresta. Queste ultime erano collegate fra loro da ponti di corde e legno. Vi era inoltre un piccolo allevamento di pecore, maiali e galline. E poco più in là si trovavano una scuderia, un deposito per le armi e uno per le vivande.

Siete organizzati molto bene!” commentò Ron, ammirando tutto l'ambiente circostante.

Sì, è vero. Tutti si impegnano in ciò che sanno fare meglio: c'è chi costruisce le armi, chi cucina, chi realizza le capanne con la paglia e il legno.”

E cosa stanno facendo da quella parte?” domandò Harry, indicando un gruppetto di ragazzi accanto al deposito armi.

Si stanno allenando con le spade e gli archi. Sono gli ultimi arrivati. Molte delle persone che vivono qui non avevano mai avuto a che fare con le armi. Hermione consiglia sempre a tutti di imparare a maneggiare qualunque tipo di arma, può sempre tornare utile.”

Sì, ha perfettamente ragione.” ammise Harry.

Volete provare anche voi?”

Noi ce la caviamo perfettamente con la spada.” commentò Ron.

Luna gli sorrise: “Provate con l'arco allora.”

Harry e Ron ci pensarono su. Harry non aveva dimestichezza con l'arco perciò rifiutò, mentre Ron se la cavava molto meglio di lui e accettò la proposta di Luna. Lei recuperò un arco e una faretra con le frecce e poi li guidò verso i bersagli costruiti con la paglia.

Come ti sembra questa distanza?”

Ron analizzò la distanza dal bersaglio: dovevano essere al massimo quindici piedi.

Direi che va bene!” commentò.

Dopodiché afferrò l'arco che Luna gli stava porgendo, incoccò la freccia e la scagliò, colpendo il bersaglio vicino al centro. Luna guardò ammirata il risultato.

Niente male davvero!”

Ron sbuffò: “Posso fare di meglio.”

Davvero?” chiese Luna interessata.

Ma certo. Sono sempre stato un gran tiratore, vero Harry?” domandò, chiedendo il sostegno dell'amico.

Assolutamente sì.- affermò Harry con convinzione – Il migliore della contea.”

Allora, che ne dici di una sfida, Ron?” domandò la ragazza con un sorriso.

Ron rise divertito: “Una sfida con l'arco?”

Sì!”

E chi dovrei sfidare?” domandò, guardandosi intorno con perplessità.

Io, chi altri?”

Tu? - esclamò Ron, guardandola esterrefatto – Forse non hai capito, Luna, che sono il migliore arciere della contea di Mid Lothian.”

Sì, l'ho capito. - affermò Luna, entusiasta- E credo che questo renderà tutto più interessante, non trovi?”

Harry sorrise fra sé: Ron stava sottovalutando Luna, come lui aveva fatto il giorno prima con Hermione. Considerato come era andata a finire, Ron non avrebbe dovuto commettere il suo stesso errore.

Bene, allora. Cosa dobbiamo colpire?” domandò Ron, guardando gli alberi più in là.

Luna inclinò il capo verso destra: lo sguardo cristallino sembrava stranamente perso fra le nuvole.

Vediamo chi riesce a colpire la pigna su quell'albero.”

Ron ed Harry seguirono l'indicazione della ragazza: il giovane Weasley si lasciò scappare una risatina.

Sarà un gioco da ragazzi.” esclamò Ron divertito, preparando la freccia sull'arco e puntandola verso il bersaglio.

Luna però gli si avvicinò e, toccando il braccio di Ron, sollevò l'arco che il ragazzo sorreggeva in mano.

Non mi riferivo a quella, ma a quella più sopra.”

Ron socchiuse gli occhi: la pigna indicata da Luna era molto più in alto e molto più lontana. Era un puntino piccolo fra i rami intricati di un abete.

Sei sicura che non sia una nocciola?” domandò Ron preoccupato.

Forse è troppo lontano per te?” ribatté lei serenamente.

