Genere: Fluff
Tipologia: Flashfic [322 parole]
Note: "La temperanza è la virtù
morale che modera l'attrattiva dei piaceri e rende capaci di equilibrio
nell'uso dei beni creati. Essa assicura il dominio della volontà sugli istinti
e mantiene i desideri entro i limiti dell’onestà".
Ed ecco
a voi la prima shot di una raccolta di sette capitoli! A cosa dovete questo
onore? Ebbene, subito detto: si tratta (ovviamente) della Black Week, una nuova iniziativa del forum The Black Parade ( http://moschenere.forumfree.it ), un pelo più complessa e folle
delle altre ;)
Orbene,
lo scopo della cosa è creare sette lavori neri per ognuno dei sette giorni che
andranno dal 28 marzo al 3 aprile compresi! Questa raccolta, come si sarà
intuito, ha come filo conduttore le Sette Virtù (dopo i sette peccati dello
scorso ShikaTema day… Sono originale, lo so): Temperanza, Speranza, Fortezza,
Prudenza, Carità, Giustizia, Fede. Diversi generi, diversi tipi (drabble,
flash, one-shots,…), ma sempre il nero
in ogni sua sfaccettatura.
Have fun
;)
Giorno #1 – Temperanza:
Il cristiano, come
anche il pagano, non può non incominciare il lavoro del proprio perfezionamento
partendo dall'inizio, ovverosia da quel medesimo punto da cui parte anche il
pagano, e precisamente dalla temperanza, proprio così come uno che vuol salire
una scala non può non cominciare dal primo gradino.
Shikamaru
Nara aveva passato l’ultima mezz’ora sul divano di casa sua desiderando di
poter sprofondare, scomparire o annullare totalmente ogni qualsivoglia contatto
col mondo esterno, mentre Temari Sabaku no misurava ad ampie falcate il
perimetro del salotto.
Era
quasi certo di non aver mai sentito una persona imprecare tanto a lungo e
sentitamente, ed era ancora più certo di aver udito in soli trenta minuti una
sfilza di improperi di cui prima d’allora non era mai stato a conoscenza;
affondò il capo nel morbido schienale e chiuse gli occhi, sospirando.
«
Quella… quella razza di decerebrata! » sentì ringhiare in lontananza; « Io,
delegata di Suna, sorella del Kazekage, dovrei imparare le buone maniere?! »
Anche
senza guardare poteva distintamente immaginarsela mentre carezzava
istintivamente l’impugnatura di metallo del suo ventaglio, indecisa su quanti
cerchi la sua ormai quasi vittima avrebbe avuto l’onore di scorgere prima di
venir spazzata via. Gli scappò un nuovo sospiro, e commentò sofferente: «
Quello di Ino era sarcasmo, Seccatura, se continuerai così formerai un fossato
attorno al salotto! »
Temari
si fermò e lo fulminò con lo sguardo, furente: « Allora ti consiglio di restare
dove sei ed alzare il ponte levatoio, perché una rabbia come questa facilmente
si sfoga sul primo che passa! »
Shikamaru
era certo che a quel punto la sua dolce metà avrebbe attaccato ma, al di là
delle aspettative, lei sbuffò fuori tutta la sua ira e si gettò a sedere
davanti a lui: « Dunque, genio di Konoha cui tutto risulta chiaro, cosa
suggerisce all’ambasciatrice di Suna per migliorare i suoi difetti
comportamentali? »
Era un
tranello.
Era un
dannato tranello e lui non ci sarebbe cascato.
Era un
dannato tranello e lui non ci sarebbe cascato nonostante la sua mente avesse
già partorito un’ottima risposta.
Un
dannato tranello, e lui nel modo più assoluto non—
«
Comincerei da un briciolo di temperanza, Seccatura. »
200 di
QI per un cazzo.