Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sophie Fireflies    26/03/2012    1 recensioni
Una storia sulla nuova generazione, amori, conflitti, la storia si ripeterà? Speriamo di no!
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Senti Giselle…- iniziò James. – tu sei la fidanzata di Scorpius perciò ciao!-
Lo afferrai per un braccio mentre cercava di scappare.
-Hei fermo! Lui non mi interessa!- gli dissi io guardandolo negli occhi che sognavo di notte da ormai troppo tempo.
- A me piaci tu!- lo trascinai in una stanza e ci baciammo, mi piaceva ma non lo amavo. Non mi sarei più innamorata come con Scorpius.
*quasi un mese dopo*
Io e James continuavamo a vederci a insaputa degli altri, come amici, anche se qualche bacio ce lo scambiavamo, proprio come dei bambini.
Scorpius non mi parlava più, era furibondo e a volte davo una sbirciatina nella mappa di James per vedere dov’era.
Sempre in sala comune, che noia!
Rosie invece stava sempre con il cugino.
-Ciao J. Devo andare!- dissi salutandolo mentre correvo, dopo uno dei nostri “mini appuntamenti” ,    nella classe per pozioni.
Entrai per fortuna in orario però non c’erano posti liberi  e mi dovetti sedere vicino alla Weasley.
Non ci guardammo. Alla fine della lezione, mentre mi preparavo lei si avvicinò. –Senti, scusami, non sapevo che Scorpius uscisse con te.-
Avevo uno sguardo torvo –ah! Infatti lui con chi stava tutto il tempo? Ah, forse hai ragione di pensarlo visto che stava solo con te!!- lei mi afferrò il braccio per impedirmi di andarmene.-mollami!-
Gridai.
-Ti giuro che lui mi aveva detto che vi eravate lasciati! Non lo avrei mai fatto!- era fredda ma sincera.
-Ho capito. Ciao.- mentre uscivo imboccai un passaggio e mi fermai, sentivo delle voci.
-Ahahahah ma davvero?- -SI, ti giuro!- mi avvicinai piano piano e vidi mia sorella poggiata sulla parete e un ragazzo con il braccio posato, anch’esso sulla parete, vicino alla faccia di mia sorella e chiacchieravano come una coppietta felice.
Quel ragazzo era James.
Tornai in sala comune. Basta, ero stufa di ragazzi!
-Eccola! Te l’avevo detto che prima o poi sarebbe tornata.- disse Jane a Katy.
-Che è successo? – chiesero in coro. Ci sedemmo sul divano. –L’ho trovato con mia sorella. Ne ho abbastanza di ragazzi!- dissi io furibonda.
Solo dopo notai che Scorpius sedeva sulla poltrona e fingeva di non ascoltare.
Vide che si alzò e usciva dalla sala comune e lo seguii dicendo alle mie amiche di aspettare.
Era con le spalle al muro, il viso rivolto in alto, gli occhi chiusi e un sorriso, anzi un ghigno sulla faccia.
-A quanto pare i ragazzi non ti vanno a genio eh? O forse tu non vai a genio a loro?- disse lui. Cercai di fermarlo ma continuò –Io non avrei mai detto quelle cose in sala grande e ora ti rivelo un piccolo segreto, le tue amiche ti vogliono davvero bene e mi hanno fatto la maledizione imperius. Le ho odiate, mi hanno messo in imbarazzo davanti a tutta la scuola. E questo solo perché tu credevi che io fossi solo tuo eh? Bhe, come posso essere solo di una, me lo spieghi?- la domanda era retorica. Avvicinò quel suo bel visino bianco e  i suoi capelli di un biondo quasi bianco vicino a me, con il suo solito ghigno e io gli tirai uno schiaffo.
E me ne andai.
Basta, ero sola, ero sola con il mondo. All’inizio dell’anno credevo di avere tutti in pugno, e invece si è rivelato solo tutta una grande delusione.
I giorni passavano e io non parlavo con nessuno, evitavo James e, vista la poca voglia dei compiti, li facevo fare a dei tassorosso più piccoli. Non sempre erano giusti, e allora li punivo con qualche incantesimo.
Avevo rubato la mappa a James e stavo nel dormitorio  a guardare cosa facevano gli altri.
-Ehi sorellina! Perché stai chiusa qui? Ho una notiziona!- Non vedevo mia sorella Amy da circa due mesi. –MI SONO FIDANZATA! Purtroppo è un grifondoro e le mie compagnie non sono molto d’accordo. Si chiama James, James Potter. Ma parliamo di te, ho sentito che Scorpius ti ha lasciato?- Si sedette vicino a me e mentre pronunciava queste testuali parole il mondo mi crollò addosso.
Volevo andarmene, e subito. –Sai,- dissi io- anche io ero fidanzata con lui. – lei sbiancò.
-Che cosa!?- era sbalordita.
-Ah, allora è per quei due che ti sei conciata così!- mi prese il braccio e mi trasportò fuori dopo una breve rinfrescata. Nevicava e tutti giocavano a palle di neve.
C’era un fiocco di neve, bianco come la luce che emanava quella magnifica luna. Sembrava un pizzo, era fantastico ma purtroppo, allo sfiorare la mia pelle, esso si sciolse, come il mio cuore per questo spettacolo assolutamente meraviglioso per una che sta chiusa dentro il castello da mesi.
Quel castello enorme e possente, che aveva affrontato mille e mille intemperie.
In ogni cosa che guardavo sentivo dentro la mia testa rime poetiche farsi avanti e inebriare la mia mente insieme alle immagini e vi danzavano, una danza lenta ma euforica.
James, con quei suoi occhioni verdi acquamarina e quei suoi capelli marroni ogni volta, sempre, in disordine. Sorrideva e correva verso di noi ma appena mi vide si fermò.
-Credevo fossi morta! Dov’eri finita?!- chiese lui senza poi accorgersi che c’era anche mia sorella.
-James, vedo che conosci già mia sorella.- disse lei. –eravate fidanzati a quanto SOLO ORA mi risulta.- continuò.
-Si, e allora? Io starei ancora con lei se non si fosse volatilizzata dalla faccia del mondo magico e babbano!- Amy non sapeva cosa rispondere.
-Siete fidanzati voi due?- chiesi d’un tratto io.
-No, siamo solo ottimi amici, perché?- io guardai Amy che si girò imbarazzata dall’altra parte.
I suoi capelli neri mossi dal vento le coprivano il viso ormai di uno strano colorito rosastro contro il biancore del volto.
-Amy…?- la mia era più una domanda. –Era per farti alzare,-spiegò lei- da due mesi eri lì, andavi solo ad alcune lezioni, per quanto tu, a volte, mi stia antipatica sei sempre quella rompiscatole della mia sorellina!- e detto questo l’abbraccia, non per il fatto di avermi mentito, ma per avermi appena detto che mi voleva bene, e visto che ciò non accadeva mai era meglio festeggiare , così compattai una bianchissima palla di neve e gliela tirai dritta dritta sul viso e così a James.
Tra urla e risate rientrammo tutti infreddoliti e ci avviammo verso la sala comune, e io ero felice come non ero mai stata prima.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sophie Fireflies