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Autore: kety100    30/03/2012    4 recensioni
Io sono più di un'Umana.
Io sono meno di un'Elfa.
Io sono un'Umana nel corpo di un'Elfa.
Io sono Umanamente Elfica.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camminiamo da ore in una foresta che non ho mai visto, non che io mi lamenti, passeggiare mi aiuta a pensare.
Ma ora di pensieri ne ho fin troppi, vorrei correre, quello sì che mi aiuta di scacciare tutti i problemi … ma purtroppo non scelgo io l’andatura, ma quell’odioso tipo!
Non so neppure il suo nome, chissà come si chiama …
Sveglia, ragazza! Quel tipo ti ha appena rapita e vuole torturarti! Smettila di pensare a queste cose e trova un modo per fuggire! La solita vocina interiore mi riscuote dai miei pensieri.
Inizio a guardarmi intorno, alla ricerca di qualcosa che mi aiuti ad orientarmi, ma a parte gli alberi non vedo nulla … ora come scappo?!
“Non ci provare, io sono un Elfo del Buio e saprò sempre dove trovarti” il tipo non si volta neppure, mentre io lo osservo stupita.
Ma che cavolo … come avrà fatto? Legge nel pensiero, per caso!?
“Sì, è esattamente come stai pensando, ragazzina, e ora smettila, mi dai fastidio!” ringhia, voltandosi a guardarmi e trafiggendomi con due occhi viola.
Istintivamente mi paralizzo, non solo perché quello sguardo mi fa una paura della miseria, anche se non l’ammetterò mai, ma anche perché i suoi occhi sono magnetici, è impossibile staccare il mio sguardo dal suo.
Ehi! Terra chiama Katherine! Ripeto: Terra chiama Katherine! Quel tipo ti ha rapita! Smettila di farti seghe mentali! Che vocina fastidiosa …
“Beh, allora muoviti! Non vedi l’ora di liberarti di me, no? Benissimo: neppure io voglio vedere quel mantello più a lungo del necessario!” lo trafiggo con quel blu elettrico che mi ritrovo negli occhi, cercando di infonderci tutto l’astio che avrebbe invece voluto uscire dalla lingua sotto forma di insulti.
L’elfo grugnisce  e si volta, riprendendo a camminare a passo svelto, sono quasi sicura che non sappia dove stiamo andando.
Dopo una ventina di minuti arriviamo in una radura molto ampia.
“So alla perfezione sia dove siamo, sia dove stiamo andando, quindi smettila di pensare certe cose” mi guarda evidentemente irritato.
“Benissimo, allora dimmi, perché ci siamo fermati? Non dirmi che volevi solo farti una gita!” volto la testa verso il cielo, come sempre quando lo faccio mi viene voglia di volare.
Immagino di librarmi in cielo con due ali di tutte le sfumature dell’azzurro sulle spalle, di sentire il vento sulla pelle …
Le mie fantasie vengono interrotte da un possente battito d’ali.
No, non quelle che ho nel sogno: qui si parla di gigantesche membrane, tese fra un artiglio e l’altro.
Alzo gli occhi verso quel mare azzurro, cercando di scoprire la fonte di quel suono.
Vedo la luce tingersi di nero e la radura acquistare un aspetto sinistro, mentre un immensa viverna nera e viola atterra davanti a noi.
Resto pietrificata, soprattutto quando l’elfo si avvicina alla creatura e l’accarezza sul muso.
Sento che stanno parlando, anche se non riesco a capire le parole so che lui sta spiegando alla viverna chi sono e che cosa ci faccio qui.
Lei mi guarda con sospetto e diffidenza attraverso due grandi occhi gialli e con la pupilla allungata, da rettile.
“Katherine, lei e Wivern, Wivern, è la prigioniera, deve restare integra fino all’arrivo al castello” fa le presentazioni guardando la creatura e non degnandomi di uno sguardo.
Io non ascolto un accidente di quello che ha appena detto, incantata a guardare Wivern.
“Fossi in te chiuderei la bocca, Wivern non ama gli estranei!” lo sento ridacchiare sotto il mantello.
“Beh, scusami se vedere una creatura come questa è il sogno di tutta la mia vita, assieme a quella di accarezzare un drago! E scusami tanto se non posso credere di essere qui, in un mondo popolato da creature fantastiche come, Elfi, Draghi, Viverne o quant’altro!” lo guardo chiaramente irritata.
