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Autore: GiadaGrangerCullen    30/03/2012    6 recensioni
Mi è venuta questa folle idea di scrivere cosa pensano vari personaggi, quando credono che Harry sia morto. A partire da Voldemort stesso, poi molti altri. Sono Flashfic, piccoli scorci introspettivi e perlopiù malinconici e tristi. Beh, leggete per credere e giudicare!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il suo cuore si fermò. I suoi incubi erano divenuti realtà. No, stava solo sognando e fra poco si sarebbe svegliata. Harry, il suo amato Harry non poteva essere morto. “Ginny dai svegliati in fretta!” pensava, ma evidentemente tutto questo stava accadendo veramente. Harry era... era. Tempo passato. Per lui non ci sarebbe stato un futuro, come non c'era più un presente. Harry era passato, puri ricordi, come suo fratello Fred.

Aveva sperato che un giorno sarebbero tornati insieme, ma questo era ormai impossibile. Non si sarebbero sposati, non avrebbero avuto figli, perché egli non viveva più. Aveva lasciato il mondo, combattendo, dando la caccia a Voldemort e cercando di sconfiggerlo. Aveva tentato di salvare il Mondo Magico e non, ma era caduto nell'impresa, ma sarà sempre ricordato come un eroe. Anche se per lei lo era sempre stato, dalla prima volta che l'aveva visto alla stazione di King's Kross.

Aveva nascosto i suoi sentimenti per così tanto tempo, poi finalmente si erano messi insieme. Quei pochi mesi sono stati i più belli della sua vita, in assoluto. Ricordava le passeggiate nel parco, i baci rubati ed il sapore della sua pelle... Poi era finito tutto. La morte di Silente, l'avvento di Voldemort ed Harry era dovuto andare in cerca di guai. “A fare l'eroe” avrebbe detto una volta, ma alla luce degli ultimi eventi sapeva che stava solamente andando incontro al suo destino. Era una cosa inevitabile.

Una parte di lei andava lentamente staccandosi, in modo da farle il meno male possibile. La vita andava avanti lasciando indietro le persone e lei, non riuscendo più a trattenere le lacrime, si chiese perché non avesse scelto di lasciare indietro anche lei.












¡Hola! ¿Que tal? Lo so, sono tremendamente in ritardo! Ho scritto e riscritto più volte questo capitolo e finalmente sono arrivata ad una forma che mi convince abbastanza. Spero che non vogliate linciarmi per non aver pubblicato prima, ma ho avuto tantissime cose da fare, tra compiti in classe, esami, etc. (Chissene frega direte voi e avete ragione .-. ) 
Spero almeno che questo capitolo sia abbastanza accettabile come pegno per farmi perdonare!
A presto,
GGC :)

   
 
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