Harry vide Ron arrossire fino alla punta delle precchie e sogghignò. Il ragazzo, indispettito, aggiustò la mira e si concentrò. Ora era una questione di orgoglio. Così aguzzò la vista e scoccò la freccia che sibilò nell'aria. Harry la seguì con lo sguardo e la vide sfiorare la pigna e sparire all'orizzonte.

Un ottimo colpo. Complimenti!” esclamò Luna, battendo le mani entusiasta.

Ron gonfiò il petto tronfio e orgoglioso: “Sì, beh... grazie.”

Chissà se riuscirò a fare di meglio?” domandò Luna.

Harry si accorse però che la ragazza non era per nulla intimorita da Ron. Aveva uno strano presentimento, come se Luna stesse solo giocando con Ron, come se quell'aria disorientata e ingenua fosse solo una maschera.

Non ti preoccupare, Luna. - le disse lui, porgendole arco e frecce - Non devi sentirti sottopressione solo per il mio risultato. E comunque se dovessi sbagliare, capirei perfettamente. Non è stato per nulla facile.”

Ma Luna già non lo stava ascoltando. Sembrava talmente concentrata da essere completamente estranea alla realtà che la circondava. La ragazza tese la corda, socchiuse gli occhi e prese la mira. Harry la vide trattenere il fiato e poi lasciare andare la freccia.

Sia lui che Ron seguirono la curvatura della freccia e questa si conficcò nella pigna, trascinandola a terra, in mezzo al bosco. Ron restò letteralmente a bocca aperta, mentre Harry scoppiò a ridere, dando una pacca sulla spalla all'amico.

Complimenti, Luna, un tiro strabiliante!” le disse.

Grazie, Harry.- esclamò lei raggiante, guardando poi Ron- Allora, che ne dici? Sono alla tua altezza?”

Harry si voltò a guardare l'amico, aspettandosi di trovare sul suo viso tracce di delusione per la clamorosa sconfitta. Invece Ron stava sorridendo, come se avesse appena fatto

una scoperta estremamente interessante e stimolante.

Altroché! Sei stata strabiliante!” commentò.

Le gote di Luna arrossirono lievemente e anche il suo sorriso divenne più timido.

Grazie.”

Dove hai imparato a tirare con l'arco in questo modo?” le chiese Ron interessato.

Qui. Mi ha insegnato Hermione.”

È da molto che vivi qui?”

Mm... credo che siano già diversi anni. Hermione era qui da molto tempo.”

Harry divenne pensieroso: “Posso chiederti come sei finita in questo accampamento?”

Luna annuì serenamente.

Io abitavo nel villaggio con mio padre. Purtroppo la miseria aveva colpito anche noi, mio padre non riusciva più a procurarci il cibo per vivere e un giorno fu costretto a rubare per potermi sfamare. Ma i soldati di Sua Maestà lo catturarono ed io rimasi da sola. Per un po' vissi con ciò che era rimasto a casa e dopo qualche tempo nel villaggio giunsero gli uomini della foresta: fra questi vi era anche un amico di mio padre che era diventato un fuorilegge. Quando mi vide, mi riconobbe subito e, dopo avergli raccontato cosa era accaduto a mio padre, decise di portarmi qui nella foresta. In un certo senso mi ha salvato la vita. Qui ho incontrato amici come Hermione e Neville. In particolare Hermione mi ha subito accolto come se fossi una sorella per lei e si è presa cura di me all'inizio. Anzi non ha mai smesso di farlo e io le sarò per sempre grata.”

E tuo padre che fine ha fatto?” domandò Ron.

Tempo fa fu rilasciato. Hermione andò nel villaggio e lo convinse a raggiungermi nella foresta. Naturalmente fui molto felice, ma la prigione l'aveva indebolito, non mangiava nulla, a fatica l'avevo riconosciuto. Così qualche settimana dopo morì.”

Scusami, non lo sapevo!” si affrettò a dire Ron mestamente.

