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Autore: arli    25/10/2006    3 recensioni
La mia prima fanfiction, ho stravolto un po' tutti i ruoli, o così credo. Una Draco/Harry piuttosto triste direi, ma anche un po' dolce...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte prima  Camminava tra la gente

OSCURITÀ

Parte prima

Camminava tra la gente, di tanto in tanto urtava qualche passante, ma la sua mente era altrove lontana da tutto quel tran tran.

Camminava con le spalle curve e la testa bassa, schiacciato dal peso della responsabilità e del rimorso.

Camminava a miglia da qual posto e sicuramente nn in quel tempo, nn pensava più neanche al futuro perché quell’essere che era diventato nn poteva più averlo.

Camminava come se avesse appena aperto gli occhi scoprendo per la prima volta il mondo intorno a se,
sorprendendosi di come quel mondo andasse avanti nonostante tutto il male e tutta la confusione che vi regnava.

Come potevano quelle persone camminare indifferenti dopo tutto il male che il Suo signore e i suoi seguaci avevano compiuto?

Non si accorgevano che razza di mostro era colui che camminava in mezzo a loro? Perché rimanevano indifferenti a tutto?

Come poteva quella gente credere ancora nella bontà e sperare nella pace? Intorno a lui tutti camminavano a testa alta, indaffarati e frettolosi, ognuno preso dalle sue preoccupazioni o delle sue gioie.

Ma lui era ancora lì, ora fermo in mezzo a tutto quel traffico, gli occhi vuoti fissavano il cielo, cercando una risposta e donando una preghiera.

“Chiunque tu sia salvami,
da questo incubo, da questo mondo di angoscia;
lava via le lacrime a coloro che hanno sofferto,
a causa mia, fa che mi perdonino e se puoi
prendimi con te, non cerco la salvezza
dietro le tue forti spalle, i rimpianti
continuerebbero ad incombere, mi ti prego allora
di non farmi vivere in questo oblio, pieno
di finte speranze; alla disperata ricerca
di quel perdono, che probabilmente non arriverà mai.
Vorrei esprimere un ultimo desiderio,
come il condannato vuole rivedere colei che ama
Signore fammi rivedere Lui, solo un giorno
con Lui.
Per dirgli ciò che prima non avevo il coraggio di ammettere
neanche a me stesso.
Solo Lui … Ti prego… Dio”


Ed il cielo cominciò a piangere coprendo con le proprie le lacrime di quel ragazzo che ancora stava fermo su quel marciapiede e aspettava una risposta sperando in un si…

Ma improvvisamente tutta la sua forza sembrò sparire e si accasciò tremante a terra, ancora piangeva.
Riversando in quelle lacrime tutto il suo dolore e la sua frustrazione.

Semplicemente non poteva più sopportare… ora Basta!

Queste parole rimbombavano nella sua mente…
Un invito e anche una piccola speranza… finalmente tutto sarebbe finito, anche se fosse sceso all’inferno sarebbe stato meglio.

Una mano si posò sulla sua testa, ma non era una carezza; con uno strattone fu fatto voltare…

“Malfoy!”

Con gli occhi ancora annebbiati il ragazzo cercò di riconoscere chi lo avesse disturbato. Passati pochi secondi scoprì che si trattava di un suo ex- compagno di scuola…

Non era lui… anche questa volta si era illuso…

Si lasciò condurre via, ancora imprecando mentalmente per essere stato così stupido da credere ancora… Lui non sarebbe più arrivato a salvarlo.

Sbattuto su un furgoncino il biondo si sentì più solo che mai.

Lo avrebbero portato lontano; lontano da quel posto, lontano dalle sue ultime speranze, non l’avrebbe più visto.

La sua testa era di nuovo china e i lunghi capelli glia andavano a coprire il viso, nascondendolo celando tutto il suo dolore, contenendolo nella sua piccola parte di mondo.

Chiuso in quel furgone aveva completamente perso la cognizione del tempo, ma non gli importava più era solo questione di tempo, di ore o forse solo di minuti.

Sarebbe morto… lo sapeva, basta era così, lui unico sopravvissuto della setta di Lord Voldemort sarebbe morto… Liberando finalmente il mondo dal ultimo mangiamorte.

Al meno con la sua morte avrebbe contribuito a ridare un po’ più di speranza alle persone, chissà se qualcuno l’avrebbe rimpianto.

Un colpo, poi più nulla…

“Svegliati dannato!!!”

Lo stavano buttando fuori dal furgone, cadde, non voleva rialzarsi, ma perché non lo lasciavano in pace? Cosa volevano ancora? Non l’avevano umiliato abbastanza? Non vedevano che già stava morendo?

BASTA!

Un calcio, un altro ancora, qualcosa di metallo lo colpì ad un braccio… altri colpi, molte ferite, sangue…
Il suo sangue, scarlatto, copriva la stradina dove lo avevano condotto, ma i colpi non si placavano…

ADDIO.

 

Commentate vi prego!!! Anche se vi avesse fatto schifo commentate!!! Intanto vorrei dedicare questa prima fic (che ho postato...) alla mia sorellina e alle mie migliori amiche, che praticamente mi hanno costretto a scriverla... so perfettamente che è una cosa stupida da fare, comunque l'ho fatta!!!

  
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