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Autore: c_underwater    28/03/2012    2 recensioni
Chia è tornata! MUAHAHAH :D Ok no ._.
Finalmente sono riuscita a sfornare qualcosa sui cinque coglioni *°* Non la reputo una gran bella storia, anzi, non mi piace molto, perché ovviamente quando ho in mente una cosa poi quando la scrivo è completamente diversa. Comunque ci ho provato, e spero che a voi piaccia :)
Accenni alla trama, dunque. Bonnie incontra casualmente cinque ragazzi, capisce che non può vivere senza di loro e si innamora follemente di uno. Ovviamente il loro amore è ostacolato da ostacoli (?), gelosie ed inganni. Sembrerebbe una trama pressoché perfetta, ma ovviamente il mio genio ha rovinato tutto D:
Ripeto, non ne sono molto convinta, tiratemi su di morale, ovviamente le critiche sono ben accette xxx
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I dont know about you, girl, but I believe it

« Oh, ti prego, basta » si lamentò Niall appoggiandosi sull’ennesimo scatolone pieno di mie cianfrusaglie.
« Per favore, Niall, per favore, un ultimo sforzo » supplicai sbuffando. « Pensa a… Ehm, pensa ad un muffin gigante, ok? Il muffin più grande che tu possa immaginare. Sarà tuo, va bene? Solo se mi aiuti a portare questi ultimi scatoloni. »
Mi rivolse un’occhiataccia.
Va bene, odiavo ricorrere a quei sotterfugi. Soprattutto se includevano il parlare come se mi stessi rivolgendo ad un bambino di cinque anni.
« Scusa. Comunque se finiamo oggi, andiamo ad ordinare il cinese, giuro. »
« Offri tu? » ammiccò con gli occhi luccicanti.
« Che galantuomo. Comunque sì, pago io. »
« Se paghi per tutti, porto su gli ultimi scatoloni saltellando su una gamba sola » intervenne Louis.
« Guarda che è capace di farlo sul serio » mi disse Liam ridendo.
« Ehm, non vorrei avere l’onore di assistere allo spettacolo, grazie » dissi incerta. « Comunque mi fa piacere fare qualcosa per voi, è il minimo che possa fare per ringraziarvi per tutto questo. »
Finimmo di portare in casa tutta la mia roba, dopo interi giorni di trasloco. Beh, a quel punto potevo abitare da loro ufficialmente.
Mi lavai le mani per pulirmi dalla polvere degli scatoloni e mi accasciai sul divano, vicino a Louis.
« Ora che abbiamo portato tutto, basta sistemare un po’ qui in casa e farai veramente parte della nostra famiglia » disse Zayn con tono importante.
Scoppiai a ridere.
« Beh, grazie. Davvero, grazie di tutto. »
Ci fu un commovente barra ridicolo abbraccio di gruppo, poi Niall ci ricordò del cinese e ordinammo per sei.
 
« Allora, Harry, vieni a dormire da me stasera? » esordì Louis provando ad arrotolare gli spaghetti.
« Mmh. E va bene. Così abbiamo la camera libera » Harry finì la frase con una certa acidità.
Seguii quello scambio di battute leggermente confusa.
« Camera libera? Chi deve venire? »
Mi guardarono tutti e cinque. Le loro facce mi facevano presumere che avessi appena detto una cavolata.
« Tu, cara. Harry ti lascia la sua stanza. »
« Cosa? Oh, no, no, era proprio per questo che non volevo venire! Non voglio interrompere la vostra routine, o come si dice. Ognuno sta nella propria stanza, io posso stare sul divano… o… »
Liam mi interruppe.
« Assolutamente no, è perfetto così. Lascia organizzare noi, ok? » mi disse con un sorriso.
Non ero del tutto convinta, comunque mi fidai di Liam e degli altri. Alla peggio avrebbero potuto cacciarmi di casa.
« Così, ehm, voi due dormite insieme? »
Louis e Harry si scambiarono un’occhiata.
« Sì » fece Louis, « quando siamo in giro per concerti, per esempio, stiamo sempre insieme. »
« Ok. » In fondo poteva essere normale, erano amici. Allontanai schifata i pensieri poco casti riguardanti Louis e Harry insieme in un letto e mi concentrai sul mio riso con le verdure. Mi sentivo d’impiccio, ecco tutto. Ad ogni minuto che passava mi sembrava di aver interrotto quel qualcosa che legava un gruppo di amici abituati alle loro solite azioni, mi sembrava di essere in più.
« Non credo che sia una buona idea stare qui. Domani torno da mia mamma. »
Tutti quanti alzarono gli occhi su di me. Ressi con qualche difficoltà lo sguardo stupito e deluso di Niall, poi ripresi a mangiare.
« Ma tutto lo sforzo che abbiamo fatto con il trasloco? »
« Scusatemi, avete ragione, dovevo pensarci prima. Raccatterò tutte le mie cose da sola. »
« Ma perché? »
Ci fu silenzio dopo la domanda di Liam.
Sapevo benissimo cosa rispondere, ma non sapevo come.
« Sto distruggendo la vostra quotidianità. Da quando sono arrivata ho scombussolato tutto. »
« Ancora con questa storia » sbuffò Zayn. « Ora smettila di dire stronzate, mangiamo come al solito, andiamo in sala come al solito, guardiamo la tv come al solito e andiamo a dormire. Come al solito. »
« Sì, ma… Ecco, dovrete convivere con una presenza femminile. Oh. »
« L’unica cosa che può portare è un miglioramento in cucina » esclamò Niall con gli occhi accesi.
« E gli assorbenti in bagno » bofonchiò Harry.
Non sapevo per quale contorta ragione ce l’avessimo l’uno con l’altra, ma in quel momento concordai con Harry.
« Ecco. Assorbenti. Capelli in giro per la casa. Il bagno occupato per ore. »
« Non ti preoccupare. Per tutto questo c’è già Zayn. »
Una risata percorse il tavolo, ma io non mi unii subito ai ragazzi.
Sapevo benissimo com’ero fatta. Ero maledettamente paranoica, mi facevo mille problemi e non riuscivo mai a godermi le cose, non coglievo mai le occasioni. Era ora di farsi un po’ di coraggio e di prendere ciò che veniva.
E poi, mi dissi mentre sollevavo gli angoli della bocca, non dev’essere male stare con loro per un po’.
 