Il ragazzo abbassò lo sguardo, arrossendo lievemente, mentre Luna gli rivolse un sorriso e appoggiò una mano sul suo braccio.

Non ti preoccupare. Io sto bene. Mio padre è nelle grazie del Signore adesso ed è libero da qualunque preoccupazione per me. E poi non sono sola. Vedi quanta gente che c'è qui nella foresta?”

Sei una ragazza in gamba, Luna.” esclamò Harry.

Grazie.”

Un rumore di zoccoli di cavalli attirò la loro attenzione e tutti e tre si voltarono verso l'interno della foresta. Hermione, Neville e un piccolo gruppo di uomini stavano facendo ritorno all'accampamento. Hermione si avvicinò ai tre, preceduta dal gatto dal pelo rosso, mentre tutti gli altri si diressero verso la stalla. Man mano che si avvicinavano Harry si accorse che Hermione aveva in mano due frecce. Il gatto raggiunse Luna e le si strusciò sulle gambe, facendo le fusa.

Ciao, Grattastinchi!” esclamò Luna, accarezzando la testolina del gatto.

Queste appartengono a voi, per caso?” domandò Hermione, mostrando le frecce, una delle quali aveva infilzato la pigna.

Luna sollevò il capo verso l'amica e annuì: “Ah sì, stavamo facendo una piccola sfida.”

Così dicendo, recuperò le frecce dalle mani di Hermione e le sorrise colpevole.

Luna, quante volte ti devo dire che bisogna fare attenzione? C'è il rischio di far scoprire il nostro accampamento.” la rimproverò Hermione.

Tuttavia il suo tono non sembrava proprio da ammonimento. Anche l'espressione del viso di Hermione era piuttosto rilassata e dolce.

Hai ragione, Hermione. Scusaci, ci stavamo solo allenando un po'.” si giustificò Luna.

Allora tenetelo a mente per la prossima volta.” affermò Hermione con serietà, posando poi lo sguardo su Harry.

Il ragazzo sussultò: c'era qualcosa che metteva in soggezione negli occhi ambrati di Hermione, una freddezza angosciante. Ogni volta che gli rivolgeva quello sguardo Harry veniva percorso da un lungo brivido. Non sapeva cosa pensare di Hermione. Se aveva accettato che restasse lì con lei, perché lo guardava sempre con quella freddezza che lo metteva a disagio?

Avrebbe tanto voluto chiederglielo, ma riuscire a parlare da solo con lei sembrava una vera impresa. Così quando Hermione si allontanò, Harry si avvicinò a Luna.

Luna, ho bisogno del tuo aiuto.”

Dimmi pure, Harry!”

Vorrei parlare con Hermione da solo.” le spiegò Harry.

Mm... sembra proprio un'impresa. Cosa vuoi che faccia?”

Beh, considerato che voi due siete molto amiche, mi chiedevo se per caso potessi chiederle di parlare con me in privato.”

Luna rifletté per un istante, poi scosse il capo.

Mi dispiace, Harry, ma non posso aiutarti.”

Ma, Luna, si tratta solo di un...” insistette Harry, ma venne subito interrotto da Luna.

Niente da fare. - esclamò risoluta - D'altro canto hai ragione, Harry, Hermione ed io siamo molto amiche e nessuno meglio di me sa che ogni sera lei passeggia sul lago al di là di quegli alberi.”

Harry sorrise soddisfatto.

Grazie!”

 

*****

 

Quella sera stessa Harry lasciò Ron a dormire nella loro capanna e uscì alla ricerca di Hermione. L'aria frizzantina della notte lo colpì ma piacevolmente. Ne aveva assolutamente bisogno.

Prese a passeggiare in mezzo all'accampamento. C'era ancora qualche persona in giro per l'accampamento, uomini riuniti attorno a un piccolo falò tutti intenti a parlare e bere vino. Nessuno parve accorgersi della sua presenza, così Harry andò oltre. Le capanne divennero sempre più rade e il buio cominciò a rendere complicata la sua passeggiata notturna.