“Spero che tu non abbia il tempo di abituarti, allora, perché il mio signore non sopporta le fantasticherie” la sua voce sembra quasi triste, ma comunque è una secchiata di acqua gelida per me, che alla vista di Wivern mi sono completamente scordata del perché sono qui.
“Già … a quanto pare questo tizio vuole divertirsi con me …” chiudo gli occhi e sospiro, a quanto pare da questa mattina tutto mi va storto.
Non abbatterti un pensiero che, ne sono certa, non è il mio si è appena infilato nella mia testa.
Ma cosa … sussulto a batto le palpebre guardando stupita Wivern, sono certa che questo pensiero viene da lei.
“Ti ha parlato?” mi chiede l’elfo.
“C-come lo sai?” lo fisso con gli occhi spalancati.
“Lo so. Comunque è una cosa abbastanza rara, devi essere davvero depressa!” ridacchia ancora, pur continuando a mantenere quel tono neutro e senza alcuna emozione che mi fa andare sui nervi.
“Grrr …” ringhio, cercando di frenare l’impulso di strangolarlo, anche perché probabilmente sarebbe lui ad uccidere me.
“Vedo che ti sai controllare, bene, ti sarà utile davanti al Re” commenta ironico.
Resto basita.
È la prima volta che sento un emozione nella sua voce!
“Allora li hai dei sentimenti!!” ridacchio.
È un attimo.
L’elfo scatta così velocemente che neppure lo vedo.
Mi ritrovo la sua mano sulla gola e la schiena attaccata ad un albero.
Per la prima volta ho paura, una paura folle e prepotente che mi stringe lo stomaco in una morsa dolorosa.
Il ragazzo mi guarda con freddezza, se potesse mi ucciderebbe.
“Io. Non. Provo. Emozioni” ringhia con quella voce atona e completamente insensibile, che parla di un cuore freddo e senza emozioni.
“Mi fai male!” esclamo con voce strozzata, cercando di liberarmi dalla presa del giovane.
Lui aspetta ancora qualche secondo, poi mi molla.
Scivolo a terra tossendo e premendomi una mano sul collo.
“Muoviti, non abbiamo tutto il giorno” detto questo l’elfo salta su Wivern e volta la testa verso di me.
O almeno credo, visto che ha ancora il cappuccio.
Stringo i denti e mi alzo, decisa a non dargliela vinta.
“Come salgo?” sibilo una volta arrivata sul fianco della viverna.
Lui per tutta risposta scende con un balzo e, prima che possa fare qualunque cosa, mi prende per i fianchi per poi risalire sulla creatura con un altro salto disumano.
Barcollo e rischio di cadere quando Wivern  si alza in volo, ma l’elfo mi prende per un braccio, l’idea di dovergli la vita mi irrita.
E quella di non averlo mai visto in faccia e di non sapere neppure il suo nome mi mette a disagio.
Presto però tutto si dissolve di fronte all’incredibile sensazione di volare.
Sognare di librarsi in cielo è una cosa, ma realizzarlo … è una di quelle cose che non scordi mai!!!
Inspiro a pieni polmoni quell’aria che mi sembra la più fresca e pura del mondo.
Ma rimane ancora un dubbio e sento che non avrò più il coraggio di chiederglielo.
“Come ti chiami?” domando all’elfo vestito di nero voltandomi verso di lui. 

Angolo Me:
Ciao a tutti!!!! :D
Mi dispiace di aver fatto passare tanto tempo dall'ultimo aggiornamento, ma la scuola e i compiti non mi amano!!! :D""""
Ringrazio tutti quelli che hanno letto fin qui, oira vorrei porvi delle piccola domandine, potete rispondere come no, non mi offendo:
1) Come si chiamerà il nostro bel tenebroso?
2) Butterà Kety giù da Wivern per quello che ha detto?
3) Ma soprattutto, riuscirete a scoprire che faccia ha e se è un maniaco?

Questo ed altro nella prossima puntata!!! :D
No, un momento, siamo sun EFP?! Ma perchè nessuno mi avverte mai di queste cose?! Bah ... guarda te che assistendi mi sono dovuta prenderre!!! Ma cosa mi aspettavo dagli assistendi Chris?!Oh, beh, che cosa vi devo dire?
Hola,
Kety100
  
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