« Vieni, ti faccio vedere la tua stanza » mi disse Louis ad un certo punto della serata. Eravamo davanti alla tv, stavamo guardando la serie preferita di Zayn.
Mi alzai dal divano e alla sola luce del televisore cercai di non calpestare piedi e lembi di coperte.
Seguii Louis su per le scale che portavano alle camere al piano di sopra. La loro casa era un cottage piuttosto spazioso, diviso su due piani, con un grosso giardino e una veranda. Insomma, un rifugio accogliente in mezzo al verde.
« Strano che Harry abbia fatto storie per concederti la sua camera. Di solito è piuttosto disponibile. »
« Penso che ce l’abbia con me per qualche ignota ragione. »
« Avercela con te? Mmh, dubito. » Louis si fermò davanti alla seconda porta sulla destra, pensieroso. « Comunque, ecco qui. » Abbassò la maniglia della porta e l’aprì, rivelando una camera spaziosa, con un letto ad una piazza e mezzo e un grosso armadio a dominare la scena. Sicuramente, se fosse stato giorno, avrei notato anche che era molto luminosa.
« Harry ti ha liberato queste due ante » ed indicò l’estremità a sinistra dell’armadio, « ha già preso tutte le sue cose quindi non dovreste avere problemi. »
Io annuii, seguendolo in giro per la stanza.
« Ovviamente puoi usare il comodino e se hai bisogno di spazio ci sono gli ultimi due piani della libreria a tua disposizione. »
« Grazie, davvero, grazie mille. »
Dopo avermi mostrato dove tenevano le lenzuola e gli asciugamani di ricambio lo accompagnai alla porta.
« Se non ci foste voi non saprei davvero come fare, grazie » dissi per l’ennesima volta. In un angolo della mente mi annotai di essere meno ripetitiva.
« Non ti preoccupare assolutamente, ok? Lo facciamo volentieri. »
Mi appoggiai allo stipite della porta e gli sorrisi. Riuscivo ad intravedere i suoi occhi luminosi anche alla debole luce che filtrava dallo spiraglio della porta, visto che in corridoio non aveva acceso luci.
« Comunque, per quanto riguarda quello che hai detto prima, mentre parlavamo con gli altri a tavola… Beh, è vero. Da quando sei arrivata hai scombussolato tutto. »
Mi lasciò con un bacio sulla guancia e un’espressione idiota sul volto.



VAS HAPPENIN'?
Awww Ciao bella gente.
Non so, questo capitolo mi sembra un po' meglio, voi che ne dite? :33 Certo che se non lasciate recensioni non lo saprò mai, AHAHAH. Ok non voglio fare la sfigghi forever alone, quindi non vi implorerò di lasciare commenti. 
Sono una donna forte.
AHAHAH Va bene, basta con le tecniche di autoconvincimento. Tanto non funzionano mai.
Volevo inserire un po' di Larry Stylinson, non guasta mai. AHAHAH
xx

  
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