Fintanto che non vide una luce argentea che filtrava tra gli alberi della foresta. E un suono attirò la sua attenzione ancora di più.

Un suono che sembrava molto una risata.

Incuriosito, Harry si avvicinò cauto, cercando di non far rumore mentre avanzava. Man mano che si avvicinava, la risata si faceva sempre più chiara e il giovane intravide frammenti di uno specchio d'acqua. Doveva essere arrivato al lago e sicuramente quella risata apparteneva a Hermione, anche se gli era difficile crederlo.

Harry arrivò al limitare del lago e si nascose dietro un albero. Più avanti, in un piccolo spiazzo accanto al lago, c'era proprio Hermione. Era sdraiata per terra a pancia in giù e guardava di fronte a sé il gatto dal pelo rosso che giocava con la coda.

E rideva.

Harry sorrise fra sé, guardandola ridere. Da quando si erano rincontrati, credeva che Hermione non fosse più capace di provare alcun sentimento di gioia. Invece eccola lì, a mostrare quella risata sincera e contagiosa. Se avesse potuto vedere quanto il suo viso fosse più radioso con un sorriso sulle labbra probabilmente avrebbe abbandonato la sua espressione distaccata e fredda per sempre. Con un movimento involontario Harry si sporse oltre il tronco dell'albero dietro cui si era riparato, ma sfortunatamente con un piede spezzò un ramoscello per terra. Il rumore fu minimo, ma il gatto sembrò udirlo perché interruppe la sua rincorsa e cominciò a soffiare verso la sua direzione. Hermione smise subito di ridere e divenne ansiosa.

Che succede, Grattastinchi? C'è qualcuno?”

Hermione guardò in direzione di Harry, socchiudendo gli occhi. Lui sospirò rassegnato ed uscì allo scoperto.

Buonasera, Hermione.”

La ragazza scattò in piedi, ma non disse nulla. Si limitò a fissarlo con una delle sue espressioni più fredde.

Scusami, ti assicuro che non ti stavo spiando.” si affrettò a spiegare Harry.

Ah no?”

Harry arrossì: “No, no, credimi, non ti stavo seguendo. Insomma... mi trovavo qui per caso.”

Hermione tornò a sedersi per terra e prese Grattastinchi in braccio. Lo sistemò in grembo e cominciò ad accarezzarlo per calmarlo.

Per caso?” ripeté lei.

Sì, stavo facendo una passeggiata per schiarirmi le idee.”

Quali idee?” domandò lei, guardando verso l'alto, alla ricerca del suo sguardo.

Harry la fissò incerto: non sembrava poi così arrabbiata. Così azzardò una mossa e fece per sedersi di fronte a lei. Hermione non lo fermò e continuò a guardarlo in attesa della sua risposta.

Stavo solo facendo un po' di ordine e cercavo di capire cosa sia veramente successo ai miei genitori.”

Hermione chinò il capo, osservando Grattastinchi: “Stiamo cercando tutti di capirlo.”

Sì e a proposito di questo non ti ho ancora ringraziato per avermi permesso di restare con te qui nella foresta.”

Certamente non posso pretendere che tu te ne vada. Non staresti tranquillo lontano da qui. In fondo questa è casa tua, giusto?”

Hermione lo guardò direttamente negli occhi ed Harry sussultò come quella mattina, ma anche in modo diverso perché il suo sguardo ambrato aveva perso un po' di freddezza e acquistato più calore.

Certo, anche se sono cresciuto altrove questa è pur sempre casa mia.”

Dimmi, com' è la Scozia?” gli chiese lei interessata.

Ah, è bellissima! - rispose Harry, felice che Hermione gli stesse parlando così serenamente - C' è il verde sconfinato delle colline che di colpo si trasforma nel blu del mare e avviene tutto così improvvisamente che puoi solo restare senza fiato. ”

Sembra incantevole. E com'è la famiglia presso cui hai vissuto?”

