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Autore: Giuls_breath    30/03/2012    2 recensioni
Seguito di BD con delle modifiche.
Sono passati 9 anni dalla nascita di Renesmee ed è vissuta circondata dall'affetto della sua famiglia e dalla forte amicizia con Jacob Black.
Cosa succederà quando lui le parlerà dell'imprinting e ci saranno altri personaggi pericolosi tra loro??
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Sbam!
Salve dopo.. non so neanche quanto tempo riesco a postare, perdonatemi ma ero senza linea :S
Anyway, leggete e commentate per favore. 
Baci baci



Era passata la settimana con la febbre e ormai stavo bene.
Non solo dal punto di vista salutare, anche e soprattutto con il cuore.
Mi sentivo bene.
Jacob ormai non lo vedevo né sentivo più. 
Era come se non fosse mai esistito, ma a ricordarmi che c’era stato erano le foto o gli altri lupi che mi venivano a trovare, soprattutto Seth ed Embry.
Mi ero diplomata e dovevo scegliere l'università a cui iscrivermi.
I Volturi non erano mai arrivati.
Mancavano tre mesi al mio compleanno, al 10 settembre.
Avrei deciso di lì a poco dove andare a studiare, ma per il momento mi godevo una bella pausa. 
Nick era venuto a prendermi ed ero sulla sua moto, stavamo andando al mare.
Il vento mi scompigliava i capelli mossi e mi sentivo libera.
Un ululato, però, mi riportò alla realtà e capii chi era stato, Jacob.
Mi voltai verso il luogo da cui proveniva e lo vidi su un’altura in lontananza, lo avrei riconosciuto tra cento.
Strinsi gli occhi e tornai a guardare avanti verso la schiena di Nick.
Lui non mi voleva più e se quella era la realtà, dura e amara che fosse, dovevo accettarla.

-Punto di vista Edward –

Vidi mia figlia salire sulla moto di Nicholas Black e li vidi sfrecciare via.
Bella aveva una mano poggiata contro la finestra del salone e le chiesi:
“Sei preoccupata anche tu, eh?”
Mi guardò negli occhi e annuì.
“Forse dovevamo dirglielo che siamo stati noi a dire a Jacob di starle lontano.” disse Bella.
“No. Non capirebbe e poi.. ci odierebbe.”
“E farebbe anche bene. Tutti e due stanno facendo una sciocchezza. Lui che finge di essere innamorato di un’altra e.. e lei che si sta innamorando di Nicholas. Edward dobbiamo dirglielo prima che uno dei due possa fare un passo in più allontanandosi per sempre dall’altro.”
“Ho capito,ma.. così perderemo nostra figlia.” sospirai triste.
“Lo so, ma.. lei ha il diritto di sapere la verità. Jacob deve stare con lei. Si amano troppo e se lui l’ha lasciata è solo per colpa nostra. Lui l'ha fatto solo perchè ha sentito che sarebbero arrivati i Volturi e che per questo potevano prendersela anche con lei dal momento che era fidanzata con il nemico della nostra razza.”
“Lo diremo appena rientra.” dissi cupamente.

-Punto di vista Nessie-

Nick fermò la moto e mi diede la mano per scendere,mi sfilai il casco e allora il vento mi accarezzò il viso e l’odore dello iodio invase le narici. Chiusi gli occhi e sorrisi.
Sentii qualcuno stringermi da dietro, aprii gli occhi e vidi Nick che mi stringeva tra le sue braccia, abbracciandomi da dietro.  
“E’ bellissimo vero?” chiese guardando verso il mare.
“Si, lo è." 
"Dai vieni, andiamo sulla sabbia.” 
Mi prese per mano e mi trascinò con lui sulla sabbia.
C’era un lenzuolo e un cestino sopra.
Nick si stese su.
“Ma non è nostro.” dissi io.
Sorrise e disse:”L’ho messo io prima di venire da te.”
Sorrisi e mi sedetti anch’io.
“Si mangia!” disse allegro.
Tirò fuori due tramezzini e una birra.
Mangiammo e poi ci stendemmo sul lenzuolo a guardare le stelle.
“La vedi quella?” mi chiese indicando il cielo.
“Si.”
“Quella è la mia stella. Mi segue da quando ero bambino.”
“Nick, è brutto vivere senza madre?” chiesi.
Ci guardammo e poi lui si mise seduto, lo feci anch’io.
Era triste in viso e disse: ”Non c’è un giorno che non pensi a lei.”
Gli accarezzai la mano e dissi: ”Mi dispiace. Chissà quanto hai sofferto da solo.” dissi.
“Sono stato forte e duro come una roccia per anni. Almeno finché non ti ho incontrata quella notte.”
Ci guardammo.
“Tu non sai cosa mi è successo da quando ti ho vista. La mia vita si è come illuminata. Era tutto buio prima e poi.. dal momento in cui ti ho vista.. ho visto sempre e solo te. Non c’è nient’altro d’importante. Mi sono sentito come attratto a un magnete, come se tu fossi diventata la forza di gravità per me. Appena ti ho salvata e ho incontrato i tuoi occhi.. mi sono innamorato di te. Non hai idea di quello che ho provato quando ci siamo baciati quella sera. Mi sono sentito il ragazzo più fortunato del mondo. Mi sento tutt’ora fortunato ad averti vicina.”
Rimasi in silenzio. 
Avevo scosse in tutto il corpo.
“Nick, io.. avevo capito che tu tenessi a me, anch’io ci tengo a te.” Abbassai lo sguardo e poi presi coraggio guardandolo “Io sono l’imprinting di Jacob, cioè io sono la sua metà. Per sempre.”
La sua espressione divenne delusa di colpo. Strinse le labbra.
“Questo per me non cambia nulla. Io ti amo comunque.” disse.
Mi si avvicinò e io mi allontanai di qualche centimetro dal suo viso, poi insieme e contemporaneamente ci baciammo, le nostre lingue si cercarono e si rincorrevano come se avessimo quasi il bisogno di quel bacio, come se fosse un bacio liberatorio.
L’istinto mi disse di stendermi e un attimo dopo lui fu sopra di me.
Ci baciammo a lungo, piano piano Nick scese fino al mio collo e iniziò a baciarlo con le sue labbra calde e umide. Le sue mani scesero sui miei fianchi. Un gemito uscì dalla mia bocca e affondai le dita nella sua schiena. Sentivo ogni muscolo muoversi sotto la maglietta che in un attimo gli tolsi. Iniziai a scendere con le mani sul suo petto sentendolo scolpito e solido, e senza staccare le nostre labbra, arrivai alla cintura dei suoi pantaloni. Quando mi resi conto del passo successivo mi staccai da quel bacio bollente.
“Scusami.” dissi staccandomi da lui sinceramente imbarazzata.
Si mise seduto.
“Devo tornare a casa, Nick.” dissi alzandomi.
Si infilò la maglia e poi dopo aver portato tutto con noi, risalimmo sulla moto e mi riportò a casa in silenzio.

