Stavo al buio, a fissare il soffitto da un’ eternità di tempo incalcolabile.
Continuavo ad ascoltare la sua unica canzone che mia madre aveva scaricato illegalmente da internet.
Non mi sarei stancata facilmente. La sua voce si liberava dolcissima nella mia camera, incoraggiando in continuazione le farfalle che mi riempivano lo stomaco a battere più forte le ali. E illudendomi che lui fosse ancora vicino a me, a sfiorarmi le dita.
Il mio cuore aveva ormai rinunciato all’ opportunità di stabilizzare il suo battito e io avevo rinunciato alla possibilità di riprendermi dall’ utopia.
"Ahi!". Ero stato io a gridarlo.
Mi ero appena dato uno schiaffo.
No. Non stavo sognando! Era successo davvero!
Robert mi aveva baciato. Aveva poggiato le sue labbra morbide sulle mie, la sua lingua aveva cercato la mia.
Cannella. Tabacco. Pioggia. Birra. Miele.
Non sto delirando (anche se lo avrei fatto non appena mi sarei resa conto per davvero di tutto).
È lui ad avere questo sapore.
****MOMENTANEAMENTE SOSPESA****