Sono brave persone. Sono molto affezionato a tutti loro, non mi hanno mai fatto mancare nulla e mi hanno dato molto affetto.” rispose lui sinceramente.

Tuo padre in uno degli ultimi incontri mi ha detto che stai per sposarti. È vero?”

Harry annuì, non riuscendo a distogliere il suo sguardo da quello di Hermione.

Sì, è vero. Sto per sposarmi con la sorella di Ron.”

Bene. - esclamò lei, abbassando lo sguardo- Sono molto contenta per te e ti prometto che ritroveremo i tuoi genitori in modo da farti tornare al più presto dalla tua promessa sposa.”

Te ne sono infinitamente grato.”

Hermione annuì vagamente senza guardarlo in viso. Continuava ad accarezzare il grosso micio che le leccava la mano, facendole il solletico e strappandole ogni tanto un sorriso.

Questo gatto sembra molto protettivo con te.”

Sì, siamo molto amici Grattastinchi ed io. Abbiamo una storia simile.”

Harry trattenne il fiato per un istante: “Ah, davvero?”

Già. Tempo fa durante una battuta di caccia nella foresta ho sentito un miagolio molto debole. Ho cercato di capire da dove provenisse quel suono e mi sono avvicinata ad un cespuglio. Man mano che mi avvicinavo ho cominciato a notare un gatto riverso a terra. Ma era evidentemente morto, aveva la gola squarciata e il pelo fulvo era impregnato di sangue. Probabilmente qualche volpe l'aveva azzannato. Il miagolio però si fece sempre più forte e ho provato a cercare dentro il cespuglio. Nascosto tra i rovi c'era una piccola palla di pelo rosso che miagolava spaventata.”

Ed era lui?”

Sì. La mamma doveva averlo protetto e lui era rimasto orfano. Non potevo lasciarlo abbandonato a se stesso, sarebbe morto in pochi giorni e il sacrificio della madre sarebbe stato vano. Così ho cercato di recuperarlo. All'inizio mi ha soffiato, ha protestato e graffiato la mano, ma alla fine l'ho acciuffato. Mi sono presa cura di lui e piano piano ha cominciato a fidarsi di me. E da allora mi accompagna sempre, in tutte le mie missioni.”

È una bella storia.”

Già. Siamo amici e ci fidiamo ciecamente l'uno dell'altra.”

Detto questo la ragazza si alzò in piedi, trattenendo il gatto fra le braccia.

Ho capito. Spero che un giorno potrai fidarti anche di me.”

Hermione guardò in basso verso di lui: “Ma io mi fido di te.”

Harry sbattè le palpebre perplesso e scattò in piedi sorpreso.

Ti fidi di me?”

Certo. Ho accettato che tu restassi qui anche perché so che sei una brava persona e un cavaliere molto abile.”

Allora... allora perché sei sempre così fredda nei miei confronti?”

Hermione corrugò la fronte, evitando di guardarlo nuovamente: “Perché mi ricordi il mio passato.”

Io... io...- balbettò lui, nervosamente- Mi dispiace.”

Non è colpa tua.”

Lo so, ma mi dispiace lo stesso e spero che un giorno potrai sorridere anche a me così come facevi poco fa con Grattastinchi.”

Hermione lo guardò turbata e Harry potè giurare di aver visto un lieve rossore imporporarle le guance.

Scusa, devo andare.” disse lei risoluta.

D'accordo.”

Harry si fece da parte per farla passare.

Buonanotte, Hermione.”

Hermione lo superò, ma si voltò a guardarlo mentre gli augurava anche lei buonanotte.


 



Un po' in ritardo, ma ce l'ho fatta. Mi ha fatto penare questo capitolo!! Spero comunque sia piaciuto. La scena della sfida con l'arco è ispirata a una delle scene inedite de Le cronache di Narnia- Il principe Caspian, in cui c'è una piccola sfida tra Caspian e Susan! *_*

Il prossimo capitolo si intitola “Il complotto”.

Alla prossima

kia85 

   
 
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