Entrai in salotto e trovai i miei genitori seri e tristi.
“Ciao.”
“Perché sei tornata a quest’ora?” mi chiese mia madre venendomi vicino.
“Puzzi di cane.” Disse mio padre.
“Ciao, eh. Oddio che succede? Sono uscita con un amico.” dissi andando a prendere un bicchiere d’acqua.
Li guardai ed erano seri e scuri in viso.
“Non ho fatto niente. Perché mi guardate così?”
Si guardarono in viso.
“E’ successo qualcosa?”
Non parlavano.
“Qualcuno si è fatto male?”
Niente.
“Cosa è successo?” chiesi spaventata. “Riguarda.. Jacob?”
Mia madre abbassò gli occhi.
“Mi state facendo spaventare. Papà” lo guardai,niente “mamma” la guardai niente. “potete spiegarmi che c’è che non va? Ho fatto tardi lo so,ma..”
“Non è per questo.” disse mio padre.
“Allora per che cosa?” chiesi diventando seria.
“Oh tesoro” disse mia madre “noi ti vogliamo bene.” disse abbracciandomi.
L’abbracciai e dissi:”Anch’io. Ma che succede?”
“Jacob ti ha lasciata.” disse mio padre in tono ovvio.
“Lo so e.. sto cercando di andare avanti.”
Scosse la testa e disse: ”Non è quello che volevo. Cioè non che mi faccia piacere, ma non volevo che le vostre vite si dividessero in questo modo.”
“Papà, che dici?” chiesi senza capire.
Guardò mia madre poi disse: ”Siamo stati noi due a farvi separare.”
Il battito del mio cuore si fermò un attimo e poi ebbe una brusca rincorsa fino a farmi male.
“Voi? Ma.. come.. perché? Perché lo avete fatto?” ringhiai arrabbiata.
“Avevamo pensato di evitare un ulteriore pericolo per te, perché i Volturi non vedono di buon occhio i licantropi così siamo andati a parlargli del pericolo e abbiamo detto che doveva starti lontano se ti amava veramente. Glielo abbiamo fatto promettere. Ma visto che una volta non era bastata, glielo abbiamo ribadito e lui si è allontanato definitivamente.”
Rimasi a bocca aperta,gli occhi mi bruciavano.
“Ma.. c - come avete potuto..? voi lo sapevate che lui era importante più della mia stessa vita. Perché mi avete fatto separare da lui?”
“Volevamo solo proteggerti.”
“E’ assurdo decidere così della mia vita e del mio cuore. Io non vi voglio più vedere.” dissi sconvolta.
Presi la giacca e uscii.
Corsi nel bosco e arrivai fino al confine ed entrai nel territorio dei licantropi.
Mi accasciai nel terreno e cominciai a piangere: i miei genitori,loro che mi avevano messa al mondo, mi avevano fatto soffrire più di chiunque altro, avevano fatto allontanare l’unico che amassi veramente e in modo incondizionato. Jacob, ecco a chi avevi fatto la promessa, ecco perché mi avevi detto l’ho fatto per te.. tutto perché loro non si facevano mai gli affari loro. 
Continuai a piangere finché non svenni affondando la testa nel terreno .

  
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